Lucifero ed il figlio prodico, l'uomo ed il figlio prodico
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Zendra Fondatore
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Titolo: Lucifero ed il figlio prodico, l'uomo ed il figlio prodico Sab Gen 21, 2012 1:46 pm
dal vangelo di Luca(Lc 5,27-32) In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!». Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì. Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C'era una folla numerosa di pubblicani e d'altra gente, che erano con loro a tavola. I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Come mai mangiate e bevete insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Gesù rispose loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano».
considerazione: il Cristianesimo non è la rivelazione degli eletti, non dei giusti, ma dei smarriti al Signore. Il Cristiano non prova rancore dinanzi al peccatore ma compassione, prima per se stesso perchè il Cristiano riconosce il proprio peccato. Riconoscendo il male, afferma la volontà di Dio.
Dal libro del profeta Isaìa ( Is 58,9b-14)
Così dice il Signore: «Se toglierai di mezzo a te l'oppressione, il puntare il dito e il parlare empio, se aprirai il tuo cuore all'affamato, se sazierai l'afflitto di cuore, allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio.
considerazione: Affinchè la luce possa brillare ed espandersi è necessaria la tenebra, il buio è qualcosa che scientificamente non esiste perchè non si può studiare. Luce nelle tenebre, è vita in ciò che non esiste. Quindi tutto è fonte di vita anche il nulla. Il buio altro non è che l'assenza di luce.
Vangelo secondo Matteo (18,12-14), « Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova? Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento, va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta. Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione. » (Luca 15,3-7)
considerazione:Gesù lasciò il deserto in cui vi erano i suoi apostoli per giungere sul monte per incontrare lucifero che altro non è che l'arcangelo allontanatosi dal Signore, l'uomo smarritosi dal Signore.
« Padre ho peccato contro il Cielo e contro di te, non merito di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi servi. Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. » » (Luca 15,18-19)
considerazione: il Signore ci cerca sempre in ogni istante e ci aspetta sempre in ogni istante dietro la sua porta. Fino all'ultimo prova a far comprendere la verità nel rispetto del libero arbitrio dell'uomo, il male non esiste e nel male l'uomo si annichilisce...il male altro non è che l'assenza del bene.
Lucifero ed il figlio prodico, l'uomo ed il figlio prodico