Demoni

(questo bg non è inteso come descrizione di un'esercito o di una battaglia particolare, semplicemente rappresenta un esercito che vorrei realizzare)

Il capitano Sigsmond levò lo sguardo verso l'orizzonte infuocato. No, la Desolazione non era certo un luogo benedetto da Sigmar, pensò. Il cielo era roso dalle creste frastagliate delle montagne lontane, monoliti solitari si ergevano dalla terra spoglia e ovunque il vento spargeva veli di rosse polveri, investendo i soldati spossati. Per quale dannatissimo motivo di "massima importanza" l'Imperatore spediva il meglio delle truppe di Altdorf in quella landa dimenticata dagli dei? Sferrò un calcio alla terra rossiccia, innalzando una nube di polvere. Cercò di controllarsi. I suoi uomini erano già abbastanza stressati; non c'era alcun bisogno di esporli ai propri sfoghi.
Le sue preoccupazioni si dissiparono quando Sigsmond alzò nuovamente gli occhi verso nord. Capì subito che nervosismo e frustrazione erano l'ultimo dei loro problemi quando il cielo si oscurò al battito delle ali cuoiose di centinaia di abomini alati.
Si deterse dal sudore. Cosa doveva fare?
Già si scorgevano in lontananza le sagome deformi dei demoni invasati.
Doveva fuggire?
Il fruscio sibilante delle ali iniziava a raggiungere l'udito degli alabardieri attorno a lui, che solo allora intravvidero la minaccia in avvicinamento.
No, non poteva fuggire. Erano troppo veloci. Combattere?
Le Furie del Caos si stagliavano ormai nitide contro il rosso cielo turbinante.
Sì! Combattere! Per Sigmar e per l'Impero...
<<In posizione!>> tuonò con determinazione, <<In posizione! Ricacceremo quelle bestie blasfeme nell'abisso che le ha vomitate!>> Attorno a lui i soldati si allinearono rapidamente, formando un ampio fronte di alabarde. Squadre di archibugieri fiancheggiate da piccole unità schermagliatrici cercavano posizioni riparate tra i massi contorti. Sigsmond stesso sfoderò l'imponente spada incantata, crepitante di forze magiche, e si unì alla massiccia formazione delle Grandi Spade.
Già si scorgeva la fiamma della follia che ardeva negli occhi dei Demoni invasati.

Schizzi di sangue tinsero la terra quando la turbinante massa di zanne e artigli travolse le linee imperiali. L'assiduo fuoco degli archibugieri abbatteva decine e decine di demoni ad ogni raffica, ma presto il numero soverchiante dei nemici costrinse gli esperti tiratori a formare uno stretto anello difensivo. Le urla dei moribondi e le strida delle Furie si confondeva con i tuoni delle artiglierie e i tonfi dei corpi che precipitavano senza vita.
Le ali di alabardieri della formazione furono costrette a retrocedere dall'impeto dei Demoni, riuscendo a ricomporsi solo dietro le linee più compatte dei reparti d'elite.
Le spade mulinavano troncando arti e schiantando corpi di carne immateriale, ma il loro fervore non sarebbe stato sufficiente a stroncare l'attacco se Sigsmond non fosse stato con loro. Sotto i poderosi fendenti della spada incantata, benedetta dall'Imperatore e foggiata dalla magia del Collegio di Altdorf, decine e decine di Demoni svanivano nell'etere perdendo il controllo dei propri corpi materiali.
Dopo aver abbattuto l'ennesimo avversario, il capitano si concesse il lusso di guardarsi attorno. Un'intero reggimento di alabardieri era andato in rotta e ora i suoi uomini urlanti venivano sventrati dalle Furie, mentre gli archibugieri stavano ripiegando verso il centro dello schieramento. Il fianco sinistro invece reggeva splendidamente, grazie anche al supporto dell'abile Mago Splendente che lo guidava.
Sembrava dunque che la battaglia si potesse ancora vincere...
Uno schianto richiamò la sua attenzione sulla battaglia. Un Demone dieci volte più grosso delle Furie attorno a lui era piombato dietro le loro linee, e ad ogni fendente scaraventava in aria i miseri umani che tentavano di fermarlo. Sigsmond avanzò risoluto. Il Demone sembrò accorgersi del suo rango, e scagliò via con noncuranza il soldato che stringeva tra le grinfie.
<<Demone degli inferi, affronta l'acciaio dell'Impero,>> dichiarò con sprezzo il capitano, <<E Sigmar accetti il mio braccio come strumento della Sua giustizia>>. Il Demone lo ascoltò divertito, poi con un ruggito belluino si fece avanti, accettando la sfida. Urlando, Sigsmond lo caricò a testa bassa.

Le Furie stavano già banchettando con le carcasse dei mortali quando i branchi di Bestie giunsero sul luogo della battaglia.
<<Rischiavate di arrivare a battaglia già vinta,>> rinfacciò Ghurnaer, il generale dell'orda demoniaca, al Capobranco Khnoggor. <<Noi no ali,>> belò in risposta il Capobranco, visibilmente irritato.
<<Basta storie. Laggiù alcuni umani combattono ancora, e io non voglio perdere altri Demoni,>> ordinò autoritario il Principe Demone. Le bestie non se lo fecero ripetere, e travolte dalla furia omicida si scagliarono contro il reggimento superstite.


... che ve ne pare :?: :?: :?:

mm. niente male. da che parte stai?

mi sembrava ovvio... caos :twisted:

bene un altra vittoria per il caos :twisted:

la prima di tante... :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:

bellissimo.EVVIVA IL CAOS :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: L'INDISTRUTTIBILE CAOS CON TUTTI I SUOI DEMONI, BESTIE E ALTRI MOSTRI :!: :!: :!: :!: :!:

giustamente...

:ttyy: Noone may escape to Chaos. It marks all us.

Carina la storia ma ricordati che alla fine sarà l'Impero a Trionfare :twisted:

non credo...
ti ricordo alcuni dettagli di background:
-arriverà un giorno in cui le incursioni del caos avverranno ogni decennio, poi ogni anno e infine il mondo tremerà sotto un'unica, costante incursione;
-i Poteri Perniciosi non stanno cercando di conquistare il mondo, per ora: si stanno solo divertendo con esso. Quando si annoieranno, il Caos trionferà;
-i NonMorti nel Vecchio Mondo sono più numerosi dei viventi, e non è possibile arrestarli;
-gli skaven non dominano ancora le terre emerse solo perchè sono troppo impegnati a combattersi tra loro; ma verrà un giorno in cui il COnsiglio dei Tredici unificherà il popolo Skaven, e allora sarà inarrestabile...

Si ma fino ad allora l'Impero si ergerà come uno scoglio in difesa di tutti i popoli liberi e la pace tra gli uomini

basta l'impero è 1 abbozino !!!!!!! :heege: :heege: :heege:

il caos dominerà tt il mondo...... :twisted: :twisted:

Bello avere le idee chiare!
L'importante è mantenerle :twisted: ;)
Comunque complimenti per lo scritto! :etwet:

Grazie!

Ottimo lavoro Ychrael :45u: metterai anche il combattimento tra il palaminchio e il demone?
W il Caos ma solo mono demoni e senza nonno Nurgol :xcfvsd:

Grande Ychrael! La storia è magnifica, ma c'è un piccolo particolare delle tue spiegazioni successive che non mi è chiaro...
Il caos si rende conto o meno che gli Antichi desideravano vederlo distrutto, e per questo motivo noi fieri sauri ci impegneremo perchè così sia?? Per me non ha ancora capito di essere messo male...

l'impero si troverebbe schiacciato senza dubbio....il caos invadera da nord come al solito....gli elfi nn potranno aiutare xk gli oscuri ri-invaderanno la loro isola...i nani avranno i soliti problemi con i pelle verde....inoltre gli skaven attaccheranno su un altro fronte il caro impero...i morti da una altra parte...alla fine mi sa ke anche con bretonnia il genere umano avra poche chance visti vari fronti :sorr:

mi permetto di continuare questa storia. :zitto:


Le Furie stavano già banchettando con le carcasse dei mortali quando i branchi di Bestie giunsero sul luogo della battaglia.
<<Rischiavate
di arrivare a battaglia già vinta,>> rinfacciò Ghurnaer, il
generale dell'orda demoniaca, al Capobranco Khnoggor. <<Noi no
ali>> belò in risposta il Capobranco, visibilmente irritato.
<<Basta
storie. Laggiù alcuni umani combattono ancora, e io non voglio perdere
altri Demoni>> ordinò autoritario il Principe Demone. Le bestie
non se lo fecero ripetere, e travolte dalla furia omicida si
scagliarono contro il reggimento superstite.

Dopo che il Demone aveva raccolto la sua sfida, Sigsmund, pieno di fervore e di fede, si gettò sul Demone con la sua spada incantata. Il Demone, con il piatto della sua ascia, lo scaraventò lontano, venendo però ferito dal capitano.
Si rialzò a stento e si guardò attorno. I soldati del fianco sinistro erano stati accerchiati e combattevano all'ultimo sangue, con le ultime forze tentavano di portare con sè quante più bestie potevano prima di morire.
I soldati del fianco destro erano stati massacrati tutti. Oramai resisteva solo quella piccola parte di esercito, quella formata dall'èlite di Altdorf. Quella di cui Sigsmund faceva parte. Li conosceva. Erano suoi amici. E non sarebbero morti quel giorno.
<<Sigmar, io morirò oggi, fà che loro si salvino!>> urlò il generale con le mani al cielo.
In quel momento, la Mano di Altdorf, la sua spada, si illuminò di luce celeste. Era il segno di Sigmar.
Oggi il capitano sarebbe morto, ma i suoi amici e compagni si sarebbero salvati. E lo avrebbero ricordato come un'eroe.
Oramai pieno della fede e della forza di Sigmar, Sigsmund correva verso il Demone.
<<Tu morirai! Per Sigmar, PER L'IMPERATORE!!!>>
Con forza ritrovata, spiccò di netto la testa del Demone, senza che la spada magica si sporcasse. Sigmar lo aveva benedetto.
Sapeva di dover morire. E lo avrebbe fatto.
Correndo attraverso i suoi uomini, che ancora combattevano, li incitava uno per uno. E quando uno di loro moriva, 10 bestie morivano con lui.
Diede ordine che, una volta che lui si fosse allontanato, loro sarebbero scappati. Molti di loro, visto l'atto di coraggio del loro capitano, dissero che sarebbero rimasti con lui. Sigsmund diede ordine di fuggire, poi si voltò e rientrò nel cuore della battaglia. Visto che il capobranco si avvicinava, gli si lanciò addosso quando fu abbastanza vicino, gettandolo a terra.
<<Ti hanno mandato a morire. E io sono la tua morte.>> gli disse, poi lo sgozzò.
Alcune bestie, vista la fine del loro capo fuggirono, instillando la scintilla del panico nei loro vicini. Era quello che voleva Sigsmund.

Il Principe Demone, vista la scena dal suo drago, si fece portare vicino al capitano. Doveva eliminare quell'umano.

Vedendosi avvicinare il principe sul suo drago, Sigsmund riflettè:
"Ho avuto tutto quello che la vita mi poteva dare. Mi pagano bene, ho una moglie, 2 figli, vivo ad Altdorf, e sono devoto a Sigmar. E' giunta la mia ora"
Valeva davvero la pena morire? Ormai il principe demone era vicino.
Non poteva più fuggire.
Tese la Mano di Altdorf verso il principe, sfidandolo.
Il principe, sicuro di potersi sbarazzare del capitano in poco tempo, accettò.
Sigsmund si mise in posizione, attendendo la mossa dell'avversario, che non si fece attendere. Un fendente calò dall'alto sul soldato, che riuscì appena a pararsi con lo scudo. Si sentiva stanco, temporeggiava, per aspettare che il demone abbassasse un po' la guardia. Improvvisamente, colta negli occhi del principe un'indecisione, sferrò il suo attacco decisivo, un'affondo fatto a due mani. La Mano di Altdorf trapassò da parte a parte il demone, che, ridendo, divenne etere. Sfilando la spada, Sigsmund si ricordò di una storia che sua nonna le raccontava sempre quando era piccolo. Molto tempo addietro, un drago, chiamato Galrauch, combatté con il suo padrone elfo contro il un'esercito del Caos. Il Drago, visto che il demone caotico gli aveva ucciso l'amico suo più caro, colui che lo cavalcava, si slanciò e tagliò con un morso la testa del demone. Più tardi si trasformò nel primo Drago del Caos.
Sigsmund capì. Era stato tutto voluto. Voleva il suo corpo.
<<Non mi avrai così facilmente!>> disse calmo il soldato. <<Il mio corpo non combatterà contro i miei amici. Questo è quanto ti devo, Sigmar.>>
Dopo ciò, impugnò la spada ed aspettò. Quando i primi sintomi della trasformazione si manifestarono, Sigsmund chiese perdono e si trafisse con la sua spada.
Stava morendo. Aveva fatto quanto voleva. Doveva, adesso doveva andarsene.
Chiuse gli occhi. Il principe, reincarnatosi nel corpo morto, non visse nemmeno.
La Mano di Altdorf si trasformò in pietra, una pietra che solo una persona avrebbe potuto risvegliare.


Mi dispiace se in certi punti fa un po' cagare, ma non è un tema fatto per prenderci il voto, però spero che voi, dopo averlo letto, abbiato provato quello che ho provato io nello scriverlo. :fg4:

Ychrael, spero che tu non lo prenda come un'insulto, ma come l'epilogo di una storia. :okf:

nn male...ma secondo me un po inverosimile....cioè un eroe imperiale gia uccide un demone maggiore....poi un capobranco...poi un generale del caos...forse hai esagerato... :sorr: ...vabbe è bella come storia ma l'eroe ke uccide un esercito da sl xk crede in sigmar sembra troppo

Berto88 ha scritto:

nn male...ma secondo me un po inverosimile....cioè un eroe imperiale gia uccide un demone maggiore....poi un capobranco...poi un generale del caos...forse hai esagerato... :sorr: ...vabbe è bella come storia ma l'eroe ke uccide un esercito da sl xk crede in sigmar sembra troppo

scusate ma pensavo fosse un demone un po' più grande. comunque non sapevo che fare de era tardi. :sfs:

ma in ogni caso lui ha ucciso un po' di roba. il resto lo hanno fatto i suoi soldati :dsf45: povero meeeeeeeeeeee

MISCAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAST
(un mio amico ha fatto triplo uno a lanciare la saetta di uranon...)

simpatica l' ultima parte, ma vi voglio dire io come finirà l' epico scontro impero contro non morti, caos e skaven..............hanno 12 stirelle non ricordate????????? :wetrw: :wetrw:

Berto88 ha scritto:

nn male...ma secondo me un po inverosimile....cioè un eroe imperiale gia uccide un demone maggiore....poi un capobranco...poi un generale del caos...forse hai esagerato... :sorr: ...vabbe è bella come storia ma l'eroe ke uccide un esercito da sl xk crede in sigmar sembra troppo

se ci mettevi gotrek e felix le cose sarebbero state verosimili 100%

bella storia tutti e 2 :45u: :45u: :45u:


naturalmente W IL CAOS !

Bella storia The Green Knight però io avrei fatto i Caos un pò più trionfante contro l'impero...dopotutto siamo qui tutti riuniti per decantare la potenza del Caos & dei suoi Demoni :wetrw: :wetrw:

avete ragione :grg:
viva tutto quello che non usa polvere da sparo o warp :xcfvsd:

Ben detto che il Caos ti indichi la retta via in questà luce accencante creata dal bene AH AH AH!! :gert: