Perdonatemi il titolo, ma voglio fare il punto su quanto l'Italia non sia ancora preparata ad avere un ministro di colore dalle origini africane. Dopo le gaffe al Quirinale, i deliri borgheziani e i vaneggiamento di fb del sacerdote "tradizionalista" ci tocca un sorbirci un articolo assurdo di Magdi Cristiano Allam su quella sottospecie di foglio stampato che è il Giornale:
Lei personalmente non c'entra nulla: il fatto che sia di origine congolese, che abbia o meno la doppia cittadinanza e, per cortesia, lasciamo stare il discorso sul colore della pelle che è indegno di una nazione civile. Con un tale periodo sospeso la mia professoressa del liceo non avrebbe esitato un istante a mettermi spietatamente cinque senza misericordia alcuna, e sì che era una suora laica. La mia denuncia si fonda innanzitutto sul fatto che l'integrazione degli immigrati non può prescindere dalla condivisione dei valori fondanti della nostra identità nazionale e dal rispetto delle regole che sostanziano la cittadinanza italiana. Viceversa Kyenge e il Pd, un contenitore che sta per implodere che associa ex-comunisti, catto-comunisti e spregiudicati qualunquisti, vada ancora per gli ex-comunisti che ormai nascondono il loro passato rosso in cantina, ma per vederci catto-comunisti e qualunquisti spregiudicati nel Pd bisogna fumarsela di quella buona davvero promuovono un modello di società multiculturalista orrore !, relativista disgusto ! e buonista e raccapriccio ! dove si vorrebbe imporre alla nostra Italia di adottare l'ideologia immigrazionista, che c'impone di spalancare le frontiere per accogliere tutti, costi quel che costi, concependo l'immigrato buono a prescindere, e che in definitiva ci porterebbe ad annullarci come nazione per fonderci nel globalismo considerato come il traguardo più ambito, l'apice della nuova civiltà che ci premierebbe quali «cittadini del mondo», liberandoci definitivamente del «provincialismo» che ancora ci lega all'amore per la Patria. Quindi il problema non è nel fatto che la Kyenge sia di origini congolesi, abbia la doppia cittadinanza e abbia la pelle di un altro colore, no: sta invece nel fatto che sia di origini congolesi con la doppia cittadinanza e la pelle di un altro colore, accidentaccio.
In secondo luogo denuncio il fatto che, in un momento in cui circa 6 milioni di italiani sono letteralmente ridotti alla fame e metà delle famiglie non arriva a fine mese a causa di uno Stato ladrone e aguzzino che costringe ogni giorno mille imprese creditrici a fallire, il governo dovrebbe avere come proposta programmatica di fondo il principio «Prima gli italiani». E cosa c'entra questo con il ministro della cooperazione internazionale ? Ah già, è nera e donna. Di fronte agli imprenditori e ai lavoratori che si suicidano per disperazione e che arrivano, come è accaduto ieri, a voler uccidere i simboli delle istituzioni, è da criminali favorire gli immigrati a discapito degli italiani. Strano, a me pareva avesse scritto che la Kyenge abbia la cittadinanza italiana. In questa crisi strutturale causata dalla speculazione finanziaria globalizzata, dalla dittatura europea e dallo strapotere delle banche tutto frutto del gombloddo massonicoebreocomunistaateoomosessualista, il governo ha il dovere di privilegiare gli italiani nell'accesso ai beni e ai servizi per salvaguardare il nostro legittimo diritto alla vita, alla dignità e alla libertà qui nella nostra casa comune. E chissenefrega se la Costituzione dice altrimenti, giusto. Invece questa sinistra ci dice che dobbiamo rassegnarci alla prospettiva della civiltà multiculturalista, o poveri noi ! dove si diventa italiani se si nasce in Italia caso davvero strano e mai visto prima anche se i genitori disprezzano l'Italia mbe' ? Mica sono loro a prendersi la cittadinanza. O non vale più il principio delle colpe dei padri, di cattolica e biblica memoria ? , dove si sommano e si fondono i valori, le identità e le culture perché sarebbero tutte uguali a prescindere dai loro contenuti.
Il risultato è il fallimento della civile convivenza che si tocca con mano proprio nei Comuni amministrati dalla Sinistra, da Torino a Bologna, da Padova a Firenze. Posso parlare solo per la mia esperienza personale, ma da me che a Torino abito a San Salvario va tutto splendidamente: addirittura ho il mio kebabbaro di fiducia che mi saluta dicendomi "ciao negro !" In terzo luogo denuncio il fatto che per ragioni vergognosamente elettoralistiche, con la finalità di accaparrarsi il voto degli immigrati costi quel che costi, il Pd investe sul maggior afflusso degli immigrati in Italia per colmare il deficit demografico e i posti di lavoro sgraditi dagli italiani. Certo, perchè adesso votano notoriamente anche gli immigrati, e come no. Un governo che ama l'Italia dovrebbe invece favorire la crescita della natalità degli italiani sostenendo concretamente la famiglia naturale in base a che cosa poi si possa definire naturale non si sa e, in parallelo, riformare l'Istruzione per affermare la cultura della responsabilità, del dovere e delle regole che induca i giovani italiani a rivalorizzare i lavori manuali. Tradotto, insegnare i valori cattolici. Mi auguro di essere smentito dall'operato del neo-ministro Kyenge ma nell'attesa è nostro diritto e dovere proclamare ad alta voce «Prima gli italiani». E 'fanculo agli immigrati, logicamente. Non sostiene la stessa cosa anche Alba Dorata ?
FONTE degli sproloqui.