Potrei dire moltissime cose su questo eccezionale romanzo, ma so bene che in molte parti il mio discorso si farebbe troppo soggettivo. Lo pongo senza ombra di dubbio tra i migliori fantasy che abbia mai letto, tuttavia l'eccezionalità (in senso neutro) della trama e dell'ambientazione ne rendono l'apprezzamento molto soggettivo.
Devo anche dire che, per quanto mi sia piaciuto, non ho potuto fare a meno di notare una certa inesperienza dell'autore (questo è difatti il suo primo libro) in alcuni passaggi, in cui mantiene comunque una scrittura scorrevole e apprezzabile anche se non certo superlativa; vi sono inoltre alcuni nessi narrativi che vengono svolti un po' troppo frettolosamente e alcune beghe riguardo alla caratterizzazione dei personaggi (il protagonista, ad esempio, non mostra mai una personalità spiccata nè intense e motivate reazioni emotive). Tuttavia, questi piccoli difetti sono ampiamente ripagati dalla straordinarietà della trama e dell'ambientazione e dalla magnificenza di molte descrizioni, capaci davvero di trascinare in un nuovo mondo di fantasia.
Qualche accenno riguardo alla trama? Beh, vi dirò solo che l'ambientazione è niente poco di meno che l'Inferno, e i protagonisti sono gli angeli caduti mutati in demoni che cercano di ricostruire le proprie esistenze in questo nuovo, desolato mondo.
Che dire, ve lo consiglio assolutamente, è un fantasy decisamente innovativo con una storia appassionante e ancor più coinvolgenti ambientazioni (non dimenticherò mai la reggia di Adamantinarx, la città di Dis e le plaghe infernali splendenti sotto la sanguigna Algol).