Nome: Tolak il Dilaniante del Clan Skyre
Valore dell Eroe: 195 Pt.
Razza: Skaven (35 Pt.) (Lame stillanti e Pistola Warp, -1 TA avversaio)
Potenziamenti: +1Ac (15 P.)
Armi: 2 armi bianche (25 Pt.)
Armature: Arm. Leggera(5 Pt.), Armatura pesante(10 Pt.)
Equipaggiamenti: Talismano (10 Pt.). Pistola (15 Pt.) Veleno (30 pt.)
Arti Marziali: Colpo Mortale (20 P.)
Profilo:
Ac4
Fo3
R3
Fe3
I4
A3(4)
TA:4+
TS:/
Riserva di Punti: 0pt
Upgrade 1: +1Ac, Colpo Mortale
Upgrade 2: Veleno
Upgrade 3: +1 Fe.
Bg:Tolak naque come secondo figlio di una nidiata di 21 fratelli e sorelle della provincia Skalognese, appartenente al Clan Skyre, avrebbe dovuto fare l'ingegnere come suo padre, sua madre, i suoi nonni, gli zii, le zie, i cugini, i nipoti, e tutti i fratelli e sorelle e amici di scuola.
Soltanto che quando avevam appena un anno, durante una battaglia contro una banda di Alti Elfi della città di Spokkia, cercò di far funzionare un giocattolo costruito da uno degli innumerevoli zii, soltanto che non era suo, ma di uno Gnoblar cinese che lavorava in nero nel sottoscala di suo Zio, così la macchinina Warp esplose, facendo volare Tolak fuori dalla finestra. Fù afferrato al volo da un Orco Barbone che vendeva fazzoletti agli imperiali in viaggio rompendogli le palle, e se non glieli compravano, lui li uccideva e li mangiava.
Fatto sta che in braccio al barbone pelleverde vide la battaglia, nello specifico fu colpito, più che dai cannoni Warp che spaccavano tutto tirand bestemmioni in mezzo ai ranghi nemici, da una figura schiva, ammantata di bianco.
Così la seguì con gli occhi.
Era un assassino Eshin, chiamato Altair, che con una mossa molto fighissima, fece un balzo e uccise il principe su drago delle stelle nemico, piantandogli la propria lama stillante nel :fg4: .
Finita la Battaglia, il babbo di Tolak riprese il figlioletto, e lo riportò nella sua topaia.
Crescendo, Tolak aveva pessimi voti in Ingegneria, in Ingegneria Warp, Ingegneria Applicata, Ingegneria Inutile, Ingegneria Utile e Ingegneria casuale. Insomma in tutte le materie delle scuole del Clan Skyre.
Suo padre, vedendo le sue pagelle lo minacciava sempre di mandarlo a spalare la :25h: dei Rattogre.
Cresciuto ancora, Tolak si unì ai turbolenti movimenti studenteschi degli Skaven, e fra un occupazione di una fonderia Warp e una Molotov Warp contro una camionetta Warp della Pula Warp si laureò con il minimo dei voti a Ingegneria Warp.
Nessuno lo prese con sè, sapendo che avrebbe fatto tirare solo dei Distrutto sui Tiri Avaria delle macchine da guerra, così Tolek iniziò a fare la Caccademia per diventare almeno un Ratto D'assalto.
Fatto sta che quando non beveva Birra Warp al Pub "dal Topo Rugoso", si incontrava al Centro Sociale Warp con i suoi amici, fra cui il Pelleverde Barbone, un Fanatico Goblin di nome Ratzinger che diceva solo troiate, un Uomobestia molto devoto che pregava solo il Diobestia di nome Germano, un flagellante (chi non ha come amico un flagellante?) sclerato, il Maresciallo di Don Matteo (un prete Imperiale), un cacciatore di Streghe che aveva paura del fuoco e un Nano del Chaos particolarmente disonesto, di nome Sylvyo.
Con amicizie del genere, ci mise poco a capire la sua vera passione.
Infatti incontrò durante un Barbecue Warp il caro vecchio Altair, che bestemmiava contro un certo "Veneto di m***a, Tileano del cazzo" che gli aveva rubato il posto nel sequel della sua Saga, e così, trovandosi senza nulla da fare, narrò a Tolak le sue avventure.
Quando Tolak tornò a casa, disse a uo padre: "Papà, io voglio fare l'assassino".
Suo padre: "Cazzo! Sarebbe stato meglio se mi avessi detto che eri gay e che andavi a vivere con un Elfo di nome Manolo"
E iniziò a bestemmiare così tanto che finalmente il Ratto Cornuto si scassò i coglioni di prendere su e lo fulminò.
Felice come una pasqua sigmarita, Tolak tornò da Altair, che gli insegnò le vie dell'assassino.
Dopo diversi anni, si separò dal maestro e iniziò a viaggiare con la sua compagnia di amici. Per anni andarono in giro a rompere le palle alla gente che non centrava nulla, arrivando al punto che Karl Franz ordinò: "Fanculo gli eretici, portatemi le teste di quei cretini!"
Così la compagnia piano piano si sciolse (e l'armata del Corvo sfondava le linee imperiali perchè erano tutti impegnati a cercare quella banda scalmanata di amici. Tié Karl Franz!): il Pelleverde Barbone fece giuramento di Sventratore (ancora adesso fra i nani ne noterete uno
un po' strano), il Fanatico Goblin partì per la capitale Tileana, e venne eletto Capo, o secondo la sua pronuncia Kapò, l'uomobestia divenne nemico del Fanatico fondando la Chiesa Mosconiana, il cacciatore di streghe fu inghiottito dal Water e non si sa che fine abbia fatto, il Flagellante lo mandarono a fanculo loro e Sylvyo rubò i soldi dalla cassa comune e scappò.
Così rimasero Tolak e il maresciallo di Don Matteo, e per un po' ripiegarono in Calabria, poi tornarono qui, dove Tolak ebbe una storia con un'elfa (lui Ratto, lei Topa), il Marsciallo anche, ma dovette aspettare perchè perse la fila, così i due videro un cartello......
E fu così che i Due vennero qui a fare questo torneo.
(In realtà avevano letto "Torero Stasera" invece di "Torneo Arena", ma quando arrivarono lì Padre Pio li mandò una visione che ispirava Tolak ad iscriversi, e il Maresciallo di Don Matteo a fargli da assistente)