La Taverna dell'Arena

"Bah cambiane tre... sei uno scarsone" disse zampa con aria da bullo.

Improvvisamente Ephrem si ricordo di come avesse sottratto la iramide dorata del Kehmri del secondo isolato con una partitina a dadi e tirò fuori dalla tasca (?) un set di dadi ossei .

"Qui si vince o si perde ragà, un giro che vi batto !"

"sciocco incapace che non sei altro! potrei passarti da part a parte prima che tu te ne accorga"
disse in un tono di sfida ma tranquillo l'elfo.
e in tono di pazzia decise di cambiare 1,1,6,2

Il membro 'Borgo' ha effettuato l'azione seguente:Lancio di dadi

'6' :

Risultato :

"Mi spiace .. nulla. Vai muccio di ossa. accetto la scommessa. Batti il mio tris di 3!" disse zampa

"Accidenti i dadi si sono incollati alla mano, non riesco a lanciarli che prodigio è mai questo ?? Arggh !"

Il membro 'Drakhor' ha effettuato l'azione seguente:Lancio di dadi

#1 '6' :

#1 Risultato :


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#2 '6' :

#2 Risultato :


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#3 '6' :

#3 Risultato :


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#4 '6' :

#4 Risultato :


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#5 '6' :

#5 Risultato :

E questo dimopstra che non ho mai laciato i dadi ^^, cambio tutto tranne i tre ( voglio batterti sul tuo terreno ghgh )

Il membro 'Drakhor' ha effettuato l'azione seguente:Lancio di dadi

'6' :

Risultato :

... Esiste la piccola scala di yazzy ?

"no. coppia. Muhahahahahahah il procione vince sempre!!!!" disse zampa "Pai un gir!!!" disse in friulano.

"Non so che dire... in centinaia di anni non avevo mai visto un procione parlante e così fortunato..." bofonchiò Kharades con aria perplessa.

"zitto scheletro. C'è da bere pure per te. Eprhem paga!" disse il procione leccando una ciotola di birra

Kharades era perplesso. Una parte di lui, la vecchia parte di lui, gli stava dicendo di accettare l'offerta dello strano animale parlante e di bere insieme agli altri combattenti. Il nuovo lui, d'altro canto, gli diceva di non farsi coinvolgere.
"Scusatemi, guerrieri, io non prendo nulla..." disse; poi si diresse in un tavolo all'angolo della stanza e vi si sedette in silenzio.
In fondo, lui non aveva nulla a che fare con quelle persone: stare da solo sarebbe sicuramente stato meglio.

"Basch'trücch, eh giò sti fétt Nani ? Ti gà raizzé !!"

Traduzione :" Maledetto , cos'hai fatto Nani ? Hai barato !"

No non so per ninte nessun dialetto e sono riuscito per caso a mttere assieme la frase ^^

"Eh va bene." Ephrem tira fuori un borsellino sgualcito dalla forma sguigolante. Un ricordo del suo inizio tra i mrcenari . "Tanto di soldi qui dentro ce ne sono eh eh "

l'elfo sorrise un po'
"spero che tu non sia tanto bravo in battaglia quanto fortunato nei dadi è il tuo procione, nano. purtroppo il gioco del poker non è legalizzato per gliì animali parlanti, ergo non ti possiamo ricompensare. ma spero che più tardi mi concederai la rivincita^^"
l'elfo parlò tranquillo. non era un tipo da arrabbiarsi. non era tipo da esternare le sue emozioni.aveva una precisa missione, e non avrebbe voluto sprecare altro tempo, ma non veniva chiamato per la prima mezza fase del torneo, e quindi doveva attendere... addocchiò con lo sguardo maresciallo e skaven e solo per un attimo il viso si trasformò in una maschera d'odio. poi intravide, nella penombra, un vampiro tutto solo, che aveva già rifiutato diverse offerte...gli si avvicinò e gli chiese, col suo normale tono cordiale:"salve vampiro, combattente di questo torneo: cosa fai qua, mentre la gente sta nella taverna a divertirsi e a giocare?"

Vaughan se ne stava seduto a fissare il pomo della sua spada con aria meditabonda. Tutt'ad un tratto, fu distratto dalle parole di unelfo che si era avvicinato; il non morto alzò allora lo sguardo verso il suo volto.
"Stavo... pensando..." disse con tono piatto "... meditavo sull'incontro di oggi e su... altre cose..."

Il procione sbuffò " sempre a cavillare voi..."
e zampettando se ne andò ad accoccolarsi sulle spalle dello strano non morto nell'angolo facendp le fusa

"Si scheletro è parecchio fortunato." rispose il nano

"io non cavillo, ma semplicemente difendo i miei diritti"
disse l'elfo abbozzando un tenue sorriso
"Vaughan ti chiami, giusto? piacere di conoscerti... ma ti consiglierei ti nn startene in disparte, la solitudine gioca brutti scherzi"
e rivolgendosi al nano:
"tieni d'occhio il tuo amichetto procione! non vorrei dovervi bucare entrambi... state attenti a non frugare nelle mie stanze(eh si, ognuno ha la propria stanza) o ve ne pentirete amaramente"
sulle labbra dell'elfo si formò un falso sorriso.

Molto strano. In centinaia d'anni di non-vita, gli animali erano sempre scappati davanti a lui. Ed invece questo strano procione si era messo a fare strani versi simili a fusa.
"Che carino..." pensò Kharades mentre un accenno di sorriso appariva sul suo volto. Poi si girò verso l'elfo.
"La solitudine fa brutti scherzi? Non preoccuparti per me, sono abituato ad essere solo... piuttosto, tu sembri conoscere il mio nome, ma io non so il tuo..." disse tendendo la mano guantata all'elfo.

"piacere, il mio nome è Aoidghean, che si pronuncia semplicemente Eean se non sai far di meglio"disse l'elfo stringendo la mano morta.
" ma nel momento in cui rischi la mort..ehm...ehm..la vit...ehm ehm... di perdere, avere qualche guerriero accanto è sempre comodo" disse l'elfo.
"ah, non mi fiderei tanto del procione... sai, animali cosi piccoli passano inosservati ed entrano facilmente nelle borse colme d'oro... almeno questo è il mio punto di vista, io che pure sono in quasi totale sintonia con la natura"

Lo skaven aveva riportato alla tranquillità il maresciallo, dopo di che si avvicinò all'elfo, appoggiandosi al bancone.....e si mise a ridere.

Forse la memoria di una certa battaglia in cui gli elfi erano stati spazzati totalmente via? Bho! Non lo sapremo mai.

In ogni caso, quatto quatto, si defilò verso il nano con procione, prendendolo in disparte.
< Psssh! > fece sottovoce < Hei, tappo! Non mi riconosci? Sono io! >

Dopo tempo passato ad aspettare l'ora del suo combattimento, Khorgul era finalmente salito sul ring, e lo aveva fatto con stile, vincendo in breve tempo. Dopodichè si diresse verso la locanda, intenzionato a bere qualcosa prima del secondo scontro. Lo spadone in mano, ancora grondante di sangue verdastro del nurglino schiacciato, entrò nella taverna, colma di gente di ogni tipo.

Subito dopo Khorkul un altro combattente entro nella taverna, o meglio, divelse la porta non sapendo entrare. Diarrea il grosso e soprattutto puzzolente troll si presentò agli altri avventori nella sua tipica maniera, mollando un peto in grado di far svenire uno sventradraghi e inzozzare la più lucente armatura di paladino. Dopo di che si sedette ad un tavolo (lo sfondò in pratica) e afferrato uno sgabello lo ingoiò. Mentre masticava si guardò intorno spargendo enormi quantitativi di bava.

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Spero che piaccia come descrizione

"brutto elfo schifoso!!!! Io non sono un ladro!!!" urlò zampa andando su tutte le furie. "Oggi ho vinto all'arena con un calcio volante del procione! Ne vuoi uno?"