come promesso ecco il mio primo post nella sezione della vela!!
Navigazione I vichinghi erano un popolo di mare. Erano esperti nel giudicare la
velocitá e la direzione del vento, conoscevano le correnti, e sapevano
quando aspettarsi l'alta e la bassa
marea.
Le tecniche di navigazione dei vichinghi non sono ancora ben note, ma
alcuni storici hanno avanzato l'ipotesi che i vichinghi disponessero di
una primitiva forma di astrolabio e che usassero le stelle per tracciare le rotte.
Un vichingo di nome Stjerner Oddi redasse una tavola che mostrava la
direzione dell'alba e del tramonto, e che permetteva ai navigatori di
dirigere facilmente i
drakkar di porto
in porto. Prima ancora, un altro vichingo di nome Almgren, raccontava
di un altro metodo: "Tutte le misure degli angoli erano eseguite con un
attrezzo chiamato 'mezza ruota'. Questo era un oggetto noto a tutti i
capitani del tempo, o al pilota dei lunghi viaggi o
kendtmand('l'uomo che conosce la strada') che a volte si univa ai viaggi...
Quando il sole era nel cielo, non era dunque difficile trovare i
quattro punti della bussola, e neanche determinare la latitudine era un
problema."
Anche gli uccelli si rivelavano utili per avvicinarsi a terra. Una leggenda narra di come i vichinghi fossero soliti portare corvi
in gabbia a bordo delle loro navi per lasciarli liberi qualora si
fossero persi. I corvi avrebbero trovato istintivamente la terra, dando
ai navigatori vichinghi l'opportunità di trovare la direzione giusta.
Si sa poco o nulla della navigazione magnetica dei vichinghi, anche se
alcune leggende narrano di piccole pietre magnetiche che poste su un
pezzetto di legno galleggiante sull'acqua, in modo da fornire un punto
di riferimento per la navigazione.
PropulsioneIl
drakkar aveva due metodi di propulsione: remi e vela. In mare aperto, la vela permetteva al
drakkardi viaggiare più velocemente e di percorrere distanze molto lunghe. Le
vele potevano essere spiegate ed ammainate rapidamente. I remi erano
usati in prossimità della costa, per aumentare rapidamente la velocità
(in caso non ci fosse stato vento). Durante un combattimento, la
variabilità del vento faceva dei remi lo strumento di propulsione
principale.
I
drakkar non disponevano di panche ed i vogatori sedevano su
dei bauli contenenti i loro effetti personali che altrimenti avrebbero
solo occupato spazio. Questi bauli erano tutti delle stesse dimensioni
e dell'altezza giusta per consentire all'equipaggio di remare
agevolmente.
Vista frontale della nave di Oseberg, uno degli esempi più eclatanti dell'arte e dell'abilità artigianale norrene.
La vita a bordoPrima che un
drakkar partisse per un lungo viaggio attraverso
l'oceano, le famiglie, e talvolta gli interi villaggi, contribuivano
alla preparazione del viaggio, costruendo ed affilando armi, riparando
e rinforzando le navi, e svolgendo tutti i compiti necessari prima
della partenza.
Se la nave viaggiava in prossimità della costa, gli uomini ne
approfittavano, di sera, per scendere a terra e mangiare anche cibi
cotti e selvaggina; il fuoco infatti era proibito sulle navi per ovvi
motivi, di notte i marinai dormivano in sacchi di pelle chiamati
"hudfat" che di giorno contenevano i loro effetti personali,spade, asce
o boccali. Anche se i
drakkarsono sempre rappresentati con scudi appesi ai lati, questa pratica era
probabilmente riservata solo alle parate o alle feste, in quanto gli
scudi potevano venire strappati via dalle onde o essere d'impaccio per
le manovre.Al contrario invece, le teste di drago che ornavano la prua
erano presumibilmente smontate in prossimità della costa, poiché il
loro significato era ben poco pacifico.