Dungeons & Dragons - The Fantasy Adventure Board Game

Dungeos & Dragons
Dungeons & Dragons - The Fantasy Adventure Board Game

Autori: .
Numero di giocatori: 2 - 5.
Tempo medio di gioco: 1h 30m.
Produttori: Hasbro.
Lingue: Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco, Italiano.
Link Correlati: Dungeons & Dragons

Voto Recensore: (8)
Voto Medio: (8.2)

Categoria di Gioco: Non specificato.
Meccanismo di Gioco: Non specificato.
Grado di Interazione: Non Specificato.
Grado di Divertimento: Non Specificato.


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E' uscito contemporaneamente a Hybrid (2003) e ne ricalca la filosofia di gioco usando un meccanismo meno sofisticato forse anche perché si rivolge ad un pubblico più giovane e meno esigente.
Infatti anch'io l'ho preso per regalarlo a mio figlio: quello che mi ispirava era la grossa quantità di miniature presenti e lo sviluppo del gioco per tessere con la possibilità di creare molti scenari. Devo dire che la scatola non mi ha deluso: un paio di manualetti di poche pagine, uno con le regole di gioco ed uno per gli scenari; diverse tessere per comporre gli scenari, segnalini, schede, carte, alberi, colonne, diversi dadi caratteristici...
Risulta molto simpatico anche il contenitore dove riporre poi i vari oggetti, nel senso che rende l'idea di una cripta o comunque di un luogo tetro...

Il gioco è possibile giocarlo in più persone: ci sono 4 eroi con caratteristiche diverse che devono avventurarsi nei meandri di un labirinto alla ricerca di particolari oggetti.
Lungo la strada incontreranno dei mostri: alcuni facili da eliminare, altri piuttosto coriacei. Dovranno anche stare attenti ad eventuali trappole.
Le possibilità di vittoria aumenteranno per i buoni se il giocatore (o i giocatori) sapranno unire le loro forze per sfruttare al massimo le peculiarità di ciascun eroe.
Sarà altresì importante conquistare lungo la via determinati oggetti magici che aumenteranno il valore e la potenza del nostro eroe oltre che sopravvivere fino alla fine dell’avventura, che consentirà all’eroe di conquistare un livello esperienza maggiore.
Dal sito ufficiale è poi possibile scaricare alcune tessere particolari e stampare alcune nuove carte.

Per quanto concerne il gioco devo dire che è molto pratico l'uso dei dadi particolari a 6 facce ma contenenti dei simboli di facile interpretazione.
Su ogni carta mostro/eroe c'è una simbologia che indica la combinazione di dadi corretta per assegnare un danno.
Ci sono dei segnalini per tenere traccia delle ferite inflitte.
Saturate quelle disponibili si rimuove la pedina dal gioco.
Gli oggetti magici consentono di colpire il nemico con una combinazione di dadi più facile da ottenere o con danni più devastanti.
Questi oggetti crescono di pari passo con il livello del tuo eroe!

A mio figlio è poi piaciuta moltissimo la possibilità di creare nuove avventure: dal manuale è possibile fotocopiare una mappa tutta vuota per personalizzarla come meglio si vuole.
Infatti il divertente di questo gioco sta proprio nel fatto che un giocatore, impersonando il ruolo del Master, crea di fatto lo scenario, scenario che il o i giocatori che tengono gli eroi non possono vedere.
Sarà poi il buono, che prima di entrare in una stanza (non aprire quella porta...) deve indicare l'ordine di ingresso dei sui eroi: solo allora il master "apparecchierà la tavola" riempiendo la tessera (fatta da 11x11 caselle) di trappole, tesori e mostri!

In realtà i giochi sono due dove il principale è essere un buon Master, un buon creatore di scenari, riuscendo a far giocare una partita corretta agli amici dove se alla fine tutti saranno contenti, sarà l'aver raggiunto il proprio tesoro...

Vorrei concludere con un confronto con Hybrid!
Per quanto riguarda il contenuto direi che a livello di tessere (il campo di battaglia) sono graficamente di pari livello.
Dungeons ha in più degli elementi tridimensionali migliori rispetto a Hybrid quali gli alberi e le colonne (in Hybrid sono piatte anche se è possibile comprarle separatamente di piombo) Le carte sono molto più belle quelle di Hybrid, grazie anche alle splendide immagini dei modelli rappresentati mentre invece Dungeons non convince né per qualità né per spessore.
Dungeons dispone di un notevole parco personaggi, giocabili da subito.
Se si vuol provare a pitturarli raccomando prima di spruzzarli tutti di bianco o di nero o di utilizzare comunque una vernice "primer" con lo scopo di far attaccare uno strato di colore al fondo molto scivoloso del modello.
Hybrid si presenta con 10 modelli di piombo da assemblare e che sarebbe un peccato non provare a pitturare!

Il manuale di Dungeons richiede poco tempo di lettura e direi che la prima partita si riesce a giocarla dopo una mezzoretta che si è aperta la scatola.
Hybrid è più complesso e richiede molto più tempo per riuscire a leggere le istruzioni. A questo proposito va anche detto che avendolo comprato per corrispondenza non ho potuto beneficiare del supporto del negoziante!
Sono sicuro infatti che essendo un prodotto trattato normalmente da negozi che propongono questo tipo di giochi tridimensionali (Confrontation/Games Workshop) saranno ben disponibili a farvi giocare una partita insegnandovi in breve tempo tutte le regole del gioco.
All'inizio del gioco Hybrid mostra tutto, cioè ogni miniatura avversaria è ben visibile, così come gli obiettivi e questo da un lato toglie un aspetto di incertezza che forse non avrebbe guastato.

Devo anche dire che però questo viene assorbito dalla strategia del giocatore, cioè è lo schieramento del tuo avversario o la dislocazione forzata delle miniature che ti impongono di utilizzare una certa strategia.
Dungeons mantiene fino all'ultimo l'imprevisto: gli eroi entrano in una stanza e non sanno quello che l'aspettano.
Per quanto riguarda la meccanica di gioco, che è forse il suo punto più debole, in Dungeons mi piace il fatto che gli eroi devono entrare in una stanza in un ordine prestabilito, non mi piace che poi per tutti i turni di gioco all'interno di quella stanza, l'ordine sarà sempre identico.
Questo aspetto toglie di sicuro vivacità ed imprevedibilità ad ogni turno di gioco e alla lunga annoia, soprattutto se sono i cattivi che hanno il primo turno!
Dover subire gli attacchi di tutti i mostri presenti nella stanza prima di poter fare qualcosa con un eroe non è molto piacevole...

Hybrid invece ha saputo qui rendere tutto molto imprevedibile e strategico. Ogni turno è una nuova sfida: si può essere il primo ma devi poi scegliere quale miniatura muovere per prima e non è escluso di perderne una lungo la strada e pertanto subire due attacchi dall'avversario!
Dungeons è più semplice per quanto riguarda la meccanica di gioco, le assegnazioni delle ferite: puoi scegliere se attaccare e tirare, usare una magia, ma all'interno di questo non si hanno a disposizione delle ulteriori scelte.
Alla fine si verifica se il colpo è andato a segno e quante ferite applicare.
Hybrid riesce qui a dare il massimo: si può scegliere tra diverse abilità nell'attaccare, tirare, difendersi e perfino schivare i colpi. E' infatti anche possibile tirare ma se il tuo avversario era in modalità difensiva, schiva il colpo...

Concludendo: Dungeons è un gioco indicato per dei ragazzi (fine elementari e medie), accattivante per il suo parco mostri, intelligente per la logica di unire più giocatori contro il cattivo (direi che in due è un po' limitato: in tre, con due eroi a testa è molto più interessante).
Paradossalmente si gioca anche da soli perché ho visto mio figlio passare ore ad inventare scenari e questo non è trascurabile per cui è anche un gioco che stimola molto la fantasia ma soprattutto la capacità di creare uno scenario credibile obbligando il master a saper dosare bene le difficoltà e le dotazioni degli eroi.
Come adulto, soprattutto dopo aver giocato ad Hybrid, l'ho trovato un pò semplicistico come meccanica di gioco ed anche ripetitivo, però il suo meccanismo di gioco è subito comprensibile anche per chi è alle prime armi con un gioco di questo tipo.
E' quindi facile da giocare anche con l'amico che ti è venuto a trovare a casa e non ci ha mai giocato.

Quando si è stufi o si è cresciuti, ma si ha mantenuto la passione per i giochi tridimensionali da tavolo, consiglierei di provare Hybrid e le sue espansioni...