La Corte di Conti ha condannato i dirigenti Rai Agostino Sacca' e Antonio Marano a pagare 110 mila euro per i danni provocati dal rifiuto di reintegrare Michele Santoro. Il giornalista non veniva fatto lavorare pur ricevendo lo stipendio. All'origine della vicenda c'e' l' ''editto bulgaro'' del 18 aprile 2002, quando il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, accuso' Santoro, Enzo Biagi e Daniele Luttazzi, di aver fatto un uso criminoso del video, auspicando l'intervento della dirigenza Rai.
Fonte Ansa