[Oggi mi voglio fare il figo, visto che non ho niente da fare la descrivo bene xD.. Per la cronaca, le liste erano queste (il mio amico mi ha permesso di giocare il re a 750 pt... Era nolimits .-.
Io - Re del sepolcro + dist. delle eternità, sac. liche + pergamena, 20 scheletri + arm leggera, scudo e picca, alfiere, stendardo della legione immortale, 2 sciami dei sepolcri.
Lui - 10 Balestrieri, 1 ballista, 1 incantatrice (non chiedetemi l'equip), 10 corsari con furia, 5 cavalieri su naggaronte e 1 assassino.]
Il re Zagar sedeva sul trono dorato del salone regio, mentre le sue orbite vuote fissavano
macabramente il vuoto. Accanto a sè, quattro enormi statue vegliavano la stanza.
Distogliendolo dal suo pensare, un messaggiero entro nella stanza. Con voce roca e bassa, annunciò : "Mio sire.. Invasori, sono entrati nel deserto un giorno fa. Sono nei pressi delle rovine di Alduran, si avvicinano alla cittadella. La raderanno al suolo se non si interviene."
Il re fece un lungo sospiro, da quella che una volta era la sua bocca, fermandosi a riflettere.
Sceso dal trono, allungò la mano alla sua arma leggendaria, La Distruttrice delle Eternità, che da secoli spargeva terrore nelle file nemiche.
Chiamati i suoi guerrieri più fedeli e un suo fidato sacerdote, si mise in viaggio.
Giunto alla cittadella, lo spettacolo non era diverso da quello che molte altre volte aveva visto. All'orizzonte si potevano scorgere fumi, scaturiti da focolai, e capanne montate per un accampamento. Accanto, si erigevano le rovine di Alduran.
Con l'aiuto del sacerdote, dal sottosuolo erano pronte ad emergere creature del deserto, tra serpi e terribili insetti velenosi, pronte a seminare panico tra le file nemiche.
L'alba della battaglia era così giunta. Gli elfi, in lontananza, si confondevano tra le loro armature nere e viola. Si potevano sentire i ringhi dei naggaronti, pronti a sbranare il nemico.
La truppa degli scheletri, capeggiati da Zagar e dal temibile sacerdote, si piazzarono dietro le rovine, al riparo dalle freccie del nemico. Mentre essi si muovevano lentamente, aggirando l'enorme edificio, videro apparire un uomo, che correva verso di loro, nascosto prima dietro un edificio distrutto. Sembrava esperto nell'arte della guerra, da come si muoveva. In realtà esso stava per prenderli alle spalle (doveva essere ben temibile, se pensava di affrontare da solo una truppa tale) ma grazie all'udito del re la minaccia fu sventata. L'uomo, temerario, fu subito messo al tappeto dalla potenza di un incanto del liche.
Riparati dietro l'edificio, gli scheletri continuavano a marciare, vedendo i cavalieri avvicinarsi sempre di più.
Appena furono abbastanza vicini, gli scheletri cominciarono a correre, gridando la gloria per Nehekara (o come cavolo si scrive xD) e per Zuran. I cavalieri poterono fare ben poco; sotto la carica impetuosa degli scheletri ne morì uno, e altri due furono eliminati dalla leggendaria arma del re. Ripiegando confusionatamente, i due cavalieri, prima spavaldi, scappavano con la coda tra le gambe. Vedendo altre truppe a piedi avvicinarsi, Zuran non ritenne opportuno inseguire i codardi ma piuttosto decise di serrare i ranghi.
Ci fu un attimo di squilibrio, vedendo che i temibili sciami non spuntarono dal terreno per attaccare gli azionatori della ballista. Superato quest'attimo di sgomento, una selva di freccie coprì le truppe Nehekariane, uccidendo così 4 scheletri.
Dopo aver risollevato gli scheletri con i loro potentissimi incanti, gli scheletri caricarono l'incantatrice nemica, lasciata sguarnita e troppo vicina per non essere attaccata.
Vedendo la morte della loro eroina, i restanti elfi si diedero alla fuga, lasciando il deserto per sempre.