Dato che ho visto molti appassionati(bè dai,non così tanti) di armi in questo forum ho deciso di mettere un elenco delle straordinarie ed esotiche armi orientali.
Gioite miei belligeranti compagni!!
• Katana
Il termine Katana si si riferisce ad una specifica spada a lama curva e a taglio singolo usata dai samurai. La lama, l'impugnatura, l'elesa e il fodero sono spesso decorate con ornamenti e disegni di vario generre. Ma questo non influiva minimamente sulla qualità della lama estremamente tagliente. Per tradizione la Katana si porta al fianco, con la parte concava rivolta verso il basso. In modo da poterla sguainare velocemente con abili movimenti e per evitare che il filo della lama si rovinasse col tempo.
Lunghezza lama: 60-73 cm
Lunghezza spada: 0.9-1.0 m
2 spazzi
• Tachi
Il tachi è una spada giapponese, che spesso è più curva e leggermente più lunga della katana. Rispetto al modo tradizionale di indossare la katana, il tachi viene agganciato alla cintura con il lato tagliente verso il basso, e di solito era utilizzato dalla cavalleria. La lama è lunga mediamente 78 cm, se vi sono variazioni sulla lunghezza media del tachi, vengono aggiunti i prefissi ko- se è "più corta" e ō- se è "più lunga".
Lunghezza lama: mediamente 78cm
Lunghezza spada: 1.0-1.1 m
2 spazzi
• Wakizashi
Il wakizashi è una corta spada tradizionale giapponese che i samurai tenevano sempre con sé. Veniva utilizzata durante la cerimonia del Seppuku.
Mentre il samurai poteva (a volte) abbandonare la sua katana, per esempio in caso di visite ufficiali, egli non si separava mai dal wakizashi, che veniva chiamato "il guardiano dell'onore".
Veniva portata dal samurai infilandola nella cintura davanti al ventre (hara) (sede dello spirito dell'uomo per i Giapponesi). Da qui il concetto di guardiano dell'onore, che spiega anche perché i samurai si tagliassero il ventre (seppuku o più volgarmente harakiri) per suicidarsi.
Lunghezza lama: mediamente 50 cm
Lunghezza arma: mediadiamente 60-70 cm
1 spazio
• Ninjatō
Arma pricipale di un ninja, veniva portata legato alla cintura, nel caso lo shinobi avesse dovuto scalare una parete o compiere azioni che sarebbero risultate impedite portando il ninjatō al fianco lo legava alla schiena. A differenza della katana il ninjatô non aveva la classica curvatura ma era diritto. L'estrazione veniva eseguita in maniera completamente, il Ninjatō viene impugnato col dorso della mano rivolto verso il basso, una volta estratta l'arma viene tenuta con una sola mano con la punta rivolta verso il basso.
Lunghezza lama: 60-80 cm
Lunghezza arma: 70-90 cm
2 spazii
• Kusarigama
La kusarigama (lett. "catena-falce") è un'arma giapponese utilizzata sia nel combattimento a distanza che nel corpo a corpo.
È formata da una catena alle cui estremità sono fissate un falcetto (kama) e un peso d'acciaio. Il peso è l'arma vera e propria, usata per colpire l'avversario prima che riesca ad avvicinarsi o per bloccargli la spada; il falcetto viene usato solo per finire l'avversario una volta reso inerme.
La kusarigama era prevalentemente utilizzata dai ninja, più raramente dai samurai.
Lunghezza lama: 15-30 cm
Lunghezza bastone: 40-50 cm
Lunghezza catena: variabile
1 spazio
• Tantō
Il tantō è un pugnale giapponese a lama singola o, occasionalmente, doppia. In battaglia era tenuto dietro la schiena, per comodità, in quanto l'estrazione della katana e del wakizashi doveva essere fluida e senza intoppi.
I tantō erano spesso simboli di potere e finemente decorati con lacche dorate (makie) e gioielli, venivano utilizzati dai Daimyo sul loro trono o dalle mogli dei samurai come distintivo di casta e per la difesa personale.
Lunghezza lama: 15-30 cm
Lunghezza arma: 25-40 cm
1 spazio
• Zambatō
La zanbatō (letteralmente "spada taglia-cavalli") o zambatō è una spada giapponese di grandi dimensioni, e di notevole peso, per il quale era solitamente impugnata a due mani. Serviva per troncare o spezzare le zampe dei cavalli ed era utilizzata dai soldati delle prime file dell'esercito sottoposto ad una carica di cavalleria.
Ha una curvatura ed un aspetto simili alla katana, ma ha un grosso inconveniente, il peso, che ne limità la destrezza e la lunghezza eccessiva per una lama d'acciaio, che ne riduce la resistenza soprattutto se la lama e colpita di piatto.
Lunghezza lama: 1.4-2.1 m
Lunghezza spada: 1.8-2.5 m
3 spazii
• Dao
ll dao è una categoria di spade cinesi a filo singolo, è una delle quattro principali armi delle arti marziali.
La lama del dao è leggermente incurvata e a filo singolo, anche se spesso il filo continua al di là della punta per alcuni centimetri; questa leggera curvatura consente alla lama di essere ragionevolmente più efficace nei colpi di taglio. L'impugnatura è leggermente incurvata dalla parte opposta a quella della lama, aumentando la maneggevolezza in alcuni tipi di rotazione. Vengono spesso attaccati in fondo all'impungatura due fazzoletti colorati, usati per asciugare il sangue e distrarre dai movimenti della spada. L'elsa è appunto a forma di disco e spesso ha i bordi rialzati verso la lama per impedire alla pioggia o al sangue di scivolare sull'impugnatura rendendo meno aderente la presa.
Lunghezza lama: circa 70-80 cm
Lunghezza arma: circa 95 cm
2 spazii
• Jian
Jian è una spada cinese dritta a doppio filo. In Cina, il jian è considerata l'arma più nobile delle arti marziali, ed è una delle quattro armi principali.
Di peso inferiore rispetto al dao e con il baricentro vicino alla guardia, quest'arma si basa su affondi e fendenti mirati principalmente alle parti vulnerabili del corpo e per recidere tendini e fasce muscolari.
Nella difesa, raramente viene opposta con forza la propria lama contro l'arma che attacca, per non compromettere il filo e perché, proprio a causa del minor peso e quindi del minor spessore della lama, risulta più fragile di spade più pesanti.
Lughezza lama: 80 cm
Lunghezza arma: 90-95 cm
2 spazzi
• Jitte
Il Jitte o jutte, letteralmente "dieci mani", è un'arma che veniva utilizzata dai funzionari dell'ordine durante il Periodo Edo in Giappone.
Il jitte è privo di lama ed ha un dente di ferro che è lungo circa 5 cm. È diffusa l'idea errata che questo dente servisse per afferrare la spada del nemico e spezzarla. Poteva effettivamente essere usata anche per questo, nonostante la presenza del dente in prossimità della mano rendeva la cosa alquanto pericolosa, ma in realtà serviva per infilzare i vestiti o parti del corpo come il naso, la bocca, le giunture o altri punti deboli.
Il jitte può anche essere ovviamente utilizzato alla stessa maniera di un bastone, per colpire i muscoli e le ossa.
Lunghezza arma: 45 cm
Lunghezza dente: 5 cm
ARMI CINESI
DadaoLa lama è simile a quella del dao, ma più lunga, fra i 60 e i 90 centimetri e l'elsa è impungabile a due mani. Nelle arti marziali cinesi è considerata un'arma ad "una mano e mezzo" poiché si utilizza sia ad una mano che a due. Storicamente fu poco usata a livello militare, e viene più spesso associata con le milizie civili o rivoluzionarie. Non essendo una spada particolarmente sofisticata, la sua efficacia si basa sul peso e il bilanciamento che la rendono particolarmente adatta per il combattimento ravvicinato di truppe non addestrate; fu utilizzata per questo scopo almeno fino alla seconda guerra sino-giapponese del 1930.
Guan daoè il nome con cui si indica il falcione (arma in asta) cinese.
Il nome deriva da dao, la sciabola cinese, la cui forma è ripresa nella lama, mentre Guan è riferito a Guan Yu il generale Cinese che rese famosa quest'arma con cui viene raffigurato nei numerosi dipinti che lo ritraggono.
La caratteristica principale dell'arma sono gli attacchi circolari, che sfruttano la lunghezza dell'arma e la rotondità della lama.
All'estremità opposta della lama è presente un puntale con il quale è possibile effettuare attacchi di punta. Come in quasi tutte le armi cinesi, sia la lama che il puntale possono essere dotati di anelli che hanno lo scopo di confondere l'avversario con il loro movimento e il rumore. È per certi versi simile alla naginata giapponese, perché anche quest'ultima è composta da un lungo bastone dotato di lama (in questo caso si tratta di una katana, la spada ricurva tradizionale dei samurai). L'alabarda però è più corta della naginata e questa non ha nulla nell'estremità opposta alla lama. Inoltre mentre in Giappone l'arma era tipicamente femminile (la sua lunghezza favoriva il combattimento a distanza, quindi evitava lo scontro fisico), in Cina il suo alter ego era tipicamente maschile in quanto l'arma complessivamente era molto pesante e richiedeva molta forza per essere fatta roteare. Per questo motivo era usata esclusivamente dagli uomini.