Kamikaze

Come tutti sanno il Giappone impressionò l'intero mondo durante la II G.M. a causa degli attacchi suicidi delle tokkōtai (unità d'attacco speciali).
A livello internazionale si è d'accordo nel chiamarli kamikaze(termine tra l'altro che non è rimasto nell'ambito squisitamente giapponese ma si è esteso in tutto il mondo ad indicare attacchi suicidi di terroristi).
Voglio però rimanere nell'ambito del Giappone anni '40.
Quindi vi chiedo.Cosa ne pensate della figura di questi kamikaze.Eroici patrioti?Folli fanatici? Ditemeloo!!

io so che kamikaze significa soffio divino o qualcosa del genere, a mio parere i giapponesi che si suicidavano con gli aerei ci credevano veramente, onore e morte insomma proprio come gli antichi samurai piuttosto la morte me la do io non il mio nemico

oggi i kamikaze delle religioni mussulmane pensano alle 100 donne che li aspettano nel loro pseudo "paradiso" e vengono convinti da credenti della stesa religione che non lo farebbero mai...io la reputo una grossa buffonata

di conseguenza rispetto sicuramente di più la scelta di uccidersi fatta dai veri kamikaze che si ispiravano all'inno del M.A.S (memento audere semper) loro...ci credevano veramente

Quotone per Raksha. Non mettiamo sullo stesso piano i folli musulmani che si fanno saltare per aria (senza per questo insultare i musulmani che non fanno nulla di male) e i soldati giapponesi kamikaze.
Se oggi potessimo parlare con loro, ci risponderebbero che è stato per loro mille volte meglio morire su un aereo bomba che vedere la resa ignominiosa del loro Paese e del loro Imperatore.

IIRakshaII ha scritto:

di conseguenza rispetto sicuramente di più la scelta di uccidersi fatta dai veri kamikaze che si ispiravano all'inno del M.A.S (memento audere semper) loro...ci credevano veramente

La M.A.S '96 ha come simbolo la rosa e il teschio. Sai perché? Perchè Salvatore Todaro, uno di loro, seguiva questo stile di vita: non voleva una vita felice, ma una morte nobile. Diceva che per lui la morte era una cosa profumata, ecco perché la rosa e il teschio. E la M.A.S. scelse questo simbolo per questo: per dimostrare al mondo che anche gli italiani erano capaci di morire schiantandosi contro le fiancate delle navi nemiche come gli alleati giapponesi.

Da quel che so, il dovere per ogni soldato giapponese durante la seconda guerra mondiale, era quello di adempiere al volere dell'imperatore (che infatti se non erro, li benediceva indirettamente prima dell'atto).

Ora non conosco bene ne la cultura giapponese antica, ne quella del '900 ne quella moderna...però da quel che ho sentito dire, i giapponesi conservano in modo molto nazionalista questo loro senso del dovere (che spero si sia spostato verso il loro stato e non sia rimasto dovuto all'imperatore...) tant'è che non poche volte ho sentito di giapponesi che si suicidano per non aver adempiuto correttamente al loro lavoro quotidiano...

Ora forse ho sparato un sacco di minchiate, e in questo caso chiedo scusa^^
Quello scritto li sopra è tutto per sentito dire, ed è più una richiesta di conferma che un affermazione^^

Dobbiamo inoltre ricordarci che gli obbiettivi dei Kamikaze giapponesi erano esclusivamente militari mentre gli obbiettivi dei kamikaze terroristi musulmani sono per lo più civili.

Io dico questo:
La figura del Kamikaze senza dubbio racchiude in sè connotati religiosi oltre che di patriottismo.Non bisogna dimenticare che l'imperatore era considerato un'autentica divinità dal popolo giapponese e come prima accennava nunzio scoprire che la realtà non era proprio così fu un grande shok per i giapponesi.
Come diceva Raksha i giapponesi ci credevano veramente e non parlo solo dei giovani piloti suicidi ma anche degli ideatori stessi.Mi riferisco in particolar modo alla figura di Takijiro Onishi,il padre dei kamikaze che considerava i suoi piloti delle divinità poiche si erano lasciati alle spalle ogni legame con la vita terrena ed erano pronti al supremo sacrificio.
Per capire meglio la sua figura basta pensare che quando gli states sganciarono le bombe e il giappone si stava per arrendere lui fu l'unico a voler resistere fino alla fine.senza arrendersi.inutile dire che onishi si suicidò appena dopo la resa(perfettamente coerente alla visione samurai quale lui era).secondo me per capire la figura del kamikaze bisogna rifarsi a questi esempi autentici.tra l'altro i piloti che non ebbero l'occasione di sacrificarsi in guerra ebbero tormenti per tutta la loro vita e questo fa capire quanto fosse sincera la loro volontà.


Mi piace molto il canto del kamikaze prima dell'ultimo volo:
"Se andrò sul mare,il mio corpo tornerà sospinto dalle onde.
Se il dovere mi porterà sui monti,un tappeto d'erba sarà la mia copertura funebre.
Per la salvezza dell'Imperatore,non morirò in pace nella mia casa"

[sostituire imperatore con patria sarebbe perfetto)

Non ho tempo per scrivere qualcosa di più elaborato, forse lo farò dopo, ma si chiamavano tokkotai, non kamikaze ndr.

Paranoid ha scritto:

Come tutti sanno il Giappone impressionò l'intero mondo durante la II G.M. a causa degli attacchi suicidi delle tokkōtai (unità d'attacco speciali).
A livello internazionale si è d'accordo nel chiamarli kamikaze(termine tra l'altro che non è rimasto nell'ambito squisitamente giapponese ma si è esteso in tutto il mondo ad indicare attacchi suicidi di terroristi).
Voglio però rimanere nell'ambito del Giappone anni '40.
Quindi vi chiedo.Cosa ne pensate della figura di questi kamikaze.Eroici patrioti?Folli fanatici? Ditemeloo!!

infatti

Zog, non l'avevo visto. E' solo che avendo fatto un po' di giapponese odio tutte le parole sbagliate che usiamo in occidente, tipo katane o monte fujiyama.

Aggiungo qualcosa riguardo l'aspetto religioso della faccenda, e cioè lo scintoismo. Per prima cosa i kami scintoisti non sono veri e propri dei nel nostro senso, ma invece più spiriti o entità più o meno soprannaturali. Dico più o meno perchè in realtà quasi qualunque cosa più essere un kami, anche un albero vecchio di secoli ad esempio. Per i piloti diventare kami non significava diventare dei come li intendiamo noi, ma era una cosa diversa, così come la loro religione più che una religione si può definire come un coacervo di vaghi sentimenti spirituali.

cavolo seph,ne sai di queste cose.mai pensato di passare da noi??

Effettivamente ci avevo fatto un pensierino, poi visto che praticamente nessuno vi postava (tu non avevi ancora iniziato mi pare) ho deciso no. E poi sù, ora che sono capogilda del metal pretenderei come minimo il titolo di shogun se passassi da voi !

eh ti piacerebbe!devi fare la gavetta!!:§qws§:
in realtà da noi i boss sono sempre assenti.
io sono un umile ronin in attesa di promozione

Non c'entra molto col discorso ma voglio dirlo giusto per bullarmi per informazione.

"Kamikaze" come giustamente detto da Raksha significa "Vento divino" e, se non erro, nasce da una vicenda storica giapponese (FONTE: di nuovo per quel che mi ricordo dal testo di colore di quel gioco di carte storico ghgh). Infatti, quando Kublai Khan si preparava per invadere il Giappone con la sua flotta, una fortissima tempesta si scatenò in mare, indebolendo gravemente la flotta, abbastanza da far deistere Kublai dall'impresa
... mmm no.. forse non era Kublai... forse Subedei ma non ne sono sicuro.

The Candyman ha scritto:

Non c'entra molto col discorso ma voglio dirlo giusto per bullarmi per informazione.

"Kamikaze" come giustamente detto da Raksha significa "Vento divino" e, se non erro, nasce da una vicenda storica giapponese (FONTE: di nuovo per quel che mi ricordo dal testo di colore di quel gioco di carte storico ghgh). Infatti, quando Kublai Khan si preparava per invadere il Giappone con la sua flotta, una fortissima tempesta si scatenò in mare, indebolendo gravemente la flotta, abbastanza da far deistere Kublai dall'impresa
... mmm no.. forse non era Kublai... forse Subedei ma non ne sono sicuro.

giustissimo.accadde nel 1200-1300 se non erro ed era proprio kublai khan nipote dell'amico gengis

1281 per la precisione. E sempre per essere dei veri precisini, invece di kamikaze la parola esatta al 100% è shinpu, poichè i giapponesi la parola kamikaze la conoscono a malapena.