Altri due componimenti poetici.

Vi scriv a voi tutti componenti,fondatori,amministratori,soldati ed alfieri questi miei componimenti con l'augurio che possano piacervi e con l'ambizione( da voi conceduta ) d'aprire un settore tutto dedicato a questo meraviglioso mondo che è quello dei versi.

1
Scendeva quella pioggia
goccia la sua forma bianca
stermina il grano nella terra
sua fangosa casa a goccia.

2
Oh,gli ulivi non temo,
nè,d'agosto l'afoso cemento
che il caldo sferza il sole d'un tuono.

I dondolii impazziti inverosimilmente
guardo,e chiedo perdono al rumore
dell'ape nel volar il suo miele.

Non credo sia la sabbia
Non penso sia il legno
non vedo mai più il mare
non sento mai più le sue onde.



Ah sto preparando un componimento dedicato ad un manipolo di ultramarine che durante la guerra tiranide si trovano ad afrontare un valanga di insetti alieni e certi del loro crudele destino si lanciano uno fianco all'altro contro la grande massa impavidi della morte che gli attende orgogliosi di morire sotgto le aquile dell'impero.
Lo confesso mi piacciono i mometi epici :§rsdfewqre:

sono molto belli entrambi, a cosa ti ispiri?
vorrei provare a comporne uno anchio ^^

Ma....non ho un elemento ispiratrice fisso.Di norma mi ispiro ai miei pensieri o su ciò in cui sto rifettendo in un determinato periodo.In questo caso però l'ispirazione è ovvia.Sia la prima che la seconda descrivono due avveimenti d'agosto nel quale si accenna d un inizio d'autunno(un falso inizio d'autunno).Ma se leggi lamprima che ho pubblicato ...bene là l'ispirazione erail contrasto tra vita,scorrere del tempo e morte.Discorso troppo lungo da poter potare avanti.cmq grazie

Se invece parlavi di ispirazioni letterarie (come forse è cosi') :
Foscolo
Ungaretti
Lafourgue
Boudelaire
Silvya Plath
Majakosky
Montale(anche se ancora sn in fase compresiva)
George Trakl
Questi sono i poeti che fin'ora mi hanno più colpito e di cui ho preso di più e più.

allora... belle ma ancora "come mandorle acerbe" (che è usato in altro contesto e con altro significato da 1 poeta....CHI?...)

la prima cerca l'onomatopeicità è lievemente forzata nei passaggi mentali ma tutto sommato è stuzzicante.. forse un po' troppo Ungarettiana (per la lunghezza e il tema), Pascoliana (come affronti il tema..la "casa") e Baudeleriana... leggendo ode all'albarto.. eccoperchè ti dico "forzata"... ma è comunque molto apprezzabile

la seconda è fuorviante nel significato, anche il tema è mutante, sei sicuro che D'Annunzio non è nelle tue preferenze?? bene con l'inizio sepolcrale ma glia verso la fine il patos viene a cadere....prova a togliere gli articoli nell'ultima quartina

Citazione :

2
Oh,gli ulivi non temo,
nè,d'agosto l'afoso cemento
che il caldo sferza il sole d'un tuono.

I dondolii impazziti inverosimilmente
guardo,e chiedo perdono al rumore
dell'ape nel volar il suo miele.

Non credo sia sabbia
Non penso sia legno
non vedo mai più, mare
non sento mai più le sue onde.

cmq è di ottime fattezze.... anche se "ape nel volar del suo miele" non fa capire...

NB nn son critiche ne riproveri ne voglio insegnati nulla.. son consigli da una persona che ha letto molte poesie... :§errf: e mi raccomando continua a scrivere

Grazie per il commento mi ha fatto molto piacere.