Titolo: domande per sigmar Gio Dic 29, 2011 7:32 pm
visto l'ultimo post mandato dal nostro caro sigmar avevo qualche domanda riguardo a questo legame che ci sarebbe tra il signore degli anelli e il cristianesimo:)
1-sono cose che sono state dette dallo stesso tolkien o semplici congetture? 2-non potrebbe essere vista come un eresia paragonare una simile storia a insegnamenti teologici e religiosi? 3-non riesco capire quali principi del libro e del film portino la pace e il senso di cristianità vorrei che me li spiegaste:) ovvio questa domanda è dovuta da alcune mie congetture.
-il messaggio principale del film a mio parere è: anche la creatura più piccola e inutile in realtà è essenziale perchè la vita continui.
-alcuni dei messaggi secondari sono: -l'amicizia è la cosa più forte dopo l'amore -la vera forza è quella interiore e non quella fisica -il bene alla fine vince sempre.
uno dei messaggi più negativi dati dal film a mio parere è quello di dare l'idea che a prescindere sempre e comunque la violenza debba essere combattuta con la violenza...per fortuna una buona parte dell'ultimo film si impunta molto sul fatto che gli elfi se ne vanno e fuggono da un mondo ormai in declino, cosa che a me pare molto più sensata ma questa è una visione molto più soggettiva della cosa.
detto ciò io chiedo semplicemente spiegazioni e in effetti portei anche aver capito male poichè molti dei post che ho letto erano in lingua poco concepibile per me che oltre a on essere credente sono anche un niubbone ciccioloso senza cultura xd...
Non ho ben inteso da quale post parti, comunque ti faccio alcuni appunti. Faccio presente che il Signore degli anelli NON è il film.
Il libro è ben diverso dal film, non foss'altro per la differenza nel finale.
Tolkien crea Il Signore degli Anelli con l'obiettivo di costruire una mitologia inglese. Detto questo l'opera è, anche per affermazione di Tolkien stesso, influenzata dal cristianesimo, seppure, sempre per ammissione di Tolkien, di religione ce ne sia poca o nulla.
Nel film mancano diversi elementi che lasciano trasparire quanto, al contrario di quanto ti sembra, Tolkien non veda la violenza come strumento fondamentale.
I - Quando Frodo e Gandalf si stanno per salutare il mago spiega a Frodo che il Male tornerà che è solo stata ritardata. II - Saruman fugge nelle terre hobbit e qui corrompe l'animo dei mezz'uomini, salvati poi dai nostri eroi. Un chiaro messaggio di come la violenza (intesa nel suo senso più ampio) corrompa anche gli animi più puri. III - Nessuna battaglia è realmente fondamentale perché la storia si concluda. Quello che è fondamentale è che due uomini miti facciano un viaggio faticoso per liberarsi di un oggetto dal potere estremamente desiderabile. IV - Gli elfi non fuggono per pensano sia inutile combattere, fuggono perché non sentono il diritto di farlo.
Davidz dovrei fare un elenco infinito, dovrebbe essere la singola persona a percepire il messaggio lasciato da Tolkien.
Comunque per dare qualche spunto...
Per chi conosce profondamente le vicende Bibliche, leggere il Signore degli Anelli nonchè il Silmarillion non può che trovare o percepire elementi prettamente cristiani. Non manifesti ma intrecciati con le vicende storiche fantastiche e mitologiche. Tolkien era un cattolico cristiano nel profondo dell'anima. Le sue opere erano anche un'accusa al materialismo dell'evoluzione umana e allo stradicamento dalla concezione spirituale della vita.
- L'anello simboleggià l'essenza del male attraverso il quale ogni essere vivente soccombe nella schiavitù e nella sua adorazione.
- L'anello è colui che divide, dividendo la compagnia ed infine dividendo Frodo da Sem. Il male non può essere condivisio da nessuno nell'essenza, se non dalla singola persona che ne è schiava nella solitudine.
- Boromir è l'unico della compagnia che muore, in quanto l'unico a voler impossessarsi dell'anello anche a fin di bene.
- L'occhio di Sauron simboleggia attraverso l'anello il conflitto interiore tra bene e male nell'uomo.
- Morgoth ricalca la storia di Lucifero che divenne satana. Nel libro "I Figli di Hurin" Morgoth porta su di una montagna Hurin, il confronto non è altro che l'incontro di satana e Gesù sul monte.
- Hobbit sono una razza che simboleggia gli umili, i miti, gli ingenui fanciulli che erediteranno la terra, coloro che distruggeranno il male.
- Gandalf non è altro che un "santo-apostolo" in terra, appartenente ai Istari di cui apparteneva anche Sauron. Gli Istari sono i dei minori dei Valar che simboleggiano gli angeli di cui Morgoth faceva parte.
- La Terra di Mezzo è tale in quanto la vita terrena non ne l'inizio ne la fine di qualcosa ma una semplice fase.
Mi fermo qui, comunque ti posto questo pezzo che trovi su wikipedia.
"...Ancora più diffidente è il suo atteggiamento — per le medesime ragioni — verso gli uomini di governo: «L'occupazione più inadatta per qualsiasi uomo [...] è governare altri uomini. Non c'è una persona su un milione che sia adatta e men che meno quelli che cercano di afferrare l'opportunità» (lettera 52). Si tratta quindi di un'anarchia di carattere religioso: il governo sull'uomo è un fatto divino. Il governo "umano" sull'uomo finisce sempre nel male.
Allargando il discorso, Tolkien diffida fortemente di tutte le forme di "organizzazione" create dall'uomo, comprendendo in queste anche le istituzioni, gli eserciti e la tecnologia (Lettera 66). Anche alla base di queste affermazioni vi è un concetto religioso: è la presunzione umana che costruisce diavolerie senza disporre del senno per padroneggiarle; e arrogandosi il potere di "creare", che è invece riservato a Dio, mentre all'uomo rimane solo la potenzialità della sub-creazione artistica (Lettera 75)..."
Inoltre, a tal proposito, afferma: «Il Signore degli Anelli è fondamentalmente un'opera religiosa e cattolica; all'inizio non ne ero consapevole, lo sono diventato durante la correzione. Questo spiega perché non ho inserito, anzi ho tagliato, praticamente qualsiasi allusione a cose tipo la "religione", oppure culti e pratiche, nel mio mondo immaginario. Perché l'elemento religioso è radicato nella storia e nel simbolismo...
Ad ogni modo dobbiamo tutti noi un grazie immenso a quest'uomo. Fautore del fantasy, fonte unitaria del tutto da cui l'albero ha potuto crescere e diversificarsi. Tra l'altro il Signore degli Anelli sembra essere considerato il romanzo del 900.
Anche in questa singola fase del film, temi cristiani abbondano a non finire... penso che sia stato un modo da parte di Tolkien di avvicinare tanti giovani anche inconsapevolmente a temi cristiani e percepirli nella loro essenza.
davidz90 Utente
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Titolo: Re: domande per sigmar Ven Dic 30, 2011 6:08 pm
bella sigmar:) adesso ci capisco qualcosa in più almeno:)
bè dai tuoi punti di vista si vedono molte sfaccettature cristiane che non conoscevo volendo ci sono anche molte sfaccettature date dal manismo che in questo periodo stò studiando un pochino, come i nomi che spesso si rifanno a quelli degli antenati e alcuni atteggiamenti dei principali protagonisti, sarebbe bello approfondire l'argomento:)