Lezione 2
I pronomi dimostrativi kore sore are e similiI pronomi
kore,
sore e
are sono l'equivalente giapponese di
questo,
codesto e
quello. Il loro uso è del tutto identico:
Kore wa ringu desu --> Questa è una mela.
Sore wa tokei desu --> Codesto è un orologio.
Are wa kuruma desu ka --> Quella è una macchina?
I pronomi dimostrativi kore, sore e are hanno delle eccezioni rilevanti, che ora mostriamo, quando si parli di:
-persone:
Kochira wa kaishain desu --> Quella persona è un impiegato.
Sochira wa mawarisan desu --> Codesta persona è un poliziotto.
Achire wa tomodachi desu --> Quella persona è un amico.
(di norma tuttavia si fa uso dei normali pronomi dimostrativi anche per persone. Ciò in molti casi potrebbe però risultare scortese).
-luoghi:
Koko wa uchi desu --> Qui è la mia casa.
Soko wa gakkou desu --> Codesto luogo è la scuola.
Asoko wa eki desu --> Laggiù è la stazione.
-direzione:
Kotchi wa uchi desu --> In questa direzione c'è la mia casa.
Sotchi wa uchi desu --> In codesta direzione c'è la mia casa.
Atchi wa uchi desu --> Il quella direzione c'è la mia casa.
I pronomi interrogativi dore, doko, dotchi e dareSono l'equivalente dei nostri
che-quale,
dove,
da che parte e
chi: si usano sempre in combinazione con la posposizione
ka, ossia nelle domande. Ecco alcuni esempi.
Pen wa dore desu ka --> Qual'è la penna?
Piero-san wa doko desu ka --> Dov'è il signor Piero?
Gakkou wa dotchi desu ka --> Da che parte è la scuola?
Sensei wa dare desu ka --> Chi è l'insegnante?
Le posposizioni: la posposizione noLa posposizione
no è la particella che sostituisce la nostra preposizione
di e che crea gli aggettivi determinativi. Difatti in giapponese questi non esistono.
L'uso della posposizione è il seguente:
Possessore + NO + Oggetto Posseduto
Alcuni esempi per chiarirne meglio l'uso:
Watashi no pen --> La mia penna.
Gakusei no hon --> Il libro dello studente.
Sensei no kuruma --> La macchina dell'insegnante.
Vi sono altri utilizzi di
no che possono apparire a prima vista complicati ma che sono in realtà semplicissimi. Ecco i più rilevanti:
-ambito: si usa
no anche per indicare l'appartenenza di qualcosa ad un contesto, gruppo o simili.
Nihon-go no hon --> Il libro di lingua giapponese.
Kuruma no zasshi --> La rivista sulle macchine.
-provenienza e marca: si indica con
no anche il paese di origine o di fabbricazione di un oggetto, così come la marca.
Nihon no densha --> Il treno giapponese (fabbricato in giappone).
Itaria no fuku --> Il vestito italiano (di marca italiana).
Rayban no megane --> Gli occhiali della Rayban.
Gli aggettivi dimostrativi kono, sono e anoQuesti hanno il medesimo significato dei nostri aggettivi dimostrativi questa (cosa), codesta (cosa), quella (cosa). Si possono usare anche per indicare persone, ma è un po' sgarbato. Vediamo dei rapidi esempi:
Kono pen wa akai desu --> Questa penna è rossa.
Sono hito wa kaishain desu --> Quel tipo è un impiegato.
Ano hon wa Itaria no desu. --> Quel libro è italiano.
Approfitto per farvi notare come nell'ultima frase il
no non sia seguito dal nome a cui si riferisce (
hon). Una forma più scolastica sarebbe stata:
Ano hon wa Itaria no hon desu --> Quel libro è un libro italiano.
Vocabolario (kotoba)Riassumiamo qui il nuovo vocabolario.
ringu = mela
tokei = orologio
kuruma = auto
kaishain = impiegato
mawarisan = poliziotto
tomodachi = amico
uchi = la mia casa
gakkou = scuola
eki = stazione
zasshi = rivista
densha = treno
fuku = vestito
megane = occhiali
Dialogo (kaiwa)Ecco un breve dialogo che ci aiuta a ricordare le cose apprese finora.
A) Sore wa Kenta-san no kuruma desu ka?
B) Hai, watashi no kuruma desu.
A) Itaria no kuruma desu ka?
B) Iie, Nihon no kuruma desu.
A) Akai kuruma desu.