Tra i vari libri pubblicati dalla Black Library, c'è una serie chiamata Ciaphas Cain, che è in pratica una sorta di parodia di W40K, o perlomeno W40K visto nella sua ottica più divertente (più o meno). Cain è un commissario il cui unico pensiero fisso è quello di stare il più lontano possibile da qualsiasi pericolo (nonchè il più vicino possibile a liquori e belle donne, ma questa è un'altra storia).
Peccato che finisca sempre per cacciarsi nelle situazioni più assurde, tipo Waaagh orkezke, catacombe necron che si risvegliono, invasioni tiranidi, incontri moooolto ravvicinati con l'Inquisizione, crociate nere ed altre amenità del genere. Il bello è che riesce sempre a uscirne fuori (quasi) illeso e con una reputazione da eroe, il che fa sì che gli vengano affidate le missioni più pericolose disponibili, della serie "allora, chi si offre volontario per infiltrarsi in una nave schiavista dei DE ?"
E' pieno di personaggi divertenti e clichè che però raramente compaiono nei codex o negli altri libri, tipo i tecnopreti che prendono a calci i veicoli per farli funzionare o le sorelle guerriere che invocano l'Imperatore ogni due per tre, piuttosto che i Valhalliani che se ne vanno in giro a maniche corte durante le bufere di neve.
Qui di seguito ho tradotto un paragrafo ( ma se vi piace ne ho anche altri) tratto da "Caves Of Ice", vi prego solo di perdonare la traduzione un po' inaccurata, l'ho fatta di fretta. Ah, ed anche grazie ai mod per l'assistenza, prima che me ne dimentichi. Ops, forse è un po' più lungo di 15 righe.... :§§13:
Registrazione della riunione del Comitato per la Difesa di Simia Orichalcae dall’ Incursione Orkesca (in Grazia di Sua Maestà eccetera eccetera), avvenuta oggi 648.932 M41 (troppo presto per una colazione decente)
Presenti
Colonnello Regina Kasteen del 597th Valhalliano, una bella e balda guerriera attualmente governatore militare del pianeta.
Maggiore Ruput Broklaw, suo secondo in comando, egualmente baldo guerriero ma neanche minimamente altrettanto bello.
Artur Morel, scavabuche professionista.
Magos Vinkel Ernulph, tecnoprete senioris, con troppo metallo dove dovrebbe esserci il suo cervello.
Codicista Marum Pryke, il dono dell’Imperatore all’Administratum, o almeno così pensa lei.
Io.
Sicofanti e nullafacenti assortiti.
Il colonnello Kasteen richiamò gli astanti all’ordine. Poi li richiamò all’ordine di nuovo. Il maggiore Broklaw sparò con la sua pistola requiem al soffitto e gli astanti finalmente si ordinarono.
Il colonnello propose un piano per distruggere il kolozzo, basato sul fatto che numerose gallerie si estendevano al di fuori del perimetro difensivo e sarebbe stato possibile farle esplodere. Il magos Ernulph voleva sapere quanto sarebbe stata vicina l’esplosione alla raffineria, affermando che i serbatoi di promethium erano quasi pieni e che l’intero complesso sarebbe potuto finire ridotto ad un cratere fumante.
Il maggiore genialmente sottolineò che in tal caso nessuno di noi sarebbe stato in giro a lamentarsene.
La codicista Pryke fece notare il notevole valore economico della raffineria, ed obiettò che la sua distruzione avrebbe ridotto dello 0.017 % il volume del commercio totale del settore. Continuò suggerendo di trovare strategie alternative, al che il colonnello Kasteen replicò che poteva benissimo uscire dalla stanza e chiedere cortesemente agli orki di levare il disturbo, se pensava potesse d’aiuto.
Morel offrì l’assistenza dei suoi minatori nel determinare i punti esatti in cui piazzare le cariche esplosive, fatto che il colonnello apprezzò particolarmente (ha un sorriso molto speciale).
Sollevai la questione del Commissario Cain e della sua squadra, suggerendo di voxare loro un avvertimento, ma pare fossero troppo in profondità per essere raggiunti, e Broklaw aggiunse che il commissario aveva un talento particolare per sopravvivere nelle situazioni più estreme, e che dovunque fosse stava sicuramente meglio di noi.
Per la cronaca, era incappato in una tomba necron mentre fuggiva da una specie aliena di vermi giganti mangia-uomini, cercando nel frattempo di evitare le pattuglie orkezke che si aggiravano nei dintorni. Giusto per darvi un’idea della collana.