LIBIA SOTTO ATTACCO!!!

La Libia è sotto attacco;

Oggi alle ore 17:45 Alcuni caccia Francesi hanno iniziato l'offensiva, la coalizione che si frappone contro la Libia è formata dalle seguenti nazioni

Francia, Regno Unito, Usa, Canada, Italia, Danimarca, Norvegia, Spagna, Belgio, Olanda, Grecia, Nato e Paesi Arabi.

L'Italia ha deciso di non prendere parte agli attacchi ma ha messo a disposizione le loro basi per tutti i vari eserciti alleati.

La Francia ha inviato circa 20 caccia che secondo le ultime notizia hanno già abbattuto 4 carri armati appartenenti alle truppe di Gheddafi, ancora si hanno poche notizie ma si sà che questo è stato solo un avvertimento, gli Stati Uniti la Francia e tutti i vari stati che hanno preso parte all'azzione continuano a invogliare Gheddafi ad'abbandonare le armi e a ritirarsi finchè può ancora farlo.

Chissa come finira......

Era ora... ancora un po' e i ribelli venivano schiacciati...

Era ora veramente.

Dark Flame ha scritto:

Era ora... ancora un po' e i ribelli venivano schiacciati...

Lo credo anchio, finalmente hanno deciso di fare qualcosa

alleluia...le ultime notizie danno le truppe di gheddafi in marcia verso il centro di bengasi...in contemporanea più di cento missili sono stati lanciati dalle 25 navi della coalizione (fra cui 2 o 3 portaerei) verso obbiettivi strategici...credo che un esercito come la libia che si affida a residuati bellici sovietici del 1970 non riuscirà a reggere più di qualche giorno...spero solo che le forze rivoluzionarie (non mi piace il termine ribelli) riescano a reggere

gGuardate per me da un giorno all'altro qualche paese con lo stesso regime libico(rep. dem. congo e altri? appoggieranno gheddafi :§3ref: spero solo pero che la guerra finisca subito :§3ref: :§dgdsg: :§hdsg:

Finalmente... Gheddafi è un ritardato... E perderà ^_^

Citazione :

gGuardate per me da un giorno all'altro qualche paese con lo stesso
regime libico(rep. dem. congo e altri? appoggieranno gheddafi spero solo pero che la guerra finisca subito

secondo me non credo ci sia un paese tanto stupido da appoggiare la libia contro francia inghilterra e usa (per non dire gli altri)

il problema e che gheddafi e un pazzo.
si sa per certo che ha in suo posesso anche armi biologiche. potrebbe benissimo anche scatenarle per ritorsione.
inoltre sono anni che la libia ccerca di quisire ordigni nucleari, pero non si sa a che punto stanno: speriamo bene.


inoltre per ora le forze rivoluzionarie non possono vincere contro gli eserciti di gheddafi per il semplice fatto che non hanno anticarro e aerei. fra poco sarebbero stati schiacciati.


un ultima cosa:cosa succede se gheddafi si ritira nella capitale e usa i civili come veri e propri scudi umani? allora sara impossibile usare artiglieria, bombardamenti, missili e co. gli unici che hanno armi sufficentemente precise al momento sono gli USA, ma hanno detto che non schiereranno truppe in libia quindi potrebeb scapparci fuori un casinoa ncora piu grande di quello che ci sta ora

ma una volta la cia non uccideva la gente tanto per divertimento?bah non capirò mai sti americani...
comunque è una buona notizia per i rivoluzionari. e una buona notizia per chiunque abbia un pò di sale in zucca.
i timori di primarca mi sembrano molto fondati. è un vero pazzo omicida non ci penserebbe 2 volte ad ammazzare migliaia di persone per un capriccio.

la cosa che mi preoccupa principalmente è la possibilità che abbiano armi a lungo raggio nascoste...insomma non credo che gheddafi sia un farlccone da 2 soldi come fanno credere.

ora scusate se sollevo questa domanda, ma perchè invece che accordi con la libia non li abbiamo fatti con la cina quando potevamo?

il rischio c'è...se gheddafi usa armi biologiche però mi sa che i paesi della coalizione si arrabbiano e quindi prendono sbarcano vanno a prendere gheddafi lo mettono in una cella e buttano la chiave...

Chissà perchè l'italia non ha attaccato..

beh forse perchè secondo la nostra costituzione noi non possiamo dichiarare guerra.
Articolo 11

L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

anche se essendo questo caso annoverato tra le eccezioni resta il dubbio che non abbiamo attaccato per non fare brutte figure o per culo sporco

ok,scusate per il post "copiato" non l' avevo letto :§,kjll:
Comunque noi siamo tecnicamente in guerra,abbiamo dato il nostro appoggio aereo,e le nostre,basi,a napoli si dirigeranno le operazioni di guerra.Comunque dobbiamo ricordare che in appoggio a gheddafi c' è al quaeda,quindi non mi stupirei se qualche altro paese lo appoggiasse,soprattutto quelli estremisti

ultraross ha scritto:

ma una volta la cia non uccideva la gente tanto per divertimento?bah non capirò mai sti americani...
comunque è una buona notizia per i rivoluzionari. e una buona notizia per chiunque abbia un pò di sale in zucca.
i timori di primarca mi sembrano molto fondati. è un vero pazzo omicida non ci penserebbe 2 volte ad ammazzare migliaia di persone per un capriccio.

la cosa che mi preoccupa principalmente è la possibilità che abbiano armi a lungo raggio nascoste...insomma non credo che gheddafi sia un farlccone da 2 soldi come fanno credere.

ora scusate se sollevo questa domanda, ma perchè invece che accordi con la libia non li abbiamo fatti con la cina quando potevamo?

Il problema è che le migliaia di persone le avrebbe ammazzate (e lo sta facendo) a prescindere dalla risoluzione dell ONU. Cosi semplicemente si prova a limitare i danni fermandolo il prima possinile.

La cina invece non ha tutto il petrolio che ha Gheddafi e la cina, al contrario della Libia, non è troppo lontana per mettere le condizione del tipo "o fate affari con noi o vi riempiamo di immigrati". Inoltre in quanto ad essere dittatori, tra la cina e la libia cambia poco...





Gheddafi: "Il Mediterraneo sarà un campo di battaglia"

Il raiss in tv: «Resisteremo all'aggressione, colpiremo i civili»

Come la notte quando Bengasi esplose, anche sotto le bombe e i missili della coalizione internazionale Gheddafi lancia dalla tv libica la sua sfida. In un messaggio audio dice che «il Mediterraneo diventerà una grande campo di battaglia» e minaccia «attacchi contro obiettivi civili». Poi annuncia che i «depositi delle armi sono aperti così che il popolo possa difendere la Libia» e, per «reagire all’aggressione coloniale dei crociati» invita «arabi, africani, latino americani» in una improbabile alleanza contro gli aggressori della Libia. Infine, a tarda sera, chiede la convocazione di una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite perché, dopo i raid sul suo territorio, non considera più valida la risoluzione 1973 che ha autorizzato la «no-fly zone».

E dà seguito alle minacce contro l’Ue: non fermerà più il flusso di immigrati illegali che dalle coste libiche si imbarcano alla volta dell’Italia. Così si è chiusa la giornata che il Colonnello aveva provato a sigillare all’alba, attaccando Bengasi prima che i caccia francesi cominciassero a bombardare le sue colonne. Un ultimo assalto fallito per poche centinaia di metri. All’alba le milizie gheddaffiane e le forze speciali della 32ª Brigata del figlio Khamis sono piombate sui quartieri occidentali di Bengasi, superando in un balzo gli oltre cento chilometri che le separavano dalla roccaforte degli insorti. I tank T-72 e i veicoli blindati della Brigata sono arrivati fino al ponte che attraversa la baia interna, dal quale il Mahma, il quartier generale degli insorti, dista solo un paio di chilometri. Alcune granate sono cadute sul palazzo. Era un attacco per decapitare la leadership della rivoluzione del 17 febbraio. Ma la spinta si è esaurita lì.

L’avanguardia gheddaffiana era troppo esigua per prendere il centro della città, difeso da migliaia di ribelli, con a disposizione solo armi leggere, ma molto temibili in una guerriglia urbana. «Voleva distruggere la rivoluzione in un colpo solo. I combattimenti sono stati feroci - racconta Mohammed El Zawan, uno dei leader dell’insurrezione del 17 febbraio -. Hanno tirato sulle case con armi pesanti. Avevano l’ordine di sparare sui civili, di fare un massacro, per terrorizzarci. Li abbiamo respinti». Un paio di tank sono stati catturati. Le truppe lealiste si sono ritirate nella zona occidentale del capoluogo della Cirenaica, 700 mila abitanti. A 33 giorni dall’inizio della rivoluzione, il sospirato aiuto internazionale è arrivato. E il primo pattugliamento sulla no fly zone, compiuto da otto Rafale e quattro Mirage 2000, ha subito frenato il colpo del Colonnello. Nel raid un blindato e quattro carri armati sono stati distrutti poco fuori Bengasi. Di certo i bombardamenti dal cielo da parte dell’aviazione di Tripoli sono cessati in tarda mattinata.

Anche un caccia degli insorti, un Mig-23, si era alzato in volo per contrastare l’aviazione gheddaffiana, ma è stato colpito da fuoco amico ed è precipitato sulla città, con un motore in fiamme. Gli insorti dispongono ancora di tre Mirage F1. A terra però resta la superiorità dei gheddaffiani, che cercano di guadagnare più posizioni possibile, in una feroce corsa contro il tempo. La battaglia ieri infuriava a Misurata, a circa 200 chilometri da Tripoli, dove insorti sostengono di aver respinto l’offensiva delle forze governative, anche se ammettono di aver perso 27 uomini. «Abbiamo distrutto 14 veicoli blindati e carri armati». Per il regime è fondamentale liberarsi di questa enclave degli insorti nell’Ovest, e creare una linea di approvvigionamenti senza interruzioni con le forze impegnate a Est. In serata sono arrivati europei e americani a dare manforte bersagliando la contraerea libica.

La guerra diventa totale, e dopo aver giocato la carta del bluff sul cessare il fuoco, e tentato il colpo mortale a Bengasi, Gheddafi ha pigiato sul sentimento nazionale per cercare di resistere alle superiori forze aeree internazionali. Il Colonnello ha scritto a Sarkozy e Cameron, ha fatto sapere Ibrahim Musa, portavoce del governo di Tripoli: «La Libia non vi appartiene. L’intervento è un’ingiustizia, un’aggressione. Ve ne pentirete. Voi non avete il diritto di intervenire nei nostri affari interni. Noi non potremmo sparare un solo proiettile contro il nostro popolo. Stiamo combattendo contro Al Qaeda». Tripoli ha fatto anche circolare la voce che l’ex ministro dell’Interno, Abdul Fattah Younis, ora leader militare degli insorti, era tornato all’ovile, dal Colonnello. Ma Younis ha subito smentito: «Sono a Bengasi, con la rivoluzione». «Perdere il controllo dell’aria in un territorio come quello libico è letale - spiega Nabil Abdel Fatah Mohamed, vicepresidente dell’Ahram Center for Strategic Studies al Cairo -. Le truppe e i rifornimenti si devono muovere allo scoperto, su strade aperte. Sono bersagli facilissimi». La strada tra Ajdabiya e Bengasi, strategica per l’assalto finale, è una striscia d’asfalto che corre in mezzo al deserto, senza alberi. Alimentare l’offensiva sulla capitale della Libia libera, con i caccia della coalizione in grado di colpire, appare a questo punto impossibile. Le carte del Colonnello sono agli sgoccioli.

fonte: http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/394146/

Stefano ha scritto:

Comunque dobbiamo ricordare che in appoggio a gheddafi c' è al quaeda,quindi non mi stupirei se qualche altro paese lo appoggiasse,soprattutto quelli estremisti

ehm scusami ma se al quaeda è con lui perchè sosteneva che fosse negli insorti?

Citazione :

L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Le azioni di guerra contro gheddafi non sarebbero assolutamente un'offesa alla libertà di un popolo, anzi. Qui si tratta di impedire un massacro, che avverrebbe sia dalla parte dei protestanti sia dalla parte di gheddafi.

E il governo, ancora una volta, pressato dalla sinistra, ha sbagliato. Entrando in guerra (anche se solo concedendo le basi).

Ma ne faranno mai una giusta?

Ragazzi siamo nella m***a.

E l'unico che pare essersene accorto è Sgarbi. Se il Rais possiede armi di distruzione di massa/ batteriologiche su chi pensate che le userà?

Sui potenti quanto lontani stati uniti d'america?
Sulla non proprio vicina e democratica Francia?
Sulla ricca e influente Gran Bretagna?

No. Sulla piccola e vicina Italia.

Neutralità doveva essere la nostra parola d'ordine. Stiamo facendo gli interessi americani, senza dubbio giusti, non sto dicendo che Gheddafi non debba essere abbattuto, ma chi pensate che pagherà una eventuale ritorsione?
Bastava dichiararsi neutrali e poi passare aiuti sottobanco alla coalizione.

Potremmo impantanarci in una guerriglia lunga ben più di qualche giorno....
E secondo voi una volta abbattuto il Rais i problemi finiranno?
No. Li non è solo lotta democrazia (Che bella parola, con cui al giorno d'oggi ci si riempe la bocca) è una lotta tra tribù.

Cade Gheddafi? Salirà di certo un governo popolare, moderato, laico e democratico che aiuterà le persone. Ma fatemi il piacere! Se la giocano tra tribù, fondamentalisti e americani.

La domanda è, perchè noi siamo li? Perchè le sinistre hanno spinto per l'intervento? Perchè le destre hanno accettato? Perchè il centro non ha detto nulla?

Siamo nella m***a, m***a araba.

Per le operazioni aree per ora non vedo grandi difficoltà; tuttavia non so se riusciranno a concludere solo con quelle. Allora, nel caso di un impiego di forze terrestri,forse alcuni dei ribelli libici potrebbero vederla non troppo bene.
Comunque,fino a che non interverranno in favore di Gheddafi altri stati africani o la Russia/Cina, penso che le operazioni iniziate stanotte saranno portate a termine con successo.
Un problema sarebbe se nelle operazioni aree si facessero"troppe" vittime tra i civili, che a quel punto, ritenendosi in mezzo tra due fuochi, potrebbero passare dalla parte di Gheddafi.

A parte queste ultime ipotesi, al momento non mi viene in mente altro per cui Gheddafi possa rimanere al suo posto. Son d'accordo con Nani, il problema è il dopo...

Pensa te che schifo. Ormai è la guerra, non c'è più ne giusto ne sbagliato... Gheddafi lo devono ammazzare, ma poi chissà come si spartiranno la Libia. Poveri libici, da una parte quel maiale di Gheddafi e dall' altra le poteze europee che sicuramente non stanno portando un aiuto disinteressato. Che schifo.

Asurian ha scritto:

E il governo, ancora una volta, pressato dalla sinistra, ha sbagliato. Entrando in guerra (anche se solo concedendo le basi).

Ma ne faranno mai una giusta?

Asurian, non ti seguo.. Vuoi dire che l'Italia non avrebbe dovuto prendere parte alla risoluzione dell ONU? Fare i codardi come la germania e non fare nulla per il popolo libico? tanto piu che l'Italia è lo Stato che puo forinire il maggior apporto logistico all'intera operazione...

Nani4ever ha scritto:

Se il Rais possiede armi di distruzione di massa/ batteriologiche su chi pensate che le userà?
[...] Sulla piccola e vicina Italia.

No, Gheddafi non ha armi a lungo raggio. L'arsenale di gheddafi è messo davvero male e questo perchè lui ha sempre avuto paura di un colpo di stato e quindi ha preferito frammentare il suo eserciuto spandendolo sul territorio piuttosto che concentrarlo in un unico punto ma cosi facendo non ha potuto ovviamente fare una giusta manutenzione e aggiornamento dei mezzi e delle armi.
Che abbia armi di distruzione di massa è da escludere. Che abbia qualcosa di batteriologico non è ben chiaro ma di certo c'è che, anche se le avesse, non sarebbero a longo raggio.
E su questo ne capiscono di certo di piu gli esperti militari che non Sgarbi (che a me pare che non faccia altro che giustificare l'immobilismo e il silenzio disarmante di Berlusconi)...

Nani4ever ha scritto:

Neutralità doveva essere la nostra parola d'ordine. Stiamo facendo gli interessi americani, senza dubbio giusti, non sto dicendo che Gheddafi non debba essere abbattuto, ma chi pensate che pagherà una eventuale ritorsione?
Bastava dichiararsi neutrali e poi passare aiuti sottobanco alla coalizione.

In questo caso dichiararsi neutrali significa dichiarasi paraculo. La germania lo ha fatto ed ora è giustamente criticatissima, specialmente dall'interno e dalla sua stessa popolazione...
Gli USA non hanno nessunissimo interesse in questa guerra: loro il petrolio lo prendono gia da altre fonti, di quello libico non se ne fanno nulla. Quella in Iraq e in Afganistan si che erano guerre portate avanti dagli interessi americani e li si che ci si sarebbe potuti dichiarare neutrali. Qui invece si tratta solo di proteggere la gente e di aiutarla indirettamente nel gestire una storica rivoluzione che altrimenti verrebbe repressa brutalmente. Sono due cose parecchio differenti e sinceramente non vedo con che coraggio una nazione che abbia i mezzi militari per intervenire, possa tirarsi indietro...

Nani4ever ha scritto:

Potremmo impantanarci in una guerriglia lunga ben più di qualche giorno....
E secondo voi una volta abbattuto il Rais i problemi finiranno?
No. Li non è solo lotta democrazia (Che bella parola, con cui al giorno d'oggi ci si riempe la bocca) è una lotta tra tribù.

Ovvio che no. L'intervento militare non puo dirare meno di un mese circa ma dovrebbe cmq risolversi in tempi brevi dato che si combatte contro un esercito sgangherato e su un terreno sostanzialmente piatto, non contro cellule di terroristi dispersi in un terreno montagnoso come in Afganistan.
Ovviamente i problemi all'interno della llibia non finiranno con il cessate il fuoco ma quello poi sarà un problema del popolo libico. Qui non si tratta di esportare democrazia come in Afganistan: qui la rivolta è venuta dal popolo stesso. E la differenza tra le due situazioni è abissale

Nani4ever ha scritto:

Cade Gheddafi? Salirà di certo un governo popolare, moderato, laico e democratico che aiuterà le persone. Ma fatemi il piacere! Se la giocano tra tribù, fondamentalisti e americani.

Ripeto: gli americani non hanno nessun interesse. Non facciamo l'errore di confondere Afganistan e Libia! Qui la gente vuole la democrazia!! Inoltre il rischio fondamentalismo in Nord Africa è molto ma molto piu basso che nei paesiasiatici come appunto l'Afganistan! Sono due realtà completamente differenti! Ovviamente prima che si ottenga una democrazia come quella conosciuta in occidente passeranno anni ma è la popolazione che vuole un governo democratico, nessuno glie lo impone!

Nani4ever ha scritto:

La domanda è, perchè noi siamo li? Perchè le sinistre hanno spinto per l'intervento? Perchè le destre hanno accettato? Perchè il centro non ha detto nulla?

Siete li perchè è giusto che sia cosi. Siete li per far si che il pazzo libico non vada avanti a trucidare il suo popolo!
Inoltre non va dimenticato che, stando alle comunicazioni ufficiali degli insorti, l'Italia era considerata come "una nazione amica al dittatore Gheddafi" quindi si tratta anche di rimediare alla pessima impressione (per dirla in modo gentile) fatta agli insorti.
Che poi la sinistra ci abbia messo del suo è un dato di fatto ma se il governo non dice nulla e anzi bacia le mani al terrorista di Tripoli...

Mago Merlino ha scritto:

Per le operazioni aree per ora non vedo grandi difficoltà; tuttavia non so se riusciranno a concludere solo con quelle. Allora, nel caso di un impiego di forze terrestri,forse alcuni dei ribelli libici potrebbero vederla non troppo bene.
Comunque,fino a che non interverranno in favore di Gheddafi altri stati africani o la Russia/Cina, penso che le operazioni iniziate stanotte saranno portate a termine con successo.
Un problema sarebbe se nelle operazioni aree si facessero"troppe" vittime tra i civili, che a quel punto, ritenendosi in mezzo tra due fuochi, potrebbero passare dalla parte di Gheddafi.

Il mandato ONU è parla solo di No-fly zone. Qualsiasi intervento con truppe appiedate (escluse delle piccole ricognizioni e un coordinamento logistico costiero) sarebbero fuori da questo mandato e quindi considerate come dichiarazione di guerra unilaterale. È quindi sostanzialmente impossibile che uno o piudegli stati coinvolti sbarchi con truppe terrestri.
Riguardo al fatto che il problema sia il dopo sono d'accordo ma ho gia risposto a Nani per questo

Ricordate una cosa (Il maresciallo ha già risposto adeguatamente, ma mi piacerebbe aggiungere una piccola osservazione).. Gheddafi ha dichiarato di possedere delle armi batteriologiche in grado di distruggere i ribelli. Ma cosa resterebbe della Libia se il Rais usasse le suddette armi? Un buco in mezzo al deserto, secondo me. Non penso sia questo ciò che vuole.

Devo dire che se gli USA e l'europa sono disinteressati potevano anche fare qualcosina nei conflitti del Darfur... ma ciò non toglie che è ,meglio che ci siano almeno il Libia

E comunque se l'Italia non si fosse schierata, se PER CASO venisse fuori un governo libico felice e democratico, di certo non commercializzerebbe mai più con l'Italia che tanto ha commercializzato con Gheddafi. E riterrei già tanto se continuassero a commerciare con noi anche dopo che ci siamo schierati.

Kikijiki ha scritto:

Ricordate una cosa (Il maresciallo ha già risposto adeguatamente, ma mi piacerebbe aggiungere una piccola osservazione).. Gheddafi ha dichiarato di possedere delle armi batteriologiche in grado di distruggere i ribelli. Ma cosa resterebbe della Libia se il Rais usasse le suddette armi? Un buco in mezzo al deserto, secondo me. Non penso sia questo ciò che vuole.

L'importante è che quel buco sia SUO... non credo che si tratterrebbe da azioni del genere

Citazione :

Asurian, non ti seguo.. Vuoi dire che l'Italia non avrebbe dovuto prendere parte alla risoluzione dell ONU? Fare i codardi come la germania e non fare nulla per il popolo libico? tanto piu che l'Italia è lo Stato che puo forinire il maggior apporto logistico all'intera operazione..

L'italia avrebbe dovuto tirarsi fuori, dichiarandosi neutra. Meglio codardi o cagnolini della francia e degli USA e al contempo voltagabbana di livello supersayan? E aggiungerei anche polli, dato che ci prendiamo le maggiori conseguenze.

Citazione :

No, Gheddafi non ha armi a lungo raggio. L'arsenale di gheddafi è messo davvero male e questo perchè lui ha sempre avuto paura di un colpo di stato e quindi ha preferito frammentare il suo eserciuto spandendolo sul territorio piuttosto che concentrarlo in un unico punto ma cosi facendo non ha potuto ovviamente fare una giusta manutenzione e aggiornamento dei mezzi e delle armi.
Che abbia armi di distruzione di massa è da escludere. Che abbia qualcosa di batteriologico non è ben chiaro ma di certo c'è che, anche se le avesse, non sarebbero a longo raggio.
E su questo ne capiscono di certo di piu gli esperti militari che non Sgarbi (che a me pare che non faccia altro che giustificare l'immobilismo e il silenzio disarmante di Berlusconi)...

Le informazioni date dai servizi segreti e dagli organi geopolitici sono affidabili quanto le previsioni dei risultati calcistici di biscardi. Hanno sbagliato TUTTO. TUTTO, ma proprio exp{TUTTO}*TUTTO! (! sta per fattoriale). Non sono mai riusciti a prevedere tutto il pandemonio che si è scatenato.

Non ho voglia di provare sulla pelle dello stato più vicino, guarda caso l'italia, se questa volta ci hanno azzeccato.

Non esiste alcun registro, ma proprio alcuno, delle armi ricevute dal governo libico da stati come la russia.

Citazione :

In questo caso dichiararsi neutrali significa dichiarasi paraculo. La germania lo ha fatto ed ora è giustamente criticatissima, specialmente dall'interno e dalla sua stessa popolazione...
Gli USA non hanno nessunissimo interesse in questa guerra: loro il petrolio lo prendono gia da altre fonti, di quello libico non se ne fanno nulla. Quella in Iraq e in Afganistan si che erano guerre portate avanti dagli interessi americani e li si che ci si sarebbe potuti dichiarare neutrali. Qui invece si tratta solo di proteggere la gente e di aiutarla indirettamente nel gestire una storica rivoluzione che altrimenti verrebbe repressa brutalmente. Sono due cose parecchio differenti e sinceramente non vedo con che coraggio una nazione che abbia i mezzi militari per intervenire, possa tirarsi indietro...

Dichiararsi neutrali= paraculo (per i favorevoli)
Entrare in guerra= servi ubbidienti di francia e USA, voltagabbana eccezionali in politica estera, come al solito, fanalino di coda ONU (per i contrari all'intervento).

A voi la scelta

L'interesse USA nel controllo di quei territori è enorme. Possono stanziarsi alle porte del nemico islamico (non essendoci ben riusciti in iraq) e soprattutto si avvicinano al loro vero e finale nemico: la cina.

Infine, ma li si conosce proprio così bene questi rivoltosi oppositori di Geddafi? Chi sono? Cosa vogliono? Democrazia? Ma siamo proprio sicuri sicuri? Sono finalmente arrivati i buoni?

Insomma, questa entrare in questa guerra corrisponde all'andare dietro alla volontà di Francia e USA, interassatissime alla questione, e inoltre beccarci anche i contro maggiori, essendo lo stato posizionalmente più svantaggiato.
Non siamo per niente al sicuro, al contrario dei cugini e di quelli a stelle e strisce.

Astenersi era meglio, la minaccia è troppo grossa per noi (ripeto, dei comunicati dell'intelligence ci incarto il pesce) e il nostro aiuto non era necessario. L'italia dovrebbe iniziare a pensare un poco a se stessa, e un po' meno ad ubbidire agli altri stati UE.

Meglio paraculo che tutto il resto che ci verrà addosso ora.

Vi assicuro che questo ennesimo gesto di prostrazione mi ha tirato fuori. Siamo uno stato senza polso, sempre a fare i servienti degli altri e pigliarci pure le mazzate al loro posto.