Conosci i tuoi Dei.

Non poteva mancare una sezione dedicata alla recensione dei gruppi piu' importanti della scena Metal.

Chiunque volesse portare sotto i riflettori del forum il suo gruppo preferito, o semplicemente quelli che meritano di essere citati e descritti, è libero di farlo in questo spazio.

Le regole sono semplici:
1)niente copia-incolla furenti, e dove non si possa evitare, citare sempre la fonte.

2)non si risponde in questo topic se non per aggiungere nuovi gruppi, quasi a farlo sembrare una pagina "almanacco", per discussioni e pareri si aprono nuovi topic piu' specifici.

3)Linguaggio chiaro e conciso.

Giusto Fupp ^^
(Non ho molto tempo, quindi lo migliorerò gradualmente)
Allora io direi che non posso non citare i Metallica:
Gruppo nato nel 1981, da Lars Ulrish (percussioni) e James Hetfield (voce e chitarra), fa parte dei ''Four Horseman'', Nome dato ai 4 gruppi creduti creatori del thrash metal, Metallica, Anthrax, Megadeth e Slayer.
Formati attualmente dai 2 fondatori e da Robert Trujillo (basso) e Kirk Hammet (chitarra solista e ritmica) hanno avuto altri componenti tra cui spiccava Cliff Burton.
Egli, morto in un incidente stradale di ritorno da un concerto, verrà per sempre ricordato (mooolto probabilmente) per essere stato il miglior bassista mai esistito (chissà perchè i maestri della musica muoiono prematuramente...).
I Metallica hanno prodotto più album, tra i quali spiccano ''Master of Puppets'' (1986),
''Ride the Lightning'' (1984), ''Kill 'Em All'' (1983) e ''And Justice for All...'' (1988).
Essi racchiudono la vera forza di questo gruppo, lo spirito Thrash che loro stessi hanno creato...
Dopo questi 4 album che (credo) passeranno alla storia, il gruppo ha decisamente preso una ''storta'', provocata dal periodo di alcolismo di Hetfield o da qualsiasi altro fattore, i Metallica sono diventati commerciali... Sono usciti album come ''Load'' (1996), ''Reload'' (1997), (obrobrio composto dagli scarti di load -.-) o ''St. Anger'' (2003)...
Questi non risplendono per nulla l' anima antica del gruppo... Infatti sono stati criticati dal mondo del metal... come difesa hanno detto che volevano provare nuovi stili... Bha...
Infatti questi album, in particolare Load, presentano canzoni senza assoli o più sul rock che sul metal.
Il gruppo ha prodotto anche ''Black Album o Metallica'' (1991), album dove le melodie sono sicuramente più dolci che nei primissimi album ma con dei ritorni all' origine.
L' ultimo album, ''Death Magnetic'' offre una musiccalità che si riavvicina nettamente al thrah, ritmi più veloci e duri ricordano i rimi album, come Master of Puppets.
Prossimo album in programma è stato annunciato per il 2012 con il titolo di ''TBA''.

Ecco una canzone per farvi l' idea ^_^:

I Dream Theater sono uno dei piu' grandi esponenti del Progressive Metal, un gruppo statunitense che trova le sue origini nel lontano 1985, a Boston, col nome di "Majestic". Suoi fondatori storici il batterista Mike Portnoy (che solo recentemente, ahimè, ha lasciato il gruppo), il bassista John Myung e il chitarrista John Petrucci. Esclusi loro, il resto dei componenti ha subìto diverse modifiche nel tempo (dal cantante Chris Collins degli esordi a Dominici nell'album "When Dream and Day Unite", al canadese James LaBrie nel resto delle pubblicazioni, per non parlare del tastiesta Kevin Moore a Derek Sherinian, per concludere con l'arrivo di Jordan Rudess, conosciuto durante il progetto "Liquid Tension Experiment".

Album pubblicati nel loro periodo d'oro sono il barocco "Images and Words", "Awake" "Falling Into Infinity", nonchè il mini-CD "A Change Of Season", "Metropolis pt.2: Scenes From A Memory" (uno dei miei preferiti)

Dopo 24 anni di carriera e oltre 15 dischi pubblicati, i Dream Theater continuano a essere sul piano tecnico e compositivo una delle espressioni più elevate della musica Prog contemporanea.

Discografia:

(1989) When Dream And Day Unite
(1992) Images And Words
(1994) Awake
(1997) Falling Into Infinity
(1999) Metropolis Pt.2: Scenes From A Memory
(2002) Six Degrees Of Inner Turbulence
(2003) Train Of Thought
(2005) Octavarium
(2007) Systematic Chaos
(2009) Black Clouds & Silver Linings

Primo Piano:

When Dream And Day Unite


L'esordio del gruppo e -al contrario della maggior parte dei primi album, che sono un punto di partenza grezzo da cui perfezionarsi - questo album vede un'impostazione già "matura" dello stile del gruppo. Alla poco apprezzata presenza del cantante Dominici, troppo "rigido" per il loro stile, si affiancano i primi virtuosismi strumentali, inconfondibili timbri ritmici e melodici che segneranno a vita il nome del gruppo negli annali. Cavalli di battaglia di questo album sono la strumentale "Ytse Jam" (che leggendo il titolo al contrario non è altro che il primo nome del gruppo) e "The Killing Hand".








Images And Words


E' la base della definizione del Progressive. Un album plasmato con sopraffina maestria, dove i generi si mischiano, diventano un'omogenea perfezione, permeata da un'anima metal, come dimostra la canzone "Take The Time". ("..Gli strumenti si amalgamano in una sinfonia perfetta e dalle molteplici cromature, che giunge all’orecchio sorprendentemente leggera e dannatamente piacevole: molti i generi toccati, senza che se ne possa trovare uno definitivo e predominante. La sezione ritmica è da mozzare il fiato, con Portnoy e Myung impegnati a dettare ritmi irresistibili e trascinanti che ogni piede vorrebbe seguire, se solo ne fosse capace. Posto che non ci si può che sbalordire innanzi a siffatto sfoggio di classe, rimane da decidere se farlo per la straordinaria padronanza tecnica o per la capacità di fonderla indissolubilmente alla melodia. Incredibile."
Cit. http://truemetal.it/reviews.php?op=albumreview&id=3351)







Awake


Non sono riuscito a creare una recensione migliore di quella sottocitata :)
"Una produzione ragguardevole penetra questo classico del progressive metal staccandosi dalle precedenti release con sonorità più aggressive, nutrite dall'accuratezza nella ricerca del suono più chiaro e limpido. Awake si dimostra forte di una buona qualità di registrazione e dell'esperienza che i nostri cinque hanno conservato in centinaia di performance live durante il tour del disco di platino Images And Words inciso due anni prima"....
"Awake è soprattutto la testimonianza del feeling venutosi a creare tra questi cinque musicisti con il passare degli anni, ma soprattutto sigillo dell'alto livello tecnico raggiunto da John Petrucci. Il chitarrista aggiunge una corda alla sua preziosa collezione e si appresta alla micidiale The Mirror, unita nel finale alla seguente Lie a sottolineare la somiglianza nel contenuto delle liriche: profonde distorsioni aprono un nuovo entusiasmante capitolo in cui le tastiere fanno la loro parte con rapido vigore nel primo caso, mentre nel secondo veniamo a conoscenza di un nuovo irripetibile assolo di chitarra imponente nel farci sentire ancora una volta piccoli piccoli. Dopo il riff di basso in armonici naturali in Lifting Shadows Off A Dream che introduce la quiete dopo la tempesta, potrete dire (a ragione) che non è ancora finita." (cit.http://truemetal.it/reviews.php?op=albumreview&id=967)

Di questo album non riuscirei a postare una canzone preferita ad altre, poichè è uno dei pochi casi dove mi piace TUTTO del cd, persino copertina e retro :D. Di conseguenza ne posterò una totalmente random.







Falling Into Infinity


Il disco più leggero della discografia dei Dream Theater: ciò si evince dal numero di lenti ma anche dalla produzione delle chitarre (che si fanno dannatamente più "ignoranti" su "Peruvian Skies"), che si fanno molto piu' soft rispetto gli album precedenti. Sembra che il gruppo cerchi in questa prodotto nuovi orizzonti musicali e nuove muse ispiratrici, un gesto coraggioso che ha scatenato un certo malcontento tra le stregue di fan (gesto che io apprezzo tantissimo, non sottovalutando affatto le potenzialità di un album simile, mai ripetuto negli annali della band).
E' anche vero che alcune canzoni arrivano a sfiorare un genere un poco piu' commerciale, come nel caso di "Take Away My Pain" (che comunque per il testo splendido rimane una delle mie canzoni favorite dell'album) ma non per questo risultano scadenti. I capolavori della scaletta sono sicuramente "Hell's Kitchen" e il trittico finale "Trial Of Tears", 13 minuti di ottimi arrangiamenti e di pura classe tra suoni soft interrotti da parti piu' energiche.




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