Campagna della Legge - I - Una Promessa da mantenere

Tassarn, Nono giorno del mese del Leoncorno

ALEXANDER: Lo aspettavano un paio di giorni molto impegnativi, ma poi avrebbe potuto dimostrare sul serio di che pasta era fatto. Una missione in cui sarebbe stato l'unico rappresentante dell'Ordine e in cui avrebbe avuto anche due armigeri al suo comando. Il lungo periodo di apprendistato sembrava finire nel migliore dei modi, ma l'incarico che aveva ricevuto richiedeva vari preparativi e non ultime discrezione e diplomazia. Doveva scortare una giovane promessa in sposa ad un dignitario di Masazar. La ragazza, Rica Treinouc era la figlia di Sir Otrin Treinouc, un cavaliere morto l'anno precedente durante La luna di sangue di Tassarn in cui il cugino del barone aveva provato ad assassinare il suo parente regnante e tutta la sua famiglia, con l'aiuto di una banda di Innir mercenari. Il sanguinario tentativo era riuscito in parte in quanto Sir Otrin e Lord Evendar, siniscalco del castello, erano riusciti insieme al barone ad opporsi agli assalitori e sterminarli. A un duro prezzo però: il cavaliere ci aveva rimesso la vita e il barone, colpito da una lama avvelenata, aveva fatto appena in tempo a veder il cugino traditore appeso ad una forca prima di spirare, dopo che il suo cerusico aveva tentato invano tutti gli antidoti a sua disposizione.
Da quel giorno il Lord, divenuto reggente per specifico desiderio del barone sul letto di morte, si era occupato del bene della ragazza, consentendole di portare in dote i possedimenti del padre e procurandole un buon partito da sposare. La giovane tra l'altro era una lontana parente di Alexander ma il giovane l'aveva vista l'ultima volta quando questa aveva sei o sette anni e quindi non sapeva se fosse o meno diventata una donna piacente.
L'avrebbe saputo presto comunque perché il mattino seguente sarebbe dovuto partire per la tenuta dei Treinouc che si trovava ai margini del bosco di Aerin e sorvegliava la Via Carbonaria, la quale collegava vari villaggi minerari arroccati sulle montagne Grigie alla più commerciale via carovaniera del sud, passando naturalmente per Tassarn.
Dalla mappe che si trovavano al Santuario non si trattava che di un giorno di viaggio a cavallo, quindi se tutto andava come doveva nel giro di una settimana sarebbe stato già di nuovo a Tassarn pronto per un nuovo incarico o forse a Masazar alle dipendenze dell'ordine nella Città Rossa. Ora però doveva concentrarsi su di cosa gli sarebbe servito durante il viaggio, che sarebbe stato di almeno una settimana in tutto e inoltre doveva occuparsi delle necessità sue e dei due armigeri alle sue dipendenze. Mentre si avviava al mercato incontrò suo cugino Azar.

AZAR: Sua cugina stava per sposare un cortigiano di Masazar. Il giovane aveva avuto la brutta idea di dirlo a Inavar, il suo mentore, e questo dopo essersi congratulato per questo lieto evento gli aveva detto che era un'ottima occasione per dimostrarle il suo affetto accompagnadola nel suo viaggio e una volta a Masazar consegnare un volume ad uno studioso amico di Inavar e acquistare per lui alcuni reagenti che erano più costosi a Tassarn che a Masazar. Come ricompensa il vecchio mago avrebbe insegnato una nuova manipolazione dell'energia ad Azar al suo ritorno.
Il suo mentore gli aveva anche prestato Grumo, un anziano ronzino piuttosto suscettibile, ma il giovane aveva comunque bisogno di vettovaglie e abiti adatti per viaggiare. Il mese del Leoncorno era il primo tra quelli freddi e noto per essere piovoso. Per stare all'aperto serviva un buon mantello e abiti caldi. Mentre si avviava al mercato incontrò suo cugino Alexander.

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Iniziate descrivendovi, quindi discorrete come se vi foste appena incontrati del tutto all'oscuro della parte di testo non riservata a voi.
Da un punto di vista di informazioni generali posso dirvi che Tassarn è una cittadina che si trova nella parte più stretta del bosco di Aerin, circondata per tre lati dal bosco. Pur essendo a due giorni di cammino da Masazar e dalla via carovaniera del sud è comunque un punto di una certa importanza in quanto i suoi avamposti al margine del bosco difendono la Via Carbonaria, attraverso la quale giungono nella Confederazione ferro, argento, marmo, ossidiana e naturalmente carbone. Gli avamposti servono a difendere villaggi e tenute dalle occasionali razzie dei nomadi Innir e dei briganti e a moderare le tendenze indipendentiste dei villaggi montani di minatori.
Rica è una cugina diretta solo di Azar, ma essendo Azar e Alexander cugini a loro volta solo una lontana parente per Alexander.
Se avete bisogno di altre informazioni mandatemi un PM.

"Cugino Azar! Che piacere incontrarti!" disse Alexander. "Armigeri! Alt! Riposo! Discorrerò con mio cugino qualche minuto, non lo vedo da lungo tempo. Riprenderemo il viaggio tra poco" disse, rivolgendosi ai suoi sottoposti. Era un giovane alto, dal fiero cipiglio, capelli lunghi, neri, che gli coprivano l'occhio sinistro.
I soldati si rilassarono un istante, mentre il rappresentante dell'ordine rivolgeva qualche domanda al cugino. "Come stai? Cosa ci fai da queste parti?" disse affabile, sfoderando un sorriso.

"Ciao Alexander, è un pezzo che non ci si vede" Rispose Azar. Azar era una persona dai capelli castani lunghi chiusi da un codino, occhi blu ghiaccio di media corporatura.
"Io stò bene, non mi posso lamentare. Sono venuto qui per comprare degli abiti pesanti per la stagione fredda. Tu invece che fai da queste parti? Vedo che sei anche in compagnia" Disse ricambiando il sorriso.

"Anche io sono qui per fare compere. Devo comprare delle vettovaglie per me e per i miei compagni, oltre che anche a delle coperte pesanti e materiali da viaggio. Che ne dici di muoverci assieme?" rispose sorridendo Alexander

"Direi che è una magnifica idea" Disse Azar. "Dato il fatto che viaggio da solo, un pò di compagnia non fa male, dove sei diretto?" Choiese Azar incuriosito

"Mah guarda, devo fare da scorta a una nostra lontana parente, Rica Treinouc, credo sia una tua cugina. E' la mia prima missione da solo" disse inorgogliendosi "E tu dove sei diretto?"

"Ma tu pensa, sono dietto là anche io!" Disse Azar tutto contento. "Vado a trovarla perchè stà per sposarsi e mi sembrava carino essere presente, vieni con me a comprare i vestiti."

Vado in cerca dei sarti per comprare i vestiti.

"Oh, molto bene" disse Alexander "Andiamo pure dal sarto, ma poi dobbiamo passare a fare rifornimento di cibo"


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prima sarto poi cibo

Tassarn non era una cittadina grandissima, ma al mercato vi erano vari venditori di stoffe, mantelli di varia foggia, lana e tagli di cuoio per confezionare abiti. Potevano comprare qualcosa lì, ma a parte il mantello avrebbero dovuto comunque cercare un sarto per farsi confezionare gli abiti diversi dal mantello.

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Girando per il mercato trovate i seguenti oggetti interessanti. Se cercate qualcosa di specifico scrivetelo in modo ruolato.

Incerata da viaggio con cappuccio 15 monete di rame
Mantello da viaggio di lana di buona fattura 2 monete d'argento
Giacca di cuoio borchiata** 5 monete d'argento
Cappello di cuoio a tesa larga* 1 moneta d'argento
Giustacuore di cuoio* 3 monete d'argento
Copricapo di pelliccia* 3 monete d'argento
Zaino di tela 8 monete di rame
Cotta di cotone imbottita** 35 monete di rame
Coperta di lana da viaggio 15 monete di rame
Telone incerato da viaggio con staffe di legno

La disponibilità privata di Azar è di 15 pezzi d'argento, quella di Alexander datagli per equipaggiare lui e gli armigeri di 25. Gli oggetti marcati con * forniscono una protezione modesta mentre quelli con ** una passabile.

"Io credo che prenderò tre coperte di lana da viaggio e un cappello a tesa larga" disse Alexander
"Amico" disse poi rivolgendosi al rivenditore di giacche borchiate in maniera gentile ma decisa "Gentile commerciante, la mia appartenenza all'ordine può farmi ottenere uno sconto?"

"Ma certo Onorato Custode del Sangue! Pagatemi solo le tre coperte, sarò ben lieto di omaggiarvi il cappello!"
Poi mentre ascoltava l'ordine di Azar notò che Alexander lo aspettava e disse: "Ah! Ma siete insieme! Allora farò un un omaggio anche al vostro compagno, scontandogli dal totale il prezzo dell'incerata."

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Alexander: paghi 4 argento e 5 rame
Azar: paghi 9 argento e 5 rame

"Ben gentile, grazie ed arrivederci"

"Che dici Alexander possiamo andare?" Chiese Azar in tono allegro

"Veramente gentile da parte sua, onorevole mercante!" disse Alexander, consegnando all'uomo il suo denaro.

"Certo cugino, procediamo, bando agli indugi!" disse Alexander, facendo cenno ai suoi due armigeri di fare strada.

Presi coperte ed altri confortevoli per il viaggio i due giovani si fermarono da un vivandiere per acquistare le vettovaglie.
"Stimato Custode!" esordì l'uomo, grasso abbastanza da mostrare una certa propensione a consumare la sua stessa mercanzia. "Come posso essere utile a te e al tuo astante?"