Come richiesto le metto tutte questo giro
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Abbattetelo!
I tiratori di Norland erano schierati in fila e squadravano una truppa di orchi neri dall'aria poco socievole avanzare contro di loro. Il sergente li fece preparare al fuoco.
"Pronti? .... puntate... Fu..." ma si interruppe strozzandosi sull'ultima parola, spinto a terra da qualcuno che sorpassandoli correva a perdifiato contro i pelleverde. Agitava le braccia e gridava: "Abbattetelo Abbattetelo!!"
Il sergente vide che dietro a lui volava un piccione con attaccata alle zampe un ordigno con la miccia accesa.
Un tiratore aiutò il sergente a rialzarsi in piedi dicendo: "Brutto bastardo di un piccione!"
"Zitto tu!" lo rimproverò il superiore. "Che ne capisci del progresso?"
Un agghiacciante esplosione li fece sobbalzare. L'odore di penne bruciate e macinato li aggredì.
Strateghi infallibili
Se c'è una cosa di cui l'Impero (sempre loro.. poveri sfigati) va molto fiero è sicuramente l'abilità strategica dei propri generali nel disporre le truppe. Poi, se una truppa di miliziani, non resiste ad una carica di cani del caos, questa è un altra storia! Il buco, prima della carica, non c'era e quindi... mica colpa del generale.
Ora, in ogni battaglia che si rispetti, dall'alto di una collinetta che sovrasta il campo, il generale impartisce i propri ordini di schieramento.
"Allora..." cominciò spostando lo sguardo su una mappa aggiornata da poche ore. "Su questa sponda del fiume ci piazziamo..."
"Eh?" fece un capitano.
"... schieriamo..."
"Ah!" rifece il capitano.
"... schieriamo una truppa di tiratori!.. e poi dentro questo bosco sul lato desto piazziamo una truppa di cacciatori e..."
"Signore!"
"Che c'è ora?" chiese scocciato il generale.
"Non c'è alcun bosco a sinistra... signore!" precisò uno scienziato togliendosi la pipa dalla bocca.
Il generale alzando lo sguardo constatò che era effettivamente vero. "Fate fucilare chi mi ha portato questa carta non aggiornata... dunque... i cacciatori sul lato destro e poi possiamo mandare la cavalleria da quello sinistro così che..."
"Signore!"
"Sìììì??" fece il generale guardando un giovane mago che aveva richiesto la parola.
"Ehm... i templari ci dicono che a sinistra la strada è sbarrata da un bosco e..."
"Ma non era a desta??" domandò il generale guardando i templari frustrati colpire con le spade i rami bassi di una pineta.
"Ecco..."
"Mandateli a destra allora..." sbottò scocciato il generale.
"Ecco... signore ...vede... pare che gli alberi li seguano ovunque si spostano!"
Il comandate dell'esercito alzando lo sguardo vide i templari battere in ritirata inseguiti da cespugli coi rovi e querce imponenti. "QUALCUNO INCHIODI QUEGLI ALBERI E SUBITOOOOO!!" gridò paonazzo in volto.
Qualcuno andò a eseguire l'ordine.
Respirando forte il generale chiese: "Il fiume è ancora al suo posto?"
"Ehm... direi di sì, signore!" rispose cauto il mago.
"E .. mmm... dov'è ora quello stramaledetto bosco?" chiese il generale senza osare alzare lo sguardo.
"Ehm..." fece incerto lo scienziato. "ma... dico... io non vedo boschi!!"
"ARRGGGHHH!!"
Specchio riflesso... buttati nel cesso!!
Il mostruoso Demone Maggiore (scusate l'ambiguità.. ma non ricordo come si chiama... quello che picchia più forte!!
) ruggì trionfante scaraventando lontano il corpo seviziato del Arcilettore di Sigmar.
Ora il Caos trionferà! pensò malignamente pregustando il banchetto di anime che avrebbe avuto in premio dal suo sanguinario Dio. Una palla di fuoco gli passo davanti al naso distraendolo dai suoi macabri pensieri. Una piccola figura si erigeva davanti a lui con una spada fiammeggiante stratta nella mano destra e un bastone, su cui si appoggiava, sulla sinistra. La barba era dello stesso colore fiammeggiante della veste.
Adoro le anime degli stupidi maghi! ghignò il Demone, caricando la piccola figura.
Hanno un buonissimo sapore quando sono farciti di magia!A pochi metri il Demone si fermò per assaporare il terrore dell'avversario. "Allora Sgorbio? Temi tu la morte?" poi, riflettendo sulla frase appana detta e non essendo contento del livello di crudeltà ivi contenuta, cercò qualcosa di più adeguato e meno formale ".. mmm... allora mezza calzetta, cosa desideri prima che ti faccia il culo?"
"Solo una cosa o Orribile mostruosità e abominio!"
"Sputa l'osso... così che lo possa rosicchiare insieme alla tua schiena!" ruggì il mostro, molto compiaciuto della sua sentenza.
"Ti sei mai visto quanto sei brutto?" chiese con falsa preoccupazione il microscopico mago.
"Cos.. cazz.. com... io... tu... egli... interfector... mod..." ora era in serie difficoltà, si spremette le meningi ma non riusci a trovare niente di più sensato di un "Eeeehhh?"
Il mago, invocando Sigmar, riuscì a trattenersi da fargli una sonora pernacchia e pensò che fosse meglio arrivare direttamente al dunque. "Guarda tu stesso o bruttura del Mondo Conosciuto!" così dicendo estrasse un piccolo specchio dorato con inciso sulla cornice il produttore:
Van Horstmann s.p.a tutti i diritti riservatiIl malvagio portento vi si specchiò e inorridito (assomigliava pericolosamente a Taddei) si mise a piangere. Tra un singhiozzo e l'altro biascicò "Mamma!".
"Sei brutto, eh?" chiese il mago con molto tatto. Gli rispose solo nuovi singulti più forti dei precedenti. "Vedi... o Orrido amico! Io ti posso aiutare!" continuò il membro del collegio Splendente "Devi tornare da mammina a chiederle scusa!"
"Ma come posso?" singhiozzò il Demone "sono bloccato in questa stramaledettissima dimensione!"
"Forse un modo c'è..." disse meditabondo il mago.
"Come??" chiese l'orrore disperato.
"Facile!" sorrise il Mago, estraendo una pergamena e porgendola al gigantesco incubo. "Basta che mi firmi questa... cessione momentanea dei tuoi AC, Fo, R, I e A! Ma non ti preoccupare... ti presto i miei per il momento!"
Sempre piangendo a dirotto il Demone Maggiore di Khorne, in tutto il suo spl... ehm... la sua bruttezza firmò la pergamena.
"Bene!" esclamò giulivo il mago "Ora appoggia la testa su questo chiodo per favore.. ecco .. un po' più a destra ... bene così!"
Lo Spendete, gettata la spada fiammeggiante a terra, evocò una mazza da golf e prese la postura per farlo trapassare di dimensione!
"Addio, con tutta la mia simpatia!" esclamò il mortale alzando la mazza. "Salutami mammina!"
"Lo farò!" singhiozzò il Sommo Malvagio.
Incidenti di percorso!
"Muori stupido pelleverde!" gridò l'Alto Elfo alzando la spada. Proprio in quel momento il braccio si stacco e cadde a terra. I due lo guardarono stupiti. Poi l'elfo imbarazzato guardò l'orco. "Non è che hai per caso un po' di Atack?"
"Forze ne ho un poketta! Deve ezzere qui da qualke parte!" risposel'orco frugandosi nelle tasche. "Ekkola!!" disse trionfante estraendo un tubetto tutto unto. Stava per porgerla all'elfo monco quando un dato artiglieria lo gettò fuori dal tavolo sul vuoto.
"Ehm...." fece l'elfo. "forse serve più a lui!"
Frecce e ossa!
Gli armigeri erano rannicchiati dietro ai loro scudi, sotto un tavolo e il più lontano possibile dalla feritoia che dava la possibilità di ammirare le immense schiere di Khemri che davano l'assalto al castello del loro signore. Si sentì un sibilo e dalla feritoia sgusciò una freccia che dopo aver rimbalzato sul soffitto ed essere stata deviata da un'armatura d'arredo si conficcò tra gli occhi di un povero armigero.
"Maledizione!!" imprecò il villico appenagli di fianco.
"Così non va!" sbottò un'altro, nascondendosi dietro un arazzo pregiato.
"Basta!!" tuonò il terzo "Io mi sono rotto!!" Gettato via l'enorme scudo, si alzò in piedi e sporgendo il petto alla feritoia incominciò ad imprecare contro il muro. "E' tutto quello che sapete fare eh? Guardate... io sono qui... dai provate a prendermi se siete in grado... AVANTI!"
Si udì un altro agghiacciante sibilo e una seconda freccia sbucò dalla feritoia e rimbalzata contro un antico vaso andò a conficcarsi sull'arazzo spaccando il cuore al poveretto nascostovi dietro.
"MA CHE SEI SCEMO??" domandò l'armigero ancora rannicchiato sotto al tavolo. "CI FARAI AMMAZZARE TUTTI!!"
"Naaaa... tranquillo... morirete solo voi!!" disse lo sbruffone accostandosi alla feritoia e gridando qualche parolaccia in khemrese.
"Cos.. ma.. ch... perchè???" chiese stupito facendo capolino dietro lo scudo.
"Perchè, tanto.. comunque sia hanno sempre il 5+.... le possibilità sono le stesse e mi salvaguardo la mia autostima!"
"Tu sei pazzo!" gli gridò l'altro. Un altro sibilo e quello sotto il tavolo si trovò a servire la Dama senza nemmeno essersi accordo di avere (finalmente) un contratto a tempo indeterminato!!
trassate
il gran maestro templare guarda fiero i suoi cavalieri del reik che grazie al movimento extra detto "movimento del mignolo" si era portata abbastanza vicina ai sauri nemici spostandosi di 2 metri in più di quanto consentito, i cavalieri si preparavano a caricare il fianco della guardia del tempio ormai ridotta a pochi insulsi sauri, "ah" pensava il maestro, "una volta che avrà finito di tirare gli distruggeremo l'esercito", il gran maestro prese la pipa e si mise a fumare mentre gli scinchi avversari tentavano in vano di sparargli, a un certo punto si distrasse quando un malefico scinco trafisse un suo compagno col giavellotto "MA INSOMMA ERA SOLO UN TERRADONTE! CHE CULO CHE HA AVUTO NOI ABBIAMO TA1+!! PIù CULO DEI LEONI DEL REIKLAND ALLA PARTITA DI PALLAGOMITO DI IERI!!!", ma i cavalieri erano ancora abbastanza per sbaragliare il fianco, a questo punto il gran maestro urlò "CARICAAAAAAAAAAA", il povero alfiere si avvicinò e gli disse, !ehm, singore non possiamo..." "COSA?? E PERCHé MAI?", "beh vede quella casa, è troppo vicina agli scinchi e noi non possiamo passare perché convergendo ci avvicineremmo troppo al nemico", "ma... ma io avevo controllato" disse il generale "mentre lui non guardava avevo misurato la distanza col metro ed ero sicuro di passarci..." "mi spiace generale" "e adesso?" "direi che ci conviene scappare da quei 2 stegadonti"
nel frattempo lo slann soggigniava "ghghghggh non si è accorto che ho spostato lo scenico mentre guardava il terradonte ghghghghghgh
Il Minotauro sanguinario avanzava con la bava alla bocca, dietro di lui un nutrito gruppo di mucconi, con le gigantesche asce che radevano il suolo, lo seguiva. Nella loro mente nient'altro che il desiderio del sangue.
"Muuu... muu mu muuuuuu"
(Piccoli uomini, non mangeremo tanto)*
Muggì spavaldo ai suoi compagni osservando le schiere di imperiali di fronte a sé. Erano ancora distanti ma sapeva che in poco tempo li avrebbe raggiunti. Ed allora sarebbe cominciata l'orgia di sangue che aspettavano da tempo.
"Muuuuuuuuuuu"
(Ma sono tanti!)*
rispose eccitato uno dei minotauri che lo seguiva.
"Muuu muu muuuuuuuu muuu"
(Sangue! Sangue! Sangue! Ho voglia di sangue!)*
Muggì imponente al cielo il Minotauro sanguinario mentre sentiva la brama crescere dentro di sé.
Stavano correndo verso gli imperiali, enormi colossi di zanne, metallo e muscoli, consapevoli che la loro carica avrebbe spezzato le fila irregimentate di piccoli e deboli uomini. Erano la punta d'assalto del branco, arroganti e consapevoli di essere i più forti, resistenti e cattivi di tutti.
Sopra la loro testa un nugolo di arpie li superò, andando a gettarsi verso gli imperiali per straziarne le carni.
Erano ancora sopra la loro testa, poco più avanti, quando una salva di archibugi ne abbatté un buon numero. Colte dal panico, sempre in volo, queste si voltarono ed iniziarono a fuggire verso le linee degli uomini bestia.
"Muuuuuuuu mu mu mu muuuuu"
(Hahahahaha... piccole ed inutili bestiole senza corna! Noi siamo i veri colossi, noi facciamo male quando arriviamo!)*
Muggì il minotauro sanguinario deridendo le arpie.
"Muu..."
(Ehm capo...)*
Si fece avanti uno dei minotauri.
"Mu?"
(Che c'è?)*
"Mu... muuu muu muuuuuu"
(Ehm... vedendo quelle cosine piccole e deboli scappare siamo stati colti dal panico e vorremmo andarcene di qui)*
Continuò quasi imbarazzato il minotauro.
"Muuuuuuuuuu! Muuuu mu muu"
(Ma non è possibile! Noi siamo possenti, molto più grossi di loro!)*
"Mu..."
(Si è vero...)*
continuò il minotauro
"Muuu muu muuuu... muu mu mu muuuuuuuuu mu muuuuuuuu"
(Ma non siamo ancora andati in combattimento... e quindi siamo ancora soggetti al panico, anche delle piccole arpie)*
"Muuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!"
(Maledetta brama di sangue!!!!!!!!!!!!)*
Muggì al cielo il minotauro sanguinario mentre si voltava e contro voglia si metteva a correre verso le proprie linee.
* Tradotto dal mucchese
il nuovo arrivato
"caricaaaaaaa!" urlo il sergente dei miliziani "andiamo presto che se distruggiamo quest'unità di goblin ai nemici rimarranno solo 25 orchi neri pronti a beccarsi 12DP di fase magica, 70 archibugiate e 4 cannonate!"
un ometto disse "è sicuro? non ' pericoloso vero? no perché io ho paura e...
"sciocchezze! abbiamo 3 ranghi, massa, stendardo e fianco quindi gli neghiamo i ranghi"
"ma a me fanno un po' senso quei..."
"SENTI SOLDATO TI VOGLIO MOTIVATO!!!"
"mo... motivato?"
"SEEEEEE MOTIVATO" urlo il sergente
"MOTIVATO?" si unì l'ometto
"AUH AUH AUHAUH" dissero in coro i miliziani
"SEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE" urlò l'ometto che si butto a capofitto nella massa dei goblin
"no fermo!!!" provo a farmarlo il sergente
ma l'ometto in preda alla frenesia omicida non lo sentiva e uccideva i 2 goblin che gli erano consentiti facendo scappare l'unità
"sono stato bravo sergente?" chiese l'ometto
"COGLIONE!!! CI HAI FATTO SALTARE LA FASE DI TIRO E LA FASE MAGICA!!!! ORA QUEI 25 ORCHI NERI HANNO CAMPO LIBERO POI CI PARLI TU CON 70 ARCHIBUGIERI INCAZZATI!
il povero ometto pensò "studia medicina diceva mia madre, vai all'università che avevi pure la borsa di palla gomito, ma NO! io dovevo fare il soldato...."
Canto di Sirena
Il principe elfo si pavoneggiava sul suo drago vecchio di millenni che "faceva grandi balzi" in giro per il campo, guardando i suoi uomini massacrarsi con orde di cani rabbiosi e demoni un po' osè e cercando di evitare lo sguardo dell'ammaliante quanto terribile Custode Dei Segreti.
Purtroppo però, il drago si era andato ad inchiodare in un angolo del campo (oltre il quale c'era uno spaventoso burrone che terminava con un temibile lastricato di mattonelle), e fu costretto a guardare verso il centro del campo per non essere caricato sul retro. La custode ne approfittò subito, e si andò a piazzare lì davanti, con tutto l'ambaradan di cui Slaanesh l'aveva dotata.
L'elfo, un po' intimidito e un po' arrapato, tentò di non guardarla ma proprio in quel momento un "RRRRRRRRR-OMAGNA MIAAAAAAAAAAAA!" si liberò dall'ugola della demonessa e le scelte potevano essere solo due. Lanciarsi fuori dal campo (sulle mattonelle) o tuffarsi col proprio drago in mezzo a 3 seni giganti. L'elfo in primo luogo era dubbioso (Thoril avrebbe potuto ingelosirsi vedendolo avvicinarsi a una demonessa) ma il drago non ebbe dubbi.
E poi lo schianto.
Il drago e l'elfo si erano lanciati contro la demonessa. Di fianco ad essa, un cumolo di tentacoli appoggiato su una piattaforma trainata da due tappeti volanti sorreggeva uno stendardo che piangeva e si disperava.
L'elfo si preparò a colpire timidamente la maggiorata, ma lei, prontamente gli disse:
"Eh no! Io attacco sempre per prima!"
"Ma anche io lo faccio! Me l'ha detto la mamma!"
"Certo certo, la mamma quella z... Ma io ho Iniziativa 10, Tiè!"
"Non è giusto, quando siamo usciti a Dicembre 2007 attaccare per primi era una sgravata, ora non serve più a un ca**o! E poi sono biondo con le orecchie a punta!"
"Si ma io ho le t... Ma cosa mi fai dire!"
La custode estrasse da una tasca segreta (si, una tasca...) 6 dadi e poi si mise a pensare.
"Vediamo... Tu hai disciplina 10 quindi per attaccarmi dovresti passare un test di disciplina all'8 perchè io sono brava a dire cose zozze... mentre il tuo drago, che non può usare la tua disciplina perchè io lo guardo con gli occhi da cerbiattona testerebbe al 7. Con la lama del tormento se vi ferisco dovete farne due di test! Quindi facciamo che tiro 3 legnate a te e 3 al tuo drago" disse facendo un occhiolino malizioso al bestione.
Roll... roll... roll... "2 colpiscono il drago e 3 colpiscono te. Ok, ora ti devo ferire... Quanta R hai? AHAHAHAH scusa dimenticavo sei un elfo, vado al 2+. Ok, 2 ferite (STO CA**O DI UNO C'è SEMPRE MALEDETTO SLAA... SCUSA MIO SOMMO PADRONE!)".
"Vabbè dai, salvale con Ta al 6+ e TS al 5+".
Roll... roll... Ta 1-3 (vabbè dai, ci sta). TS! Roll... roll... 5 - 6! Visto? Me li ha fatti la mamma i bracciali! Gne gne gne!
"Grrr... Vabbè adesso penso al tuo dragone..." (occhiolino).
Roll... roll... (dai su due dadi al 4+ uno va per forza, e con Fo6 e penetrazione non può salvare!)... roll... 1-2.
...
...
...
...
"MA PER TUTTI I #W@§[G&% $FA£#S] S%FD@#GO!"
"Gne gne gne gne! Non ci hai fatto niente faccia da serpente! Attivo il talismano di Loec... Ah, ho anche la lancia delle stelle..."
"Aspetta carino, fai un test di disciplina prima di attaccarmi, se non lo passi, sei costretto a fissare queste!" disse la demonesse indicandosi la zona compresa fra il collo e l'addome.
"Certi trucchetti con me non funzionano! Io sono dell'altra sponda!"
"NOOOOOOOOOOOO!"
"SIIIIIIII, doppio 1! Tiè! E pure il drago ha fatto 6, e mo so' ca**i tua!"
Chi è quello?
Il reggimento di guerrieri Nani marciava stoicamente verso i ranghi dei Druchii. Tutti erano coperti di pesanti armature ed imbracciavano i propri scudi, mentre le loro asce luccicavano sotto i raggi del sole. Il veterano al comando dell'unità perse un secondo per ammirarla. Erano incredibilmente nanici! All'improvviso qualcosa attirò la sua attenzione . Nel mezzo del reggimento un tizio con le orecchie a punta e vesti di seta nere spuntava di almeno mezzo metro e nessuno se ne accorgeva! Ora stava addirittura sghignazzando parlando da solo: "O sì, sono proprio degli stupidi Nani! Li farò a fettine alla prima occasione! Malekhit sarà orgoglione di me!" Il veterano un po' irritato si voltò verso il suo alfiere e gli disse "Senti un po', ma perchè c'è un elfaccio palesemente folle e sodomita (tutti gli elfi sono sodomiti) nel mezzo del reggimento?" "Che ci vuoi fare, è Lama di Tenebra, Maestro degli assassini. Dobbiamo portarcelo appresso per un po'... Ecco guarda, ogni tanto tira fuori un dado e lo lancia..." Roll roll roll ...3 Shignazzando come un pazzo l'assassino lo riprese e lo rimise nella sacca "Perchè non lo facciamo a fettine?" "Non possiamo, ha tirato un 3. Possiamo attaccarlo solo se tira un 1 e nel caso deve stare fermo e subire." "E' anche masochista?" "Così pare..." "Ma non mi pare logico..." "Che ci vuoi fare... così vogliono gli Antichi" "Non posso nemmeno pestargli un piede?" "No." "Picchiarlo in testa con un martello?" "Noneee!" "Prima o poi sbaglierà pure lui un tiro e allora..."
Questione di Altezze
Il Grigio Veggente osservò la massa di ratti avanzare dalla propria svettante posizione in cima alla propria immensa campana stridente.
Aveva preso quella nuova, aveva dovuto litigare un po con il prete della peste per guadagnarsi il diritto di vederla montata come campana e non come fornace, ma ce l'aveva fatta e ora, mentre egli veniva sospinto da una grossa unità di ratti del clan per il campo di battaglia il prete della peste doveva proxare. Il Veggente grigio sogghignò all'idea del prete della peste solo su una grande basetta vuota... ...
Mentre il Veggente si crogiolava nei suoi pensieri di vittoria un vide un vile ratto del clan arrampicarsi con difficoltà sopra l'intelaiatura della campana.
“Che c'è servo!” squittì immediatamente il Veggente Grigio.
“Signore, siamo a portata di carica di un unità di guerrieri nani...”
“Beh, che aspettate! Caricatela! Tanto siamo Irriducibili!”
Il ratto del clan tornò immediatamente nella propria posizione e ordinò ai propri compagni d'armi d'avanzare e caricare.
In breve la campana era in corpo a corpo e, mentre la campana continuava a rintoccare selvaggiamente i ratti del clan si abbattevano su un muro di scudi nanici mentre la campana stridente, sospinta in mezzo ai ranghi nemici aveva falcidiato alcuni fastidiosi guerrieri.
Dall'alto della propria campana, alta come minimo 3 metri, il Veggente guardava esaltato il combattimento sotto di esso quando un altro ratto del clan si arrampicò su per il telaio della campana.
“Oh grande Veggente, mi spiace disturbarla in questo momento delicato, tuttavia...”
“Che c'è! Parla parla! E poi torna là giù a combattere!” ringhiò il veggente.
“Vede o potente dei potenti, il fatto è che quei nani laggiù hanno deciso di attaccarla e le hanno fatto 3 ferite”
Il veggente grigio si sporse dalla sua immensa campana e guardò incuriosito il reggimento di nani di cui tre guerrieri nel primo rango stavano ad aspettare con le braccia incrociate battendo un piede a terra.
“Ma come diavolo avrebbero fatto ad arrivare fin qua su!” urlò di rabbia il veggente.
“Non ne ho idea mio signore, il fatto e che è scritto proprio qui, a pagina 43, chiunque può decidere se attaccare lei o la campana...” cercò di giustificarsi il ratto del clan.
Il veggente grigio strappò dalle mani dello skaven il libro degli eserciti e lesse attentamente.
“Eh già” disse infine sconsolato “Credo proprio di essere morto allora, beh, ci vedremo alla prossima partita allora, mi accascerò qui e vedrò di stare fermo immobile”
“Si ricordi che non può nemmeno lanciare incantesimi eh! È morto...” disse il ratto del clan mentre scendeva esitante più di 3 metri di campana stridente.
“Me lo ricorderò, me lo ricorderò...” disse il veggente coricandosi sulla propria campana e maledicendo il giorno dell'acquisto di quella stupida confezione, sapeva che non l'avrebbe dovuto fare, ma, aveva un illustrazione così bella.... ...