[Avventura] I quattro dell'oca selvaggia.

Descrizione generale:
Avventura d&d3.5
3 personaggi giocanti
Ambientazione Fearun

Perosnaggi:
Guril, aasimar chierico4, geomante1
Samuel, umano chierico2, paladino3, ospitaliere1
Lafriskis, umana monaco6.

La scrivo su toni succinti e dando spazio alla parte comica o epica... Spero che piaccia!
Ps: la parte epica è in divenire, al momento facciamo più ridere che altro.

Prima Sessione: "Conoscenza"

Al tempio tirava un'aria decisamente brutta. Da un lato perchè durante la guardia di Samuel pioveva a dirotto con vento teso, dall'altra perchè le parole del Priore "Vediamo di guadagnarci la pagnotta, eh? Parti domani." erano suonate con un pizzico di...
Beh, poco male.
L'indomani le cose andavano anche peggio. Come compagna di viaggio per l'Ospitaliere il Priore aveva pensato a una giovane monaca del convento, Lafriskis. Dolce fanciulla con la nomea di casta imperitura e rissaiola. Tradotto, peggio che andar di notte.
A contorno, ottima idea secondo il Priore, e solo secondo lui... Un aasimar chierico di st.Chutbert.
Ora, come se non bastasse, oltre ad essere un seguace di un dio tra i più rissaioli e meno venerati del mondo in cui si trovavano, questo era anche un tamarro biondo platino con capello a metà schiena, fasciato in una corazza e con in mano un MAZZAFRUSTO IN LEGNOSCURO. Un biglietto da visita decisamente particolare.
Nella tattica mente del paladino di Mystra la voce "PASSARE INOSSERVATI" fu depennata in un nanosecondo.
Lafriskis invece concesse una lunga occhiata lasciva al seguace del dio del randello.
Partenza. Tutto organizzato e preciso, tranne un breve momento di smarrimento alla domanda "Hey, chi ha la cartina?".
Dopo due giorni di marcia, tutto da manuale... fino al ponte...

"Non mi sembra molto solido... " il chierico non perde tempo per mostrare quanto sia saggio.
"Dici che la mia armatura completa unita al peso di otto quintali del mio cavallo da guerra pesante potrebbero sollecitare troppo?" ribatte il paladino.
"Si." lapidario, il semicelestiale chiude la conversazione.
Da qui, poca grazia. Dopo una serie di annodamenti di corde a scopo precauzionale, passati tutti, cavallo compreso, il paladino si inchioda a metà del ponte guardando il fiume.
Mentre il chierico attacca una filippica sul fatto che il ponte sia pericolante e il paladino abbia ancora indosso la sua armatura, che sebbene perfetta, non galleggia, Samuel si sbraccia indicando una caverna 400 metri più a monte.
Mentre Lafriskis tempesta di domande l'Ospitaliere sul come abbia visto una cosa così lontana e nascosta, proprio lui così ottuso e materiale, il gruppo arriva all'ingresso.

Dopo pochi passi si nota l'inevitabile. Si sono infilati dritto nella tana di alcuni troll!
Chierico: "Potrebbe essere dura."
Lafriskis: "Abbiamo fatto un passo falso."
Ospitaliere: "Ritroverò il mio cavallo? Lasciarlo al pascolo nel boschetto qui fuori mi pare un po' azzardato."
Il cigolio delle armature fa il resto. Dopo venti round di combattimento, tutti i troll giacciono a terra. Le prime cure di fortuna, mentre qualcuno chiede "Ma erano i troll che rigeneravano...?" la battaglia ricomincia da capo, presi pure alle spalle.
Altri deci round, altro bagno di sangue.
Smembrati, maciullati e ridotto all'impotenza il contingente nemico, parte una roccambolesca esplorazione dei condotti di origine nanica.
Dopo qualche inconveniente con una dozzina di trappole, che hanno solo il potere di rallentare il gruppo e ridurre in fin di vita l'Ospitaliere, si identificano condotti sfruttati da contrabbandieri. Bottino del giorno 50 monete d'oro. Lafriskis rischia la scomunica domandando se per una paga così misera non conviene aprire una panetteria.
I nostri eroi riprendono il cammino, addirittura l'Ospitaliere ritrova persino il cavallo. Tutto sembra procedere regolarmente quando... fumo all'orizzonte!

Dopo una comoda deviazione di tre ore, si arriva ad una fattoria in fiamme. In un cespuglio un bambino piange disperato e, essendo di allineamento neutrale rischia la decapittazione da parte dell'ospitaliere.. ferreo sostenitore della teoria che i bambini non buoni non solo non
meritano dolci per l'epifania, ma possono essere posseduti. Scansato il pericolo di un omicidio non giustificato, parte la battaglia...

Chierico: "10 goblin!"
Lafrisskis: "Il bambino!"
Il Paladino: "A me toccano i due ettin, vero? E vabbè..."
Un combattimento magistralmente diretto. Tra cariche di cavalleria e incantesimi degni delle migliori ballate. Una strage.
Bottino: 10 monete d'oro... A metà tra lo sconsolato e l'altruistico, l'Ospedaliere suggerisce di lasciarle al bimbo e a suo nonno.. unici sopravvissuti. Mozione accolta.

Si riparte.
Finalmente alla città. Locanda, bagno caldo, l'Ospitaliere si fa fregare da un ladro 60 monete d'oro, ma fa parte della vita.
Dopo un raporto alle rispettive chiese, si riparte.
E qui, si verifica un caso curioso.
Il cavallo del Paladino, Alfred... aspettando fuori della locanda, si magna un bel po' di insalata. Il paladino risarcisce il contadino con sufficente denaro per comprare tutto il carro. TUTTO il carro. E con esso si presenta al luogo dell'appuntamento.
All'urlo "UN SEGNO DEL DESTINO, E' IL VOLERE DEGLI DEI!" il Priore, categoria sempre meno amata dall'Ospedaliere, rifila un comò di due metri da consegnare via carro alla città eletta a destinazione dai nostri eroi.. 600 km di montagne e deserto più a nord.
Ancora gli altri si chiedono perchè il Paladino abbia un carretto.

Così conciati e con un paladino vicino all'esaurimento, per l'ennesiam volta...
Si riparte....

Ultime Parole Famose:
-"Io parlo in nanico! Qui premo la runa dell'aria, sicuro è questa!"
Due dardi nel costato.
-"Ferito io? Se continuiamo così posso combattere fino a notte fonda."
-"Erano i troll a rigenerare..? O ho fatto confuzione con un altro mostro..?"
-"Ma quanto danno vuoi che faccia un randello..."
"Come quello +12...."
-"Cosa vuoi che costi ... facciamo 10 monete d'oro per tutto il carretto?"

Si parte con il secondo capitolo della saga.

Prima di tutto, su per i monti. Giorni e notti passati senza che NIENTE disturbasse il riposo dei nostri eroi. Tutto tranquillo fino alla prima tappa... una cittadina semi fortivicata alle porte del deserto del Turmish.

Entratiin città il chierico si fa amico un ragazzino dandogli due monete d'oro. Il paladino non approva il gesto diseducativo, ma in effetti vitto e alloggio sono ottimi. C'è persino di che stupirsi quando la gestora del locale insidia insistentemente l'integerrimo paladino.

Si riparte e si attraversa il deserto. Dopo 15 giorni di nulla, un attacco.
Dei vermetti di dodici metri ciascuno.
Il chierico evoca una roba strana cattivissima MALVAGISSIMA.
Il paladino si lancia in combattimento e per poco non diventa biondo per il risuonare dei suoi detect evil.
La monaca come al solito mena a schiaffi.
Fulgido esempio di combattimento tattico.
Il paladino non riesce a caricare manco una volta, in compenso prende un trilione di danni, cadendo pure da cavallo.
La monaca, zitta zitta, porta a casa 12 danni a round, vera macchina per uccidere.
Il chierico cura freneticamente la sua ORRENDA evocazione trattandola meglio di un figlio. Combattimento duro, ma in fondo niente male.
Il peggio doveva ancora venire.

Giunti finalmente alla citta, previa tappa all'oasi di rito.
Chierico: "Fateci entrare, siamo inseguiti da ragni giganti!"
Guardia: "Le porte aprono all'alba."
Chierico: "Fateci antrare ora o tra sessanta minuti vi garantisco che entriamo lo stesso."
Paladino: "Oh c****o."
Monaca "Oh c****o."
Guardia: "Si, si.. voglio proprio vedere".

Cinquantanove minuti dopo... il chierico fonde la pietra delle mura e i nostri eroi fanno irruzione.
Il paladino esordisce con un poco cavalleresco "Siete solo dundici qui.. sicuri di volerci provare?"
Un macello, i picchieri si schierano, e i nostri eroi pretendono di parlare al priore. Passa anche un druido stra power, sotto forma di falco, e a botte di diplomazioa si risolve la crisi... mentre i nostri eroi rischiano la vita, la monaca non perde occasione per mettersi in cattiva lucie con la frase "Uomini e testosterone... mah.."

MissionI compiutE.

Nuova quest, il proiore ingaggia il gruppo, al solito il paladino solo per la gloria. Si tratta di ripulire dele miniere. Pare ci sia un qualche cosa che impedisce l'estrazione, e si sa.. dove c'è grano...
Banchetto, equipaggiamento e via.. verso la prossima avventura!

Ultime Parole Famose:
-"Non esiste un guerriero a cavallo migliore di me!"
"Quante ferite hai subito cadendo da cavallo?"
- Alfredo, si, e se hai un motivo per il quale un cavallo non può chiamarsi alfredo bene, se no TACI!"
- "Priore, si prenda sto comodino, c****o."

Ma perchè diavolo un priore deve farsi spedire un comodino in pieno deserto? :haha:

Argh e io mi faccio male da solo a leggere queste avventure perchè mi sale la voglia di giocare maledizione ti odio Tomito. :sorr:

Aspetto la prossima avventura paladino.

Capitolo tre.

Terminato il banchetto indetto dal Priore, evidentemente felicissimo di riavere il suo comodino reale, i nostri eroi fanno il punto della situazione.

Primo: Rastrellare un'isoletta con un avamposto che non da più sue notizie da un po'. Ricompensa: tenere gli oggetti magici recuperati in situ.

Secondo: Tornare, riferire e andare a rastrellare una miniera vicino alla citàà che non da più notizie di se.

La monaca viene quasi scomunicata per aver suggerito di comprare piccioni viaggiatori meglio addestrati.

Unica neccessità, recuperare un mercenrio o un guerriero o un rematore per dare manforte. Dopo una mezza mattina in locanda, dove il paladino (in astinenza ascetica da mesi) si lancia su una cameriera (bruttina) seducendola... dietro viva raccomandazione del Priore, onnipresente e probabilmente di gusti sessuali discutibili, si incontra Gabriel, un balestriere della guardia cittadina, originario delle Valli.

Dopo un timido "ma signore, sono tornato vivo come ultimo superstite dell'avamposto e ora mi ci rimandate..?" costato quasi la scomunica, e dopo esser stato quasi decapitato dal paladino, poichè neutrale di allineamento...
Il balestriere si accoda al gruppo. Molto formale e rispettoso.

Si salpa.

Primo giorno di navigazione: Tutto regolare, il paladino rifiuta di stare senza armatura e per non rischiare di volare in mare si assicura alla nave con una corda.

Secondo giorno di navigazione: Mare leggermente mosso. Il paladino segue imperterrito. La rispettosità del balestriere è un ricordo.

Terzo giorno di navigazione: Mare mosso. Il chierico fa di tutto per convincere il paladino a rinunciare a indossare l'armatura. Nulla. La monaca si da alla cambuseria.

Quartto giorno di navigazione: Mare MOLTO MOSSO. Prossimo alla nausea il paladino rinuncia e resta in brache e petto nudo, ma per salvare l'onore, con lo scudo.

Quinto giorno di navigazione: Bonaccia. Paladino molto indispettito. Si avvistano resti di quello che potrebbe essere un naufragio di un piccolo peschereccio. Nessun superstite.
Un misterioso colpo al fondo della nave danneggia il timone. Seguono riparazioni, durante le quali, l'imprevisto. Due chimere attaccano. Segue un combattimento da manuale, in pochi minuti la minaccia è sventata e i cadaveri delle bestie immonde affondano.
Sembra tutto a posto quando preceduta da un ribollio in mare giunge una minacciosa voce cavernosa... "Per oggi il sacrificio è sufficente, umani... ma pretendo un sacrificio eguale di bestie per ogni giorno di navigazione..." Tutti guardano sottecchi verso il balestriere.
Il chierico non si smentisce mai: "Come no, schifezza.. fatti vedere!"
Un'enorme testuggine mostruosa emerge dalle acque e contratta in una lingua ai più sconosciuta con i membri della chiesa.
La diplomatica discussione termina col chierico che arrabbiatissimo corre a prendere un barattolo e una mosca, e il paladino che paonazzo grida sporgnedosi dalla murata un poco paladinesco "Fanculo!!"

Ultimo giorno di navigazione: Il mostro riemerge chiedendo il suo pedaggio. Il chierico beffardo gli lancia il barattolo con la moscha redarguendolo "Questo è l'animale che hai chiesto."
E comnincia a litigare con la bestia.
Il balestriere nel fratempo carica, il paladino zitto zitto si mette la coraza a comincia a salmodiare come un pazzo la monaca cucinava al momento dell'incidente.
La testuggine risponde aprendo una falla nello scafo.

Scoppia il caos.
La moaca emerge dala cambusa tra gli improperi chiedendo cosa succede.
Il chierico bestemmiando un po' parte di incantesimo.
Il balestriere liscia rovinosamente il tiro, e non sarà l'ultima volta.
Il paladino sale in armatura completa sul parapetto e dice: "Sei tu un dio?" la bestia, evidentemente presa contropiede, risponde un con un "No.."
"Allora ti sfido. E voi altri, mettetevi in salvo, a lui ci penso io." e detto ciò si tufa in mare.
Si, capito bene, in mare.

Tra gli sguardi attoniti dell'equipaggio, l'unica reazione è del chierico. "Se lo fa lui, non posso essere da meno!" casta qualche incantesimo al volo e si tuffa.

L'equipaggio fa vela verso la costa a tutta velocità Sebbene le vele siano un po' abbrustolite da un soffio di fioco lanciato prima di immergersi dalla testuggine di trenta metri.

In tanto sul fondo...

Ultime Parole Famose:

"Sono in mutande e ho ca18, non mi prenderai mai! Mostro!"
"Soffio...."

"Lo tengo.. lo tengo.. ce l'ho! Sparo!"
"Cazzz hai preso me!"

"Ciao, come vaAAaaaAAAaaaAa c****o m'hai inquadrellato!"

"Sei tu un Dio? Allora ti sfido. Mostro!"

"Noi chierici non trattiamo coi terroristi."

kurush XD quando giochiamoooooooo XD mi fa troppo venire vogliaaaaa

capitolo 3.1


Il peso della full plate trascina sul fondo a tempo di record, mentre un sacco di preghiere vengono volte alla dea.
Sornione il paladino attende... l testuggine arriva.... e quando la tartaruga si posa sul fondo... "Sei coraggioso umano..."

"Beccati questo cozza con le pinne!"
Terremoto.
Un incantesimo devastante.
Il paladino, che a 100 metri di profondita, spremuto dalla pressione si era pure castato luce, brilla in un disappunto notevole mentre la tartaruga soffia.
Ustionato.

Nel mentre in superfice:
Balestriere: "Ma lo hanno fatto davvero?"
Monaca. "Hanno fatto anche di peggio."

Nel frattempo a mezz'acqua:
"Arrivo! Arrivo! Nel nome del randello!"

Colpi proibiti, gare d'astuzia, incantesimi mitici...

La testuggine è, contro ogni pronostico, quasi sconfitta... fugge, ben sapendo che i nostri eroi non possono inseguire, ma prima di andarsene... affonda la nave!

Sul fondo:
Chierico: "Torna qui, pusillanime!"
Paladino: "Torna qui pusillanime!"
Quasi un coretto di bolle.

Intanto in superficie:
Balestriere: "Affondiamo, affondiamo, moriremo tutti!"
Monaca: "Zitto e nuota".

Sconfitta. Il mostro in rotta. I nostri eroi cominciano la risalita che durerà ore e ore. Nel frattempo, una visita inattesa. Un drago.

Drago: "Serve aiuto?"
Tutti tranne il blestriere: "No, ce la faremo con le nostre forze e la nostra fede."
Balestriere: "Ma.. io veramente..."

Il balestreiere vola via, prima fa conoscenza con una nave nanica, poi viene malamente scaraventato sull'isola di destinazione... spiaggia ricoperta di cadaveri. Ragno enorme, combattimento all'ultimo sangue.

Nel frattempo, in un punto non identificato nell'oceano...
"Secondo te, come starà?"
"Secondo me sull'isola gli fanno il culo."

Ore e ore dopo... sbarcano sull'isola.. esausti. Il paladino vede il balestriere, bagnato, tremante e impaurito e si avvicina per infondere la pace nel suo cuore.
"Ciao, come vaAAaaaAAAaaaAa c****o m'hai inquadrellato!"

Tutti crollano dal sonno.

Alla prossima puntata.

Muahahahaha anche a me hai fatto venir voglia di giocare... ^^

Rettifica pg:
Avventura d&d3.5
4 personaggi giocanti
Ambientazione Fearun

Perosnaggi:
Guril, aasimar chierico4, geomante2.
Segni particolari, coda da scimmia e gobba da cammello.

Samuel, umano chierico2, paladino4, ospitaliere1.
Segni particolari corazzatissimo.

Lafriskis, umana monaco7.
Segni particolari, ottima cuoca.

Gabriel, umano guerriero7.
Segni particolari, 5 faretre e 3 balestre.

Capitolo 4. LOST.

Soli. Sulla spiaggia. Sull'isola. Naufragati. Senza modo di comunicare. Lontani da qualsiasi rotta. LOST.

La situazione è critica. I nostri eroi decidono di avanzare silenziosamente fino al fortilizio al centro della piccola isola. Nel tragitto trovano evidenti segni di scontri. Guardie della chiesa massacrate e pirati. Inoltre strane tracce, ma non avendo un renger, i nostri eroi si piegano all'ignoranza.

Da segnalare un piccola disquisizione teologica sul fatto se sia meglio ERIGERE una pira subito o mantenere l'effetto sorpresa. Protagonisti il chierico e il paladino. Fanno un tale casino che, addio effetto sorpresa. Si avanza.

Tre coccodrilloni schifosi con strani tentacoli. Battaglia epica, il paladino si rivela ottimo puntaspilli. Sconfitti. Ricerca cose strane, recuperati oggetti magici. Due, un anello e un randello... il chierico sgrana gli occhi.

Si prosegue. Un fine stratega suggerisce di accamparsi sotto le mura, e guarda caso si beccano un attacco a suon di incantesimi.
A turno si sentono voci nella mente, e quando la monaca lo f anotare, le viene detto che è pazza. Offesissima si ritira. Il balestriere cerca di darle manforte, ma l'inoppugnabile spiegazione "No, nessuna voce, TU SEI PAZZO" lo costringono a una depressione sconsiderata con cenni di autismo "No.. no.. sono pazzo PAZZO"!

Il nemico, all'alba del giorno dopo si rivela un vermone non morto stra potente, come la tartaruga, scappa anche lui per il rotto della cuffia, quando il paladino urlando "Vieni qui prete!" si lancia camminando nell'aria fino in carica.

Ora i nostri eroi sono davanti alla stanza dove non sarebbero dovuti essere secondo le discordanti istruzioni impartite da quello stodito idiota del priore.

Show must go on...

Parole famose:

"Fate quello che volete, ma ora ho bisogno di un'ora di tempo per il mio incantesimo TRANQUILLO chiaro?"
30 minuti dopo....
"Ci attaccano".

"No, nessuna voce, sei tu che sei pazzo."
"AAAHHHHH!!!! NOOOO SONO PAZZO ODDIO!!"

"Qualcuno ha delle provviste?"
"Si, io!"
"Quali, quelle che sono rimaste 14 ore sott'acqua?"

Chierico: "Non mi importa, io entro."

"Ho classe armatura 30! Sono inattaccabile"
"Dunque i danni sono... circa..."

"Si, sono gambe da ragno e salgo lungo la parete.."
"AAAHHHHHHH SONO ARACNOFOBICOOOOOO"!!!!

Parole famose Aggiungiamo:

Paladino: Allora scendo dal mastio principale usando camminare nell'aria.
Master: sei sul mastio principale? ma non eri su una delle torri perimetrali?
Paladino: No
Master (guardando il balestriere): E allora tu dove sei?
Balestriere: Che c****o ne sò! Però io sparo al ragno! FUOCO FUOCO FUOCO!

Master: il coccodrillo ti acchiappa e inizia a ciucciarti.
Balestriere: Ma che sono un Calippo?!?!?!?

Master: Per liberarti dalla lotta devi fare 20 naturale.
Balestriere: 20!!!!!!!! LIBERO! VIIIIIIIIIIA!
(Dopo averlo quadrellato facendogli una sabongia di danni)
MAster: Il coccodrillo ti afferra nuovamente e riprende a ciucciarti.
Balestriere: E basta!!!!!!!!!!!

Finito il combattimento con i coccodrilli:
Chierico: Propongo di riposare per recuperare le forze.
Paladino e balestriere (completamente coperti di bava): E lavarci.

Aggiungiamo:

Master: Quanti colpi fai a round??
Balestriere: Tre.
Master: Scordati il moschetto.

Master: quanto dura questo cavolo di incantesimo!?
Paladino: E' finito...
Master: E allora!?
Paladino: Ne ho altri 4 uguali.

Capitolo 5. Interrogatori.

Arriva la marina, sbarca uomini e mezzi e si parte alla volta del tempio. Finalmente a casa.
A bordo i nostri eroi sopportano un estenuante interrogatorio sull'avvenuto.
Da segnalare il chierico e il paladino che discutono di teologia, il chierico che minaccia di morte l'ufficiale comandante. Il balestriere racconda una marea di fandonie.
Ricompensa e piano prossima aventura.

Ultime parole famose:

"Soldato mi stai dicendo che è arrivato li e c'erano i suoi compagni e un buco nel forte già fatto? Bizzarro..."
"Bizzarrissimo, signore."

"Quelli della tua chiesa sono tutti idioti!"
"Ti sembro idiota?"
"Ah, beh.. ok, ho capito."

"Capitano, lasci stare.. il balestriere è fondamentalmente PAZZO."

"Ma le elfe sono tutte strapagnone come questa?"

"Ma il grano ce lo date o no?"

Capitolo sei: La miniera.

Rifocillati, riposati, rimborsati, si parte alla volta della mignera.

Tutto pare inquietnate. Davvero tutto, quando per ben tre giorni di viaggio non ti attaccano strani mostri viscidi, pustolose apparizioni, predoni alle prime armi... NULLA.
Una calma spettrale.

Finalmente, in assetto da guerra i nostri eroi giongono in vista del villaggio nel quale, si presume, vivessero i minatori.
Il nulla.
Qualche cadavere di animale ancora legato alla sua corda e niente piu'. Comincia l'esplorazione casa per casa.
Nulla.
Unica piccola cosa da segnalare, una blatta di 12 metri che fuoriesce da una pozzanghera e guarda caso branca il paladino (tattica ormai comprovata) che resiste stoico fino a che i compagni non lo uccidono.
Il balestriere soffre una crisi di autismo e non fara' molto fino al giorno seguente.

Scendiamo nelle profondita' della terra.
NULLA.
Ancora angosciante nulla per ore.
Giusto quando ci accampiamo partono assalti di strane bestie, nulla di che.

Quando pero' si affaccianpo dei non morti la cosa si complica...
Si complica perche' il chierico scoppia quasi in lacrime gridando:
"Finalmente posso scacciareeee!"
e riporta allo stato di materia inerte una nutrita mandria di non morti.

Quelli che avanzano stanno giusto per divorare il balestriere, quando anche il Paladino si ricorda:
"HEY! Ma pure io posso scacciare, per GIOVE TONANTE... Ops.. scusa Dea, mi e' scappato."
Gruppetto sparuto 6 cadaveri deambulanti zero.
Ma ha inizio il secondo round...

Trenta zombi barcollanti vengono verso di noi.
Il Chierico, senza un briciolo di vergonga o modestia esclama:
"Indietro ragazzi, ci penso io!"
Cio' detto lancia una bacchetta al centro dello schieramento nemico e con un incantesimo la disintegra.
La rottura della bacchetta causa la liberazione di tutta la sua energia in un sol colpo, e trattandosi di una bacchetta di cura ferite leggere, i non morti vengono annichiliti in un sol colpo!
Strike, buona la prima.
Il chierico si gira e a denti stretti sussurra qualche parola che i compagni non capiscono, ma che sicuramente sara' una preghiera per il suo Dio e maledizioni nei confronti dell'eterno nemico non morto.
I posteri della cronaca, con avanzati strumenti audiovisivi, identificheranno la frase: "Porca troia con quel che mi e' costata questa bravata...", ma fino ad allora, restera' solo la gloria.

Si prosegue.

Si trova una infermeria. L'indagine abientale rivela, in parole povere:
Qui ci lavorava un manicao, ha usato l'infermeria come campo prova, ha studiato i minatori e li ha usati come cavie. Poi ha levato le tende.
Mica male...

Poco piu' in la... Stanza sgreta. Il Paladino quasi ammazza lo Gnomo mago (si, il venerabile reverendo pazzo ci ha affidato lo SPECIALISTA) per le ripetute sciemenze. In soldoni, di magico poco un cavolo, di grano idem, ma alla fine della stanza (la sala operatoria del folle sperimentatore) una porta stra magica.
Gia' trepidanti per la sfida, lo SPECIALISTA decide che le informazioni sono sufficenti, che si torna alla base....

Alla prossima puntata!

Parole famose:

Chierico:"Con quel che mi e' costata questa bravata... cazz".

Paladino: "Come sarebbe... AIUTO! MI STA SUCCHIANDO UNA BLATTA!"

Capitolo SETTE: Run baby run..

Il porta, la miniera. Il mago, in accordo coi nostri eroi decide di teletrasportarsi alla città per segnalare quanto scoperto e chiedere rinforzi. Due uomini di scorta, Monaca e Chierico.
Il Paladino dichiara: Proteggerò io il portale. O perirò nel tentativo... (brivido premonitore lungo la schiena.

Balestriere e Paladino restano quindi in difesa del portale. Erano quattro: fuoco terra acqua aria. Poi tre writh, tanto per contorno. Paladino e Balestriere difendono fino allo spasmo il portale.

Torna il mago, arrivano i nostri eroi, rinforzi in gita picnic...
Si torna a casa...
Il Balestriere piuttosto che niente finisce nelle sabbie mobili, e il Paladino per aiutarlo lo trascina fuori con una corda e un cavallo a spron battuto...
D'improvviso...
Ragni, ragni, ragni...
Il paladino in gloriosa carica a cavallo... Perde la lancia.
Il paladino in seconda carica a cavallo... perde anche la spada.
Il paladino in corpo a copro... dritto nella ragnatela.
Una punta di aracnofobia si riaffaccia nell'ego del balestriere.

Il lato positivo è che mentre il Paladino le prende da ogni parte gli altri si danno da fare e ammazzano questi luridi schifosissimi ragni...

Finalmente alla città.. e per dortuna le porte sono aperte.

Ultime parole famose:

Balestriere: Sono ferito! Ho preso un sacco di danni mi mancano 10 pf e sono morto! E te?
Paladino: Sono a ottanta.
Balestriere: Ha perso ottanta punti ferita???!!!???!!
Paladino: No, ottanta me ne restano... muori d'invidia...


Paladino e Balestriere ( in momenti diversi): E quanti c****o di uno vuoi che escano di fila...

Balestreiere: Hai sentito anche tu che umidità che c'è qi dentro?

aggiungiamone una in particolare che è valsa tutta la serata:

Chierico: Che è successo qui?
Balestriere: Abbiamo affrontato degli elementali!
Chierico: Ora mi spiegate come hanno fatto a conciarvi così dei bambini delle elementari.

CAPITOLO 8: Back Home Again

Rientrati. Subito si respira aria differente in città. Il facente funzioni di reggente è stato sostituito, e i nuovi responsabili di chiesa e organizzazione cittadina non perdono tempo per far capire che sanno, a differenza dei precedenti, che cosa fanno.
Il gruppo viene invitato a cena per fare il punto della situazione.

"Siete famosi in queste terre romai... Ebbene cosa avete trovato..."

In maniera rapida ed efficace si relazionano le autorità, si studia il nuovo problema del portale sconosciuto all'interno della miniera, e si approntano due operazioni:
1) Raccolta informazioni.
2) Sopraluoco e risoluzione.

Dopo qualche titubanza, ci si offre volontari.

Per quanto riguarda il primo step: viaggio fino ad una biblioteca di elfi silvani a duecento km di viaggio. Bazzeccole.
Ci equipaggiamo come meglio possiamo. Qualche potenziamento magico, qualche arma in più... il balestriere mette mano su un archibugio proveniente da chissà quale piano (sarà la sua dannazione).

Il chierico da segni di squilibrio, farneticando sempre più spesso su incendi dolosi di abitazioni private e cose simili.
Cene banchetti, qualche giorno di riposo meritato, mentre ognuno di noi si dedica alla cura dei dettagli in vista di un nuovo viaggio.

Tutti alloggiano alla locanda, tranne il paladino che pernotta al tempio, utilizzato come base operativa per vettovaglie ed equipaggiamenti. Un punto di incontro scevro da distrazioni e permeato di capacità magiche.

Poco a poco, si impara di nuovo a rivivere civilmente, senza l'ansia della lotta sempre in agguato.

Chierico: "Paladino.. bello l'accappatoio."
Paladino: "E' una tunica."
Monaca: "Sembra un accappatoio."
PAladino: "E' una tunica."
Balestriere: "Che ore so..."
Paladino: "E' UNA FOTTUTA TUNICA CHIARO?"

La monaca vive il tanto atteso momento di andare per la sua strada...

Monaca: "Io seguo il Paladino, mi hanno affidata a lui."
Paladino: "E' ora di parlare... sei libera di fare quello che vuoi. Ormai non hai bisogni della mia proteziione o dei miei insegnamenti."
Monaca: "Ma come... mi hanno affidata a te..."
Paladino: "L'ultima volta che abbiamo viaggiato hai superato in corsa il mio cavallo, hai rotto la mascella di un guerriero con un pungo e hai fatto a brandelli un ragno di 5 metri a mani nude. Credimi, ormai non c'è più bisogno che io ti segua."
Monaca: "Ah."

Quasi pronti per la partenza... il balestriere si ricorda di essere membro dell'esercito e finlmente dsi DEGNA di fare rapporto.. ovviamente il suo superiore era VAGAMENTE contrariato... Condizione esponenzialmente aumentata alla notizia che il suddetto balestriere rassegnava le dimissioni, prontamente rifiutate.

Generale: "Come sarebbe a dire dimissioni?"
Balestriere: "Voglio servire la dea della magia".
Generale: (attimi di silenzio) "Non se ne parla. Mandami il Paladino che gli voglio parlare."

Balestriere: "Vuoi parlare col mo generale?"
Paladino (sguardo perplesso): "Mi stai chiedendo se d'improvviso mi è venuta voglia di far due chiacchiere con un perfetto sconosciuto o c'è qualcosa che stai cercando di dirmi?"
Balestriere: "Il mio capo vorrebbe parlarti.. per favore non mettermi nella m***a."

Generale: "Il mio soldato ha espresso desiderio di servire la chiesa... VUOLE FARSI CHIERICO?"
Paladino: "Ah si? Quello chierico?? E come pensa di farlo?"
Generale: "Riportatemelo sulla retta via..."
Paladino: "CHI IO? Volevo dire.. ah si certo farò del mio meglio..."
Generale: "Intesi.... ve lo affido.."
Paladino: "Muah.. muah... muah..."

Rischiando la pena capitale per diserzione parte la spedizione...

Primo giorno:
NULLA.
Secondo giorno:
NULLA.
Terzo giorno:
NULLA.
Quarto giorno:
NULLA.
Quinto giorno:
"Sei sicuro della strada?"
"Ah, perchè... guido io? No che non sono sicuro."
Sesto giorno.. Alle porte della foresta, incontriamo un orso con un druido. Resta solo arrivare alla biblioteca...

Parole Famose:

Paladino: "E' una tunica!"

Paladino: "Come sarebbe gli orfanelli... QUeta è la sola chiesa che chiede il PIZZO ai suoi paladini!"

Chierico: "Se rivedo quel mago lo ammazzo."

Chierico: "E se per caso bruciasse la tua casa?"

Chierico: "Quasi quasi gli brucio la casa..."

Chierico: "C'è una casa che brucia?"

Paladino: "SALVE.. TU PARLARE NOSTRA LINGUA?"
Druido: "Ma che ha il vostro amico? Sta male?"

Paladino: "Convertiti.. La tunica è in regalo..."
Balestriere: "Ci farò un pensierino..."

CAPITOLO 9 ORECCHIE A PUNTA:

Foresta. Senza intoppi raggiungiamo tutti sani e salvi il villaggio di druidi. Dopo un paio di notti di ameno far nulla ci comunicano quanto scoperto:

"Il portale è cattivissimo. Il portale si sposta a random nei piani. Il portale è magicissimo. "

Grazie infinitamente saggi druidi.

"Non è tutto", ci dice il gran capo druido... "porterete con voi questa compagna nella vostra cerca."
così per ridere... viene rifilata ai nostri eroi una bionda umana tutta curva. Con un orso per amico. In fondo l'assenso serpeggia ne gruppo...
"Non è tutto.... " dice il druiderrimo...
"Ci doveva essere il trucco" commenta tra i denti il chierico....
"Così per ridere... duello per testare come combatte..."


Prima il Paladino...
dopo aver preso per dici minuti botte, fulmini e blasfemie dalla fanciulla trasformata in orso, decide che il cavalleresco "resisto senza menarla, cerco di dissuaderla con la magia" si tramuta in un "A ME LA SPADA!". Quattro fendenti e la donna è a terra priva di sensi... E gli tocca pure rianimarla.

Secondo il balestriere.... Una serie di incantesimi, una serie di balestrate... un colpo fortunato e il soldato desiste.

Chierico: Parola di comando FUGGI. Il combattimento + breve della storia.

Come arrivare al portale, che nel frattempo si è spstato... VICINO A THAY...
Dopo assidue discussioni... viaggio planare, andata e ritorno... scartiamo solo di 200km... sarà un lungo viaggio....

CAPITOLO 10 "NON APRITE QUELLA GROTTA!"

Bene... dopo una mattina di punto della situazione capiamo che siamo a sud rispetto all'obbiettivo di 200 km circa. Tra noi e lui anche un braccio di mare. Scopriamo nei paraggi una grotta, dalla quale sbuca UNO SCORPIONE COLOSSALE. Indovinate con chi se la prende... Il paladino lo legna di brutto, ma cominca a chiedersi perchè il suo dio voglia punirlo così...
Il chierico guarda e sghignazza. La druida come si immaginava fa arredamento. La monaca mena come una fabbra. Battaglia vinta, rischio non indifferente.

Poi l'infelice idea... Entrare nella caverna a verificare.

...segue capitolo dieci...

La caverna si snodava con lievi curve per na ottantina di metri. Una lieve inclinazione faceva convogliare i rivoli di condensa verso il fondo. L'odore acre e pungente investì gli uomini, mentre scendevano nelle viscere della terra. Alcuni resti di cadaveri facevano da contorno a una nidiata di uova di scorpione grandi come un grosso cane.

Da dietro una parete si udiva scorrere di acqua. La roccia viva venne aperta dal Chierico, che con una breve riflessione e una parola di potere illuminò plasmando la parete. Al di là della breccia di fortuna si snodava un fiume sotterraneo. Il paladino, scrutando in giro percepisce il male e, messo in guardia il gruppo di compagni, comincia a calarsi in acqua.

Gli uomini, dopo una breve organizzazione discendono la corrente fino a un terrapieno che conduce a una porta. Il paladino si accosta... nessun rumore. Mentre il chierico si prepara e il balestriere tiene sotto tiro per sicurezza, il paladino sfonda la porta.

Immediatamente doo la porta va in schegge di legno e il paladino è scaraventato parecchi metri indietro. Un gigante li stava caricando.
La battaglia fu concitata. Incantesimi di intralciare, raggi luminosi, fendenti e clavate giganti. La situazione si complica un poco quando un secondo gigante attacca dal fondo. Dopo alcuni minuti di concitate urgla e clangore di armi, il secondo gigante si da alla fuga lungo il fiume, mentre il cadavere del primo resta a terra.

Dopo una breve ricerca identifichiamo la sala grande, dove i iganti avevano stanziato la loro tana. E a poca distanza una stanza ben protetta. All'interno rinveniamo qualche oggetto magico e alcune opere d'arte.
L'oggetto che colpisce è un martello emanante onde malvage. Il paladino decide di identificare l'oggetto, ma nel farlo subisce un torrente di immagini di guerra, sofferenza e simili.
Solo l'intervento della monaca prima e del chierico dopo lo destano dall'incubo, provato e sconvolto.
Per sicurezza il martello viene chiuso in uno spazio dimensionale portatile, il paladino dorme disarmato e sotto controllo. Il giorno dopo, senza incidenti, salvo una serie infinita di incubi del paladino (di li a poco sarebbe diventata abitudine per lui). Si arriva al villaggio sulla costa.