Nucleare, Riaccesi Reattori Sperimentali Casaccia

Nucleare, riaccesi reattori sperimentali Casaccia
Protesta dei Verdi davanti a cancelli: ''Oggi una farsa"
20 ottobre, 17:02


Nucleare, riaccesi reattori sperimentali Casaccia

ANGUILLARA (ROMA) - Sono stati riaccesi i due reattori sperimentali presso il Centro di Ricerche Enea Casaccia, che rappresentano il simbolo del ritorno del nucleare in Italia. I due reattori, chiamati Triga e Tapiro, hanno appena raggiunto la criticità, ossia il massimo della temperatura per la quale sono stati progettati. La ripresa del funzionamento avviene in occasione dei 50 anni del centro della Casaccia, dove é in corso un convegno che ripercorre la storia del nucleare in Italia, aperto con un ricordo di Enrico Fermi e filmati storici.

LELLI, RIPRESA E' GRANDE OCCASIONE PER IL PAESE - La ripresa del nucleare in Italia "é una grande occasione per il Paese, sia per l'industria che per la ricerca applicata": lo ha detto oggi a Roma il commissario dell'Enea, Giovanni Lelli, a margine dell'incontro per i 50 anni del Centro ricerche Enea Casaccia, ad Anguillara (Roma), nato nel 1960 come cuore della ricerca italiana sul nucleare. Oggi, ha osservato Lelli, si celebra "la festa per i 50 anni del nucleare italiano". Un avvenimento che ha il suo simbolo nell' "accensione" dei due reattori sperimentali della Casaccia, Triga e Tapiro, fermi da due anni per la manutenzione necessaria ad affrontare la nuova fase della loro attività: in realtà non si sono mai fermati, ma solo da oggi saranno nuovamente utilizzati per ricerche finalizzate all'energia nucleare. Finora sono stati utilizzati per analisi molto diverse nei campi della medicina, dei beni culturali, dell'analisi dei materiali e anche in perizie a fini giudiziari. Con i due reattori, ha detto ancora Lelli, "oggi si riaccende simbolicamente il nucleare italiano". Da oggi i due rettori saranno utilizzati anche per analisi dei materiali volte a garantire la sicurezza delle nuove centrali di terza generazione che saranno costruite in Italia. Tapiro, un reattore unico in Europa, potrà contribuire alla ricerca sulle future centrali di quarta generazione.

VERDI PROTESTANO FUORI CASACCIA, OGGI UNA 'FARSA' - Una "farsa": così definiscono la giornata di oggi sui 50 anni del Centro di Ricerche Enea Casaccia, i Verdi che stanno protestano all'esterno del centro dove oggi sono stati riaccesi i due reattori sperimentali Triga e Tapiro. Una quindicina in tutto, con le tute bianche, i Verdi hanno cartelli con le scritte "Sì al solare, no al nucleare" e "Solare, sì grazie". C'é anche un cartella con un foto del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, colorato di verde e la scritta "Berlusconi radioattivo". "Il governo si appresta ad avviare il nucleare, vedremo quando e dove, come un'economia di Stato finanziata con tasse che gli italiani pagheranno", ha detto il segretario dei Verdi, Angelo Bonelli. "E' incredibile - ha aggiunto - che si faccia questo all'Enea, l'ente che doveva condurre la ricerca sulle energie alternative. Si riattivano vecchi reattori, ma l'Enea non dice che 63 chilogrammi di plutonio e 6.300 chilogrammi di scorie radioattive si trovano nei capannoni della Casaccia senza alcuna precauzione".


fonte: ANSA

non so che ne pensate voi ma a me non sembra una cosa negativa. si tratta di un grande quantitativo di energia a costo abbastanza basso, per quel che ne so. certo ci sonon le scorie ma per due reattori non mi sembra la fine del mondo, visto che la francia e a capo della produzione energetica in europa da molto tempo, e non hanno chiuso molte centrali, quindi come sistema credo che funzioni.

Tutatis ha scritto:

non so che ne pensate voi ma a me non sembra una cosa negativa. si tratta di un grande quantitativo di energia a costo abbastanza basso, per quel che ne so. certo ci sonon le scorie ma per due reattori non mi sembra la fine del mondo, visto che la francia e a capo della produzione energetica in europa da molto tempo, e non hanno chiuso molte centrali, quindi come sistema credo che funzioni.

non avresti potuto dire cosa piu' errata.

Il nucleare e' la peggiore fonte di energia al momento, non solo perche' pericolosa in mano a degli imbecilli quali sono gli italiani, non solo perche' produce scorie.. ma anche perche' qui non portera' a niente, la mafia ne prendera' il controllo e non ci sara' alcuna diminuzione di prezzo per l'energia.. solo un blocco dello studio per la ricerca di nuove fonti di energia piu' redditizie e sicure.

Invece che pubblicizzare i pannelli solari, creare una catena di pali a forza eolica sull'appennino.. stiamo a far costruire centrali, quando non siamo nemmeno in grado di fare manutenzione a pompei..

Non so voi, ma io me ne scappo in polonia, tempo 2 anni. :109:

Emperor's Chosen ha scritto:

Il nucleare e' la peggiore fonte di energia al momento, non solo perche' pericolosa in mano a degli imbecilli quali sono gli italiani, non solo perche' produce scorie.. ma anche perche' qui non portera' a niente, la mafia ne prendera' il controllo e non ci sara' alcuna diminuzione di prezzo per l'energia.. solo un blocco dello studio per la ricerca di nuove fonti di energia piu' redditizie e sicure.

Invece che pubblicizzare i pannelli solari, creare una catena di pali a forza eolica sull'appennino.. stiamo a far costruire centrali, quando non siamo nemmeno in grado di fare manutenzione a pompei..

Non so voi, ma io me ne scappo in polonia, tempo 2 anni. :109:

straquoto tutto, tranne il fatto che spero di andare molto più lontano :ciao:

ok, probabilmente tu hai ragione.
comunque le centrali solari non capisco perchè non le fanno.
qui ne hanno fatta una, ma hanno anche fatto 2 teatri in un hanno e hanno finito i soldi e non possono fare l'interno.

Na parlavo giusto qualche giorno fa con un amico che ha studiato fisica e ha collaborato con il CERN di ginerva e la sua opinione è riassumibile in " quando sento dire: il nucleare é un tecnologia vecchia e morta, mi vengono i conati di vomito da una tal dimostrazione di ignoranza"...

Tutatis, concordo con te: il nucleare, che piaccia o no, al momento è indispensabile! Ovviamente bisogna investrie anche sulle energie rinnovabili ma pensare di poter ricavare tutta l'energia necessaria ad uno stato solo con pannelli solari e mulini a vento è un utopia. E questo mi pare un dato di fatto abbastanza evidente: per averne la conferma basta vedere come si stanno comportando gli altri stati:

Cina: 11 Reattori operativi, 20 in costruzione, oltre 100 in progettazione.
India: 17 operativi, 6 in costruzione, altri 17 in fase di pianificazione.
Giappone: 55 operativi, 2 in costruzione, 12 in progettazione.
Brasile: 2 operativi, altri 9 in funzione entro il 2025
Corea: 18 operativi, 2 in costruzione
Canada: 18 operativi, altri in costruzione per sostituirli con modelli piu' efficienti
USA: 108 reattori operativi, 4 in costruzione (appena iniziata, dopo 20 anni che non ne facevano piu')
Francia: 78% dell'energia prodotta attraverso il nucleare (massimo al mondo).
Finlandia: 4 reattori forniscono il 27% del fabbisogno del paese. Altri 3 in costruzione
Spagna: 8 reattori attivi, producono il 20% del fabbisogno.
Svizzera: 5 reattori producono il 40% del fabbisogno. Altri in costruzione.
UK: 19 reattori producono il 20% del fabbisogno. Una nuova generazione li rimpiazzera' a partire dal 2017 ad arrivare al 2023.
Russia: 31 reattori, 3 in costruzione, 27 in progettazione.

Inoltre va sfatato il mito della sicurezza delle centrali: ora come ora è praticamente impossibile che scoppi una di quelle cose. Una nuova esplosione chernobyliana è assolutamente da esculdere dato che i sistemi di sicurezza sono migliorati in maniera incredibile e in russia sono state fatte una quantità di errori umani assolutamente irripetibili. Inoltre va detto che se per qualche stranissimo motivo (tipo un bombardamento) dovesse scoppiare una centrale in francia o in svizzera, la nube tossica non si fermerebbe certo al confine ma ovviamente arriverebbe anche piu a sud...

È vero che l'italia è un paese ad altissimo rischio sismico e quindi non è la zona piu indicata per centri nucleari ma in giappone il rischio terremoti è anche piu alto ma non è mai successo nulla: basta fare le cose come si deve e non alla bell'e maglio...

Come gia detto, il nucleare NON deve in alcun modo limitare la ricerca e lo sviluppo dell energia rinnovabile ma adesso come adesso l'energia eolica o solare costa davvero troppo e da sola non basta.

La strada da intraprendere in futuro (che porterebbe vantaggi sia a livello economico che ambientale) deve prevedere il progressivo abbandono dai tutte le fonti fossili (prima il petrolio e poi a scalare carbone e gas); la diverisificazione dell'approvviggionamento energetico in un mix comprendente tutte e le fonti rinnovabili e il nucleare; una politica del risparmio energetico; e la sostituzione progressiva dei carburanti fossili con l'idrogeno.
Tutto questo finché non saremo pronti per le centrali a fusione nucleare (settore in cui i progressi sono stati notevolissimi e già per metà secolo dovrebbero esserci risultati decisivi in tal senso), avute le quali il problema sará come far avere a tutti l'energia e non piú come produrla e farlo a basso costo.
Rinunciare a priori ad una qualunque forma di energia non fossile é da pazzi. Attualmente, il nucleare, piaccia o non piaccia é l'unica fonte in grado di competere (per potenze in gioco e costi) con le fossili.

Uno dei problemi principali del nucleare sono le scorie ma "per cominciare, non tutte le scorie sono uguali e non tutte hanno una vita media lunghissa, anzi la stragrande maggioranza ha una vita media "breve" ossia sotto i 300 anni. Quelle davvero problematihe sono quelle a vita media lunga (la minoranza) per le quali ci sono 2 possibili soluzioni: lo stoccaggio geologico tramite deposito in profondità (e lo stanno realizzando in finlandia), il bruciamento.
I reattori di IV generazione (appena presentati a Vienna un annetto fa circa alla conferenza dell'AIEA) sono in grado di bruciare le scorie a lunga vita media e quindi levarcele dalle scatole. Restano quelle a vita media breve, per le quali giá adesso si opera lo stoccaggio in superficie. Attualmente, ossia in assenza dei reattori di IV gen e di un deposito geologico, le scorie a lunga vita media sono stoccate nella centrale che li produce." - cit.

Ad ogni modo, se qualcuno è interessato all argomento e ha un po di tempo libero, qui trovate un interessante spiegazione della situazione italiana attuale spiegata in mod completo e senza troppi tecnicismi: http://www.sif.it/SIF/resources/public/files/LibroBianco.pdf

bhè il nucleare tra scorie e pericolosità è al massimo ma concordo con entrambi nel dire che è indispensabile...avevo fatto un mese fa un tema al riguardo dove avevo detto che il nucleare è una specie di mostro ma ahimè da sfruttare perciò non bisogna sfruttarlo ma incatenarlo ed utilizzarlo a proprio vantaggio

allora secondo me è un bene che anche noi iniziamo ad avere centrali, visto che mi sembra assurdo che società italiane gestiscano centrali all'estero mentre in Italia questo non avviene; inoltre vi ricordo che importiamo energia (prodotta da centrali nucleari) dalla francia e anche a caro prezzo. Il rischio di esplosioni ? è basso ma tanto siamo circondati da paesi con centrali nucleari quindi...
Le fonti di energia alternative? Si sono un buono spunto per progredire ma non sono così efficienti come si vuol far credere...

A me sembra che alla fine, come inquinamento, non sia poi la fine del mondo contando che una centrale atomica fa 10 se non 20 volte quella di una centrale a carbone.
come dicevi tu, nell'area Tokio Osaka ci sono 1000 scosse all'anno ma non è ancora successo nulla, e il Giappone si piazza ai primi posti al mondo in campo di elettronica, fotografia, informatica e robotica (specialmente quest'ultima).

quindi alla fine l'accensione dei due reattori mi sembra un passo avanti niente male per l'italia.

Quoto Emperor, ma preferisco escludere, sperando nell'istinto di autoconservazione che anche i mafiosi credo abbiano, che le nostre centrali possano essere fatte in modo scadente per poi fare boom (questo a meno che nei prossimi anni non si registri un grosso flusso migratorio di mafiosi verso l'estero). Ciò comunque non esclude che io voglia scapparmene dall'Italia, ma per altri motivi.

Mi chiedo però quanto ci impiegherà l'Italia ad arrivare alle centrali nucleari di ultima generazione che bruciano le scorie di medio-lungo periodo di esurimento, mi chiedo cosa ne farà di queste scorie nel frattempo, mi chiedo se, arrivati alle centrali nucleari ganze, le scorie a deterioramento meno lungo verranno veramente stoccate negli appositi compartimenti interne alle centrali, mi chiedo se questi compartimenti verranno veramente realizzati, mi chiedo se non sia ipocrita parlare di deterioramento breve anche solo tra virgolette quando quel deterioramento è di 300 anni quando basta poco tempo di vicinanza con queste scorie perché un "IPOTETICO" (... mi dispiace ma a questo aggettivo non ci credo neanche io) bambino del terzo mondo sia irrimediabilmente segnato, mi chiedo quanto siano sicure TUTTE (non solo quelle che verranno realizzate IN ITALIA) le centrali nucleari per coloro che ci lavorano. Mi chiedo, se la sicurezza di questi lavoratori fosse garantita da oggetti (tute, eccetera) che non hanno nulla a che vedere con la sicurezza della centrale (ma solo con quella dei lavoratori), se questi oggetti verranno realizzati seriamente.

il nucleare economicamente non rende in generale. perchè stanno ancora usando centrali che avrebbero dovuto smantellare? perchè pensano di tenerle accese piu del tempo stimato (anche del triplo)? per avere una rendita economica!

Nefherret ha scritto:

il nucleare economicamente non rende in generale. perchè stanno ancora usando centrali che avrebbero dovuto smantellare? perchè pensano di tenerle accese piu del tempo stimato (anche del triplo)? per avere una rendita economica!

Vero, ma le energie alternative economicamente sono anche peggio...

Il problema delle centrali nucleari è che ci vuole molto a renderle operative e non so se abbiamo tutto questo tempo.
Io sono in generale favorevole al nucleare in Italia ma spererei che invece di partire adesso riuscissimo ad allacciarsi a tecnologie di recente introduzione. Ma in Italia la roba arriva sempre in ritardo e questo non ci favorisce.
Tutto per colpa di un referendum di pessimo gusto...

Infatti, per quel che ne so, e ammetto che non è molto, quel referendum è stato una sorta di harakiri mica da poco. Sia a livello scentifico (il know how italiano era piu che ottimo e ora, almeno in parte, andato perso) che economico (i risarcimenti alle società danneggiate dal referendum presumo siano calcolabili di un infinità di milioni, senza poi considerare che comperare energia dalla francia costa il triplo che prodursela in casa).

Ad ogni modo, ho trovato un articolo apparso sul corSera del 23 settembre che vi posto qui di seguito:


Scorie nucleari, ecco le aree: Pronta una lista con 52 siti
Ma per il piano Palazzo Chigi chiede di aspettare l'Agenzia
Secondo i tecnici potrebbe esserci lo slittamento di 12 mesi sulle centrali

ROMA - La Sogin, la società controllata dal Tesoro per la gestione degli impianti nucleari, ha individuato 52 aree con le caratteristiche giuste per ospitare il sito per le scorie radioattive. Ogni area, che ha le dimensioni di circa 300 ettari, deve essere in grado di accogliere, oltre ai depositi per le scorie di varia gradazione, anche il parco tecnologico che a regime avrà oltre mille ricercatori. Le zone adatte sono sparse su tutto il territorio italiano con particolare riferimento al Viterbese, alla Maremma, all'area di confine tra la Puglia e la Basilicata, le colline emiliane, alcune zone del Piacentino e del Monferrato. Ma la scelta del deposito nazionale per le scorie non sarà imposta, e avverrà d'accordo con le Regioni, con una sorta di asta: la comunità che accetterà i depositi radioattivi sarà infatti compensata con forti incentivi economici. Il lavoro svolto dalla Sogin e terminato ieri, al quale i ricercatori hanno lavorato un anno, è tuttavia finito in cassaforte in attesa della creazione dell'Agenzia per la sicurezza del nucleare che doveva già essere pronta prima dell'estate.

Così ha voluto il governo, ricordando alla Sogin (ancora commissariata e in attesa di un «normale» consiglio di amministrazione) di rispettare l'articolo 27 del decreto 31 del febbraio scorso che vincola ogni decisione della società alla vigilanza della nascente authority. Anche questo è un altro tassello che porta il programma nucleare a sforare dai tempi programmati. La prima pietra per il nucleare era stata annunciata per il 2013, ora si parla già del 2014. Almeno un anno di ritardo. «Il rischio drammatico che si corre è quello del gioco dell'oca, dove si torna sempre indietro di una casella». La denuncia ufficiale dei tempi più lunghi per avviare la produzione di energia atomica è arrivata dal direttore per lo sviluppo sostenibile del ministero dell'Ambiente Corrado Clini. Intervenendo a un seminario organizzato dall'ambasciata francese e dallo stesso ministero, Clini ha anche affermato che occorre «riconsiderare tutta l'architettura normativa, senza fermare l'avvio delle procedure». Insomma un pasticcio complicato dall'assenza ormai da 5 mesi del ministro competente. Così alla Sogin non si riesce a nominare il vertice (5 membri) e la società resta commissariata nelle persone di Francesco Mazzuca e del suo vice Giuseppe Nucci. Clini ieri ha avvertito di muoversi con i piedi di piombo. Il rischio è di rovinare tutto scatenando la rivolta delle popolazioni. «Dobbiamo evitare quello che è accaduto con il deposito unico di Scanzano Jonico - ha affermato - non si può decidere che si va lì se prima non si sono verificate le condizioni di fattibilità».