Diciotto governi dicono sì a Pechino
diserteranno la cerimonia di Oslo
Venerdì la consegna del premio per la pace al dissidente cinese Liu Xiaobo
A ritirare il riconoscimento sarà un suo amico che vive in esilio negli Usa
OSLO - Sono 18 i governi che hanno accolto l'invito di Pechino e hanno deciso di disertare la cerimonia di consegna del Nobel per la pace al dissidente cinese Liu Xiaobo. Si tratta di Russia, Kazhakstan, Colombia, Tunisia, Arabia Saudita, Pakistan, Serbia, Iraq, Iran, Vietnam, Afghanistan, Venezuela, Filippine, Egitto, Sudan, Ucraina, Cuba e Marocco. Mancherà ovviamente anche la Cina. Il direttore dell'Istituto Nobel, Geir Lundestad, ha reso noto che 44 ambasciate hanno confermato che alla cerimonia ci sarà un loro rappresentante, 19 hanno declinato l'invito "per diverse ragioni" e due non hanno risposto: "Basta guardare le cifre, la grande maggioranza dei Paesi invitati ci sarà", ha detto replicando a quanto sostenuto da Pechino.
Alla cerimonia, prevista per venerdì, non ci sarà sicuramente Liu Xiaobo, che sta scontando una condanna a 11 anni di carcere per "incitamento alla sovversione". La sua assenza sarà sottolineata da una sedia vuota, una fotografia e uno dei suoi testi letto dall'attrice norvegese Liv Ullmann. Liu non potrà farsi rappresentare neppure dai suoi familiari, che non sono stati autorizzati a lasciare la Cina. A ritirare il premio sarà il dissidente Yang Jianli, amico di Xiaobo, suo compagno nelle proteste nel 1989, esiliato negli Stati Uniti e docente all'universtà di Harvard. Yang è stato incaricato via Twitter dalla moglie del Nobel, Liu Xia.
Nelle ultime settimane, il governo Pechino ha fatto pressioni per dissuadere
i diplomatici dal presenziare alla cerimonia di consegna del Nobel. E oggi ha sostenuto che "la maggioranza della comunità internazionale" non parteciperà. Secondo la portavoce del ministero degli Esteri cinese Jiang Yu, "più di 100 Paesi e organizzazioni" hanno aderito all'appello lanciato dalla Cina per il boicottaggio della cerimonia. La portavoce non ha specificato di quali "Paesi e organizzazioni" si tratta.