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| Kosovo: il silenzio dell'occidente | |
| | Autore | Messaggio |
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Maresciallo_Helbrecht Veggente di Zendra
Età : 39 Località : Svizzera Messaggi : 12617
| Titolo: Kosovo: il silenzio dell'occidente Ven Dic 17, 2010 1:10 pm | |
| Kosovo Il silenzio dell'Occidente Nel presentare il suo rapporto sul traffico di organi espiantati ai prigionieri serbi Dick Marty punta il dito contro chi in Europa pur conoscendo tali crimini taceva
■ PARIGI Il Consiglio d'Europa rilancia le accuse contro il traffico d'organi espiantati a prigionieri serbi del quale si sarebbero macchiati, alla fine degli anni Novanta, gli indipendentisti dell'Esercito di liberazione del Kosovo (Uck). E lo fa chiamando in causa l'attuale premier kosovaro Hashim Thaçi, bollato come il «padrino» del movimento. Accuse contenute nel rapporto esplosivo del senatore ticinese Dick Marty, approvato ieri con voto unanime a Parigi del Comitato per i diritti umani dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. Nel testo, i parlamentari chiedono l'apertura di indagini e puntano il dito contro il silenzio delle cancellerie occidentali. Mentre a Pristina Thaçi annuncia una denuncia contro Dick Marty, le cui accuse sarebbero «scandalose». Il premier invita anche Marty a consegnare alle istituzioni giudiziarie «tutte le prove di cui è in possesso». Nel rapporto la commissione parla dell'esistenza di «numerosi indizi, concreti e convergenti» che confermano che kosovari di etnia serba e albanese siano stati prigionieri in luoghi segreti sotto il controllo dell'UCK, nel nord dell'Albania, e sottoposti a trattamenti disumani, prima della loro definitiva scomparsa. «Numerosi indizi - scrive Marty nel rapporto - sembrano confermare che, nel periodo immediatamente successivo alla fine del conflitto armato, ad alcuni prigionieri sarebbero stati prelevati organi, all'interno di una clinica situata in territorio albanese, vicino Fushe-Kruje». Gli organi in seguito venivano «trasportati all'estero per i trapianti». Mentre «il silenzio e l'assenza di reazioni di fronte a un tale scandalo - recita ancora il documento - sono altrettanto gravi che inaccettabili»: «Non abbiamo riportato solo delle semplici voci, ma descritto dei fatti che si fondano su molteplici testimonianze, documenti e fatti obiettivi. Ciò che abbiamo scoperto non è certo inedito (...) rapporti di intelligence e di polizia hanno illustrato nel dettaglio questi fatti da lungo tempo. Ma tutto è rimasto lettera morta, perché le cancellerie privilegiano il silenzio, per considerazioni di opportunità politica». Parlando con i cronisti a Parigi, Marty ha detto di non conoscere il numero esatto delle vittime. Il rapporto esorta anche Eulex, la missione dell'UE in Kosovo, a proseguire le indagini, e l'UE e gli altri Stati contributori a fornire alla missione le risorse e il necessario sostegno politico. Carla del Ponte sollecita un'indagine penale Sulla vicenda, è intervenuta anche Carla Del Ponte, già procuratrice capo del Tribunale penale internazionale per l'ex Jugoslavia (Tpi), che nel suo libro «La caccia - Io e i criminali di guerra» fu la prima a parlare del traffico d'organi. «Imploro l'Unione europea, gli Stati Uniti, altri Paesi interessati e l'ONU di fornire all'Eulex tutto il sostegno politico e materiale necessario per svolgere l'indagine penale e di perseguire tutte le persone sospettate». A Parigi, Marty ha anche chiesto che «tutti quelli che sanno qualcosa inizino a dirlo ad alta voce». «Non ci sarà un futuro sereno per il Kosovo se non si farà chiarezza su quello che è successo in questi ultimi anni», ha concluso.
Fonte: Corriere del Ticino 17.12.2010 | |
| | | PaulP Utente
Età : 38 Località : torino Messaggi : 554
| Titolo: Re: Kosovo: il silenzio dell'occidente Ven Dic 17, 2010 2:43 pm | |
| Mi ricorda gli scandali di Abu Ghraib solo che qui ci sono lesioni ben peggiori (dal punto di vista penale).
La mia domanda è: "chi sapeva e non ha detto niente?"
Sicuramente i civili del Kosovo non lo dimenticheranno, e questo vuol dire che se non si proseguono le indagini si rischia di rendere ancora più instabile quel paese.
Io non mi fiderei mai dell'EU che non indaga su chi è il responsabile di simili atrocità.
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| | | Maresciallo_Helbrecht Veggente di Zendra
Età : 39 Località : Svizzera Messaggi : 12617
| Titolo: Re: Kosovo: il silenzio dell'occidente Ven Dic 17, 2010 5:08 pm | |
| PaulP, la cosa grave (anzi gravissima!) è che l ONU sapeva tutto ma, per colpa di meri giochi politici, non ha MAI voluto far nulla!
Cmq dice Carla Del Ponte nel suo libro (per altro interessantissimo e consigliato a tutti), lei, in quanto responsabile per il tribunale internazionale per i delitti commessi in Serbia, aveva gia informato chi di dovere (Kofi Annan e EU) in primis ma questi non hanno mai fatto niente per non inimicarsi il resto della zona balcanica e, di riflesso, parte dei paesi europei.
E, lasciatemelo dire, questa è l'ennesima riprova che l'ONU (e in parte l'EU) non puo permettersi di fare la morale a qualcuno e continuare ad illudersi anche solo minimamente efficente... | |
| | | PaulP Utente
Età : 38 Località : torino Messaggi : 554
| Titolo: Re: Kosovo: il silenzio dell'occidente Ven Dic 17, 2010 5:15 pm | |
| A me ste cose mandano in bestia :hunter:
I crimini di guerra sono il peggio delle guerre, ammesso che si possa stilare una classifica... Se pure su simili atrocità i politici riescono a coltivare i loro interessi è normale che l'ONU non valga nulla per dittatori, americani, Nato, Corea, Cina, ecc... La credibilità si costruisce su queste prese di posizione. | |
| | | Maresciallo_Helbrecht Veggente di Zendra
Età : 39 Località : Svizzera Messaggi : 12617
| Titolo: Re: Kosovo: il silenzio dell'occidente Ven Dic 17, 2010 6:48 pm | |
| - PaulP ha scritto:
- A me ste cose mandano in bestia :hunter:
I crimini di guerra sono il peggio delle guerre, ammesso che si possa stilare una classifica... Se pure su simili atrocità i politici riescono a coltivare i loro interessi è normale che l'ONU non valga nulla per dittatori, americani, Nato, Corea, Cina, ecc... La credibilità si costruisce su queste prese di posizione. Guarda PaulP, stiamo parlando di unorganizzazione nata con due obiettivi: garantire l'uguaglianza tra gli stati e garantire il rispetto dei diritti umani. Ora, gia il solo fatto che 5 stati abbiano il diritto di veto annulla de facto l'uguaglianza tra gli stati (primo controsenso). Il fatto che poi ad avere il diritto di veto siano Cina, Russia e USA (tre paesi che i diritti dell uomo non li conoscono o li conoscono solo in parte) annulla la possibilità di garantire i diritti fondamentali (secondo controsenso). Ma la cosa non finisce qui: perchè gli USA e la Cina hanno il potere effettivo di eleggere e gestire i giudici del tribunale internazionale nonostante essi ne riconoscono la validità e lo usino solo come "arma psicologica" contro i loro nemici (terzo controsenso). Tutto cio per dire che io da questa gente qui non mi sono mai aspettato nulla e episodi come questi del traffico di organi non fanno che rafforzare la mia convinzione. | |
| | | Talaban Guardiano di Zendra
Età : 38 Località : Muggiò,Genova,Cuneo, Pasturo Messaggi : 6935
| Titolo: Re: Kosovo: il silenzio dell'occidente Mar Dic 21, 2010 2:53 pm | |
| l'ennesima, terribile conferma che l'ONU sia una delle cose più inutili, dannose e senza senso che la nostra storia abbia mai partorito...ma la cosa grave è che ha il potere di intervenire nelle nostre vite...da brividi! | |
| | | Maresciallo_Helbrecht Veggente di Zendra
Età : 39 Località : Svizzera Messaggi : 12617
| Titolo: Re: Kosovo: il silenzio dell'occidente Mer Dic 22, 2010 8:33 pm | |
| Kosovo: traffico organi, Pristina chiede inchiesta subito PRISTINA - Il presidente ad interim del Kosovo, Jakup Krasniqi, ha chiesto oggi l'apertura d'urgenza di un'inchiesta sul rapporto del relatore del Consiglio d'Europa Dick Marty, che evoca un presunto traffico di organi prelevati su prigionieri da guerriglieri indipendentisti kosovari alla fine degli anni '90.
"Chiediamo alla giustizia di occuparsi urgentemente di questo dossier", afferma Krasniqi in un comunicato. "Più l'inchiesta sarà rapida e i suoi risultati resi noti, più ciò permetterà di ridurre i danni pubblici che ci sono stati inflitti" finora, ha aggiunto.
Secondo il rapporto del consigliere agli Stati ticinese, la maggior parte delle vittime del supposto traffico di organi erano serbi detenuti in campi di prigionia dell'UCK in Albania. Il rapporto chiama in causa un gruppo di responsabili dell'UCK ai quali faceva capo Hashim Thaci, attuale primo ministro del Kosovo.
Fonte: ticinonline.ch http://www.tio.ch/aa_pagine_comuni/articolo_interna.asp?idarticolo=605496&idsezione=9&idsito=1&idtipo=290
che dire.... "Chiediamo alla giustizia di occuparsi urgentemente di questo dossier" come no.... :bah: | |
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| Titolo: Re: Kosovo: il silenzio dell'occidente | |
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| | | | Kosovo: il silenzio dell'occidente | |
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