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| Italia: fanalino di coda dell'UE per la crescita | |
| | Autore | Messaggio |
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Asurian Utente
Età : 36 Località : Altopiano di Shakuras Messaggi : 3187
| Titolo: Italia: fanalino di coda dell'UE per la crescita Lun Mag 23, 2011 3:29 pm | |
| Da un articolo de "il corriere della sera"
http://www.corriere.it/economia/11_maggio_23/Istat-rapporto-pil_62e3b7b6-8516-11e0-80e3-cc32f5990b02.shtml
MILANO - Circa un quarto degli italiani (il 24,7% della popolazione, più o meno 15 milioni) «sperimenta il rischio di povertà o di esclusione sociale». Si tratta di un valore del 23,1% superiore alla media Ue. Lo rileva l'Istat nel rapporto annuale presentato Montecitorio dal presidente dell'Istituto di statistica, Enrico Giovannini , dal quale emerge un Paese in grande affanno. La crisi colpisce con durezza i giovani e le donne, ha detto Giannini in Parlamento. I primi hanno perso mezzo milione di posti di lavoro in due anni. Sulle donne viene scaricato il welfare in dosi massicce, un carico «sempre più insostenibile» scrive l'Istat. Mentre sempre di più il loro lavoro fuori casa è dequalificato e sottopagato.
PIL, ITALIA FANALINO CODA - «Nel decennio 2001-2010 l'Italia ha realizzato la performance di crescita peggiore tra tutti i paesi dell'Unione europea». Il paese è «fanalino di coda nell'Ue per la crescita»: è questa la fotografia della situazione economica del paese contenuta nel rapporto annuale Istat. Quella italiana «è l'economia europea cresciuta di meno nell'intero decennio», con un tasso medio annuo pari allo 0,2%, contro l'1,1% dell'Ue. «Il ritmo di espansione della nostra economia - si legge - è stato inferiore di circa la metà a quello medio europeo nel periodo 2001-2007». L'Italia, insomma, ha avuto una «crescita dimezzata» e il divario «si è allargato nel corso della crisi e della ripresa attuale». Nella media dello scorso anno l'economia italiana, ricorda l'Istat, è cresciuta dell'1,3 per cento, contro l'1,8 per cento dell'Ue. Nel primo trimestre del 2011, in Italia la crescita è stata dello 0,1 per cento su base congiunturale (come giá nell'ultimo trimestre del 2010) e dell'uno per cento in termini tendenziali, mentre nell'Uem la crescita è stata dello 0,8 per cento su base trimestrale (dallo 0,3 di fine 2010), e del 2,5 per cento rispetto ai primi tre mesi del 2010.
DISOCCUPAZIONE GIOVANILE: MEZZO MILIONE IN PIU' - «In Italia l'impatto della crisi sull'occupazione è stato pesante. Nel biennio 2009-2010 il numero di occupati è diminuito di 532 mila unità». I più colpiti sono stati i giovani tra i 15 e i 29 anni, fascia d'età in cui si registrano 501 mila occupati in meno. L'oltre mezzo milioni di occupati in meno (-2,3%) in due anni è quindi il risultato di una perdita di 501 mila posti tra gli under 30 (-13,2%), di un calo dei 322 mila unità nella fascia d'età compresa tra i 30 e i 49 anni (-2,3%) e di un aumento di 291 mila occupati tra gli over-50 (+5,2%).
SCUOLA, 18,8% DI ABBANDONI - L'economia che arranca incide profondamente sui i fenomeni sociali: nel 2010, gli abbandoni scolastici prematuri rimangono consistenti, al 18,8 per cento. Il dato è più alto tra i ragazzi, 22,0 per cento contro il 15,4 delle ragazze. L'obiettivo fissato dal Pnr (15-16 per cento) non appare particolarmente ambizioso e non consente un avvicinamento deciso rispetto agli obiettivi comunitari. Nella «Strategia Europa 2020», il piano che delinea le grandi direttrici politiche per stimolare lo sviluppo e l'occupazione nell'Ue gli abbandoni scolastici prematuri devono essere contenuti al di sotto della soglia del 10 per cento. I giovani (20-24 anni) che hanno abbandonato gli studi senza conseguire un diploma di scuola media superiore interessa tutti i paesi dell'Unione (media 14,4 per cento). Sono forti le disparità tra gli Stati che già hanno raggiunto o sono prossimi all'obiettivo (paesi del Nord Europa e molti tra quelli di più recente accesso) e alcuni paesi del Mediterraneo (Spagna, Portogallo e Malta), dove le quote di abbandono superano il 30 per cento. Quasi ovunque l'incidenza è superiore tra i ragazzi rispetto alle ragazze.
DONNE -Sconfortante anche il quadro sulla condizione femminile. Peggiora la qualità del lavoro e la disparità salariale rispetto ai colleghi uomini è del 20%. Ben 800.000 donne, con l'arrivo di un figlio, sono state costrette a lasciare il lavoro, perchè licenziate o messe nelle condizioni di doversi dimettere. L'occupazione qualificata, tecnica e operaia, è scesa di 170 mila unitá, mentre è aumentata soprattutto quella non qualificata (+108 mila unitá). Si tratta soprattutto di «italiane impiegate nei servizi di pulizia a imprese ed enti e di collaboratrici domestiche e assistenti familiari straniere». Ma ciò che su tutto emerge è il ruolo di «ammortizzatore sociale» svolto dalle donne, un carico di cura e assistenza degli altri che si è fatto «insostenibile»
FAMIGLIE, RISPARMIO AI MINIMI DEGLI ULTIMI VENT'ANNI - Le famiglie italiane, per salvaguardare il livello dei consumi, hanno progressivamente eroso il loro tasso di risparmio, «sceso per la prima volta al di sotto di quello delle altre grandi economie dell'eurozona». Lo scorso anno la propensione al risparmio delle famiglie si è attestata aL 9,1%, «il valore più basso dal 1990».
Paola Pica | |
| | | Asurian Utente
Età : 36 Località : Altopiano di Shakuras Messaggi : 3187
| Titolo: Re: Italia: fanalino di coda dell'UE per la crescita Lun Mag 23, 2011 3:50 pm | |
| Premesso che è da accertare cosa voglia veramente dire "sperimentare la povertà", ovvero quali siano i paramentri e le soglie che vengo tenute di conto, non sono belle notizie. La sentenza "Nel decennio 2001-2010 l'Italia ha realizzato la performance di crescita peggiore tra tutti i paesi dell'Unione europea». Il paese è «fanalino di coda nell'Ue per la crescita»" direi che parla da sé sulla serietà della situazione del nostro Paese. - Citazione :
- DISOCCUPAZIONE GIOVANILE: MEZZO MILIONE IN PIU'
Questa invece fa altrettanto ben capire quanto radioso sia il nostro futuro... alla quale va ad aggiungersi il dato sull'abbandono delle scuole. Si conclude con la situazione delle famiglie italiane, non certo rosea. Ora voglio dire... se questi dati sono veri... ma stiamo veramente ancora a dare ascolto a cialtroni che parlano di riforma della giustizia e della separazione delle carriere tra giudice e pm? Il nostro ministro alla creatività (dato che è veramente creativo nelle sue uscite) tremonti è convinto che la disoccupazione è bassissima...contento lui... E' però riuscito a capire che la questione del mezzogiorno è importante, bravissimo!...di soluzioni se ne parlerà nella prossima legislatura, come sempre. Berlusconi forse è ancora convinto che la crisi è una questione psicologica, e sicuramente avrà ragione...e che siamo stati il paese che è uscito meglio dalla crisi. Ora, a meno che la situazione politico-sociale italiana non si trovi in una situazione quantistica, dove c'è una sovrapposizione di stati anche in opposizione (come il gatto di schrödinger, che è sia vivo che morto nello stesso istante), o questi dati sono sbagliati, o il nostro presidente non ha le idee tanto in chiaro. Forse dorme poco... Oltre al cammino fatto sin ora, parliamo di futuro. A rigor di logica il futuro è costituito dalla fascia di giovani che negli anni successivi andrà a rimpiazzare la fascia lavoratrice attuale. La disoccupazione giovanile sancisce l'impossibilità di questi ultimi nel trovare una indipendenza economica, alla quale segue una indipendenza totale in tutti i campi della vita. Sono mezzo milione di giovani disoccupati in più, non direi una cifra irrisoria. Ma quello che mi preoccupa di più è lo stato dell'istruzione (anche se nell'articolo non è citato direttamente). La riforma EPOCALE dell'istruzione non è servita a nulla: scuola e lavoro sono due realtà divise da un muro di acciaio. Non c'è nessun tentativo di amalgamarle e rendere la questione "uscire dalla scuola--->trovare un lavoro" qualcosa di meno arduo da affrontare per i giovani. | |
| | | Sephiroth Guardiano di Zendra
Età : 33 Località : Torino/Pisa Messaggi : 5242
| Titolo: Re: Italia: fanalino di coda dell'UE per la crescita Lun Mag 23, 2011 4:02 pm | |
| Non mi stupisce se ci hanno tagliato il rating. | |
| | | B4rcy Utente
Età : 28 Località : Lombardia Messaggi : 2541
| Titolo: Re: Italia: fanalino di coda dell'UE per la crescita Lun Mag 23, 2011 5:50 pm | |
| Se quel c******e di berlusconi (che non merita neppure di essere scritto con la maiuscola) e buona parte degli scansafatiche al governo non avessero inviate il paese verso lo spettacolo ma verso alle tecnologie o qualcosa di meglio ora saremmo in una situazione buona... Ma daltronde ora i bambini vogliono essere calciatori e le bambine veline... Uno che studia si può chiedere anche: ''Perchè lo faccio?'' In TV si vedono solo rimbecilliti che fanno i bambolotti di pezza o ''barbie'', tizie rifatti o dall aspetto incantevole ma soprattutto ritardate... Mentre chi studia non trova lavoro... Come esempio posso riportare mio fratello che, nonostante si fosse laureato con i massimi voti ora fa il commesso... -.- Poi guardi il governo e ti schifi ancora di più del nostro sistema... Bho... L' Italia merita proprio il suo posto, non per colpa sua, ma per colpa di terzi che fanno solo i loro comodi... | |
| | | ultraross Utente
Età : 33 Località : sestri levante Messaggi : 581
| Titolo: Re: Italia: fanalino di coda dell'UE per la crescita Mar Mag 24, 2011 8:44 am | |
| dati molto attendibili a mio parere...mi basta vedere nel mio paesello che in un anno le persone che si sono rivolte al centro di ascolto parrocchiale sono raddoppiate (prima erano per lo più immigrati ma ora sono sovrastati dagli italiani).
vorrei solo aggiungere che è uscito il nuovo piano industriale fincantieri la previsione è la chiusura di 2 cantieri (castellamare e sestri ponente) 2551 esuberi (potenzialmente 2551 famiglie lasciate per strada) e ridimensionamento stabilimento riva trigoso, oltre ovviamente alle novità portate da marchionne come diritto di sciopero regolato o quasi nullo riduzione orario di mensa,pause, trasferte etc. questo è la dimostrazione dell'operato del governo italiano. colpa del governo perchè dopo decenni di leader nel settore delle crociere FC è stata sorpassata dalla germania e udite udite il governo merkel ha dato garanzia agli investitori e noi gliele abbiamo tolte le garanzie!!!!nessuna copertura bancaria contro la copertura totale tedesca!!!poi belin ci credo anche io che siamo fanalino di coda se invece di incentivare gli investimenti li scoraggiamo!!!
ma poi scusate qualè l'ultima cosa che questo governo ha fatto per la popolazione??il federalismo fiscale?il lodo alfano?la manovra fiscale(inutile col senno di poi)?il pacchetto sicurezza che denigra violentemente il lavoro di poliziotto?la riforma gelmini?
non so ditemi voi....che io sappia non hanno fatto nulla per aiutare la gente povera quindi di che ci stupiamo?.
piccolo OT e anche piccola curiosità personale, da chi li vota vorrei capire perchè li votano?chiuso OT | |
| | | Maresciallo_Helbrecht Veggente di Zendra
Età : 39 Località : Svizzera Messaggi : 12617
| Titolo: Re: Italia: fanalino di coda dell'UE per la crescita Mar Mag 24, 2011 9:24 pm | |
| Mi sono volutamente astenuto dal commentare in questo tread (tra l'altro molto interessante!) perchè non avendo nulla a che fare in maniera diretta con l'Italia non vorrei fare la figura di quello che parla senza avere esperienza diretta...
Ad ogni modo credo che vada detto che è quantomeno difficile dare la colpa ad un solo governo dato che questi sono problemi in gran part srutturali (ovviamente lungi da me difendere a priori questo o quel governo, ci mancherebbe..)
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| | | Zendra Fondatore
Età : 17 Messaggi : 5346
| Titolo: Re: Italia: fanalino di coda dell'UE per la crescita Mer Mag 25, 2011 12:34 pm | |
| Infatti, quello che viviamo oggi è il risultato di una politica portata avanti e mai arrestata dagli inizi anni 80.
Lo stato italiano per 20 anni, quando aveva la sovranità di emissione di denaro, si divertiva a stampare denaro su denaro allargando l'occupazione nella pubblica amministrazione in maniera inefficiente con risultati da "magna magna" e dai diffusi "posti politici". L'inflazione era così alta che il valore della Lira si riduceva sempre di più ed oggi se l'avessimo ancora per un 1l di benzina avremmo pagato non 1,50 di euro ma ben 3000 lire.
Prima, mio cugino quando andava a fare il cameriere prendeva 40.000 Lire...io prendevo fin quando l'ho fatto 40 euro. Immaginate oggi, dove mio cugino per mettere 8 litri di benzina avrebbe dovuto spendere ben 20.000 lire invece di 10 euro.
Altri due esempi.... L'ospedale chiuso due anni fa nel mio paese...mi sono sempre chiesto come mai vi lavorassero più di 100 persone tutte del mio stesso paese, vi era solo un pugno di persone residente al di fuori. Si vede che i privernesi sono stati davvero bravi nel superare un concorso pubblico e occupare il 90% dei posti disponibili...
Basti pensare alla FIAT degli anni 90 nella quale la produzione era rodotta al minimo storico e dove i 120.000 operati paratastali di oggi non protestavano un giorno per la mancata produttività...tanto lo stato paga! O meglio chi lavora e paga le tasse, paga il lavoro degli altri.
Peccato che oggi viviamo in un mondo globalizzato dove il progresso dei rispettivi paesi e legato a quello degli altri. Nel quale la sovranità monetaria appartiene a enti sovranazionali,BCE, necessaria per competere con i paesi di nuova industrializzazione che ci stanno mettendo...scusate il termine...con le pezze a culo.
Se prima il benessere di un popolo si garantiva attraverso la vittoria di continue guerre armate, oggi lo si garantisce attraverso una costante guerra finanziaria.
"E' solo una questione di soldi, il resto è solo conversazione."
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| | | Sephiroth Guardiano di Zendra
Età : 33 Località : Torino/Pisa Messaggi : 5242
| Titolo: Re: Italia: fanalino di coda dell'UE per la crescita Mer Mag 25, 2011 1:27 pm | |
| Non è che la colpa della situazione attuale sia del governo, tutt'altro, è qualcosa che si accumula da anni e anni. Il problema relativo al governo è che è troppo occupato a fare altro (che non specifico per evitare di innescare polemiche inutili) per dedicarsi invece alle riforme serie di cui abbiamo bisogno. | |
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| Titolo: Re: Italia: fanalino di coda dell'UE per la crescita | |
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| | | | Italia: fanalino di coda dell'UE per la crescita | |
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