Categoria di Gioco: Wargame.
Meccanismo di Gioco: Movimento.
Grado di Interazione: Media Interazione.
Grado di Divertimento: Abbastanza Divertente.
Roma, Caput Mundi.
Terzo secolo dopo Cristo, l’Impero Romano necessita una guida, i giocatori, impersonando i Cesari contendenti, dovranno conquistare lo scettro d’Imperatore; a loro disposizione legioni militari ed influenza politica.
L’enorme e splendida plancia di gioco è divisa in province, in ognuna di queste vengono posti, casualmente, n talloncini influenza rappresentanti i “gruppi di potere” che possono essere acquistati dai giocatori.
Per ottenerli è necessario possedere truppe e generali/cesare nella provincia.
I Cesari, all’inizio del gioco, sceglieranno una delle province, in cui sia già presente un proprio tassello influenza, come “provincia madre”, in questa beneficeranno di poteri particolari.
Il gioco si svolge in quattro turni, suddivisi in quattro stagioni di campagne, in ognuna di queste verranno:
* collocati nuovi gettoni influenza sulla plancia;
* estratte le carte conquista disponibili;
* stabiliti l’ordine di gioco e le alleanze;
* svolte le due azioni per giocatore;
* riscosse tasse e pagati i costi di manutenzione;
* contati i punti vittoria ed i punti caos.
Le due azioni, per stagione, per ogni giocatore potranno essere:
* prendete una carte conquista;
* reclutare truppe;
* comprare influenza;
* tasse speciali;
* muovere truppe;
* battaglia di terra;
* movimento navale/battaglia navale;
Ogni stagione è caratterizzata da un diverso turno di gioco e di alleanze, la scelta avverrà tramite aste in cui chi offrirà di più deciderà di volta in volta le stesse; ovviamente gli alleati per quella stagione non potranno scontrarsi.
Elemento importante del gioco sono le carte conquista, queste offrono risorse o poteri non indifferenti e permettono di rendere il gioco vario e dinamico; tra queste vi sono arruolamenti speciali, votazioni del senato, assassinii, influenze diplomatiche, miglioramenti delle truppe.
Le battaglie avvengono con l’ausilio di dadi speciali ma la loro incidenza non è quasi mai devastante, i giocatori rimangono solitamente sempre in gioco.
Altra variabile è il voto del senato, alcune carte conquista rappresentano senatori con diverso grado di potere al senato, quando un giocatore chiama un voto del senato tramite carte conquista apposita, tutti giocheranno le carte senatore a loro disposizione, che vincerà il voto beneficerà del vantaggi descritti nella carta voto del senato (es: acquisizione di nuove truppe o di gettoni influenza).
Vince il giocatore che al termine del gioco ha accumulato più punti vittoria, ottenibili in base al controllo delle province calcolato ogni fine stagione.
Nel complesso trovo Conquest of the Empire un gioco molto valido, diverso dai “soliti” wargame light, dinamico e vario grazie alle carte conquista ed al meccanismo di conteggio dei punti vittoria.
E’ ben bilanciato per qualsiasi numero di giocatori, la componentistica è di ottima fattura e la durata di una partita, se giocato tra “esperti”, è ragionevole.
Inoltre, assieme al gioco rivisitato sono presenti le regole del gioco originale, questo permette di avere due giochi in uno.
Consigliato.