A Rosario, città argentina che diede i natali a Ernesto Che Guevara - oltre un milione di abitanti a nord della capitale Buenos Aires - avrebbe aperto un bordello chiamato "Palazzo Berlusconi".
Ed è grande l'imbarazzo degli italiani che vivono nel paese sudamericano.
Antonio Bruzzese, Presidente in Argentina della Cna (Confederazione degli artigiani) e dell'Associazione Insieme Argentina, fa sentire la sua protesta al sindaco di Rosario,Roberto Lifschitz, e al Console Generale, Rosario Miccichè, per l'esistenza del bordello intitolato al premier italiano nella città della provincia di Santa Fe.
Bruzzese, secondo quanto riportato dal sito emigrazione-notizie.org, esprime la sua indignazione per l'uso di un nome, che rappresenta in questo momento l’Italia, in un locale di prostituzione di lusso.
E' per questo che ha fatto arrivare la sua protesta in una lettera al sindaco di Rosario.
Eccola.
Egregio Sig. Sindaco,
Voglio esporre la mia profonda indignazione per l´ esistenza nella città di Rosario di un luogo di dubbia moralità, che porta il nome del Primo Ministro del mio paese, Silvio Berlusconi, chiamato “ Palazzo Berlusconi”, un bordello destinato a un pubblico di alto livello economico.
É molto offensivo che si sia permesso in questo comune l´utilizzo del nome di una delle massime cariche dell´Estato italiano.
Non é la mia intenzione giudicare la moralitá di Berlusconi, tanto meno uscire alla sua difesa, perche il tema trascende la persona e ridicolizza il paese che rappresenta, al di lá della sua gestione di governo.
Mi auguro da sua parte la comprensione di un tema cosi delicato e una rapida risoluzione, in difesa dell´italianitá e le relazioni tra i nostri paesi.
http://blogebasta.blogspot.com/2011/10/attualita.html