Let me in (Blood Story)

"Owen è un timido e solitario dodicenne, vessato dai suoi compagni di scuola. Una notte conosce una strana ragazza di nome Abby, da poco venuta a vivere nelle vicinanze. È accompagnata da un uomo di mezza età, che lei dichiara essere suo padre. Man mano che approfondisce la conoscenza con la nuova e altrettanto solitaria amica, Owen si rende conto di un lato inquietante della personalità di Abby: la ragazza esce di casa solo di notte, è scalza ed affamata. Quando nella piccola comunità dove abitano iniziano a verificarsi macabri omicidi, Owen arriva a comprendere che l'amica è un vampiro ed è responsabile di quelle morti, ma invece di esserne spaventato, rimane sempre più affascinato dalla ragazza, fino a convincersi che nella loro amicizia potrebbe risiedere persino una soluzione drastica alla sua solitudine ed ai suoi problemi con gli altri coetanei."

fonte: Wikipedia



Film dalla trama apparentemente scontatissima, si rivela invece di indubbia profondità, con una scelta davvero sapiente delle atmosfere e delle luci che fanno secondo me almeno la metà del film, assieme alla recitazione della Moretz che è decisamente brava.

Non a caso è un remake USA di un film scandinavo, "Let the right one in" che ha avuto molto successo sia in patria che all'estero.

Il mio consiglio è quello di mettere da parte il senso di nausea da saturazione che i recenti film sui vampiri ci hanno fatto venire (anche per osmosi a chi non li ha visti) e fare un tentativo. E' classificato come horror ma di orrorifico non ha praticamente niente.

Il film scandinavo ERA UN CAPOLAVORO ASSOLUTO. Se questo ne vale anche solo la metà, allora ne vale la pena di andarlo a vedere.

quoto sephiroth.. questo di buono ha solo l'attrice novella di kick ass, che sara' la nuova natalie portman, se continua cosi'.

l'adoro quella ragazza...appena posso lo vedo...

visto...mi è piaciuto moltissimo...