la Troika: Grecia praticamente già fallita.

http://informarexresistere.fr/2011/10/31/la-grecia-e-fallita-adesso-lo-ammette-anche-la-troika/#axzz1bvTcTWPw

Spoiler:

"Come scrivevo il 7 maggio 2011 in “La Grecia: uno Stato da spremere come un limone“ avevo già annunciato il fallimento del paese ellenico, ma adesso a dirlo sono direttamente i funzionari della troika (BCE, Ue, FMI) che hanno di recente terminato la loro revisione sulla finanza pubblica ellenica.
(Se qualche volta si ascoltasse anche il parere dei blogger indipendenti non sarebbe una cattiva idea!) oIn sostanza la troika ha spiegato che il debito greco è insostenibile. L’unica soluzione all’orizzonte è quindi quella di un aumento dell’intervento dei creditori privati, tramite il Private sector involvement (Psi), e, di conseguenza, un lungo piano di ristrutturazione del debito.
Gli scenari prospettati alla Grecia, e che coinvolgono anche gli altri paesi PIIGS, sono due:
A) la troika concede l’abbattimento parziale del debito greco, la richiesta viene copiata pari pari da Italia, Portogallo, Spagna, Francia, Irlanda e Belgio, il fondo europeo salva-Stati si sovraccarica. Conseguenza: crisi bancaria europea.

B) la troika impone misure restrittive alla Grecia circa il risanamento del suo debito, si riduce la spesa pubblica, aumentano le tasse, tutto ciò prolunga l’attesa ma si arriva comunque al default. Conseguenza: crisi bancaria europea.

Purtroppo non ci si rende conto che l’Ue è un corpo malato con sangue infetto, e i medici-killer (la troika) preposti alla sua cura suggeriscono lievi trasfusioni di sangue che non fanno di certo guarire il moribondo.
Intanto lo speculatore finanziario per eccellenza, George Soros, dispensa “buoni consigli” sulla situazione europea: “La BCE potrebbe poi affrontare un’altra forza motrice, ovvero la mancanza di fondi a favore del debito sovrano, abbassando il suo tasso di sconto, incoraggiando i governi in difficoltà a emettere buoni ordinari del Tesoro e spingendo le banche a sottoscriverli (un’idea di Tommaso Padoa-Schioppa). I buoni ordinari del Tesoro possono essere venduti in qualsiasi momento, il che li rende equivalenti ai contanti, ma fino a quando la rendita risulterà maggiore dei depositi presso la BCE, per le banche sarebbe più vantaggioso detenerli. In questo periodo d’emergenza i governi potrebbero quindi soddisfare i propri bisogni finanziari entro limiti concordati a basso costo con e la BCE non si troverebbe comunque a violare l’articolo 123 del Trattato di Lisbona.” (N.B.:L’art. 123 del Trattato di Lisbona vieta esplicitamente alla Bce l’acquisto diretto di titoli di debito emessi dai governi o da altri enti del settore pubblico, ma non ne impedisce l’acquisto sul mercato, con operazioni che un tempo venivano definite di mercato aperto.)
In poche parole la BCE, invece di sottoscrivere i buoni del Tesoro direttamente, finanzia le banche per comprarli e tenerli fino a scadenza. Soros però non tiene conto che stampando denaro aumenterebbe l’inflazione e si svaluterebbe il valore reale del debito, e il problema sarebbe semplicemente rimandato visto che, nel frattempo, il potere d’acquisto della moneta sarebbe indebolito (visto che i salari restano fissi), con conseguenze negative per l’intera collettività.
In casa Italia, invece, è simpatico il siparietto alla conferenza degli Stati generali del commercio estero fatto da Berlusconi (che non difendo per collusione e corruzione con la Troika al potere nel nostro Paese, ma che sentendosi messo “in castigo” e sottoposto al diktat europeo gli scappa un attacco all’euro) che dice: “C’é un attacco all’Euro che come moneta non ha convinto nessuno. Una moneta strana perché attaccabile dai mercati internazionali in quanto non è di un solo Paese ma di tanti che però non hanno un governo unitario né una banca di riferimento e delle garanzie“.
Ovviamente l’opposizione di sinistra, serva delle banche come tutte le grandi coalizioni politiche, insorge a difendere l’euro e l’Unione europea. Stessa cosa quell’usuraio di Ciampi che afferma: “Se non ci fosse l’euro, saremmo in guai molto seri” (peggio di così?).
Rimane sempre e soltanto una sola cura al cancro del debito: ripristinare la sovranità monetaria nelle mani dello Stato, riappropriandosi della politica monetaria che adesso è nella mani di speculatori e di istituzioni private non elette da alcun cittadino."

Dal blog "Informare per Resistere"
(all'interno del sito è scaricabile il documento della troika)

Bhe si sapeva... Ma quindi, se il paese ha un crollo finanziario? Cioè... Si. L' America aveva subito un crollo decenni fa ma non totale, era una nazione grande ed emergente e si è tirata su.
Ma se il paese si ferma definitivamente e non può più rialzarsi? Qual' è il finale di ciò?
La Grecia è interrata da tempo ormai...

P.S.
La troika è anche la machine gun di gears of war =P

Dovrebbe risponderci il Maresciallo, è tutto rimandato al diritto internazionale. Nel senso, ciò che si può fare se un ente (in questo caso uno stato) diventa insolvente sembrerebbe chiaro... ma non possono non esserci convenzioni.

In teoria, se tu hai preso qualcosa senza rendermi niente di ciò che è stato pattuito, la morale convenzional-generale implica che tu debba darmi qualcos'altro che hai che riscatti la tua violazione nei miei confronti(es. se mi indebito, mi pignorano varie cose, o son costretto a far ipoteca sulla casa per trovare i soldi, ecc.).
Non so come possa funzionare su un ente com'è il lato finanziario di uno stato.

Green, purtroppo non ti posso aiutare. Ho fatto un po di diritto internazionale ed europeo ma non ho mai trattato nel dettaglio le convenzioni bancarie/fiscali e inoltre quando l'ho studiato io non era ancora in vigore il trattato di Lisbona quindi le cose erano parecchio di verse da come sono adesso...

Ad ogni modo, che la situazione della grecia andasse a finire in un default era prevedibilissimo e inevitabile. Ora giustamente si sta cercando di mantenere in vita una nanzione "clinicamente morta" per permetterle di fare le riforme necessarie a ripartire in futuro con una struttura legale, civile, sociale ed economica almeno appena decente.
Il default di uno stato minore come la Grecia di per se lo si potrebbe benissimo reggere senza troppe conseguenze a livello di mercato globale, un po come era successo per l'Argentina. Il problema è appunto che la Grecia fa parte della zona Euro e, per piccola che sia, l'economia sta cmq scavando una voragine che le finanze europee (non proprio floride!) non sono assolutamente in grado di reggere sul lungo periodo. È quindi evidente che il definitivo crollo greco e il conseguente default porterà ad una crisi monetaria a livello europeo e, vista il peso dell'Euro, le conseguenze probabilmente verranno avvertite a livello mondiale.
Ora, la crisi che scaturirà dall ormai inevitabile default della Grecia avrà conseguenze per tutta l'europa (inflazione in primis). Il problema dove sta? Sta nel fatto che all interno dell EU nessuna nazione ad esclusione forse della sola Germania è in grado di gestire una situazione simile: i famosi PIIGS (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna) stanno gia con l'acqua alla gola (anzi, in alcuni casi sono messi anche peggio) mentre gli altri stanno tutti grossomodo a galla ma in equilibrio precario (Inghilterra in primis).

In soldoni: la crisi è inevitabile ed è patetico quando i vari Sarkozy e gente varia dicono che non ci sono problemi e che la situazione è sotto controllo...

Quello che io mi chiedo però è un altra cosa: ma come diavolo hanno fatto i fenomeni di Bruxelles ad accettare dei pesi morti come la Grecia all interno dell'EU e della zona euro?? Qualcuno ha mai davvero creduto che la Grecia avesse le finanze a posto? L'avrebbe capito anche un bradipo in coma che 'sta cosa non poteva funzionare. E per i nuovi stati membri (Romania, Bulgaria, eccetera) la situazione è ancora peggiore...

Ora, io non vorrei fare quello del "io l'avevo detto che l'euro non sarebbe mai potuto funzionare"... però... io l'avevo detto! E ricordo bene come tutti mi davano del pazzo catastrofista quando anni fa dicevo che il crollo era inevitabile...
Se devo dirla tutta, sono ben felice di non far parte ne dell EU ne dello spazio Euro

Bhe, per me il problema è la concezione dell?Europa: nel momentos tesso in cui diventa il dominio delle banche e dei finanzieri, finisce per falsarsi e subire tutti i problemi della categoria. Il manifesto div entotene proclamava ben altri ideali..

Citazione :

Ora, io non vorrei fare quello del "io l'avevo detto che l'euro non sarebbe mai potuto funzionare"... però... io l'avevo detto! E ricordo bene come tutti mi davano del pazzo catastrofista quando anni fa dicevo che il crollo era inevitabile...
Se devo dirla tutta, sono ben felice di non far parte ne dell EU ne dello spazio Euro

Una moneta, 17 politiche economiche diverse.
Ditemi voi come può funzionare una cosa del genere...

Extracomunitario! Buuuuu!

Penso che l'associazione PIIGS con pigs sia qualcosa di assolutamente casuale...

Citazione :

Una moneta, 17 politiche economiche diverse.
Ditemi voi come può funzionare una cosa del genere...

Quanto ti quoto!

Asurian ha scritto:

Citazione :

Ora, io non vorrei fare quello del "io l'avevo detto che l'euro non sarebbe mai potuto funzionare"... però... io l'avevo detto! E ricordo bene come tutti mi davano del pazzo catastrofista quando anni fa dicevo che il crollo era inevitabile...
Se devo dirla tutta, sono ben felice di non far parte ne dell EU ne dello spazio Euro

Una moneta, 17 politiche economiche diverse.
Ditemi voi come può funzionare una cosa del genere...

qui ci va il quote

Shasso ha scritto:

Bhe, per me il problema è la concezione dell?Europa: nel momentos tesso in cui diventa il dominio delle banche e dei finanzieri, finisce per falsarsi e subire tutti i problemi della categoria. Il manifesto div entotene proclamava ben altri ideali..

Ilproblema è che, come giustamente detto dal buon Asurian, non si puo pensare di creare una moneta unica con 17 polithce economiche diverse. E allo stesso modo non si puo pensare di creare una sorta di "stati uniti d'Europa" partendo da Stati che tra loro non hanno praticamente nulla a che fare l'uno con l'altro.
L'Euro, come anche l'intera EU, puo funzionare solo con uno stato unitario e non con una massa di Stati messisi assieme sono per interessi economici personali. L'unione attuale è un progetto geniale ma solo sulla carta; in pratica non è null'altro che un utopia...

Ripeto: la causa va trovata fra speculatori, affaristi e banchieri, che la vedono solo come un'espansione per i loro appetiti, grazie ai loro cagnolini liberali.

Un progetto come quello visto da Altiero Spinelli è piàù realizzabile di quello che si immagini, ovviamente escludendo governi personalistici a aprte.