Alla votazione di oggi una parlamentare di nome Mariarosaria Rossi, in quota Pdl e molto amica di Silvio nostro, pare se ne sia venuta fuori con l'idea un po' balzana di un emendamento alla Cost. che introduca il vincolo di mandato, pena le dimissioni forzate. Un paio di riflessioni:
- per emendamento si intende uno sulla falsariga di quelli alla Cost. americana ? O si è espressa male e voleva semplicemente intendere una modifica costituzionale standard ?
- Cosa intende per vincolo di mandato ? Ipotesi A) se il parlamentare non mantiene le promesse fatte in campagna elettorale, allora si deve dimettere. Silvio caro, dati i tuoi precedenti sei fregato in partenza.
- Oppure ipotesi B) se un parlamentare cambia schieramento si deve dimettere. Silvio caro, sei fregato in partenza pure qui; dì pure l'addio ai Responsabili.
E nel caso si venga buttati fuori dal partito come Fini ? Rientra anche quello nel vincolo di mandato oppure no ? Mistero che neanche Voyager.
- Ma queste dimissioni, a chi sono affidate ? E' il parlamentare stesso che, colpito da un rigurgito di coscienza e vergognoso del tradimento perpetrato alla volontà degli elettori, rassegna le dimissioni ? Se fosse così, stiamo freschi (basta vedere che fine abbia fatto l'art. 54 Cost. sull' "obbligo di adempiere con disciplina ed onore alle funzioni pubbliche")......
- Oppure si crea un apposito organo preposto a controllare il rispetto del vincolo ? E come è formato ? Chi ne stabilisce i membri ? Quanto ci verrebbe a costare ? In base a quali parametri dovrebbe giudicare questo rispetto del vincolo ? E in base a che cosa avrebbe la legittimità di disporre della facoltà d'imporre tali dimissioni forzate ?
Insomma, giusto un paio di piccoli dubbi.