Ultimi argomenti attivi | » I miei soggetti di sceneggiatura Da The Candyman Gio Mag 09, 2024 9:31 pm
» Tempus fugit Da The Candyman Gio Mag 09, 2024 9:27 pm
» Tristezza e nostalgia Da The Candyman Lun Ott 25, 2021 1:30 pm
» I-phone e I-pod: un' applicazione, un mondo davanti a te Da B4rcy Sab Ago 29, 2020 5:59 pm
» COMPRO WAHRAMMER FANTASY Da The Candyman Mar Giu 16, 2020 7:40 pm
» 2020 Da The Candyman Mer Gen 01, 2020 12:48 am
» A lezione col maestro Wong Da Sephiroth Mar Ago 28, 2018 9:00 pm
» Un saluto a tutti voi! Da The Candyman Mar Lug 17, 2018 11:22 pm
» Fotografia Da B4rcy Mer Giu 06, 2018 1:49 am
» Una canzone al giorno (?) Da The Candyman Gio Mag 10, 2018 12:12 am
|
|
| Messico, il carcere allegro dei narcos | |
| | Autore | Messaggio |
---|
Maresciallo_Helbrecht Veggente di Zendra
Età : 39 Località : Svizzera Messaggi : 12617
| Titolo: Messico, il carcere allegro dei narcos Mer Nov 09, 2011 7:00 pm | |
| La verità dopo un'ispezione a sorpresa
Galli, droga, escort , il carcere «allegro» dei narcos messicani Nelle celle di Acapulco, killer uscivano dal carcere e, dopo aver ucciso, tornavano in prigione
WASHINGTON - Un carcere all'altezza della fama (perduta) di Acapulco. Con celle a cinque stelle create dai detenuti con la compiacenza delle autorità. Altro che Cayenna. Gli «ospiti» - è il caso di dirlo - avevano a loro disposizione 100 tv al plasma, videogiochi, bottiglie di liquori, armi da taglio e un harem di 19 prostitute, entrate chissà come nel penitenziario Las Cruces di Acapulco, città simbolo del turismo e oggi sconvolta dalla guerra tra narcos. Nei cortili del penitenziario zampettavano pavoni e pappagallini. In un posto sicuro c'era un sacco di marijuana e in apposite gabbiette dozzine di galli da combattimento con i quali organizzare tornei e scommesse. A scoprire i «segreti» della prigione un intervento di oltre 500 tra agenti e militari che hanno perquisito da cima a fondo il complesso.
La notizia dell'operazione ha sorpreso solo in parte. Perché non è un mistero che i boss della droga riescono spesso ad ottenere privilegi incredibili. E quando finiscono dietro le sbarre cercano di organizzare al meglio il loro soggiorno. Così blocchi di celle sono modificate secondo i loro desideri. Vi sono talmente tanti casi che potrebbero scrivere una guida alle prigioni. In quella di Cancun la polizia ha smantellato una «sezione vip», con ambienti ben arredati. Nel carcere di Ciudad Juarez i narcos hanno portato mobili, tv e condizionatori. E in alcune celle hanno anche modificato il bagno. Non contenti hanno sostituito la serratura dei pesanti portoncini e così erano loro ad aprirli o chiuderli. Nel centro di detenzione di Chihuahua i poliziotti venuti dall'esterno hanno trovato un bar, la sala biliardo e alcolici in quantità. Nel verbale redatto si precisa che sono serviti due camion per portare via «gli effetti personali e le scorte» dei criminali.
Insieme ai generi di consumo compaiono spesso le armi. Durante una perquisizione al «Cereso» di Ciudad sono state scovate 12 pistole e 450 proiettili. Poca cosa se confrontate con le mitragliette usate da una banda di detenuti per liquidare i rivali sotto gli occhi delle guardie. Più volte la stampa ha denunciato come le 429 prigioni messicane siano un mondo a parte, dove l'autorità dello Stato si ferma spesso sulle mura esterne. Che non sono mai abbastanza alte per fermare le evasioni: quasi 500 durante il 2010, con una fuga di massa dal carcere di Nuevo Laredo da dove se ne sono andati in 153. E non mancano situazioni ancora più imbarazzanti. Nel luglio del 2010 l'esercito ha scoperto che ad una squadra di killer detenuti a Gomez Palacio veniva permesso di uscire dalla prigione per compiere i delitti. Conclusa la missione se ne tornavano nelle loro celle. Poche settimane fa la polizia ha liberato due rapiti. E non erano in uno scantinato. I sequestratori, con la complicità di alcuni secondini, li avevano nascosti in un carcere vicino a Monterrey.
La vanitosa Sandra Ávila Beltrán, meglio conosciuta come la Regina del Pacifico e legata ai narcos, è stata invece coinvolta in una strana vicenda. Nel febbraio di un anno fa i quotidiani scrivono che si è sottoposta a ritocchi estetici nell'infermeria della prigione. In seguito si è scoperto che si trattava di una falsa accusa: era stata la direttrice a sottoporsi all'intervento. Ma visto come vanno le cose poteva essere plausibile. Sandra si era lamentata degli insetti che le martoriavano la pelle e chiedeva di avere le sue creme. Voleva un trattamento speciale, identico a quello concesso a tanti padrini. O un penitenziario a cinque stelle.
Guido Olimpio 09 novembre 2011
e chi glielo fa fare di uscire :§.oöl: | |
| | | killerkira1192 Utente
Età : 32 Località : seregno (mb) Messaggi : 36
| Titolo: Re: Messico, il carcere allegro dei narcos Mer Nov 09, 2011 9:27 pm | |
| In questo caso si può dire che il crimine paga ^^ ...povero mondo | |
| | | Hope Utente
Età : 34 Località : Arena Po Messaggi : 2810
| Titolo: Re: Messico, il carcere allegro dei narcos Mer Nov 09, 2011 9:48 pm | |
| ok i plasma, alcolici, droga e comodità assurde...ma....ma i mitra...i secondini in messico non sono esattamente delle cime xD | |
| | | Contenuto sponsorizzato
| Titolo: Re: Messico, il carcere allegro dei narcos | |
| |
| | | | Messico, il carcere allegro dei narcos | |
|
Argomenti simili | |
|
| Permessi in questa sezione del forum: | Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
| |
| |
| |