Come da me già fatto in precedenza, ripropongo la diretta sms dell'inviato della Stampa Feltri. La cosa buffa è che quasi nessuno fra giornalisti e fotografi conosce i nuovi ministri, in quanto ad eccezione di Monti, Passera e Profumo gli altri risultano essere illustri sconociuti, tanto che ieri sera al Quirinale durante il giuramento i detti giornalisti si erano dovuti portare delle fotografie dietro per poterli riconoscere.
EDIT aggiorno un po'
20.21 – Interventi orgogliosi di Finocchiaro (Pd) e Gasparri (Pdl). Fra poco si vota. Monti avrà una maggioranza bulgara.
19.56 – Bricolo (Lega Nord) ribadisce che il suo gruppo non voterà la fiducia. Dice che il governo Monti ha conflitti d’interesse peggiori di quelli berlusconiani.
19.26 – Belisario dell’Idv giudica ambiziosi e difficile da realizzare gli obiettivi dichiarati in mattinata. “Non le faremo alcuno sconto”, dice berlusconianamente. Ma i dipietristi votano la fiducia.
19.04 – Sono cominciate le dichiarazioni di voto. Parlando nell’ordine Pistorio (Misto), Visepoli (Coesione nazionale), Belisario (Idv), Rutelli (Api-Fli), D’Alia (Udc), Bricolo (Lega), Finocchiaro (Pd), Gasparri (Pdl). Alle 20.30 la fiducia a chiamata nominale. Il risultato non prima delle 21.30
18.42 – Il nostro atteggiamento rispettoso e umile, continua Monti, è teso a riconoscere la supremazia della politica. Fine delle repliche. Seduta sospesa fino alle 19, poi dichiarazioni di voto. Comincerà Pistorio del Misto
18.38 – “Seguiremo da vicino il processo di attuazione del federalismo fiscale”. Quanto ai complotti dei poteri forti, o dell’Europa, o di superpotenze “permettetemi di rassicurarvi totalmente”. Le multinazionale, spiega, non mi vedono come un devoto servitore
18.37 – Iniziano le repliche di Monti. Ho preso attenta nota, dice. Ne siamo testimoni. I senatori, dice, potranno rendersene conto nelle commissioni…
18.02 - Seduta sospesa, si riprende fra mezzora con Monti
17.58 - Il suo programma è ancora vago, dice Quagliariello, ma la nostra disponibilità è ampia. E fare un governo tecnico è stata una scelta politica.
17.55 - Quagliariello osserva che sull'unificazione monetaria il meccanismo europeo si è inceppato. Sono frasi non campate in aria. Il tono sembra però fuori luogo.
17.53 - Quagliariello dice che basta leggere il Televideo per scoprire che le dimissioni di Berlusconi non hanno abbassato lo spread. Un tono recriminatorio sgradevole.
17.50 - Zanda sottolinea le differenze fra "chi siede in questo lato dell'emiciclo e chi siede nell'altro". Cioè noi siamo meglio di loro.
17.46 - Dopo sette ore e quaranta, Monti beve un bicchiere d'acqua. Brusio in aula.17.43 - Parla Zanda del Pd, poi Quagliariello del Pdl, poi tocca a Monti.
17.40 - Passera si regge la testa con una mano sul mento, e con l'altra tamburella sul tavolo con una biro. Non sembra in preda all'euforia istituzionale.
17.33 - La vicepresidente Mauro toglie la parola a Baldassarri che si era dilungato troppo. Il senatore si infuria, lancia i fogli, dice che si perde un sacco di tempo con un sacco di sciocchezze, va a dire qualcosa e Monti e stizzito lascia l'aula. Che cosa ci chiedeva l'Europa?
17.31 - Baldassarri di Fli dice che l'Europa ci chiede di essere seri. Monti inarca le ciglia. Sembra dire: eh, se no non starei qua...
17.17 - Bondi ricorda di essere una vittima (la mozione di sfiducia) e spera che Monti pacifichi.
17.15 - Parla Bondi, dolente e amareggiato dalle asprezze del bipolarismo.
17.02 - La sen. Soliani del Pd sollecita il premier: si occupi del cervello dei bambini, si occupi di asili nido
16.59 - I banchi del governo si svuotano lentamente. Sono rimasti in sette (compreso Passera in trance). Monti ascolta, prende appunti, non beve acqua, non fa pipì, è un uomo privo di metabolismo
16.54 - Qualcuno spieghi a Monti che per vedere dov'è chi parla, basta guardare il tabellone: si accende una lucina in corrispondenza dello scranno dell'oratore. Per individuare Grillo ci ha messo quaranta secondi (naturalmente Grillo sta cidando l'ex governatore Fazio...).
16.53 - Il senatore Tonini, del Pd, legge l'intervento sull'Ipad. La cosa tranquillizzerà i mercati
16.52 - I due figli di Monti ascoltano in tribuna, da ore, senza muovere un muscolo. Non si rivolgono la parola nemmeno fra di loro
16.45 - Monti dovrebbe replicare fra le 18 e le 18.30
16.42 - Parla il senatore D'Alì, grande fornitore di capperi di Favignana.
16.39 - Rosi Mauro presiede il Senato: è un momento dai contorni gotici.
16.35 - Ha finito di parlare la Bonino. Monti annuisce pensieroso. Lo scuote con voce baritonale e accento tedesco il senatore Pinzger.
16.31 - Carinerie della Bonino sulle competenze europee dell'ex collega commissario.
16.29 - Bonino: rivendicate il vostro ruolo politico.
16.26 - Garavaglia della Lega chiede garanzie: che non ci siano favori per Montezemolo.
16.25 - Naturalmente il premier ha preso appunti anche sulle coltivazioni di nicchia.
16.22 - Finora a Monti sono state avanzate richieste ampie: far ripartire la natalità, contenere le sciagure atmosferiche, occuparsi delle coltivazioni di nicchia.
16.20- Il pomeriggio scivola via lento. Dai banchi del Pd arriva un biglietto aMonti che lo legge e offre il primo sorriso del giorno. Poi, però, si rabbuia per essersi perso un fondamentale passaggio del senatore Valditara.
16.07- Il senatore Mazzatorta, della Lega: colleghi senatori, vi guarda uno a uno.In effetti... Saranno in aula in trenta.
15.54 - Il cronista rientra in aula mentre parla la senatrice della comunità slovena del Pd. Monti implacabile ascolta e prende appunti.
15.49 - Pancho Pardi dell'Idv cerca di mettere un po' di zolfo parlando di incroci fra politica e finanza.
15.44 - Adesso il pomeriggio langue in attesa delle repliche di Monti e delle dichiarazioni di voto.
15.35 - Parla la senatrice Brugnano, dell'Idv, avvocato di Chiara e Ambra, le ragazze che videro ad Arcore le statuette di Priapo. Lo diciamo così, per riprovare il perduto brivido del peccato.
15.32 - La seduta prosegue, di una noia devastante. Il senatore Compagna prova a scuoterla definendo triviale l'intervista di De Benedetti (stamattina al Corriere).
15.22 - Parla Musso! E' il leader del Pli! Ci eravamo scordati l'esistenza del Pli.
15.19 - Gravi difficoltà fra i giornalisti: vista la marginalità del Senato in questa legislatura, nessuno conosce i senatori.
15.17 - ll clima è prenatalizio. Tutti i senatori, di destra e di sinistra, esprimono il senso della loro fiducia, porgono i più fervidi voti augurali eccetera.
15.16 - Giarda ha ceduto di schianto ma cerca di reagire.
14.16 - La Poli Bortone parla di asse franco-tedesco. Passera è accasciato e guarda il telefonino, la Cancellieri ha lo sguardo perso nel vuoto, Profumo (Istruzione) si incrina su se stesso
15.10 - Per far capire la tortura, adesso parla la Poli Bortone di Io Sud, e lo farà per dieci minuti. IronMonti cementificato
15.05 - Ci arriva un sms di Gasparri sul discorso di Monti: "buono su europa rivendicando ruolo Italia perché gli altri pensano ai loro interessi. Buono su lavoro. Da capire su immobili. Ha confermato lettera di Berlusconi all'europa. Sul resto nessun sì al buio. Votiamo fiducia e poi vediamo come giudicare i singoli provvedimenti".
15.00 - O Monti è un cyberpremier o è caduto in catalessi: ascolta tutti gli interventi allungando il collo e tendendo le orecchie.
14.58 - Castelli: come fa il sciur Brambilla, imprenditore del Nord, a competere con chi paga un'ora di lavoro tre o quattro euro, se lui ne paga 25?
14.57 - Studenti della Cattolica ci chiedono notizie del loro rettore, ora ministro della Cultura. Non si vede: disperso!
14.55 - Castelli, il monello. Tocca a lui. Tutti attenti ai banchi del governo. A Castelli non era mai capitato di suscitare un'unanimità, per quanto dell'ascolto.
14.50 - Terzi alza lo sguardo! Nobile come il cognome! Ora è ricrollato sulle sue carte.
14.48 - Garavaglia della Lega dice che Monti toccherà le pensioni di anzianità, e quindi sarà guerra.
14.47 - Il primo sbadiglio del governo Monti è di Corrado Passera, che mostra i primi segni di disperazione.
14.44 - Giulio Terzi di Sant'Agata sfoglia faldoni da circa un'ora e mezzo. Non ha mai alzato la testa. Al momento non sapremmo dire se possegga un volto.
14.41 - Monti ha la Cancellieri (Interno) alla sua sinistra e Terzi di Sant'Agata (Esteri) alla sua destra.
14.39 - I ministri fanno tenerezza: non si conoscono e quindi non si parlano. Tutti lì zitti ad ascoltare Tedesco. Più che professori paiono scolaretti
14.37 - Alberto Tedesco, il senatore ex Pd scampato ai domiciliari grazie al voto del Pdl, ha scritto di pugno l'intervento che ha cominciato a leggere ora
14.35 - Parla Saccomanni del Pdl. Parla dell'emergenza carceri. Incredibile: Monti ascolta e prende appunti. Erano secoli che un premier non lo faceva.
14.32 - La seduta è ripresa, parla Giaretta del Pd. Sui banchi di sinistra ci saranno venti senatori. Su quelli di destra quattro.
14.25 - Piero Giarda, ministro dei Rapporti col Parlamento, si informa su come funziona la buvette: prima pago e poi consumo o prima consumo e poi pago?
14.22 - Morando del Pd: sostegno convinto ma non acritico
14.21 - Fornero parla del discorso di Monti e lo elogia, poi si mette l'indice sulla bocca: parlo troppo. Passera invece non risponde a nessuno
14.17 - Gasparri: discorso condivisibile, lo voteremo convintamente anche perché contiene proposte del precedente governo.
14.11 - Pisanu: un discorso che rassocurerà l'Europa. Monti avrà un consenso molto molto ampio; non trascuriamo l'influenza che l'opinione pubblica avrà sui partiti.
14.07 - Rutelli: abbiamo un premier serio. Abituati al dovere della faziosità, passiamo ora al dovere della verità e delle riforme. Appoggeremo questo governo senza se e senza ma.
14.01 - Seduta sospesa per consentire a Monti in persona (altra regola preistorica)di portare copia del discorso alla Camera
13.55 - Discorso molto alto, molto dotto, in certi punti da decifrare. Il programma, come previsto, è duro e impegnativo.
13.52 - Se il compito non fosse difficile, ho il sospetto che non sarei qua. Finale non all'impronta della modestia. Applausi.
13.51 - Monti spiega di aver svegliato De Paolo (poi nominato alla Difesa) alle tre di notte, perché lo credeva a Bruxelles e invece era a Kabul
13.49 - Lotta alla mafia, risanamento della finanza, più competitività e concorrenza. Ovvietà, ma bisogna dirle
13.46 - Al di là di qualche perdonabile demagogia, il programma di governo si delinea
13.45 - Eliminare vincoli che impediscono ai giovani di esprimere le loro potenzialità sulla base del merito.
13.43 - Lotta al lavoro nero, includere le donne nel mercato del lavoro stesso, tassazione differenziale per le donne (se assumi una donna hai degli sgravi?)
13.41 - Riforma del mercato del lavoro: c'è chi è ipertutelato e chi tutele non ha.
13.40 - Soldi privati nelle infrastrutture
13.39 - Graduale riduzione della pressione fiscale
13.38 - Torna l'Ici sulla prima casa
13.37 - Comunque: lotta all'evasione fiscale, riordino delle Province, lotta ai privilegi previdenziali, riforma delle pensioni
13.35 - Integrazione operativa... Spending review... Assorbire shock negativi... Monitoraggio della ricchezza accumulata...
13.33 - Ineludibili provvedimenti volti a contenere costi degli organi elettivi: pare che Monti stia parlando di tagli alla politica
13.32 - Monti parla di armonizzazione dei bilanci pubblici dell'amministrazione. Tre quarti dei senatori (e dei giornalisti) non sa di cosa si stia parlando
13.31 - Movimento fra i leghisti: anche loro si scambiano le foto segnaletiche dei ministri
13.28 - In effetti fin qui, al di là delle fanciullezze di Castelli, il Senato è tiepido. Sonnecchioso.
13.27 - Castelli della Lega incita quelli di sinistra ad applaudire. Monti risponde: meglio ascoltare che applaudire.
13.26 - Riconosce che a fianco di una questione meridionale ce n'è anche una settentrionale.
13.25 - Discorso molto professorale, giustappunto. Se davvero c'è emozione, o è rapidamente sfumata o è ben dissimulata. Ora spiega quanto il nostro Pil cresce poco: risultati deludenti al Nord come al Sud. Sorrisi nervosi nel gruppo leghista.
13.23 - Ghigno disneyano di Rosi Mauro sui banchi della Lega.
13.21 - Le donne e i giovani, continua, sono le risorse non sfruttate. Fin qui molta teoria, discorsi molto ampi
13.20 - Non c'è un loro, l'Europa, e un noi. L'Europa siamo noi
13.19 - Gli sforzi e i sacrifici fin qui sono stata frustrati dalla mancanza di crescita.
13.16 - E' il momento più difficile dal dopoguerra. Ricorda la nascita dell'Europa, Adenauer, De Gasperi. Applausi.
13.14 - Il governo tecnico, dice, non vuole dimostrare una superiorità della tecnica sulla politica. Vorremmo aiutarvi a superare una fase di dibattito molto acceso e prendere insieme provvedimenti all'altezza della situazione perché la politica sia rivista come motore della società
13.13 - Il mio, dice Monti, sarà un governo di impegno nazionale impegnato a riportare la coesione nel paese
13.12 - Il clima di neoconcordia spinge i senatori di sinistra ad applaudire seppur blandamente persino il nome di Berlusconi.
13.10 - Molti vuoti nei banchi di centrodestra
13.07 - Comincia a parlare Monti. Applauso preventivo di tutti tranne i leghisti
13.05 - Gianni Letta in tribuna.
13.03 - Schifani sta avvertendo i senatori che Berlusconi si è dimesso: tanto per spiegare le agilità normative del Senato.
13.02 - Comincia la seduta. Monti si è finalmente cambiato la cravatta: ne indossa una grigio ciminiera
13.00 - L'aula si sta animando, anche se il termine è generoso: il colore più vivace è il viola esequie di una senatrice
12.57 - Per stavolta saggia eccezione: ci hanno fatti entrare
12.55 - Per chi non lo sapesse: le regole ottocentesche impediscono a cronisti e fotografi di entrare in tribuna sinché non comincia la seduta
12.49 - Tutti in fila fuori dalla tribuna stampa. La folla è quelle delle grandi occasioni
12.42 - Folla assurda. E' pieno di parenti di neoministri, parenti eleganti, emozionati e protetti: sono inavvicinabili.
12.35 - Ressa spaventosa di fotografi: l'archivio piange, servono immagini dei nuovi ministri
12.29 - Si impongono nuovi codici etici: nei corridoi si discute sobriamente del ministero della Coesione
12.26 - Si preannuncia una giornata lunghissima: fra mezz'ora Monti, poi discussione generale per l'intera giornata.
Alle 19.30 le dichiarazioni di voto dei gruppi. Alle 20.30 il voto.
12.20 - I cronisti smarriti si aggirano per il Senato con le foto segnaletiche dei nuovi ministri.
12.14 - Un giornalista delle agenzie: io ormai seguo un leader minore: Berlusconi.
12.08 - Atmosfera ancora molto ovattata. In sala stampa giace solitario su una poltrona Egidio Sterpa. Sembra appisolato ma in realtà legge.
12.05 - Che si sta insediando un governo dei tecnici lo si vede all'ingresso: il metal detector suona con più autorevolezza
12.02 - Senato della Repubblica. Fra meno di un'ora il premier Monti illustra all'aula le linee guida del governo. Stasera alle 20.30 la fiducia. Annunci PPN