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 Condannati, prescritti e imputati del Parlamento italiano

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Sephiroth
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Sephiroth


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MessaggioTitolo: Condannati, prescritti e imputati del Parlamento italiano   Condannati, prescritti e imputati del Parlamento italiano Icon_minitimeLun Dic 26, 2011 11:42 pm

Traendo spunto da un ottimo sito molto informato sull'argomento, di seguito li elenco tutti. Sono esclusi i semplici indagati e le assoluzioni (come quella di Andreotti per l'omicidio Pecorelli).
E' interessante notare come appartengano quasi tutti al Pdl, che si conferma il primo partito al mondo in cima a tali classifiche.

INDIPENDENTI :

Giulio Andreotti - L'eterno, il cyborg, la melanzana, colui che ha partecipato alla Costituente e da allora è sempre stato eletto in Parlamento. Attualmente è senatore a vita, nel 2003 è stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa che lo ha riconosciuto reo di "concreta collaborazione con esponenti di spicco di Cosa Nostra fino alla primavera del 1980", benché il reato commesso sia stato considerato estinto per sopravvenuta prescrizione.


PDL
(49):

Silvio Berlusconi
- Lui. L'unto del signore. Attualmente imputato in 4 processi :

- corruzione in atti giudiziari (corruzione dell'avvocato Mills -già condannato-- per i fondi neri Fininvest);
- frode fiscale per i diritti tv Mediaset (in dibattimento a Milano);
- concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile (caso Ruby, in dibattimento a Milano);
- rivelazione di segreto d’ufficio (caso Unipol/intercettazioni);

Condanne, prescrizioni e amnistie precedenti

- 1979 : Silvio Berlusconi riceve la visita di tre ufficiali della G. di Finanza nella sede dell'Edilnord società intestata a Umberto Previti ma di cui Berlusconi era proprietario unico. Agli agenti risponde di essere «un semplice consulente esterno addetto alla progettazione di Milano 2»; I militari, pur avendo riscontrato più di un'anomalia nei rapporti tra lo stesso Berlusconi e misteriosi soci svizzeri, chiudono così l'ispezione.
I tre finanzieri fanno carriera: si chiamano Massimo Maria Berruti, Salvatore Gallo (iscritto alla loggia P2 insieme a Berlusconi) e Alberto Corrado. Berruti, il capo-pattuglia, lascia le Fiamme Gialle pochi mesi dopo per andare a lavorare alla Fininvest, come avvocato d'affari. Arrestato nel 1994 insieme a Corrado per i depistaggi nell'inchiesta sulle mazzette alla Guardia di Finanza. In seguito viene eletto deputato di Forza Italia e del PdL, e poi condannato in via definitiva a 8 mesi di reclusione per favoreggiamento.

- 1990 Falsa testimonanzia sull'iscrizione alla P2 : La Corte d'Appello di Venezia nel 1990, essendo stata varata un'amnistia nei primi mesi di quello stesso anno, dichiarava il reato commesso ed estinto a causa dell' intervenuta aministia.

- All Iberian 1 (finanziamento illecito al PSI di Craxi fino al 1992) : Il 13 luglio 1998 il tribunale condannò Craxi a 4 anni di carcere e Berlusconi a 2 anni e 4 mesi per finanziamento illecito (tangenti) Il processo finisce in prescrizione (per la riforma del reato di falso in bilancio e dei tempi di prescrizione fatta dal governo Berlusconi nel 2002)

- All Iberian/2 (falso in bilancio aggravato Fininvest) : Il processo si è concluso con la prescrizione perché il fatto non costituisce più reato dopo la riforma del reato falso in bilancio e del'accorciamento dei tempi di prescrizione fatta dallo stesso governo Berlusconi

- Processo Lentini (falsi in bilancio Milan ) Secondo l’accusa, in particolare, i bilanci della società Milan sarebbero stati «fraudolentemente falsificati» negli anni 1993 e 1994; Poi estesi tra il 1991 e il 1997. Il processo si è concluso con la prescrizione perché il fatto non costituisce più reato dopo la riforma del reato falso in bilancio e dell'accorciamento dei tempi di prescrizione fatta dallo stesso governo Berlusconi

- 1999 - Falso in bilancio e frode fiscale nell'acquisto dei terreni di Macherio . Per la frode fiscale (reato commesso) interviene l'amnistia come conseguenza del condono fiscale del 1992

- Lodo Mondadori : Berlusconi era accusato (assieme a Cesare Previti, Attilio Pacifico, Giovanni Acampora e Vittorio Metta) di concorso in corruzione in atti giudiziari , per aver pagato i giudici di Roma in modo da ottenere una decisione a suo favore per l'acquisizione della Mondari
La Corte d'appello, su ricorso della procura, decide nel giugno 2001 che per Berlusconi è ipotizzabile il reato di corruzione semplice, e non quello di concorso in corruzione in atti giudiziari; Previti e gli altri imputati sono stati condannati in via definitiva, mentre per questo stesso episodio Berlusconi, è subentrata la prescrizione del reato di corruzione semplice dopo la riforma del reato falso in bilancio e del'accorciamento dei tempi di prescrizione fatta dallo stesso governo Berlusconi
( La sentenza di appello del processo Mondadori a carico di Previti, confermata dalla Cassazione, dice però esplicitamente che Silvio Berlusconi aveva “la piena consapevolezza che la sentenza era stata oggetto di mercimonio”)
In sede di Giustizia civile e di risarcimento . La Corte d'Appello ha condannato la Finivest a risarcire la Cir circa 560 milioni di euro

- Consolidato fininvest (Falso in bilancio dal 1989 al 1996) : Secondo il giudice il gruppo Fininvest ha utilizzato, nel periodo che va dal 1989 al 1996, 65 società estere per movimentare e accantonare, fuori bilancio, circa 1550 miliardi di lire., Berlusconi avrebbe inoltre utilizzato parte dei 1550 miliardi per liquidare pagamenti riservati a Craxi, Previti e Squillante.Salvato dalla prescrizione La prescrizione è avvenuta anche grazie alla depenalizzaione del falso in bilancio dello stesso governo Berlusconi

- Processo SME : Berlusconi era accusato di corruzione sui giudici durante le operazioni per l'acquisto della Sme e fu rinviato a giudizio insieme a Cesare Previti e Renato Squillante. Il processo di primo grado si è concluso con condanne per Previti e Squillante
Il ricorso della procura di Milano contro la sentenza di assoluzione viene rigettato dalla VI sezione penale della Corte di Cassazione il 26 ottobre 2007. Berlusconi esce così assolto definitivamente da questo processo. Non vi è dubbio, invece, che Cesare Previti, con fondi della Fininvest, abbia versato tangenti a magistrati romani per pilotare un giudizio cui la stessa Fininvest era interessata.
Il 30 gennaio 2008 Silvio Berlusconi è stato prosciolto per l'accusa di falso in bilancio nel processo SME, in quanto il fatto per il quale è stato imputato, a seguito della riforma sul falso in bilancio promossa dallo stesso governo Berlusconi, non costituisce più reato.


Sabatino Aracu - Imputato di associazione per delinquere, corruzione, abuso, concussione, falso, nel processo sulla Sanità abruzzese.


Lucio Barani - Sindaco di Aulla , dove fece costruire un monumento a Bettino Craxi e ai "martiri di Tangentopoli"., oltre a fare installare cartelli "Aulla, Comune De-DiPietrizzato".
E' imputato di abuso d'ufficio da sindaco di Aulla per aver favorito una discarica abusiva («procurato ingiusto vantaggio patrimoniale nella realizzazione di opere non autorizzate, nonchè di risparmiare le spese di smaltimento rifiuti, oltrechè arrecare danno al Comune di Aulla").


Massimo Maria Berruti - Nel 1979 condusse un'ispezione presso la Fininvest come membro della guardia di finanza e in seguito si recò "personalmente" in visita da Silvio Berlusconi. In seguito a questi eventi si aprirono delle inchieste su tangenti alla Guardia di Finanza ad opera della Fininvest e Berruti venne accusato di favoreggiamento, in particolare di aver tentato di depistare le indagini cercando di non far parlare i finanzieri arrestati sul caso riguardante la Fininvest. Dal processo uscì con inflitta una condanna a 10 mesi in primo grado, successivamente ridotta e venendo quindi ad una condanna definitiva di 8 mesi di carcere per favoreggiamento.

Il 24 febbraio 2011 è stato condannato a 2 anni e 10 mesi di reclusione per riciclaggio nel processo milanese d’appello sui presunti fondi neri Mediaset. 3 giorni dopo subentra la prescrizione.


Aldo Brancher - Nel 1993 finisce in carcere per aver pagato 300 milioni di lire all’allora ministro della Sanità Francesco De Lorenzo. Condannato a 2 anni e 8 mesi per finanziamento illecito ai partiti e falso in bilancio. In Cassazione, però, il primo reato cade in prescrizione, mentre il secondo viene depenalizzato dal secondo governo Berlusconi.
Imputato a Milano per ricettazione nell’indagine sulla scalata di Fiorani (Bpl) all’Antonveneta: (la procura trova un conto alla Banca Popolare di Lodi intestato alla moglie di Brancher con un’affidamento e una plusvalenza sicura di 420'000 € in 2 anni.)
A una settimana dall'inizio del processo, viene nominato Ministro per "l'attuazione del federalismo" e usufruisce del "Legittimo Impedimento", appena nominato ministro. Si dimette dopo 17 giorni di mandato, prima che il Parlamento votasse una mozione di sfiducia nei suoi confronti.
Condannato per ricettazione e appropriazione indebita a 2 anni di reclusione e a 4000 euro di multa. Condanna confermata in appello.


Giulio Camber - Condannato nel 2007 dalla Corte d’appello di Trieste a 8 mesi di reclusione per millantato credito nell’ambito del crac Kredtina Banka, istituto di credito sloveno fallito nel 1997. Nel ‘94 avrebbe ricevuto 100 milioni di lire dall’istituto garantendo un’intervento politico per salvarlo dalla bancarotta, intervento mai compiuto che lo portò al fallimento.


Giampiero Cantoni - Condannato a 2 anni di reclusione prima per corruzione e poi per concorso nella bancarotta fraudolenta del gruppo Mandelli.


Giuseppe Ciarrapico - Questo fa la concorrenza a Silviuccio. Ex-andreottiano ("il ciarra"), è stato condannato per:
- ripetuto sfruttamento del lavoro minorile,
- truffa aggravata e continuata ai danni di INPS e INAIL,
- bancarotta fraudolenta,
- ricettazione fallimentare,
- falso in bilancio e truffa,
- finanziamento illecito,
- assegni a vuoto (in seguito reato depenalizzato),
- truffa e violazione della legge sulle trasfusioni,
- nonchè imputato per stalking a mezzo stampa.


Nicola Cosentino - Imputato per concorso esterno in associazione mafiosa, sarebbe stato il referente politico dei Casalesi. Nel 2009 ne fu chiesto l'arresto ma il parlamento, con i voti decisivi di PDL e Lega Nord, negò l'autorizzazione. Nel 2010 venne negata anche l'autorizzazione all'uso delle intercettazioni. Nel dicembre 2011 ne è stato chiesto di nuovo l'arresto per concorso in falso, riciclaggio e violazione della normativa bancaria.


Antonio D'Alì
- Ex sottosegretario dell'Interno ed attuale presidente della Commissione Ambientale, imputato per concorso esterno in associazione mafiosa in qualità di referente politico di Matteo Messina Denaro, attuale boss dei boss della cupola di Cosa Nostra.


Marcello De Angelis - Ex militante dell'estrema destra. Dopo la strage di Bologna del 1980 alcuni leader del movimento Terza Posizione sono oggetto di mandati di cattura e De Angelis, venuto a conoscenza che alcuni suoi amici latitanti a Londra stanno per essere arrestati, parte col treno per avvisarli, ma viene arrestato e per sei mesi resta nel carcere londinese di Brixton. I giudici inglesi negano l'estradizione in Italia e intanto De Angelis esce di prigione. Tempo dopo torna in Italia e si costituisce : condannato in via definitiva a 5 anni e 6 mesi di reclusione per associazione sovversiva e banda armata. Dal maggio 2011 è stato nominato direttore del Secolo d'Italia.


Antonio Del Pennino - Finanziamento illecito Enimont (luglio 1994), finanziamenti illeciti alla S.p.A. Metropolitana di Milano (ottobre 1994), tangenti sulle forniture di autobus dell'ATM (gennaio 2000). Nei primi due casi ha chiesto il patteggiamento. Condanne definitive rispettivamente per 2 mesi e 20 giorni e per 1 anno, 8 mesi e 20 giorni. Anche nel terzo caso chiese il patteggiamento, ma il Tribunale respinse la richiesta considerando la pena troppo bassa. Il processo non si concluse per sopravvenuta prescrizione.


Marcello Dell'Utri - Condanna definitiva a 2 anni e 3 mesi di reclusione per false fatture e frode fiscale nell'ambito della gestione di Publitalia '80 a Torino.
Condannato in appello a 7 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. La corte d'appello, con questa sentenza, ha ritenuto che Dell'Utri "intrattenne stretti rapporti con le organizzazioni mafiose di Stefano Bontade, Totò Riina e Bernardo Provenzano sino alla stagione delle stragi di Falcone e Borsellino".


Fabrizio Di Stefano - Imputato per corruzione nel processo per la realizzazione di un impianto di bioessicazione di rifiuti a Teramo.


Renato Farina - Il 16 febbraio 2007, patteggiando la pena di sei mesi di reclusione (commutata in una multa di 6.800 euro) si è dichiarato colpevole del reato di favoreggiamento nel rapimento dell'ex imam di Milano, Abu Omar, sequestrato dalla CIA con l’aiuto del SISMI e per avere depistato le indagini della Procura di Milano con notizie false. "Betulla" era il suo nome in codice utilizzato dai Servizi
Farina è stato radiato dall'Ordine dei Giornalisti il 29 marzo 2007, dopo avere ammesso di aver collaborato, al tempo in cui era vicedirettore di Libero, con i servizi segreti italiani fornendo informazioni e pubblicando notizie false in cambio di denaro. Nonostante questo continua a scrivere su Libero con un contratto da impiegato.


Vincenzo Fasano - Coinvolto in due procedimenti penali relativi alla gestione delle aree Asi di Battipaglia (Salerno). Condannato a 2 anni per concussione il 16 ottobre 2007, beneficia dell'indulto.


Claudio Fazzone - Imputato per abuso d’ufficio.


Giuseppe Firrarello - Nel 1999 la giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato negò la richiesta di autorizzazione all'arresto per concorso esterno in associazione mafiosa. È stato coinvolto nelle tangenti per la costruzione dell'ospedale Garibaldi a Catania, alla fine degli anni novanta. Nell'aprile 2007 condannato a 2 anni di reclusione per corruzione e turbativa d'asta, e richiesto rinvio a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa.


Raffaele Fitto
- Ex ministro per gli Affari Regionali, il 20 giugno 2006 la Procura di Bari ha chiesto al parlamento gli arresti domiciliari di Fitto con l'accusa di illecito affidamento dell'appalto di gestione di 11 residenze sanitarie di proprietà dell'imprenditore Giampaolo Angelucci (proprietario di numerose cliniche private). Il Gruppo Angelucci avrebbe versato 500.000 euro alla lista di Fitto "La Puglia prima di tutto" in occasione delle elezioni del 2005. Per la Procura di Bari si tratta di una tangente pagata per assicurarsi l'appalto da 198 milioni di euro con cui Angelucci ha ottenuto la gestione delle 11 residenze sanitarie "assistite" dalla Regione Puglia. E' a processo per abuso d'ufficio, due episodi di corruzione, finanziamento illecito ai partiti, peculato e un altro abuso.


Gianstefano Frigerio - Ha confessato di aver ricevuto 150 milioni da Paolo Berlusconi in cambio dei permessi alla Fininvest per gestire la discarica di Cerro Maggiore. Accumula tre condanne definitive: 1 anno e 4 mesi per finanziamento illecito ai partiti, 1 anno e 7 mesi per finanziamenti illeciti e ricettazione, 3 anni e 9 mesi per corruzione e concussione. La cosa incredibile è che mentre era da stabilirsi il cumulo della pena, partecipa alle elezioni politiche del 2001, risultando eletto in una lista in Puglia alla Camera dei deputati, con il nome di Carlo Frigerio (la legge permette la scelta del nome da inserire sulla scheda). Dopo il primo giorno della nuova legislatura, il 31 maggio, i Carabinieri eseguono l'arresto. Nel 2002 ottiene dal giudice l'affidamento in prova ai servizi sociali, ciò che gli permette di recarsi in Parlamento quattro volte al mese. La pena finale inflittagli consiste in 6 anni e 5 mesi, sono stati stabiliti anche 5 anni di interdizione legale, che comporterebbe l'impossibilità di esercitare il diritto di voto. Il Giornale pubblica regolarmente suoi articoli.


Giuseppe Galati - Co-imputato per corruzione in atti giudiziari e falso ideologico riguardo la revoca della delega a condurre l’inchiesta “Poseidone” sulla depurazione in Calabria e l’avocazione dell'inchiesta “Why Not” all'allora PM di Catanzaro Luigi De Magistris per le truffe sui fondi europei destinati alla Calabria, è stato nominato sottosegretario all'Istruzione.


Settimo Gottardo - Ex sindaco di Padova, ha patteggiato una pena di 1 anno e 5 mesi per corruzione nell'ambito dell'inchiesta sulla costruzione del nuovo palazzo di giustizia. La deputata Annamaria Leone ne chiese la sospensione “per gravi violazioni dei doveri morali”. La Leone non è stata ricandidata alla Camera, Gottardo invece è entrato in Senato.


Maurizio Grassano - Ex Presidente del consiglio comunale di Alessandria per la Lega Nord, fu arrestato nel settembre 2009 e condannato nel marzo 2011 a 4 anni per truffa aggravata ai danni del Comune di Alessandria.
Entrato in parlamento nel 2010 dopo l'elezione di Cota a Governatore del Piemonte, in concorso con il titolare della sua azienda, gonfiando la propria busta paga, fatta arrivare fino a 12.000 euro mensili, avrebbe truffato al Comune 760.000 euro nel periodo tra il 2003 e il 2008 (per legge, nei casi di “impegni istituzionali”, l’ente locale rimborsa al datore di lavoro la quota oraria di retribuzione dovuta al dipendente).
Lo stipendio del Grassano all’inizio era “normale”, ma è andato via via decuplicandosi nel tempo, suscitando i primi accertamenti della Guardia di Finanza che avrebbe avuto la prova che questo improviso exploit derivava in realtà da un accordo tra Il Grassano e il suo titolare della Vega, settore verniciatura, che faceva figurare un compenso gonfiato.
E' attualmente sotto processo anche per falso e tentata truffa.


Luigi Grillo - Condannato nel maggio 2011 a 2 anni e 8 mesi per aggiotaggio, per aver contribuito a trasferire da Fazio a Fiorani informazioni riservate sull’iter di procedimenti di Bankitalia nei confronti di BPI. Prescritto per truffa nella progettazione della Tav Milano-Genova.


Mario Landolfi - Imputato per voto di scambio aggravato dal favoreggiamento di clan camorristici.


Renato Malgieri - Condannato dalla Corte dei Conti insieme ad altri 4 consiglieri del CDA RAI al risarcimento di 11 milioni per la nomina illegittima di Meocci a direttore generale della Rai e "del conseguente danno (di cui essi erano consci) rappresentato dalla sanzione irrogata, per tale causa, dall’Agcom."


Altero Matteoli
- ex ministro dei Trasporti, imputato per favoreggiamento e rivelazione di segreto d'ufficio nel 2006, processo bloccato dal Parlamento che ha sollevato un conflitto di attribuzione tra poteri dello stato alla Consulta contro il Tribunale di Livorno.


Alfredo Messina - Vice presidente di Mediolanum (gruppo Fininvest) è imputato per favoreggiamento in bancarotta fraudolenta.


Marco Milanese - I magistrati ne hanno chiesto l'arresto per associazione a delinquere e corruzione. Il parlamento , con i voti del PDL e della Lega Nord, non lo ha concesso. Imputato per finanziamento illecito.


Domenico Nania
- Condannato nel 1980 a 7 mesi per lesioni quando militava nei gruppi di estrema destra. Condannato in primo grado per abusi edilizi, reato poi prescritto.


Vincenzo Nespoli - Imputato per bancarotta fraudolenta e riciclaggio. Il parlamento ha negato l'arresto.


Pasquale Nessa - Imputato a Bari per concussione, il 18 luglio 2005 scampa all’arresto nella sua città solo perché parlamentare e dunque intoccabile. Invece il suo presunto complice in una storia di presunte tangenti, l’ingegner Camillo Dell’Anno (dirigente del settore urbanistico del comune di Martina Franca), viene subito incarcerato con la stessa accusa. Sono entrambi accusati di essersi spartiti nel dicembre 2003 una mazzetta di circa 100mila euro per un’autorizzazione edilizia, da una società che aveva chiesto di realizzare un fabbricato per abitazioni civili e locali commerciali. Gli stessi amministratori della ditta denunciarono a suo tempo di essere stati costretti a pagare la tangente per ottenere le necessarie autorizzazioni dal comune. Il gip Fiore chiede al Senato l’autorizzazione ad arrestare anche Nessa, ma non ha mai ricevuto risposta.


Alfonso Papa - Arrestato nel settembre 2011 per concussione (P4) dopo che il suo partito, il PDL, chiese il voto segreto in aula sperando di coinvolgere altri parlamentari per salvarlo dall'arresto.
Nell'accusa si ipotizza, tra le altre cose, che Papa informasse indagati eccellenti sulle indagini nei loro confronti, attraverso talpe all'interno della Procura di Napoli. Coinvolto anche in vicende di ricettazioni di orologi Rolex rubati. Già vicecapo di gabinetto del ministero della Giustizia sotto i ministeri Castelli e Mastella, venne indagato dal Tribunale dei Ministri di per abuso d’ufficio patrimoniale per alcune consulenze “facili” insieme allo stesso Castelli e ad altri dirigenti di Via Arenula. Ma si salvò dal processo grazie al voto del Senato, che nel dicembre 2007 respinse la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del ministro leghista e dei suoi collaboratori.


Antonio Paravia - Imprenditore ed ex presidente di Assindustria a Salerno, viene arrestato nel 1995 per un giro di tangenti nella sanità a Napoli. Avrebbe versato quasi 100 milioni di lire a funzionari e dirigenti di una Usl per l’appalto del servizio di ascensori e montacarichi. Condannato in primo grado per corruzione. Ma il 16 dicembre 2004 è scattata la prescrizione.


Michele Pisacane - Imputato per peculato. E' accusato di aver utilizzato l’auto blu del Comune di Agerola (di cui era sindaco) per viaggiare in direzione Roma, Montecitorio. Pedaggi, benzina e straordinari dell’autista finivano a carico delle casse dell’amministrazione comunale.


Vincenzo Piso - Condannato in primo grado a 8 mesi per favoreggiamento.


Giancarlo Pittello - Co-imputato per corruzione in atti giudiziari e falso ideologico, riguardo la revoca della delega a condurre l’inchiesta “Poseidone” sulla depurazione in Calabria e l’avocazione dell'inchiesta “Why Not” all'allora PM Luigi De Magistris per le truffe sui fondi europei destinati alla Calabria. E in un altro processo per lesioni e minacce.ù


Saverio Romano - Ex ministro dell'Agricolutra, imputato per concorso in corruzione aggravata dal favoreggiamento del boss di Cosa Nostra Nino Mandalà, insieme all’amico e compagno di partito Totò Cuffaro.


Roberto Rosso - Ex sottosegretario all'agricoltura. imputato per associazione a delinquere.


Claudio Scajola
- Ex ministro alle Attività Produttive, imputato per violazione della legge sul finanziamento pubblico dei partiti.
Secondo l’accusa Anemone, già coinvolto nell’inchiesta sui fondi del G8 alla Maddalena, avrebbe pagato, tramite l’architetto Angelo Zampolini, parte della somma (circa 1,1 milioni di euro su 1,7 milioni) versata il 6 luglio 2004 dall’ex ministro per l’acquisto dei un immobile di lusso a Roma con vista Colosseo (Via del Fagutale) e avrebbe poi eseguito una serie di lavori di ristrutturazione almeno fino al 2006 per 100 mila euro.


Umberto Scapagnini
- Medico personale di Silvio Berlusconi. Da sindaco di Catania, nel 2008 è stato condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione per le irregolarità nella concessione di contributi previdenziali da parte del Comune di Catania ai dipendenti comunali, 3 giorni prima delle elezioni comunali del 2005 che lo videro vincitore. Ciò nonostante ottiene la carica di deputato che gli concede l'immunità alla condanna.
Nell'ottobre 2011 è stato condannato a 2 anni e 9 mesi di reclusione per falso in bilancio ideologico insieme a numerosi altri assessori ed ex-componenti della giunta di Catania per gli enormi buchi da centinaia di milioni di euro del comune di Catania.


Maurizio Scielli - Nel gennaio 2011 la Corte dei Conti ha condannato Scelli in primo grado al risarcimento di 900.000 euro, come risarcimento del danno erariale subito dalla Croce Rossa (quando lui ne era a capo) per gravi irregolarità nell'acquisizione di servizi e forniture informatiche, operazioni effettuate nonostante la contrarietà dei Revisori dei conti.


Salvatore Sciascia- Prima di entrare in politica, è stato ufficiale della Guardia di Finanza. Poi direttore dei servizi fiscali del gruppo Fininvest. (Ma tu guarda.....) Condanna definitiva a 2 anni e 6 mesi per la corruzione di membri della Guardia di Finanza. (mera casualità....).
Sciascia ha confessato di aver personalmente fatto pervenire ad alcuni finanzieri quattro tangenti da 100 milioni di Lire l'una, che dovevano servire ad assicurare delle verifiche fiscali più blande alle società Fininvest, Mediolanum, Mondadori, Edilnord e Telepiù.


Giorgio Simoni - Ex vicepresidente del Lazio.Nel luglio del 2006 la Procura di Roma ne chiede l'arresto nell'ambito dell'inchiesta sugli scandali della malasanità nel Lazio. Il parlamento però nega però l'autorizzazione. Imputato per associazione a delinquere, truffa aggravata, falso, corruzione, emissione di fatture per operazioni inesistenti e favoreggiamento, nonché un danno arrecato alle Asl di 8 milioni di euro per corsi di formazione fantasma.


Roberto Speciale - Ex comandante generale della Guardia di Finanza. Condannato in appello a 18 mesi di reclusione per peculato (utilizzo illegittimo di aerei della Guardia di Finanza). In particolare si annovera il trasporto di pesce fresco (spigole) da Pratica di Mare alla scuola alpina della Guardia di Finanza a Predazzo (TN), dove Speciale stava soggiornando. La Corte d'appello militare stabilì che il "ponte aereo di spigole" del 26 agosto 2005 per accendere le serate in baita di una vacanza estiva nella foresteria dolomitica del Corpo a passo Rolle, fu un abuso di denaro e risorse pubbliche per riempire la pancia del Comandante generale, di sua moglie, dei consuoceri, di una coppia di amici (un generale della Finanza e consorte) e di qualche povero finanziere ridotto a cameriere di quella cena. Aerei che per richiesta di Speciale venivano modificati nel loro allestimento interno, e così trasformati in aerei per il trasporto di passeggeri di categoria "business" ad uso esclusivo dell'ex-generale e dei suoi familiari, come risulta dagli oltre 250 voli registrati al di fuori degli incarichi ufficiali ed operativi.. A questa inchiesta si aggiunge il mistero sulla fine dei fondi riservati che per il solo 2007 ammontano a 694.091 euro.
Nel 2008, in virtù di queste sue straordinarie referenze, viene prontamente arruolato nel Pdl.


Antonio Tomassini - Condannato a 3 anni di reclusione per falso in atto pubblico (falso in certificazione riguardo ad una cartella clinica), il dott. Tomassini è stato condannato per aver soppresso il partogramma di una sua paziente, la quale partorì una neonata destinata a 19 anni di vita vegetativa. Del periodo in cui iniziò il suo processo ha dichiarato :" Era il periodo di Tangentopoli. Il pm era di Magistratura democratica e aveva arrestato quasi 150 persone. Le conoscevo tutte, anzi di molti ero amico personale. Li andavo a trovare in galera. Per alcuni di loro feci certificati di incompatibilità con il regime carcerario".


Roberto Tortoli - Il 27 giugno 2008 viene condannato in primo grado a 3 anni e 4 mesi per concorso in estorsione, per aver preteso il rilascio di tangenti per costruire ad Arezzo una multisala cinematografica. A 2 mesi dalla sentenza è stato giustamente ed immancabilmente candidato ed eletto in parlamento per il Pdl.


Denis Verdini - Imputato per tentativo di associazione a delinquere e corruzione sugli appalti del G8 e post terremoto (inchiesta P3).


Carlo Vizzini
- Nel 1993 viene indagato per lo scandalo delle tangenti Enimont con l'accusa di aver ricevuto un finanziamento illecito di 300 milioni di lire. Condannato in primo grado per corruzione, il processo cade in prescrizione.



UDC (6)

Enzo Carra - Condannato in via definitiva a 1 anno e 4 mesi per falsa testimonianza , per false dichiarazioni al Pubblico Ministero nell’inchiesta della maxitangente Enimont all'epoca di Tangentopoli.


Lorenzo Cesa - Arrestato nel ‘93, poi condannato in primo grado a 3 anni e 3 mesi per corruzione aggravata nello scandalo Anas (mazzette per 30 miliardi di lire). Successivamente la Corte d'Appello ha annullato l'anno seguente la sentenza per aver riscontrato una "incompatibilità" del Gip: il Tribunale dei Ministri (assegnato per via del coinvolgimento del ministro Prandini), non può sostenere il ruolo accusatorio e deve restituire la causa al Gip di Roma, il quale dichiara gli atti del 2005 come "inutilizzabili" e dispone il "non luogo a procedere". Intanto, subentra la prescrizione del reato grazie alle modifiche legislative del Governo Berlusconi.


Giuseppe Drago - Nel 2009 condanna definitiva a 3 anni e interdizione perpetua dai pubblici uffici per peculato e abuso d'ufficio da Governatore della Sicilia. Si appropriò, senza fare rendiconti, dei fondi riservati della Presidenza della Regione. A causa della pena accessoria, dell'interdizione dai pubblici uffici, dovrebbe perdere il diritto ad occupare il seggio alla Camera dei deputati ma è ancora al suo posto.


Enzo Galioto - Condannato in primo grado a 2 anni e 6 mesi per falso in bilancio.


Giuseppe Naro - Nel 1993 come presidente della Provincia di Messina condannato a 6 mesi per abuso d'ufficio continuato. Nel 2002 1 anno e 6 mesi per associazione a delinquere, corruzione e turbativa d'asta. Tanto per cambiare, sopravvenuta prescrizione.


Renzo Lusetti - Condannato a risarcimento di 1 milione di lire per consulenze ingiustificate.



LEGA NORD (4)

Umberto Bossi - Condanna definitiva a 8 mesi per tangenti. Altre condanne per istigazione a delinquere, vilipendio della bandiera, poi depenalizzate dal governo Berlusconi. Bla bla bla.


Roberto Castelli - Ex ministro della Giustizia e sottosegretario ai trasporti. Per aver portato al ministero della Giustizia un amico grossista di pesce surgelato in veste di «superconsulente per l'edilizia carceraria» a botte di 100 mila euro l'anno, è stato condannato in sede civile (con condanna incorporata della Corte dei Conti a restituirli) per consulenze ingiustificate.
In sede penale nel 2007 si salva grazie al Senato e all’immunità totale per i suoi presunti reati ministeriali.


Matteo Brigandì - Condannato in primo grado a 2 anni di carcere per truffa aggravata alla Regione Piemonte (cui dovrà pure risarcire 250 mila euro): nel 2003 regalò a un amico concessionario d'auto 6 miliardi di lire dei contribuenti per risarcirlo di falsi danni mai subiti in un'alluvione.


Roberto Maroni - Ex ministro degli Interni, condannato a 4 mesi e 20 giorni per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.


PD (4)

Vladimiro Crisafulli - E' imputato per concorso in abuso d'ufficio assieme a due dipendenti della Provincia di Enna, avrebbe ottenuto la pavimentazione di una strada comunale che porta alla sua villa a spese della Provincia.


Maria Grazia Laganà - Vedova di Francesco Fortugno ex assessore regionale alla sanità della Calabria ucciso dalla 'ndrangheta. Imputata per falso e abuso d'ufficio ai danni della Asl di Locri.


Antonio Papania - Nel 2002 ha patteggiato a Palermo 2 mesi e 20 giorni per abuso d’ufficio per aver sistemato in posti pubblici diversi disoccupati privi dei titoli di legge, in un giro di assunzioni facili.


Andrea Rigoni - Condanna in primo grado per abuso edilizio, sopravvenuta prescrizione.



GRUPPO MISTO (2)

Giorgio La Malfa - Eletto nelle liste del PDL e ministro del governo Berlusconi nel 2005-2006. Condanna definitiva a 6 mesi di carcerazione per finanziamento illecito: incassò 300 milioni di lire in nero per il suo partito tramite Carlo Sama, dirigente di Montedison.
Nella sua pagina di wikipedia c'è molto casualmente scritto: "La sua politica si caratterizza per il rigore economico e la sensibilità alla questione morale." Ah, che sant'uomo.....


Alberto Tedesco - Imputato per corruzione, è stato sospeso dal Pd.




In conclusione, non posso fare a meno di notare la coerenza del Pdl: i probiviri buttano fuori Fini perchè parla di legalità, ma tutti gli altri 48 (perchè il Grande Capo non conta) bei tipi giustamente no. L'incoerente semmai è Angelino Jolie, che parlava del "partito degli onesti".







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Vanni
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MessaggioTitolo: Re: Condannati, prescritti e imputati del Parlamento italiano   Condannati, prescritti e imputati del Parlamento italiano Icon_minitimeMar Dic 27, 2011 9:46 am

bel post, ti fa un quadro chiaro della situazione! bravo sephi

ps che schifo...
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Sephiroth
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MessaggioTitolo: Re: Condannati, prescritti e imputati del Parlamento italiano   Condannati, prescritti e imputati del Parlamento italiano Icon_minitimeMar Dic 27, 2011 4:48 pm

Grazie vanni.

Mbe' ? Nessun altro ha commenti ? Manco un "grazie" piccolo piccolo :§fgffn: ?
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Talaban
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MessaggioTitolo: Re: Condannati, prescritti e imputati del Parlamento italiano   Condannati, prescritti e imputati del Parlamento italiano Icon_minitimeMar Dic 27, 2011 8:47 pm

più che altro è un topic clone, avevo aperto un topic uguale a questo tempo fa XD

quindi chiudo ;)
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MessaggioTitolo: Re: Condannati, prescritti e imputati del Parlamento italiano   Condannati, prescritti e imputati del Parlamento italiano Icon_minitime

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