Disoccupazione in Spagna

Spagna, disoccupazione ai massimi da 17 anni
Il tasso è volato al 22,9% nel quarto trimestre dello scorso anno, più del doppio della media europea


Il tasso di disoccupazione in Spagna è volato al 22,9% nel quarto trimestre dello scorso anno, dal 21,5% del precedente trimestre. Lo rivela l'istituto spagnolo di statistica Ine. Il dato è più del doppio della media europea e ai massimi da 17 anni, ma comunque inferiore al 23,5% previsto dal governo per la fine del 2011. Gli analisti si aspettavano un rialzo più contenuto al 22,5%.

ALLARME PER GLI UNDER 25
A fine 2011 il numero dei senza lavoro in Spagna si è avvicinato ai 5,3 milioni. Secondo l'Ine, nell'ultimo trimestre dello scorso anno gli spagnoli disoccupati si attestavano a 5,273 milioni in crescita rispetto ai 4,978 milioni del trimestre precedente. Allarmante la situazione per gli under 25: oltre la metà, il 51,4%, è senza impiego rispetto al 45,8% registrato dalle statistiche a settembre.

Che dire, chi giocava a Caesar III sa che la disoccupazione è uno dei fattori che più minano la stabilità di un Paese.
E lo comprende anche chi a Caesar III non ci ha mai giocato.

La Spagna la vedo male. Quasi una persona su quattro è diosccupata, e la cifra è in aumento rispetto agli anni precedenti.

Il fatto che poi tra i giovani, oltre la metà sia senza impiego, certifica che le generazioni future sono veramente a rischio.

I dati vanno sempre presi come dati e vanno quindi interpretati, cosa che io personalmente non posso fare bene dato che conosco troppo poco la realtà spagnola, ma ad occhio mi paiono preoccupanti.

Qualcuno ha sotto mano statistiche analoghe per quanto riguarda l'Italia?

Va ricordato comunque che la Spagna sembra avere due facce completamente opposte. Da una parte disoccupazione a livelli stratosferici, debiti e rischio default, dall'altra ha settori di eccellenza sul piano sportivo e della ricerca, e finanziamenti che non ho ancora capito da dove arrivino.

Mi pare che in Italia si sia all' 8,6 %, non so quanto sui giovani.

Per quanto riguarda i settori di eccellenza, sullo sport è presto detto: avevano introdotto una tassazione di favore (moooolto di favore) sui grandi campioni, anche per quelli stranieri che venivano a giocare (chi ha urlato Barca e Real ?), anche se adesso l'hanno tolta, credo. Inoltre nello sport sono confluiti tantissimi flussi di denaro anche poco leciti, tanto che qualche anno fa avevano arrestato il presidente del Real Madrid per riciclaggio in collaborazione con la mafia.

In Italia la disoccupazione giovanile se non erro è del 33% circa con punte al 40% al sud, specie fra le donne.
Non è una bella situazione.

Ho sempre sostenuto che zapatero (che molti vedevano come il nuovo Messia!) avrebbe fatto solo danni. E infatti è riuscito a rovinare tutto cio che di buono aveva fatto Aznar: la riduzione della disoccupazione (dal 20% a circa l'11%), una forte crescita, il miglioramento dei conti pubblici spagnoli verso l'obiettivo del deficit zero...
Ovviamente in Spagna non lo ammetteranno mai, ma ormai hanno superato il punto di non ritorno da un bel po. Solo che finchè si tratta di salvare economie piccole come quella greca, portoghese o irlandese, l'EU puo farcela. Ma voglio vedere cosa si inventeranno a Bruxelles quando affonderà anche Madrid...

Ah, riguardo allo sport: è vero che hanno raggiunto dei picchi di eccellenza piu o meno in tutto. Ma è altresi vero che in Spagna molti sportivi prendolo in doping come se fossero caramelle (e Fuentes è solo la cima dell'iceberg)

In effetti il fortissimo sostegno di Zapatero allo stato assistenziale mi lasciava molto da pensare.

Comunque l'eccellenza non riguarda solo il campo sportivo, dove è vero che il doping è coinvolto, ma è riduttivo limitare i risultati a questo aspetto.

La scuola calcistica catalana è basata in primo luogo su tecnica e tattica, prima che su dimensione atletica. E la prima squardra è solo la punta di diamante di un sistema ben più complesso: un settore giovanile su cui si investe tantissimo, curato, pieno di campi di allenamento, veri e propri centri.
Ugualmente nel tennis, settore in cui noi italiani ci siamo sempre defilati. La scuola spagnola ha prodotto sì un campione come nadal, ma anche tutto un substrato di giocatori di alto livello, anche se non top 10.
Nel ciclismo è vero che il doping fa la sua bella parte, ma dopotutto sembra quasi una gara tra farmacisti, il ciclismo agonistico.

Ma oltre a questo, la spagna conosce eccellenze in campo tecnologico, con strutture all'avanguardia che hanno richiesto investimenti la cui provenienza proprio non riesco a decifrare. Ma da dove li hanno presi quei soldi?

Asurian ha scritto:

Ma oltre a questo, la spagna conosce eccellenze in campo tecnologico, con strutture all'avanguardia che hanno richiesto investimenti la cui provenienza proprio non riesco a decifrare. Ma da dove li hanno presi quei soldi?

Uhm.. Non saprei. Probabilmente da qualche fondo europeo per la ricerca o cose simili. Di certo non ce li hanno messi di tasca loro quei soldi.

Ecco qui, dati istat, disoccupazione in Italia:

Lavoro, boom di disoccupazione tra i giovani

Germania ai minimi storici al 6,7%

I dati Istat: continuano a crescere i senza lavoro
Una manifestazione di disoccupati a Napoli (Ansa)

MILANO- Mentre in Italia la disoccupazione continua a crescere, in
Germania si attesta al minimo storico. I dati diffusi parlano di un
tasso all'8,9% in rialzo di 0,1 punti percentuali su novembre e di 0,8
punti su dicembre 2010. È il più alto dal 2004 registrato nel nostro
Paese. In particolare i più colpiti sono i giovani, quasi uno su tre non
ha lavoro. Lo rileva l'Istat su stime provvisorie. Se si guarda alle
serie storiche trimestrali è il più alto dal terzo trimestre 2001.
LE STIME- A dicembre il numero di disoccupati in Italia ha
raggiunto quota 2 milioni e 243mila ed è aumenta dello 0,9% rispetto a
novembre (20 mila unità). Sempre secondo i dati dell'Istituto di
Statistica, gli occupati a dicembre 2011 sono 22.903.000, un livello
sostanzialmente invariato rispetto a novembre, in presenza di un calo
della componente maschile e di una crescita di quella femminile. Nel
confronto con l'anno precedente l'occupazione diminuisce dello 0,1% (-23
mila unità).

GLI UOMINI- I tecnici dell'Istat hanno spiegato che, sempre a
dicembre 2011, «c'è stato un peggioramento consistente del mercato del
lavoro, soprattutto per un incremento della disoccupazione maschile».
su base annua si registra una crescita del 10,9% (221mila unità).

LA GERMANIA- Disoccupazione ai minimi storici in Germania nel
mese di gennaio. Secondo le statistiche nazionali diffuse dall'agenzia
per l'impiego, il rapporto tra persone in cerca di lavoro e forza lavoro
è sceso al 6,7% destagionalizzato dal 6,8% di dicembre. Il numero di
disoccupati è calato di 34mila unità a gennaio dopo la contrazione di
25mila unità registrata a dicembre. La lettura è decisamente migliore
rispetto alle previsioni degli economisti: il consensus degli economisti
indicava un tasso fermo al 6,8% e un calo di 10mila unità. A livello
non destagionalizzato invece il tasso di disoccupazione cresce di 0,7
punti al 7,3% con un incremento del numero dei senza impiego di 302mila
unità a 3,08 milioni.






Un giovane su tre senza lavoro, vicini al 9% di disoccupazione (ancora lontani dai livelli spagnoli quindi).
C'è poi da capire come e se hanno stimato il nero.

La Germania invece, in questo periodo di crisi, migliora e tocca record di occupazione.
A dimostrazione che c'è modo e modo gestire un Paese, anche in tempi di crisi.

mmm è vero che la disoccupazione è "solo" al 9%, ma è pur vero che abbiamo dei tassi d'inattività quasi al 37%, ok che sono due cose diverse ma è comunque un dato importante, perchè fra inattività e disoccupazione raggiungiamo il 46% di popolazione che non lavora, mica bruscolini...

qua l'articolo:
http://www.repubblica.it/economia/2012/01/31/news/lavoro_disoccupazione_al_8_9_e_il_record_dal_2004-29061768/

Sî sî, mi accorgo che da come ho scritto sembra che reputo 9% una cifra bassa dato che è lontana da quella spagnola, ma in realtà credo sia piuttosto alta.
Una persona su 10 circa in età lavorativa non lavora. Un giovane su 3. Non sono cifre rassicuranti rassicuranti, soprattutto quest'ultima.
La Germania sta sotto di oltre due punti, che su cifre sotto il 10% sono un bel po'!

Uhm... fonte che vai, dati che trovi...

BRUXELLES, 31 GEN - Il tasso di disoccupazione nella zona dell'euro nel mese di dicembre 2011 e' rimasto invariato rispetto a novembre, al 10,4% (al 10% nel dicembre 2010). Lo ha comunicato Eurostat. Anche nella Ue-27 il tasso e' rimasto invariato a dicembre rispetto al mese precedente, al 9,9%. A dicembre 2010 era al 9,5%. Il tasso italiano, all'8,9%, e' inferiore alla media Ue-27 del 9,9%. In Spagna il dato e' fermo al 22,9%, come in Germania al 5,5% ed in Francia al 9,9%.

Fonte: ANSA

be grosso modo il dato percentuale italiano è quello..