Il Giappone si ferma per ricordare l' 11 marzo

Il Giappone si ferma per ricordare l' 11 marzo

Da Tokyo alle cittadine costiere spazzate via dallo tsunami si celebrano le vittime del terremoto

MILANO- Lacrime, commozione e ricordi. Il Giappone si ferma a un anno dal terribile terremoto che ha provocato più di 19 mila vittime e dato origine a uno dei peggiori incidenti nucleari della storia. Tutto il paese alle 2.46 del pomeriggio, ora in cui è avvenuto il sisma di magnitudo 9, ha commemorato gli uomini e le donne inghiottiti dalla furia del mare e della terra. Monaci buddisti e sopravissuti dell'11 marzo si ritrovano nelle cittadine costiere spazzate via dallo tsunami innescato dal terremoto.
A Tokyo l'imperatore Akihito insieme all'imperatrice Michiko dava il via a una cerimonia funebre inaugurando un memoriale dedicato alle vittime. Nelle strade della capitale giapponese il silenzio ha interrotto per parecchi minuti la frenesia metropolitana. Manifestazioni di anti-nuclearisti hanno invaso le strade per chiedere al governo l'abbandono dell'energia atomica, dopo il disastro di Fukushima. E A un anno di distanza, il Giappone con dignità e forza è ripartito.



Fonte: http://www.corriere.it/esteri/12_marzo_11/si-ferma-giappone-ricordo_f712ba04-6b57-11e1-a02c-63a438fc3a4e.shtml

vorrei comunque far notare che ad un anno dal disastro il paese intero si è impegnato e hanno ricostruito quasi tutto...mi viene da paragonare con l'aquila che a 3 anni di distanza non c'è niente di ricostruito....mah misteri all'italiana

quasi tutto tranne entro 20km dalla centrale dove acqua e suolo resteranno contaminati per decenni oltre i livelli di guardia e comunque con tracce radioattive per migliaia.
Ricordo inoltre che la cara Tepco (la compagna che gestiva la centrale) ha atteso ore prima di consentire di abbassare la temperatura del nocciolo con acqua di mare per non danneggiare le attrezzature della centrale. Il governo ha diramato comunicati tranquillizzanti quando era eveidente che era necessario evacuare l'area lasciando migliaia di persone a rischi di contaminazione. Inoltre molti abitanti che vivono entro 40km dalla centrale dicono che la radioattività è superiore alla soglia considerata accettabile ma la cosa non viene divulgata.
Questo per dire che per carità cercare sempre di prendere esempio dai migliori esempi degli altri paesi ma forse è l'ora di smetterla di mitizzare tutti e pensare che noi in Italia siamo sempre e comunque i peggio

beh se conti che loro invece di fare consigli dei ministri per farsi ammirare a fukishima hanno preferito togliersi lo stipendio per senso dell'onore verso il loro paese...questa dovrebbe essere la normalità non quella nostra dove la speculazione ed il guadagno sono al di sopra del benessere del cittadino.
non dico che siamo i peggio,anzi penso che se ci impegnamo siamo i meglio ma il fatto è che spesso i testoni in cima alla catena alimentare...ehm di comando pardon, si impegnano per farci sembrare i più peggio.

Gunnerjack ha scritto:

quasi tutto tranne entro 20km dalla centrale dove acqua e suolo resteranno contaminati per decenni oltre i livelli di guardia e comunque con tracce radioattive per migliaia.
Ricordo inoltre che la cara Tepco (la compagna che gestiva la centrale) ha atteso ore prima di consentire di abbassare la temperatura del nocciolo con acqua di mare per non danneggiare le attrezzature della centrale. Il governo ha diramato comunicati tranquillizzanti quando era eveidente che era necessario evacuare l'area lasciando migliaia di persone a rischi di contaminazione. Inoltre molti abitanti che vivono entro 40km dalla centrale dicono che la radioattività è superiore alla soglia considerata accettabile ma la cosa non viene divulgata.
Questo per dire che per carità cercare sempre di prendere esempio dai migliori esempi degli altri paesi ma forse è l'ora di smetterla di mitizzare tutti e pensare che noi in Italia siamo sempre e comunque i peggio

Quel che hai detto è vero, ma ciò non toglie che la faccenda sia stata trattata in maniera enormemente migliore di quanto sia stato fatto qui per L'Aquila. Se una cosa del genere fosse successa in Italia non credi che ci sarebbe stata un'incompetenza e ottusità anche maggiore da parte di governi e agenzie statali ?

In Giappone i ministri si suicidano per la vergogna di presentarsi ubriachi al G7, da noi li si accusa di associazione mafiosa e quelli replicano insultando i magistrati che li indagano.

Tratto da Stampa.it



"L’ 11 marzo è una data impressa nella memoria collettiva del Giappone. Nel primo anniversario del Grande Terremoto, il nostro pensiero va alle vittime di quel disastro.

Inoltre, il nostro pensiero va anche a tutte quelle persone le cui vite, nel mondo, sono state distrutte dalle calamità naturali.

Non possiamo dimenticare le manifestazioni di sostegno e solidarietà che il Giappone ha ricevuto dall’intera comunità internazionale. Per questo, vogliamo approfittare di questa occasione per esprimere nuovamente la nostra più sincera gratitudine.

Nell’ultimo anno, il Giappone ha fatto considerevoli progressi nel reagire al disastro.

Sono fiducioso che avremo la forza di affrontare le questioni più urgenti: la ricostruzione delle aree colpite dal terremoto dell’11 marzo scorso, il completo smantellamento della centrale nucleare Tepco di Fukushima Dai-ichi e la decontaminazione delle aree colpite nonché la ripresa dell’economia giapponese.

Tra le numerose iniziative prese nell’ultimo anno bisogna ricordare la creazione di uno schema legislativo e finanziario che funge da base per strumenti strategici per la ricostruzione, quale la creazione di un’Agenzia per la Ricostruzione. Inoltre, sono state ulteriormente rafforzate le procedure di monitoraggio e controllo dei prodotti alimentari, mentre fondi pubblici aggiuntivi per un trilione di yen sono stati impiegati nella decontaminazione delle aree residenziali vicine a all’impianto di Fukushima Dai-ichi.

Riconosciamo che le questioni che destano le maggiori preoccupazioni nelle persone colpite, così come per l’intera nazione, sono la sicurezza del lavoro e il sostentamento delle proprie famiglie. Attraverso l’istituzione di zone prioritarie di ricostruzione così come di altre iniziative, queste regioni saranno in grado di attrarre nuovi investimenti.

Il Giappone è già un capofila nel campo dell’efficienza energetica. Ora è tempo di mettere in campo queste conoscenze per creare un nuovo modello di crescita e sostenibilità che possiamo mettere a disposizione del resto del mondo.

Un altro campo in cui il Giappone può, e credo debba, agire da capofila, mettendo a disposizione le proprie conoscenze e la propria grande esperienza è la riduzione del rischio e la risposta al disastro. Per costruire una società ed un Paese che siano sostenibili e contemporaneamente in grado di resistere alle calamità naturali, stiamo riesaminando con grande attenzione e rafforzando con la massima intensità tutte le procedure di gestione dei disastri naturali.

Dobbiamo sfruttare con intelligenza le potenzialità di crescita di nuove aree. L’energia, l’ambiente, la salute e l’assistenza sono settori potenzialmente trainanti per la crescita economica, allo sviluppo dei quali il Giappone può contribuire con idee innovative e investimenti dal settore privato, inclusi gli investimenti diretti all’estero. Abbiamo l’obiettivo di creare le condizioni per favorire sempre crescenti interessi ed investimenti in Giappone. A questo scopo, come prerequisito, ci impegniamo a fornire informazioni accurate e aggiornate alla comunità internazionale.

Nella sua storia recente, dopo le distruzioni e devastazioni della Seconda Guerra Mondiale, il Giappone ha conosciuto una rapida espansione economica e, in seguito alla crisi petrolifera, ha anche saputo costruire l’economia più avanzata del mondo dal punto di vista dell’efficienza energetica. Nel primo anniversario del Grande Terremoto del Giappone Orientale, dobbiamo ricordare che stiamo affrontando una sfida di proporzioni simili a quelle del passato. Il nostro scopo non è semplicemente ricostruire il Paese così come era prima dell’11 marzo 2011, ma quello di costruire un nuovo Giappone. È questa una sfida storica che siamo decisi a vincere."