Spiegare i concetti astratti della nostra epoca

Mentre scolpivo poco fa, mi e' venuto in mente una di quelle domande o idiozie che sicuramente molti di voi si saranno posti nei momenti piu' disparati.. mi capita spesso, e ho pensato di racchiudere in questo topic quelle che mi verranno col tempo:

Come spiegare un concetto astratto ad una persona non della nostra epoca? Quando una persona e' filosoficamente e culturalmente pronta per capire un nuovo concetto?

Ipotizziamo la venuta nella mia citta' di un cavaliere del 1300, teletrasportato come nei migliori film di fantascienza. Come spiegare a questo cavaliere la pubblicita' per esempio?

es. entri in un supermercato con lui, e lui vede un cartello: " compra i cereali kamelot, ed inizia anche te la tua magnifica avventura medievale nelle terre bretoni!" accompagnato da immagini, coupon e cereali a forma di castello, cavalli ecc..

lui ovviamente li prenderebbe ed inizierebbe a domandarsi quando e dove iniziare tale avventura, sotto quale mecenate e\o feudatario.

Come risolvereste tale problema? e questo e' solo uno dei tanti concetti astratti della nostra epoca..

E spiegare matrix allora? come fare ( in merito alla seconda domanda del quando una persona e' pronta) a spiegarlo a questo cavaliere?

Ho letto un libro interessante al riguardo , ovvero "Cantami O mouse" , un' analisi del mondo moderno da parte di un antico ( greco per la precisione ) .
Comunque , la pubblicità è una cosa molto difficile da spiegare a una persona proveniente da uan società in cui il prodotto dipendevo dal buon lavoro dell 'artigiano

Emperor's Chosen ha scritto:

E spiegare matrix allora? come fare ( in merito alla seconda domanda del quando una persona e' pronta) a spiegarlo a questo cavaliere?

Parti da Aristotele (che si suppone abbia almeno sentito nominare) con la differenza fra essenza e sostanza e da lì, poco a poco, cerchi di arrivare al concetto (sì, lo so che essenza e sostanza c'entrano poco con Matrix, ma è la cosa più vicina al suo mondo con cui poter fare un paragone). Insomma, il metodo sarebbe questo, partire dai concetti a lui culturamente più vicini (ovviamente tenendo presente che si tratta di sistemi filosofici diversi) e man mano progredire fino ad abbandonarli ed arrivare alla propria meta.

Sai però, non c'è bisogno di fare viaggi nel tempo, basta che siano spaziali: nel '500 i portoghesi arrivarono in Giappone, ma i jappi non riuscivano a concepire l'idea del Dio cristiano e finirono per intenderlo come una versione differente della Vera Terra Pura, una particolare setta buddhista. Anche ai giorni nostri concetti dello scintoismo, del taoismo, del confucianesimo e del buddhismo sono difficilissimi da comprendere per una mentalità occidentale, ed io stesso sono spesso costretto a fare riferimento alla filosofia nostrana per cercare di comprenderli.