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| | Crisi greca e uscita dall'euro | |
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+3ser-ema Maresciallo_Helbrecht Asurian 7 partecipanti | Autore | Messaggio |
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Asurian Utente
Età : 35 Località : Altopiano di Shakuras Messaggi : 3187
| Titolo: Crisi greca e uscita dall'euro Ven Mag 18, 2012 2:15 pm | |
| La Grecia sta attraversando un momento delicatissimo: nessun nuovo governo riesce ad affermarsi e l'idea di uscire dall'euro per riottenere una sovranità monetaria non è più una ipotesi così remota, tanto più che la questione viene presa in seria considerazione da alcuni partiti. Vi posto qui un articolo del corriere, ce ne sono anche diversi sul sole24ore - Citazione :
Ue, pronto il piano di emergenza sulla Grecia Bruxelles smentisce, Berlino conferma Nel caso il Paese esca dalla moneta unica Commissione Europea e Bce avrebbero elaborato un dispositivo di emergenza
MILANO - Assume i contorni del giallo l'ipotesi - rilanciata dal commissario europeo al commercio, il belga Karel De Gucht, in un'intervista al quotidiano fiammingo De Standaard - di un piano di emergenza pronto immediatamente in caso di uscita della Grecia dalla moneta unica. Un piano concordato dalla Commissione Europea e dalla Banca centrale europea «Un anno e mezzo fa poteva esserci il pericolo di un effetto domino», ha spiegato il commissario. «Ma oggi ci sono, sia alla Bce che alla Commissione Ue, servizi che stanno lavorando su scenari di emergenza nel caso che la Grecia non ce la faccia».
IL CONTO ALLA ROVESCIA - «La fine della partita è iniziata, ora, e non so cosa succederà», anche perchè «la domanda è sapere se tutti sapranno mantenere il loro sangue freddo nelle settimane a venire», ha affermato l'ex ministro degli esteri belga, noto per il suo modo di parlare molto diretto che ha già suscitato più di una polemica sia nel suo paese che in seno all'esecutivo comunitario. Anche per De Gucht non ci sono quindi alternative al secondo piano di salvataggio messo in piedi dalla troika Ue-Bce-Fmi: «la Grecia deve mettere in atto gli accordi conclusi, è la sola opzione razionale che ha il paese» ma, ha avvertito, «questo è possibile solo se il popolo greco è in grado di giudicare razionalmente tramite le elezioni, solo che sono persone disperate».
LA PRECISAZIONE DI BERLINO - A stretto giro di posta è arrivata prima la replica tedesca, per bocca di un portavoce governativo: «Il governo tedesco è pronto a ogni eventualità. Negli ultimi due anni abbiamo fatto tutto il possibile per tenere la Grecia nella zona euro . Abbiamo un programma e lo seguiamo. La Grecia deve tener fede ad esso. Tutti sono pronti a seguirlo. Anche Bruxelles lo ha sottolineato». E ha aggiunto: «Il governo tedesco ha naturalmente la responsabilità verso i suoi cittadini di essere pronto a ogni evenienza», ha detto. Ma da Bruxelles hanno provato a gettare acqua sul fuoco, smentendo l'ipotesi di un piano già elaborato nei minimi dettagli e pronto ad essere innescato in caso di default.
IL SUPERVERTICE - Giovedì l'atteso super-vertice (in attesa dell'odierno G8 di Camp David) a cinque tra Monti, Merkel, Hollande, Cameron e Van Rompuy sulle tensioni che riguardano l'Eurozona, sul quale c'è il massimo riserbo. C'è preoccupazione soprattutto per l'ennesimo downgrade del titolo ellenico, con Fitch che ha declassato i conti i pubblici di Atene al livello CCC, il grado precedente al default. L'ipotesi fallimento con relativa uscita del Paese dalla moneta unica è ormai presa seriamente in considerazione, tanto che le reti protettive dell'Unione sarebbero pronte ad essere lanciate nello scenario peggiore, con relativo (e probabile) effetto domino su altri Paesi, a quel punto probabili destinatari di attacchi speculativi (qui vedi lo spread Btp/Bund nel dettaglio).
Redazione Online E' stato calcolato sul sole24ore come l'uscita dell'Euro sarebbe devastante per il Paese ellenico, ma si avrebbero ripercussioni anche per gli altri paesi della zona euro. Qui trovate un articolo del sole24ore in merito, ma ce ne sono diversi correlati sul tema. L'uscita dall'euro non è contemplata, a quanto ne sappia, dagli accordi internazionali, quindi uscire dall'euro equivarrebbe ad uscire del tutto dall'UE. Il destino della Grecia è inevitabilmente legato al nostro, in un senso o nell'altro. Se posso dare un parere, "l'operazione Euro" è stata svolta da cani, per usare un eufemismo. Una moneta unica senza un debito unico, senza una politica economica unica (magari con le dovute modifiche per la localizzazione, ma comunque con una matrice centrale) non può funzionare. O meglio, può farlo, ma con evidenti conseguenze. Tuttavia, il dado è tratto. Uscirne ora, per qualsiasi stato, sarebbe catastrofico in termini di inflazione, cambio di valuta, e di conseguenza in termini di disoccupazione, produttività e capacità di acquisto delle merci estere. Brutta situazione... | |
| | | Maresciallo_Helbrecht Veggente di Zendra
Età : 38 Località : Svizzera Messaggi : 12617
| Titolo: Re: Crisi greca e uscita dall'euro Ven Mag 18, 2012 2:37 pm | |
| Uscire dall'Euro effettivamente non è possibile. È però possibile uscire dall'UE e a quel punto rigoneziare una nuova entrata nell UE stessa restando però al di fuori dell area Euro esattamente come fatto (imho molto saggiamente) da Svezia, Danimarca e UK.
Anyway, va detto che per la Grecia l'uscita dall'Euro sarebbe un harakiri completo: se la Grecia esce dall'Euro muore definitivamente. Il problema però è che rimanendo nell'Euro la morte sarebbe solo rinviata... Il default ggreco è inevitabile e a questo punto c'è da chiedersi se sia veramente il caso di rimandare l'inevitabile o se resettare subito tutto senza perdere tempo inutilmente... Mah... | |
| | | Asurian Utente
Età : 35 Località : Altopiano di Shakuras Messaggi : 3187
| Titolo: Re: Crisi greca e uscita dall'euro Ven Mag 18, 2012 3:07 pm | |
| La BCE dice di avere un programma per salvare la Grecia, evitandole di andare in default. Il caso della Grecia non è poi un una tantum, rischia di ripetersi con la Spagna e, speriamo di no, con l'Italia. Se pure loro non potessero essere salvati, sarebbe la fine dell'Eurozona.
Si sta pensando all'emissione di Eurobond, con un debito pubblico europeo.
Il fatto è: è cosa possibile o mera illusione? | |
| | | ser-ema Utente
Età : 31 Località : Torino Messaggi : 792
| Titolo: Re: Crisi greca e uscita dall'euro Ven Mag 18, 2012 8:59 pm | |
| qualcuno mi può spiegare cosa comporterebbe l'uscita della grecia dall' euro ?? quali sarebbero le cause per l'Italia o gli altri stati??? (Grazie !!! XD) | |
| | | The_Green_Knight Custode di Zendra
Età : 31 Località : Pistoia Messaggi : 12249
| Titolo: Re: Crisi greca e uscita dall'euro Ven Mag 18, 2012 9:21 pm | |
| - Citazione :
- Si sta pensando all'emissione di Eurobond, con un debito pubblico europeo.
È l'unica cosa fattibile, ma comporta un'economizzazione globale, molto facile - specie ora - da conseguire... | |
| | | Maresciallo_Helbrecht Veggente di Zendra
Età : 38 Località : Svizzera Messaggi : 12617
| Titolo: Re: Crisi greca e uscita dall'euro Sab Mag 19, 2012 9:29 am | |
| - ser-ema ha scritto:
- qualcuno mi può spiegare cosa comporterebbe l'uscita della grecia dall' euro ?? quali sarebbero le cause per l'Italia o gli altri stati??? (Grazie !!! XD)
http://www.investireoggi.it/news/uscita-grecia-dalleuro-gli-effetti-negativi-sulleuropa/ http://www.today.it/rassegna/grecia-euro-conseguenze-italia-risparmi.html Secondo i bookmakers inglesi la Grecia è gia fuori dall'Euro... E imho la cosa effettivamente è abbastanza inevitabile. anyway, che resti o meno nell Euro la grecia è condannata al default e lo stesso vale per Spagna e Portogallo. Ne va da se che l'Europa dovrà darsi un gran da fare per restare in piedi. Io sinceramente prevedo tempi cupi ma me ne sto a guardare da fuori... | |
| | | B4rcy Utente
Età : 28 Località : Lombardia Messaggi : 2541
| Titolo: Re: Crisi greca e uscita dall'euro Sab Mag 19, 2012 9:43 am | |
| Ma andare in default cosa comporta? Cioè cosa succede? | |
| | | Asurian Utente
Età : 35 Località : Altopiano di Shakuras Messaggi : 3187
| Titolo: Re: Crisi greca e uscita dall'euro Sab Mag 19, 2012 11:09 am | |
| - Zartex ha scritto:
- Ma andare in default cosa comporta? Cioè cosa succede?
Sarebbe molto meglio se ti rispondesse un economista tipo Sigmar. Da quel poco che ho avuto di corsi in questa materia, ricordo che andare in default vuol dire dichiarare di non essere in grado di ripagare i debiti. Nel caso di una ditta, quando questo accade, essa cede le sue risorse al creditore (che ne possiede azioni, e, nel caso degli Stati, dei bond). Uno stato non può chiaramente diventare proprietà di un azionista, quindi si limita a dichiarare il fallimento, e a non ripagare il debito. Questo ha una conseguenza pesantissima sulla moneta, che viene sfiduciata, e quindi svalutata, intorno al 60%-70% (quanto successe con l'Argentina). Diventa quasi carta straccia. I loro bond hanno un tasso di interesse praticamente illimitato, conseguenza del default, quindi per questo Stato non è più possibile indebitarsi: deve mantenersi sui suoi piedi. La debolezza della moneta fa in modo che le importazioni crollino: nessun venditore di materie prime accetterebbe di trattare con una moneta così svalutata. Petrolio e benzina li si acquista a cucchiai, altro che barili. Il costo del petrolio determina poi il costo di qualsiasi altra cosa, dato che il motore della società: ogni merce trasportata "spende" petrolio. Di conseguenza, la produzione interna cala vertiginosamenete, con un conseguente innalzamento tasso di disoccupazione di decine di punti percentuali. Riassumendo, andare in Default vuol dire svalutare la propria moneta, far calare l'importazione, far crollare la produzione e aumentare la disoccupazione. Non devi però più ripagare il debito: hai dichiarato di non essere in grado di poterlofare con il default. Prendete questa mia risposta con le pinze, da completo dilettante della materia. | |
| | | ilcappellaio Utente
Età : 35 Messaggi : 1512
| Titolo: Re: Crisi greca e uscita dall'euro Sab Mag 19, 2012 11:35 am | |
| tanto per cominciare, incapacità di pagare salari, pensioni, prima assistenza. tradotto: cittadini senza stipendio nè servizi, con i conti bloccati o fortemente deprezzati. poi, vengono i creditori esteri. edit. il post di asurian riassume più che bene lo scenario, ma là dove recita: "andare in Default vuol dire svalutare la propria moneta" non tiene conto delle implicazioni dell'appartenenza all'ue. gli stati membri non sono monetariamente autonomi: ciò significa che non possono stampare valuta propria (quello è compito della bce) nè, quindi, svalutarla o immetterne di nuova per ripianare il debito. ecco perchè la grecia dovrebbe/vorrebbe lasciare l'ue; piccolo problema: l'art. 50 del trattato di lisbona parla di come uscire dall'ue, non dall'euro. e come verrebbe calcolata la nuova conversione? c'è il rischio che la gente prenda d'assalto le banche per ritirare tutto il possibile. | |
| | | The_Green_Knight Custode di Zendra
Età : 31 Località : Pistoia Messaggi : 12249
| Titolo: Re: Crisi greca e uscita dall'euro Sab Mag 19, 2012 1:53 pm | |
| - Citazione :
- c'è il rischio che la gente prenda d'assalto le banche per ritirare tutto il possibile.
Questo è uno dei tanti rischi. In questo caso, per poter salvare le banche, occorrerebbe fare come in Italia: aprire le fonti con iniezioni di prestiti garantiti (dalla BCE, con buona pace di chi non la pensa così). Come ha detto giustamente il cappellaio, gli stati componenti non possono stampare moneta (cosa che avrebbero fatto, in questa situazione, se avessero potuto); si chiama monetizzazione del debito. A poterlo fare è la BCE, che deve però pensare che, se stampa moneta per il paese A per ottenere un fine X, avrà stampato moneta anche per il paese B e per tutti gli altri componenti, ottenendo Y e altri relativi risultati, in base alle proprie economie. Direte: fuck the banks! No! Le banche sono enti che, nonostante sembri il contrario, danno la possibilità alle imprese di tirare avanti (l'attività principale di una banca è quella relativa alle aziende). Le imprese, da parte loro, sono quelle che tirano avanti l'economia di uno stato. No imprese, no economia. No banche, no imprese. Ovvero "no banche = no economia". Una delle regole base degli investimenti finanziari è che a rischio maggiore corrisponde guadagno più alto. Se compro BTP a 10 anni (e questo fa capire che la "crisi" era già scritta, è ovvio ma spesso non è capito) con rendimento al 10% (altissimo! Per ogni 100 che investo, dopo 10 anni mi si deve 110, ovvero un investitore in più ogni 10), ho un altrettanto alto rischio che il debito che lo stato ottiene con me (per ottenere liquidità) non mi sia reso o mi sia reso parzialmente. In Grecia, questa situazione è elevata a potenza: il rischio è altissimo (vista la situazione attuale, non hanno davvero niente) e il rendimento è altrettanto alto... solo che lo stato greco non ti ripaga perchè quei soldi non ce li ha. È molto semplice: se tutti i creditori di una banca (coloro che hanno un conto con, mettiamo, 50'000 euro sopra, tralasciando i tassi e i costi e le robe varie) andassero a richiedere tutti assieme i loro soldi a quella banca, essa, prima o poi, avrà finito la moneta, quella di carta, e si troverà costretta a dire "Voi avete messo i vostri soldi sul conto ma io non posso renderveli perché non ho le banconote". Tralasciando le ovvietà, il default greco è già in atto. Nel caso in cui la Grecia uscisse dall'Euro, avrebbe un'inflazione mensile a doppia cifra percentuale, insieme a tutto ciò che si porta dietro: disoccupazione, rivolte, proteste, economia a 0. In sostanza, gioverebbe solo se lo stato fosse in regime economico autarchico (la sua richiesta è soddisfatta dalla sua offerta, senza import/export), cosa impossibile per uno stato (già ai tempi antichi quando l'economia era molto più semplificata e c'era molta meno merce a giro). A noi Europei fa male che stia dentro o che stia fuori... quello che mi farebbe girare da vero le palle sarebbe l'uscita della germania, con conseguente ritorno alle vecchie monete di tutti gli altri paesi, un altro paio di default e altri casini vari. Più che altro mi incuriosirebbe il comportamento di mafie e affini in questa situazione... probabilmente cambierebbero solo moneta (dollari) per gli scambi. E ci guadagnerebbero pure Un tempo, queste crisi venivano scongiurate (anche senza saperlo) con le guerre. Oggi, che di guerre non ce ne sono, le crisi (marxianamente parlando) vanno e vengono. Questa è strutturale... si può solo rispondere. | |
| | | Zendra Fondatore
Età : 16 Messaggi : 5346
| Titolo: Re: Crisi greca e uscita dall'euro Sab Mag 19, 2012 3:35 pm | |
| L'uscita della Grecia dalla moneta unica è un problema di stabilita monetaria per gli altri paesi dell'euro zona.
Pensate davvero che i Tedeschi, Francesi, Italiani...hanno premura per le sorti greche dovute alla sua uscita?
Se esce dall'euro ritornerà semplicemente ad essere un paese dei balcani, su per giu sul profilo della Serbia, ma con debiti insanabili che taglierebbero la Grecia fuori dalla scena economica dei paesi avanzati e in via di sviluppo.
Appatto che i restanti paesi di accolino il suo debito...cosa che penso accadrà dopo la sua uscita. Di certo a farlo saranno i paesi privi di debito e abbastanza solidi per sostenerlo, Germania in primis.
Le leggi di mercato valgono per tutti i paesi del mondo nessuno escluso. | |
| | | Maresciallo_Helbrecht Veggente di Zendra
Età : 38 Località : Svizzera Messaggi : 12617
| Titolo: Re: Crisi greca e uscita dall'euro Sab Mag 19, 2012 4:06 pm | |
| Cmq come detto dal buon Green la crisi greca non è certo iniziata oggi. Quello che si vede oggi è solo il culmine di un processo iniziato almeno 20 anni fa. Il mondo economico sta monitorando la situazione greca dagli anni 80 e, nonostate il leggero periodo di crescita degli anni 90, gia a quei tempi si vedeva che le cose non andavano come avrebbero dovuto però ovviamente la gente era ben contenta di poter andare in pensione a nemmeno 50 anni e quindi si faceva finta di non vedere. Ed è per questo che non sopporto di vedere adesso quelle stesse persone in piazza a lamentarsi / spaccare tutto gridando alla loro indignazione. Capisco forse i 20enni (capisco ma assolutamente NON condivido) che scendono in piazza ma i di lor genitori invece che lavorare poco (fino a 50 anni al massimo) e male (la peggior produttività europea) avrebbero dovuto rivoltarsi le mainche e proporre qualche riforma importante. Ergo, per quel che mi riguarda se la sono cercata e quindi, come disse il saggio, "chi è causa del suo mal pianga se stesso". Mi dispiace solo e unicamente per gli altri paesi che ci andranno inevitabilmente di mezzo (germania in primis che gia adesso manda i suoi cittadini a lavorare fino a 70 anni per mantenere i greci che vanno in pensione a 50) ma devo dire che anche la stessa UE avrebbe potuto e duvuto intervenire prima invece che aspettare che la barca affondasse. Ah, ovviamente lo stesso discorso vale anche per la Spagna e il Portogallo dei fari indiñados nullafacenti.... | |
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| Titolo: Re: Crisi greca e uscita dall'euro | |
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