Caccia: 14 morti in 36 giorni!

In 36 giorni di apertura della caccia uccise 14 persone, tra cui un bimbo

La denuncia viene dall'Associazione delle vittime che snocciola una serie di dati. Trentatre i feriti. "Una vera strage". L'ultimo caso questa mattina a Bergamo. E si chiede l'abolizione delle attività venatorie

In 35 giorni effettivi di caccia, dal 1 settembre al 20 ottobre, le armi dei cacciatori, hanno ucciso 13 persone, tra cui un bambino, e ne hanno ferite 33, tra cacciatori e non. E' quanto emerge dall'analisi dei dati dell'Associazione Vittime della caccia. Un dato drammatico al quale va aggiunto l'incidente avvenuto oggi quando un cacciatore di 64 anni, di Aviatico, in provincia di Bergamo, è morto colpito dal fucile del nipote di 25 anni mentre quest'ultimo scivolava.

Ma non basta ancora perché, precisa l'Associazione in una nota, bisogna tener conto anche "degli innumerevoli fatti che hanno avuto un epilogo fortunato: sono i casi di minacce, prepotenze, spari andati a vuoto, intimidazioni ecc. da parte di 'legali detentori di armi ad uso caccia' contro altre persone".

"La questione non è più su caccia-si/caccia-no, qui si tratta di fermare una vera strage. Le opinioni contano poco di fronte a questi fatti -precisa Daniela Casprini presidente dell'Associazione Vittime della caccia - Infatti c'è da aggiungere ben poco, se la morte di persone innocenti, di bambini sacrificati alla caccia....passano nell'indifferenza! Cosa hanno da dire le associazioni venatorie, che sono falsi questi dati? Non è forse un fenomeno allarmante questa escalation di vittime? "

"Il Governo deve fare qualcosa - continua Casprini - Un normale cittadino non può svolgere le proprie attività in campagna che rischia di essere massacrato.... La caccia in Italia deve essere bandita". Secondo l'Associazione i cacciatori in Italia sarebbero 720mila.


Fonte: http://www.repubblica.it/cronaca/2012/10/21/news/in_35_giorni_di_apertura_della_caccia_uccise_13_persone_tra_cui_un_bimbo-44967526/

Citazione :

Un normale cittadino non può svolgere le proprie attività in campagna che rischia di essere massacrato..

grammatica a parte concordo.
non sono assolutamente contro la caccia, in alcuni casi è addirittura necessaria, ma se sti coglioni prima sparano e poi chiedono se c'è qualcuno tanto vale vietarla(divieto che, sono sicuro, visto che viviamo in un paese serio e rispettoso delle leggi, tutti rispetteranno; no, davvero, pensate stia scherzando?)

Abolirla è inutile : già non riusciamo a chiudere un caso di disputa condominiale , figurati di omicidio colposo o di caccia di frodo

Che sia inutile non direi. Non sarà efficace al 100%, però tieni conto che molta della caccia viene fatta con animali provenienti da degli allevamenti dedicati a produrre la "selvaggina". Se vieti la caccia, diventa abbastanza difficile riuscire a gestire, contemporaneamente, licenze di armi, allevamento e campi dedicati, tutto illegalmente.

Io sono contro la caccia nel senso che, secondo me, col tempo ha perso tutto il suo appeal di sport. Come menzionato sopra, spesso la salvaggina non è vera selvaggina ma sono animali riversati nel territorio appositamente per la caccia...combinato alla attuale potenza e precisione dei fucili, ditemi voi che grande agonismo ne deve venir fuori. Senza tenere conto della quantità di morti e lesioni che vengono fuori perché la gente spara alla ceca...

La caccia può avere senso solo dal punto di vista culinario. Per il resto, nisba.

Sono fortemente contrario alla caccia dal punto di vista etico/sportivo.
Non riesco a capire dove sia la sportività in una attività dove da una parte ci sta un fucile, dall'altra un animale completamente ignaro.

Gli "effetti collaterali" sono abbastanza rilevanti a quanto pare: più di una vittima ogni tre giorni, senza contare i feriti.

La caccia ha in realtà una utilità per il controllo delle popolazioni di animali, che indirettamente possono provocare l'estinzioni di altre specie più "fagili" e di nicchie ecologiche.

Tuttavia lo trovo un metodo rozzo, squilibrato e inefficiente: più lungimirante è l'introduzione di altre specie che si inseriscano nel meccanismo, come predatori o concorrenti della specie che si vuole arginare.

E' un metodo più raffinato, non scontato (occorre che siano professionisti ad applicarlo), ma più efficiacie, più a lungo termine e, consentitemi quest'ultima opinione, più umano.