I professionisti abilitati alla cura della psiche

Come primo articolo sulla psicologia/psicoterapia ho pensato di recuperare una distinzione tra le varie figure professionali psi. Esiste infatti una gran confusione su cosa differenza psichiatra e psicoterapeuta, ma anche altre figure pongono dubbi importanti. E' un articolo un pò "noioso" ma è un gettare le basi per poter poi scrivere con maggior chiarezza.

Buona lettura!!! ^_^
[quote]Con ogni cura vigila sul cuore perché da esso sgorga la vita.
Salomone[quote]

Con professionisti abilitati alla cura della psiche intendiamo quei professionisti che hanno una formazione specifica per concettualizzare la mente di una persona da un punto di vista non esclusivamente organico e meccanicistico e la cui formazione è riconosciuta a livello legislativo attraverso un ordinamento e un ordine professionale. L’ordine si occupa di assicurare che i professionisti iscritti presentino un grado di conoscenza e competenza adeguati ad offrire la cura migliore al proprio cliente.

Lo Psichiatra/Neuropsichiatra

Formazione minima: Laurea in medicina. Superamento Esame di Stato e iscrizione all’albo dei Medici. Specializzazione in Psichiatria. Il neuropsichiatra può esercitare sia come psichiatra che come neurologo; è una formazione che non esiste più dagli anni ottanta, divisasi appunto in psichiatria e neurologia
Cosa fa: Lo psichiatra si occupa di patologie psicologiche. E’ questa la sua peculiarità rispetto allo psicologo; agire sul sintomo con l’obiettivo di diagnosticare la patologia di cui il suo paziente è affetto e curarlo. Lo psichiatra accede direttamente al titolo di psicoterapeuta (non è invece psicologo a meno di aver conseguito il titolo).
Egli quindi cura i disturbi psichici e le malattie mentali attraverso l’uso dei metodi propri della psichiatria, che comprendono spesso l’utilizzo di psicofarmaci. Questi particolari farmaci agiscono sul sistema nervoso centrale e vengono somministrati con l’obiettivo di eliminare o alleviare un sintomo o una patologia.
Come si fa a riconoscerlo: Essendo provinciali, rintracciare lo psichiatra all’interno del proprio Ordine può non essere immediato. Generalmente comunque il professionista è ben disposto ad offrire gli strumenti al paziente per verificarne le credenziali qualora ci fossero ragionevoli dubbi.

Il Neuropsichiatra infantile

Formazione minima: Laurea in medicina. Superamento Esame di Stato e iscrizione all’albo dei Medici. Specializzazione in Neuropsichiatria infantile.
Cosa fa: Il neuropsichiatra si occupa di patologie organiche e di disagi mentali dei bambini e degli adolescenti. Il neuropsichiatra infantile, come lo psichiatra, accede al titolo di psicoterapeuta, dedicando la propria attività al suo campo di studi che è infanzia e adolescenza. Anche il neuropsichiatra infantile utilizza psicofarmaci.
Come si fa a riconoscerlo: Essendo provinciali, rintracciare il neuropsichiatra infantile all’interno del proprio Ordine può non essere immediato. Generalmente comunque il professionista è ben disposto ad offrire gli strumenti al paziente per verificarne le credenziali qualora ci fossero ragionevoli dubbi.

Lo Psicologo

Formazione minima: Laurea in psicologia. Superamento Esame di Stato e iscrizione all’albo degli Psicologi.
Cosa fa: Lo psicologo, pur non avendo le conoscenze mediche dello psichiatra e psicoterapiche dello psicoterapeuta, ha le capacità per svolgere consulenza psicologica.
Gli psicologi non sono tutti uguali, in quanto possono aver svolto indirizzi formativi diversi, sviluppando competenze diverse. Uno psicologo dello sviluppo, ad esempio, sarà formato specificatamente per comprendere il percorso di sviluppo del bambino, come uno psicologo del lavoro sarà maggiormente esperto delle dinamiche che avvengono nei luoghi di lavoro.
Generalmente le specializzazioni che hanno a che vedere con la cura della persona sono indicate come psicologia clinica o psicologia dello sviluppo (o dell’età evolutiva) per quanto riguarda infanzia e adolescenza.
Lo psicologo non può prescrivere farmaci, in quanto questo è appannaggio esclusivo dei medici, ma può utilizzare il colloquio clinico e altre tecniche nella propria attività di consulenza psicologica. Lo psicologo concentra la sua attenzione sul paziente, intervenendo anche in situazioni di “salute mentale” per aiutare il paziente a superare momenti critici della sua vita.
Come si fa a riconoscerlo: Lo psicologo legalmente riconosciuto è rintracciabile attraverso il sito dell’Ordine degli Psicologi. Oltre che l’elenco del sito dell’Ordine regionale, è possibile utilizzare l’indice nazionale.

Lo psicoterapeuta

Formazione minima: Gli psichiatri assumono ipso facto la dicitura di psicoterapeuta. Gli psicologi psicoterapeuti, invece, dopo aver conseguito l’abilitazione come psicologi (essere quindi iscritti all’albo) possono frequentare una scuola di specializzazione che abiliti all’esercizio della Psicoterapia.
Cosa fa: Lo psicoterapeuta è un professionista qualificato alla diagnosi e alla cura dei disturbi psichici e delle malattie mentali. La cura si esplica con l’uso di tecniche diverse. Questa diversità di tecniche dipende dalla formazione, come detto lo psichiatra può utilizzare farmaci e mira a curare una malattia mentre uno psicoterapeuta psicologo mira maggiormente al benessere del paziente e opera attraverso tecniche psicoterapiche veicolate dalla parola. Le tecniche psicoterapiche adottate variano anche a seconda dei diversi orientamenti secondo i quali gli psicoterapeuti si sono formati. Ad esempio, uno psicoterapeuta dinamico concentra la sua attenzione sui conflitti intrapsichici che procurano disagio, mentre uno psicoterapeuta sistemico individua nei processi relazionali i meccanismi che possono incrementare il disagio così come quelli che ne aiutano il superamento.
Come si fa a riconoscerlo: Per quanto riguarda gli psicoterapeuti psichiatri, come detto, basta verificare che questi siano psichiatri. Per gli psicoterapeuti psicologi si può controllare che l’iscritto sia indicato negli elenchi dell’Ordine regionale di appartenenza, o in quello nazionale, come psicoterapeuta.

Un bel riepilogo, grazie Adbhull.
Mi chiedevo...lo psicologo può usare tecniche come l'ipnosi o è esclusivo appannaggio dello psicoterapeuta ?

E' un problema spinoso....

In realtà parlare di ipnosi è riduttivo, in quanto esistono diverse tipologie di ipnosi.

Tieni presente che l'ipnosi non è una tecnica insegnata nelle università, ma fa parte della formazione di psicoterapeuti di particolari orientamenti.

Lo psicologo può utilizzare solo tecniche psicologiche (la cui definizione non è però semplice).

Il primo articolo della legge 56/89 che regolamenta la professione di psicologo.

1. Definizione della professione di psicologo.
1. La professione di psicologo comprende l'uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la
prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico
rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività
di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.

Citazione :

Lo Psicologo

Formazione minima: Laurea in psicologia. Superamento Esame di Stato e iscrizione all’albo degli Psicologi.
Cosa fa: Lo psicologo, pur non avendo le conoscenze mediche dello psichiatra e psicoterapiche dello psicoterapeuta, ha le capacità per svolgere consulenza psicologica.
Gli psicologi non sono tutti uguali, in quanto possono aver svolto indirizzi formativi diversi, sviluppando competenze diverse. Uno psicologo dello sviluppo, ad esempio, sarà formato specificatamente per comprendere il percorso di sviluppo del bambino, come uno psicologo del lavoro sarà maggiormente esperto delle dinamiche che avvengono nei luoghi di lavoro.
Generalmente le specializzazioni che hanno a che vedere con la cura della persona sono indicate come psicologia clinica o psicologia dello sviluppo (o dell’età evolutiva) per quanto riguarda infanzia e adolescenza.
Lo psicologo non può prescrivere farmaci, in quanto questo è appannaggio esclusivo dei medici, ma può utilizzare il colloquio clinico e altre tecniche nella propria attività di consulenza psicologica. Lo psicologo concentra la sua attenzione sul paziente, intervenendo anche in situazioni di “salute mentale” per aiutare il paziente a superare momenti critici della sua vita.
Come si fa a riconoscerlo: Lo psicologo legalmente riconosciuto è rintracciabile attraverso il sito dell’Ordine degli Psicologi. Oltre che l’elenco del sito dell’Ordine regionale, è possibile utilizzare l’indice nazionale

questa mi interessa particolarmente, non è una via da escludere, finito il liceo;
ma non ho capito se le "specializzazioni" derivano da studi approfonditi, esperienza, o entrambe le cose...

Nemesor Giacomo ha scritto:

questa mi interessa particolarmente, non è una via da escludere, finito il liceo;
ma non ho capito se le "specializzazioni" derivano da studi approfonditi, esperienza, o entrambe le cose...

Se vuoi intraprendere la professione di psicologo devi avere TANTA passione, prima di tutto.
Passione per affrontare un percorso di studi lungo che però ti pone, agli occhi della gente, comunque un gradino sotto lo psichiatra, con il lavoro "mangiato" sia dagli psichiatri che dalla quantità di figure non professionali che escono fuori come funghi...

Comunque per rispondere alla tua domanda, le specializzazioni sono frutto di studi specifici, ma anche di studio personale (mai abbastanza).

Citazione :

che però ti pone, agli occhi della gente, comunque un gradino sotto lo psichiatra, con il lavoro "mangiato" sia dagli psichiatri che dalla quantità di figure non professionali che escono fuori come funghi...

quindi, se non ho capito male, il rapporto tra psichiatra e psicologo è rassomigliante a quella tra medicina tradizionale e omeopatica?

Nemesor Giacomo ha scritto:

Citazione :

che però ti pone, agli occhi della gente, comunque un gradino sotto lo psichiatra, con il lavoro "mangiato" sia dagli psichiatri che dalla quantità di figure non professionali che escono fuori come funghi...

quindi, se non ho capito male, il rapporto tra psichiatra e psicologo è rassomigliante a quella tra medicina tradizionale e omeopatica?

Ci somiglia molto poco.... Se vuoi somiglia più al rapporto tra medico e segaossa del.... era il 1800??

In sintesi lo psichiatra ha una sua formazione specifica al pari dello psicologo.
Mentre però il primo ha un approccio medico del "curo la malattia" e può usare i farmaci, lo psicologo ha un atteggiamento, generalmente, più olistico e non può usare farmaci.
Il problema è che l'uomo comune pensa che lo psichiatra abbia "una marcia in più" quando ha semplicemente un'ottica diversa (come appunto medico e segaossa [gli antenati dei chirurghi per intenderci]).

Citazione :

Il problema è che l'uomo comune pensa che lo psichiatra abbia "una marcia in più"

non capisco da dove possa derivare una simile idea, questione di ottica, come dici tu appunto, comunque grazie mille

P.S.ah, e complimenti sentiti per l'articolo!

Nemesor Giacomo ha scritto:

Citazione :

Il problema è che l'uomo comune pensa che lo psichiatra abbia "una marcia in più"

non capisco da dove possa derivare una simile idea, questione di ottica, come dici tu appunto, comunque grazie mille

P.S.ah, e complimenti sentiti per l'articolo!

Questione storica unita alla simpatica cesione tra idee e materia fatta dai greci :P

Segaossa? XD E io che pensavo che uno psicologo fosse quasi meglio perché faceva quello che fa lo psichiatra senza """"barare"""" usando i farmaci

Nemesor Giacomo ha scritto:

Citazione :

Il problema è che l'uomo comune pensa che lo psichiatra abbia "una marcia in più"

non capisco da dove possa derivare una simile idea, questione di ottica, come dici tu appunto, comunque grazie mille

P.S.ah, e complimenti sentiti per l'articolo!

The Candyman ha scritto:

Segaossa? XD E io che pensavo che uno psicologo fosse quasi meglio perché faceva quello che fa lo psichiatra senza """"barare"""" usando i farmaci

Vi voglio bene ragazzi :O.