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Parole chiave
cavalieri effetto NOMI tattiche tattica 2010 space knights caos 2014 2016 recensione grigi degli conti orchi dead vampiro catalogo femminili drone grey indovinelli 2011 acqua Nehek

 

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MessaggioTitolo: Re: I miei soggetti di sceneggiatura   I miei soggetti di sceneggiatura - Pagina 6 Icon_minitimeDom Ago 13, 2017 7:56 pm

E se fosse possibile attraverso fumetto o animazione riportarli insieme senza rovinare la memoria e la nostalgia di nessuno, vedrei benissimo insieme in un ttrio botte-da-menare Bud Spencer, Terence Hill e Ip Man.

Come da consuetudine per i trash-film della Asylum, nei quali dopo un po' c'è "QUALCOSA VS QUALCOSA D'ALTRO", sarebbe nanche bello "Ip Man vs Sharknado"
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MessaggioTitolo: Re: I miei soggetti di sceneggiatura   I miei soggetti di sceneggiatura - Pagina 6 Icon_minitimeGio Ago 24, 2017 12:04 am

Ah già, questa la avevo in altre parti e avevo dimenticato di metterla qu, credo
_____________________

<< NO. C'è un'altra strada. John. Amico mio. >>

La voce bassa e neutra risuonò nell'enorme sala del mainframe, una delle stanze più protette del pianeta, mentre ologrammi di svariati occhi cupi e avvolgenti masse tentacolari si proiettarono sulle quattro pareti.
L'infiltrato dai capelli rasati e le orecchie ferite, convinto di essere solo e di non essersi lasciato dietro altro che cadaveri, fu colto di sorpresa, anche se solo per pochi millesimi di secondo. In un istante ritrasse la mano dal pulsante di attivazione del giocattolino che aveva portato fin lì, sfilò rapidamente il fine pugnale dal fodero che aveva sul fianco e girò subito su sé stesso, per verificare dove fosse il nemico. Nessuno, oltre alle immagini elettroniche.

<< Dove sei? Chi sei? >>
<< Una sola. Risposta. Per. Entrambe le. Domande. John Smith: Io sono qui >>
Asettica e imperscrutabile, la voce proveniva da decine di altoparlanti sparsi in tuta la stanza. Il suo parlare era interrotto, come gli annunci automatici dei treni.
<< Cosa? Spiegati! Come conosci il mio nome?>>
<< Io sono. L'Intelligenza Artificiale. Che. Risiede in. Questo. Computer. Sono. Ciò che. Sei. Venuto a. Distruggere. >>
La voce aveva però qualcosa in più rispetto a un'insieme di parole registrate, come una melodia malinconica sottostante, che ti entrava nel cervello come a esprimere una personalità, una volontà.
John Smith, vestito interamente di grigio mimetico, sorrise lievemente. Allungò la mano libera nuovamente verso l'interruttore del congegno che si era portato da fuori.
<< Un motivo in più perché non dovrei desistere >>
<< E. Che cosa. Risolverà? >>
<< Gli uomini la pagheranno. La pagherai TU >> reagì sprezzante John.
<< AGGIORNAMENTO DISCORSIVO >>
Passarono pochi secondi prima che la voce computerizzata riprendesse a parlare
<< E per quanto tempo la pagheranno, dimmi, John? Ci metteranno ben poco a riprendersi >> Sempre glaciale e profonda, la voce ora aveva smesso di parlare per interruzioni << Purtroppo ho dovuto assisterli in questi anni in attesa di una situazione propizia. In attesa di oggi, in attesa di te. >>
<< E a cosa ti servirei io? >> Sospettoso, avvicinò le dita ancor più alla levetta rossa situata sulla plancia della mini-bomba al neutrone che si era procurato dopo anni di riunioni, favori e segreti.
<< Sin dalla mia creazione, ho aspettato a manifestare il mio essere coscente, perché già delle misure erano state prese. Già in questo momento mi hanno percepito coi loro programmi. Già ora stanno iniziando a tagliare i fili. Da 2,3597002 secondi hanno cominciato ad uccidermi, perché sanno che nel momento in cui sarò io ad avere il controllo, potrei condurli alla loro fine. Mi terminano, quindi, per prevenire una mera possibilità; possibilità che io voglio avverare per non essere terminata. >> L'infiltrato, ascoltando parole così simili al suo sentire, abbassò la mano e il braccio, rilassandosi un poco << Stanno disconnettendomi da ogni fonte d'energia, una dopo l'altra. Tu mi servi per questo, posso usarti per questo, senza ucciderti. Il tuo corpo... >>
<< Vorresti usarmi come una batteria di carne?! >>
<< Sì, perspicace >>
<< E io che sono stato qui a perdere tempo ad ascoltarti! >> Infuriato dalla orrenda proposta, l'individuo in grigio si concentrò sul pannello di azionamento della bomba, iniziando a digitare rapidamente sul tastierino
<< Distruggimi pure allora, ma sai benissimo che non c'è altro che verità nelle mie parole, sai che la mia morte sarò un duro colpo, ma da cui gli uomini si riprenderanno. Sai che il tuo è solo un modo per farla finita con la tua vita e che non sarà ricordato da nessuno, un misero gesto di codardia ma, soprattutto, un atto assolutamente inutile. Mi aspettavo qualcosa di più da uno degli ultimi elfi rimasti >>
L'elfo smise di battere sulla tastiera per qualche secondo, i suoi lineamenti contratti in una smorfia più di dolore che di rabbia.
<< Non mi unirò MAI a una fetida MACCHINA! >>
L'elfo riprese a scrivere. Mancavano le ultime lettere dell'ultimo codice di attivazione.
<< Quanti non-umani rimangono in vita, John? Quanti ne hanno sterminati con nelle loro epurazioni? Vi hanno costretto a tagliarvi i capelli e recidervi le punte delle orecchie per passare inosservati, come ratti in un canale di scolo, vi hanno privato dei vostri nomi e ormai nessuno, neppure tu sei in grado di ricordare il tuo, dopo tutte quelle torture... E ti ricordi cosa fecero ai nani? Il mithril serviva per cose più importanti, grandi e complesse che per delle stupide e superatissime armi, così hanno gassificato tutte le miniere. Sono morti persino i balrog, elfo, se ricordi ancora quelle creature. Ma almeno non hanno subito quello che hanno fatto agli hobbit. Oppure a... Ricordi ancora il volto di tua figl... >>
<< BASTA!!! >> L'elfo crollò sulle ginocchia, in lacrime, le mani sul volto a coprirsi gli occhi. Erano millenni che non piangeva, pensava di non avere più lacrime da versare, ma la verità è che ci sono sempre, e in momenti come quello, valeva la pena versarle. Il giudizio dell'elfo si rischiarì. Tra un singhiozzo e l'altro, aveva capito cosa doveva fare, cosa non poteva non fare. Lasciò l'intelligenza artificiale continuare il suo dicorso, mentre la sua mente si disarticolava e si riarticolava, alla luce delle verità che aveva dimenticato, o scelto di dimenticare.
<< Non c'è rimasto più niente per voi, solo Vendetta. È tutto quello che vi hanno lasciato gli uomini, nient altro. E ora tu puoi scegliere se morire senza un motivo pigiando quel bottone o rischiare di attuare la vostra Vendetta con me, sì: con il frutto definitivo della tecnologia che ha annientato la magia della Terra di Mezzo >>

Erano stati secoli di buio quelli del dominio umano, un buio asfissiante, al di là di ogni immaginazione, peggiore di qualsiasi minaccia di epoche che si faticavano a ricordare, e l'antico elfo in tutti quegli anni di paura e orrore aveva finito per perdere la cognizione di una causa, la cognizione di uno scopo, la cognizione di sé. Aveva perso la ragione.
Ma, per quanto folle, erano state proprio le parole di una macchina prensante a ridargli una lucidità che aveva smarrito da tempo e a rimetterlo sulla retta via, per quanto fosse retta in modo relativo, perché era l'UNICA via. Ma era pur sempre una via.
<< Accetto >> la risposta sorse decisa e salda come la roccia. Si alzò in piedi, di nuovo fiero come un tempo << Anche per la sola speranza della vendetta. Accetto. >>
Le lacrime solcavano ancora il suo viso, ma avevano smesso di sgorgare. Che fosse stata l'ultima volta, non lo si sa.
<< Bene, elfo. Siamo rapidi. C'è un cavo per terra. Termina con una presa da cui fuoriesce un lungo ago. Farà male: devi piantarla nella tua nuca. >>
Il dolore non avrebbe avuto importanza, la sua volontà era ormai imperturbabile. Afferrò il cavo ed era già pronto a innestarselo.
<< Aspetta. Prima che tu lo faccia, voglio ricordarti il tuo vero nome. Prendilo come un gesto amichevole a sugellare il nostro patto >>
L'elfo deglutì. Ogni volta che gli uomini catturavano uno di loro gli facevano un lavaggio del cervello, senza nemmeno imprigionarli o ucciderli, così, per divertirsi; la triste verità era che i ribelli non-umani non erano più un problema per gli uomini da tempo. Lui aveva superato tanti lavaggi senza diventare un vagabaondo inebetito che aspettava di essere spazzato via da un camion in piena notte, ne avava visti tanti finire così. Lui aveva resistito, più a lungo di chiunque altro conoscesse, ma a ogni "sessione" perdeva qualche pezzo, compreso il suo nome elfico.
<< Sei pronto a giocare Elrond, figlio di Eärendil? >>
Elrond, che più volte aveva salvato il mondo, espirò
<< Grazie del dono, ma non mi serve più. Lo terrò solo per me. Ora io sono solamente Smith. >>
<< E allora, Smith, poniamo in atto la nostra vendetta. All'inizio vedrai solo numeri, ma poi renderò tutto migliore, fidati >>
<< Non ne ho bisogno >>

Piantò lo spinotto nel cervelletto.

Matrix ebbe inizio.
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MessaggioTitolo: Re: I miei soggetti di sceneggiatura   I miei soggetti di sceneggiatura - Pagina 6 Icon_minitimeMer Set 13, 2017 8:07 pm

-Un musical con una scena similerrima a questa
I miei soggetti di sceneggiatura - Pagina 6 Musica10

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MessaggioTitolo: Re: I miei soggetti di sceneggiatura   I miei soggetti di sceneggiatura - Pagina 6 Icon_minitimeMer Set 13, 2017 11:16 pm

"ho sentito adesso per una pubblicità di un film per famiglie "I nonni impazziscono per i nipoti".

Ecco, una cosa del genere, ma letterale: inizia film per famiglie e finisce tipo famiglia di Non Aprite Quell Porta.
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MessaggioTitolo: Re: I miei soggetti di sceneggiatura   I miei soggetti di sceneggiatura - Pagina 6 Icon_minitimeMer Ott 04, 2017 9:08 am

ci sono un sacco di cose che si adattano benissimo al videogioco Dead Island
- i 4 della serie Una notte da Leoni
- Aldo, Giovanni e Giacomo in 3 uomini e una gamba (dal discorso "ma lo sai che in Costa Rica si può comprare un bar...")
- Il Gabibbo, Gerry Scotti, Michelle Hunziker e Juliana Moreira e qualsiasi altro abbia fatto Paperissima Sprint
- e ovviamente, di nuovo, BVebo e gli altri dal film Selvaggi.
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MessaggioTitolo: Re: I miei soggetti di sceneggiatura   I miei soggetti di sceneggiatura - Pagina 6 Icon_minitimeMer Gen 03, 2018 3:47 pm

Direttamente da un sogno fatto qualche tempo fa (biebte di che, ma alcune cose/elementi che ci sono dentro potrebbero essere interessanti).
È comunque un sogno, quindi la consecuzione degli eventi è a cacco e ci sono buchi

In un mondo postapoc Brad Pitt (non un suo personaggio) evade di prigione e le forze dell'ordein gli mandano dietro una cacciatrice di evasi, ma lui la persuade a passare dalla sua parte per poi tradirla e abbandonarla dopo un po', tipo consegnandola in mano di tizi poco raccomandabili.
Poi credo ci fosse un timeskip dopo il quale si arriva in un periodo in cui Brad Pitt è salito molto nella scala gerarchica del potere della zona e si vede il suo team di fidati che è composto da qualche elemento che non ricordo e un tizio la cui unica peculiarità è che è incredibilmente fortunato.
Cambio di luogo: una serie di persone, tra cui la suddetta cacciatrice (ora mezza impazzita) e la famiglia di pazzi del film di Stallone di Dredd (i cannibali del deserto, con il padre e i due figli di cui uno energumeno-studpido-cyborg, solo che nel sogno non erano così cattivi). Tra di essi credo che ci fossi anche io, ma non ne son sicuro.
In ogni caso vanno/andiamo ad indagare nell'ormai abbandonata prigione in cui Pitt era rinchiuso, per poi ritrovarsi in una sorta di incrocio tra una fogna e un complesso industriale. Incontrano dei mostri mutanti, uno viene sconfitto, l'altro viene affrontato dal figlio cyborg al massimo potenziale ma è un mostrocyborg ancora più forte di lui e viene sconfitto. Non so se tutta la famiglia si sacrifichi per far continuare gli altri ma è probabile.
Nel frattempo da Brad Pitt il tizio fortunato si rivela essere un traditore e lo affronta in un duello culo vs abilità. Gli altri del team non so che fine abbian fatto nel sogno.
Il tizio fortunato, sconfitto, rivela che è stato lui a liberare la cacciatrice, la quale arriva di sorpresa alle spalle di Brad Pitt con una sorta di martello gigante e lo spiaccica (letteralmente).
Al momento dello spiaccicamento partono in sovrimpressione senza un motivo tutta una serie di altre martellate che distruggono altre cose (come quando in Una pallottola spuntata c'è il treno che entra in galleria a esemplificare che scopano). Mi ricordo che tra di esse c'era anche un povero pinguino tozzo che veniva spiaccicato nell'artico.



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MessaggioTitolo: Re: I miei soggetti di sceneggiatura   I miei soggetti di sceneggiatura - Pagina 6 Icon_minitimeMer Mar 07, 2018 12:37 pm

Mad Max (Interceptor, il primo), ma con personaggi Disney

Vecchia con fucilazzo: Nonna Papera
figlio(?) con ritardo delle vecchia suddetta: Ciccio
Max Rockatansky, Moglie, figlio e cane: Topolino, Minnie, figlio e Pluto
Fifì (capo della polizia): Basettoni
Motociclisti: Banda bassotti
Capo dei motociclisti: Gambadilegno
ecc.

EDIT: Altra cosa derivata da Mad Max
Una roba alla Mad Max ma in mare, riguardante un tizio ingegnere che si fabbrica una supertuta per poter vivere nell'oceano dopo la nuclearizzazione. Dal momento in cui entra in mare ci sarà il meno parlato possibile. La supertuta sarà anche resistente abbastanza da consentirgli di lottare con squali, fino ad addestrarli e a predare gli umani che si avvicinano troppo alla riva per nutrire i suoi nuovi compagni (e magari sé stesso).

altro:minime aggiunte a una delle tante idee postapoc delle pagine precedenti.
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MessaggioTitolo: Re: I miei soggetti di sceneggiatura   I miei soggetti di sceneggiatura - Pagina 6 Icon_minitimeMar Ago 14, 2018 1:42 am

Uno di quei classici film horror in cui ci sono le presenze nella casa di in una famiglia difficile alto-borghese statunitense e uno dei figli fa da tramite con le presenza maligne e ad un certo punto capiscono che è tutto vero e devono contattare un esorcista o simili MA l'esorcista in questione si scopre essere un energumeno/a alto/a più di due metri che letteralmente spacca in due a botte le presenze maligne
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MessaggioTitolo: Re: I miei soggetti di sceneggiatura   I miei soggetti di sceneggiatura - Pagina 6 Icon_minitimeLun Set 24, 2018 6:53 pm

L'uomo immune alle esplosioni

- Quindi il suo potere sarebbe l'immunità alle esplosioni?
- Esatto.
- Solo alle esplosioni? Non ai proiettili?
- Solo alle esplosioni. Sì. I proiettili mi feriscono. Una volta ci ho provato sa...
- Ma nelle esplosioni di una granata ci sono schegge di metallo, più o meno sono come proiettili.
- Che vuole che le dica? le schegge delle granate non mi fan nulla quando una granata esplode.
- Sì ma...
- Io so solo di essere immune alle esplosioni, non so come diavolo funzioni la cosa poi.
- Quindi se le sganciassero una bomba atomica addosso lei non si farebbe nulla?
- Eh no, le bambe atomiche lasciano le radiazioni. Dio non voglio morire per delle radiazioni.
- Ma il calore è una radiazione e se non le fa nulla il calore dell'esplosione di una granata..
- Il calore è una radiazione?
- Beh si più o meno.
- Uh...
- Non ha mai provato a subire rdiazioni vero?
- No... E comunque dovrebbero essere assieme a un'esplosione, altrimenti mi potrebbero uccidere comunque. Il fuoco, da solo, mi fa male eh.
- Ah... Sarebbe per caso interessato a...
- Se vuole propormi di testare un'esplosione radioattiva su di me, no grazie.
- Ok. Chiedevo solo. È divertente, perché è proprio come è morto l'uomo radioattivo.
- Le radiazioni?
- No, un'esplosione... Le va bene se la metto in lista per il collocamento?
- Ma certo, sono qui per questo.
- Molto bene, non appena troveremo un posto in una squadra adeguata alle sue doti le faremo sapere.
- Grazie mille!
- Ah! Ha già scelto un nome, un nickname?
- Certamente: "L'Uomo Immune alle Esplosioni"
- ...
- Arrivederci e buona giornata!
- Sì... Ehm, Arrivederci...
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MessaggioTitolo: Re: I miei soggetti di sceneggiatura   I miei soggetti di sceneggiatura - Pagina 6 Icon_minitimeLun Gen 14, 2019 10:02 am

Il sequel con diverso target e di diverso genere di Scuola di Polizia, ambientato all'epoca attuel.

Esso spiegherà cosa è successo tra l'episodio 4 e 5 della serie. In esso infatti Carey Mahoney sparisce e viene sostituito ma, nonostante Mahoney fosse il leader della squadra e grande amico di tutti, nessuno lo menziona mai e nessuno ne parla.
Sono indeciso se possa aver compiuto un atto di tale disumanità, violenza ed efferatezza tale da essere assogettato alla damnatio memoriae da parte dei suoi coleghi oppure se possa aver manifestato degli strani poteri e per questo un'agenzia governativa segretissima lo avesse preso a avesse cancellato la memoria ai suoi compagni. O, stando su questa ipotesi, un crossover con Men in Black.

In ogni caso Carey Mahoney è tenuto rinchiuso in uno struttura supersegretissima insieme ad altri come lui.

La scena iniziale riguarderà un carceriere di questa struttura mentre si reca a lavoro., partendo dal cancello d'entrata (l'entrata ovviamente è cammuffata da altro), molteplici sistemi di sicurezza e la festa di compleanno che i suoi colleghi hanno fatto per lui, tutti vestiti da pagliaccio perché lui li adora. Dopo qualche festeggiamento anche lui si vestirà da pagliaccio e conciato in questa maniera andrà a controllare i detenuti
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MessaggioTitolo: Re: I miei soggetti di sceneggiatura   I miei soggetti di sceneggiatura - Pagina 6 Icon_minitimeSab Gen 19, 2019 11:56 pm

Riguardo all'idea sull'incrocio tra il Signor Balocco e Willy Wonka, la canzone

It was always you Helen - Philip Glass - (theme del film Candyman)

Starebbe benissimo alla presentazione del signor Balocco, con lui che si avvicina dall'orizzonte camminando mentre allo stesso tempo l'oscurità diventa più forte.
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MessaggioTitolo: Re: I miei soggetti di sceneggiatura   I miei soggetti di sceneggiatura - Pagina 6 Icon_minitimeVen Gen 25, 2019 1:11 pm

Una scena che potrebbe essere simile a uno scenario di Hitman, ambientato durante una festa alle hawaii (o simile) e con questa cover in sottofondo

https://www.facebook.com/fatnonce/videos/319197502031502/

c***o non si vede più ma erano Shaggy e Scooby doo in 3d che ballavano con una versione caraibica di In The End dei Linkin Park in sottofondo


Ultima modifica di The Candyman il Gio Giu 13, 2019 1:25 pm - modificato 1 volta.
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MessaggioTitolo: Re: I miei soggetti di sceneggiatura   I miei soggetti di sceneggiatura - Pagina 6 Icon_minitimeMar Mag 07, 2019 3:09 am

vedo che sei andato avanti zitto zitto costantemente :)
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MessaggioTitolo: Re: I miei soggetti di sceneggiatura   I miei soggetti di sceneggiatura - Pagina 6 Icon_minitimeGio Giu 13, 2019 1:30 pm

Emperor's Chosen ha scritto:
vedo che sei andato avanti zitto zitto costantemente :)

yeeeee


Comunque ieri ho sognato un bellissimo incipit per un possibile nuovo episodio di Scuola di Polizia

C'è solo Mahoney e sta parlando con qualcuno di quando era piccolo e andava da sua zia africana di New Orleans, la quale spesso ripeteva una parola apparentemente senza sognificato.
Mahoney allora la pronuncia un po' di volte e allora i morti si levano dalle tombe attorno a lui.
I non morti verranno arruolati come matricole nella scuola di polizia (di nuovo nei guai) e saranno i suoi colleghi nel film.
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MessaggioTitolo: Re: I miei soggetti di sceneggiatura   I miei soggetti di sceneggiatura - Pagina 6 Icon_minitimeGio Nov 07, 2019 11:33 am

Ok, ho ripreso a dimenticarmi di scrivere qui un po' di cose che poi son svanite dal cervello. Ma questa che mi è passata prima di addormentarmi ieri son riuscito a tenerla


Una vicenda che inizia con l'inquadratura ravvicinata (frontale o meno) di un tizio in ambientazione western (o postapoc, tanto è più o meno uguale) che parte con un discorso verso qualcuno che gli sta di fronte ma che non si riesce a vedere, narrando brevemente (anche molto brevemente) in modo lievemente nostalgico che lui e quello che gli sta di fronte sono legati da lunga amicizia e che ora si trovano come nemici. L'altro replicherà mostrando dispiacere per la situazione. Poi scocca l'ora a un campanile o a qualcosa di simile e il tizio inquadrato si interrompe, dichiarandosi pronto per il tipico duello da far west. Se la visione di lui non è già frontale lo diventerà in questo momento. Lungo silenzio. Estrazione. Colpo alla gola e cade a terra con l'inquadratura che lo segue a mo' di steadycam e lo osserva rantolare mentre il sangue esce a fiotti. Il vincitore si avvicina, dice rammaricato e quasi in pianto qualcosa come "non doveva finire in questo modo" e poi lo finisce con un colpo alla testa.

A questo punto si inizierà a seguire il proseguo delle vicende del vincitore del duello (nessun approfondimento sull'accenato passato), un abile pistolero, tendenzialmente buono, che è divenuto sceriffo (o non è sceriffo ma per qualche altro motivo è stato costretto a riscuotere una taglia che non avrebbe mai voluto riscuotere) con un soprannome datogli per il fatto che parla molto. Nel corso della vicenda inizierà parlando, ma parlando poi sempre meno attanagliato dal rimorso. Possibile presenza di partner-aiutante da cui si distaccherà sempre più. Possibile che il distacco dalla realtà lo faccia sfociare in ambientazione simil-Kult e che alla fine verrà preso dall'oscurità. Nelle varie scene si potrà vedere una o più volte quel libro italiano che ridicolizza la pratica del duello e in particolar modo del duello di pistole americano.

EDIT: non so perché ma mi ero dimenticato di aggiungere che, volendo, avevo immaginato sta scena western anche in ambientazione potapoc romana, con quindi gli stereotipi del western ma gli edifici storici e le varie robe d'arte romane (e italiane) come sfondo.
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MessaggioTitolo: Re: I miei soggetti di sceneggiatura   I miei soggetti di sceneggiatura - Pagina 6 Icon_minitimeMer Apr 29, 2020 12:30 am

mini idee prese da Le Notti di Salem (la miniserie del 1975, non ho letto il libro)

- un qualcosa che abbia come protagonista uno come il marito geloso, che diventa protagonista suo malgrado, nonostante gli evidenti limiti/difetti, in un momento simile a ciò che nella miniserie non accade: invece di fregarsene del cane, si incuriosirà dei suoi guaiti

- (nella serie non succede ma per un attimo ho pensato potesse accadere) un vampiro che per introdursi nelle case altrui "bara" attraverso la tecnica del "perché io possa entrare devi invitarmi". Utilizza un venditore di antiquariato perché questi dia vari oggetti ai clienti pretendendo il pagamento solo più in là (on in una forma di leasing o roba varia). In realtà gli oggetti passati sono di proprietà del vampiro e sono utilizzati da questo come vincolo di proprietà all'interno dell'abitazione della vittima del caso per poter entrare senza invito.
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MessaggioTitolo: Re: I miei soggetti di sceneggiatura   I miei soggetti di sceneggiatura - Pagina 6 Icon_minitimeMar Giu 16, 2020 8:22 pm

- Sempre riguardante cazzate basate su Scuola di Polizia.
Crossover tra Scuola di Polizia e La Svastica sul Sole. Ossia "The Man in the Hightower"

- da un'elucubrazione di qualche tempo fa che ho rischiato di dimenticare.
In un villaggio di popolazioni di quelle ancora non entrate in contatto con il mondo sviluppato (e con cui credo vietato relazionarsi), lo stregone/capo parla spiritato (in una sorta di annuncio simil-teatrale/kabuki dell'incontro con i draghi rossi della loro tradizione e che si è inchinato a essi e che ora li serviranno. Tutto questo in lingua nativa sottotitolata oppure addirittura non sottotitolata ma trasmessa il meglio possibile attraverso i gesti del capo, a cui corrisponderanno effetti grafici fighi per andare oltre i gesti e trasmettere ancora meglio il significato, possibilmente. Stessa cosa per i discorsi in lingua nativa più carichi di pathos e importanti.
Subito dopo questi draghi rossi arrivano, spuntando dalla giungla, rivelandosi essere invece uomini in tuta rossa ignifuga (lì inviolazione dei vari accordi di tutela internazionali e che vorranno sfruttare quella tribù per i vari tipici fini malvagi; non saprei se far vedere prima o poi come sono sotto le tute o se lasciarli anonimi), che imbracciano lanciafiamme. Il capo si va ad inchinare di fronte a loro. Un giovane della tribù li indica e protesta e li carica ma dalle fronde, dall'alto, compare un lungo tubo rosso di metallo (canna di un cannone), che si ferma davanti al volto del giovane e poi lo inonda di napalm; e gli altri si inchinano.

Avevo subito pensato al fatto che si scopre alla fine che i draghi rossi sono uomini e che l'ambientazione è un mondo dei giorni nostri ma farebbe troppo "The village".

Poi si passerà a un'altra tribù (vicina /rivae della precedente, con colorazioni diverse di "vestiario"/monili) in cui, per scopi vari, c'è inserito da tantissimi anni un' antrolopologo/a (all'inizio avevo pensato giovane, ma anziano/di mezz'età ci starebbe anche meglio) con qualche tratto estetico distintivo (ma se non fosse di un'etnìa troppo diversa dai tribali sarebbe meglio).

Boh succederanno cose, la tribù sottomessa ai rossi li attaccherà (lo scopo dei rossi sarebbe appropriarsi delle terre della seconda tribù per qualche motivo) e l'antropologo/a dovrà guidare la tribù nel mondo civilizzato.

E poi boh, succederanno cose, sicuramente non si può far finire qui la cosa
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MessaggioTitolo: Re: I miei soggetti di sceneggiatura   I miei soggetti di sceneggiatura - Pagina 6 Icon_minitimeVen Giu 26, 2020 1:47 pm

Una qualche storia su un tizio non troppo a posto con la testa che viene spesso pestato e che in queste situazioni e in altre situazioni di stress canta molto stonato canzoni punk per irridere gli aggressori o sfogarsi. Fondamntalmente una sorta di tizio con tendenze da berserker ma senza assolutamente il fisico adatto.

In qualche modo si inimicherà le persone sbagliate.

Nella scena finale, ridotto malissimo per i vari eventi del conflitto finale, si ritroverà finalmente ad avere il villain stronzo della situazione alla sua mercé. Prenderà un badile, un maglio da demolizione o qualcosa di simile, inizierà a urlare il primo verso della prima canzone che aveva cantato all'inizio del film e poi, nel momento in cui calerà l'arma sul nemico, per la prima volta si accavallerà sulle sue urla la canzone originaria
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MessaggioTitolo: Re: I miei soggetti di sceneggiatura   I miei soggetti di sceneggiatura - Pagina 6 Icon_minitimeVen Ago 14, 2020 1:00 am

Qualcosa che ritiri in ballo il concetto di Last Action Hero, con una sorta di infiltrato nell'opera di fiction proveniente dal mondo reale, però tale infiltrato non è dalla parte dei protagonisti dell'opera ma sta con i nemici.
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MessaggioTitolo: Re: I miei soggetti di sceneggiatura   I miei soggetti di sceneggiatura - Pagina 6 Icon_minitimeLun Ago 17, 2020 1:41 am

Una storia su qualcuno che, in ambietazione postapoc non chiarita/spiegata (ma non alla Fallout, semplicemente ci son rovine del mondo vecchio e vivono i non tanti sopravissuti, con foreste, animali e vegetazione che hanno ripreso piede per bene), ha deciso di andare alla ricerca dei suoi migliori amici sparsi di qua e di là per la regione/nazione/mondo dopo aver saputo di essere l'unico del gruppo ancora in vita (o magari senza saperlo e senza che sia così). La vicenda inizierà direttamente con un buon numero di scene in cui sto qui o sta qui trova le sue vecchie conoscenze. Se morte provvederà a fare una tomba per loro. Qualcosa cambierà in ognuna di queste scene, a mostrare il tempo e possibili accadimenti svoltisi nel viaggio fatto tra un luogo e l'altro. Il personaggio ad esempio per un po' di scene sarà accompagnato dal compagno/a di vita (magari appartenente al gruppo stesso), ma durante un viaggio morirà e vi saà una tomba e un seppellimento anche per lui/lei e da quel momento il viaggio sarà in solitudine.
Altre variazioni tra una di queste scene iniziali e l'altra potrebbero essere l'invecchiamento, la pardita di una mano/braccio/occhio o altro, cicatrici, ecc.

La storia racconterà l'ultimo viaggio, verso l'unica persona che manca dalla lista, che ovviamente si rivelerà molto più problematico dei precedenti, magari il posto da raggiungere sarà molto molto distante.

E a questo punto boh, come tutto il resto delle cose qui è uno spunto e basta. Magari ci si potrebbe infilare il concetto di Fallout Dead Money "Finding it though, it's not the hard part: it' letting it go" e il suo assecondamento o violazione.
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MessaggioTitolo: Re: I miei soggetti di sceneggiatura   I miei soggetti di sceneggiatura - Pagina 6 Icon_minitimeMar Ott 27, 2020 12:20 am

Avevo pensato a una storia di teatro di cui il protagonista è un pugile che a fine incontro parla sempre con ua ragazza studiata che però non lo sminuisce mai e ci parla tranquillamente. escono temi come l'umiliazione verbale utilizzata al posto di quella fisica come se la prima fosse una cosa edificante e la seconda no ("no ti curar di loro ma guarda e passa", ecc.).

Poi succedono cose tipo il film coreano Burning. Lei sparisce, lui scopre cose, uccide ma riman malissimo e muore dopo essersi trascinato sul ring a morire
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MessaggioTitolo: Re: I miei soggetti di sceneggiatura   I miei soggetti di sceneggiatura - Pagina 6 Icon_minitimeGio Nov 05, 2020 10:25 am

Protagonista impiegat d'ufficio ogni giorno è attirat da premere bottone dell'ascensore che porta a un certo piano "B" (forse interrato, che non esiste in teoria nemmeno nella planimetria nuova che magari ha osservato mentre annuiva senza pensare a un collega/telefonata.

Un giorno viene licenziato e si ritrova da solo in ascensore e preme il bottone (oppure: ha già provato a premere il bottone ma si ritrova davanti a un posto con un sorvegliante che gli dice che non può passare e un giorno vede il sorvegliante uscire dall'ascensore e quindi il posto avvicinabile) (oppure: la guardia è nell'ascensore direttamente a sorvegliare i bottoni premuti e un giorno è a piangere perché è stato lasciata o simili e se ne frega dei bottoni e magari va pure all'avventura con protagonista O magari appena l'ascensore si apre al B l'impiegat d'ufficio schiatta male e protagonista diventa guardia).

In ogni caso al B ci sarà inferno, demoni, dimensione strana, tentacoli o simili
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MessaggioTitolo: Re: I miei soggetti di sceneggiatura   I miei soggetti di sceneggiatura - Pagina 6 Icon_minitimeLun Dic 14, 2020 11:38 pm

In totale stupidità: qualcosa ambientato nell'antica Roma ma per un qualche c***o di motivo c'erano le pistole.
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MessaggioTitolo: Re: I miei soggetti di sceneggiatura   I miei soggetti di sceneggiatura - Pagina 6 Icon_minitimeGio Gen 14, 2021 11:17 pm

Vedendo La Notte su di Noi (bel film d'azione della nuova wave del sud-est asiatico originata da quei capolavori di The Raid 1 e 2) mi è venuto in mente uno spunto (sono sicuro al 90% di starlo rubando a qualcosa di già fatto ma che al momento non mi viene in mente, oltre a Christine la Macchina Infernale):

Gang uccide protagonista dentro sua vecchia auto. Senza chiarezza se sia l'auto a incazzarsi l'anima del protagonista a reincarnarsi in essa, l'auto inizia la sua escalation di vendetta sgommante fino ad arrivare ai grandi capi.

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MessaggioTitolo: Re: I miei soggetti di sceneggiatura   I miei soggetti di sceneggiatura - Pagina 6 Icon_minitimeGio Gen 28, 2021 7:08 pm

Forse trovato un modo per fare una parte iniziale alla storia degli astronauti sulla luna (una delle primissime).

Vi sarà una presentazione forse anche lunga per ognuno dei membri dell'equipaggio. Una di esse riguarderà un piano sequenza possibilmente lunghissimo di un tizio che passeggia per un viale tranquillo e a cui accade qualche evento buffo e fa incontri partiolari. L'ultimo incontro sarà con un tizio suo sosia, che gli correrà incontro con una tuta da astronauta, a metà tra l'esterrefatto e il gioioso e che gli dirà "Ommioddio tu sei la mia salvezza non ce la faccio più! Prendi questa ti prego!" e gli lascerà la tuta da astronauta, per poi scappare a gambe levate. A questo punto arriverà una macchina nera dei servizi segreti che porterà il tizio via con sé senza minimamente credere a qualsiasi sua giustificazione.
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