La marcia dei Morti

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Sylvania.
Un tempo una delle province del grande Impero dell'uomo, ora una regione torva priva di qualsiasi legge o autorità imperiale.
In questa terra pochi vi si avventurano e ne fanno ritorno. E tra questi, quasi tutti impazziscono per gli orrori visti o si tolgono la vita per via dei tremendi incubi che li perseguitano nel sonno.

In questa landa dove la corruzione della magia oscura é seconda solo alla Desolazione del Caos.

In questa brulla brughiera, dove i cimiteri e i Templi sconsacrati si trovano in ogni paese, dove lo lo stesso Dio dei morti Morr ha smesso di benedire i defunti con l'eterno sonno.

Dove la vita ha perso, ed é la morte a farne da padrona.

A nord di questo incubo terreno, sorge Vanhaldeschlosse, città un tempo conquistata dal Gran Necromante Vanhel, ora un cumulo di rovine e ossari.

Il posto perfetto per radunare un'armata.

All'interno di quel che rimane del castello della città, il Vampiro Wilhem Von Krondstad si é riunito coi suoi confratelli dalla rossa fame. Lunghi capelli corvini cascano sulle larghe spalle mentre freddi occhi morti guardano dalla finestra verso le strade dove i Necromanti e i loro servi stanno attuando rituali di resurrezione.
"Come procedono le evocazioni?" chiese con voce gelida e ferma l'immortale.
Uno dei pallidi consanguinei si alzò. Heidrich, il suo secondo.
"Proseguono rapidamente mio signore. Gli ossari ci forniscono materie prime fresche per i rituali ed io stesso ho prevveduto al richiamo alla nonvita di uno degli Spiriti del Terrore che perseguitano queste terre. Saremo pronti in pochi giorni.
Senza nemmeno considerarlo Wilhem continuò: "Che dite degli oggetti che vi ho ordinato di requisire?".
Un altro Vampiro, questo orrendamente grottesco, un colosso di muscoli e artigli si fece avanti: "I miei Ghuols hanno provato a infiltrarsi nel Grande Museo ad Altdorf, ma i risultati sono stati scarsi. Le barriere sono troppo potenti ed il posto ben sorvegliato" gorgogliò il mostro "ma siamo riusciti a sottrarre alcuni artefatti runici dalle carovane naniche provenienti da Zhufbar, delle antiche piastre dalle Ziqqurath delle terre meridionali e abbiamo catturato alcuni prigionieri umani per i sacrifici."
Wilhem scosse la testa. Questa aberrazione lo infastidiva ma i suoi sevigi, per quanto inefficenti, gli tornavano utili. Il Ghoul Re sarebbe rimasto. Per ora.
"Notizie sui movimenti nemici? L'Impero sa della nostra presenza così vicino al confine?"
Un cavaliere in nera armatura si mosse di un passo avanti.
"Non lo sappiamo, ma abbiamo avuto notizie di un contingente di Nani in movimento verso la nostra direzione. Evidentemente questo mostro non é stato neanche abbastanza bravo a nascondere le sue tracce." disse con dsprezzo digrignando i denti.
"Taci Dakhen dei Draghi Sanguinari! Senza i miei figli cos'avresti potuto fare tu, stupido guerrafondaio, per recuperare tali artefatti?! Niente, ecco cosa!" replicò la bestia.
"Schifoso abominio.."
"Basta così." ordinò ferreo Wilhem.
"Ci muoveremo per intercettare i Nani. Non possiamo permettere che l'Impero scopra che stiamo per attaccare. Dobbiamo macellare ogni possibile testimone."
Heidrich sorrise, mostrando i lunghi canini. Forgiato nel sangue e nella guerra, questa era la migliore delle notizie.

La porta della sala si spalancò imropvvisamente e da questa entrarono il Re Spettro Murkan, un antico campione degli Dei Oscuri tornato a servire come araldo per Wilhem Von Krondstad e la figura incappucciata di un Necromante.

Questo accolito ha chiesto di parlarvi. Viene da Castel Drakenhof.

La frase dello spettro risuonò nella mente del suo signore nonmorto come una secchiata di acqua gelida.
"Parla."
Il Necromante disse con un ghigno di superiorità e boria:
"Ho un messaggio da portarvi dal nostro Signore: Lui sta arrivando."
Le parole trafissero Wilhem e gli altri Vampiri come una lama. Il loro Maestro in persona stava venendo a prendere il comando della sua armata. La cosa lo seccava, in quanto avrebbe dovuto lasciare il comando, e lo terrorizzava allo stesso tempo. Sapeva bene quanto fosse potente il suo maestro e quanto gli fosse inferiore. Ogni tentativo di rivolta avrebbe solo portato alla sua rapida distruzione.
"Preparate le truppe. Andiamo incontro ai nani e cerchiamo di tornare prima dell'arrivo del padrone. E, Strigoi," disse riferendosi alla bestia "non ti sei ancora nutrito dal tuo ritorno dalla tua missione. Fai sparire questo sudicio vivente arrogante dalla mia vista."
Il sorriso immediatamente svanì dalle labbra del Necromante, ma prima che potesse fare altro, il mostro gli fu addosso. Le fauci guizzarono alla gola dell'uomo che venne decapitato dalla forza delle mandibole della bestia, che iniziò a nutrirsi.
Wilhem doveva muoversi. Un fallimento coi nani avrebbe portato a una sua repentina e spiacevole morte (definitiva stavolta) per mano del suo maestro. Sconfitti i nani, sarebbe tornato a Vanhaldeschlosse per riunirsi con l'armata del suo signore e mettere a ferro e fuoco l'Impero e trasformarlo in un regno di nonmorti.

Epilogo:

Il familiare rumore di ossa spezzate raggiunse l'orecchio di Wilhem Von Krondstad mentre sfilava la sua mano dall'interno della cassa toracica di uno dei nani guerrieri che lui e la sua guardia dei Tumuli avevano caricato. Il dannato Thane gli aveva distrutto la spada incantata con una delle rune che ricoprivano la sua ascia, quindi il Vampiro ha dovuto arrangiarsi come ha potuto.
La battaglia é stata un fallimento completo. Il suo secondo, Heidrich era stato trafitto da uno dei dardi della balista, il suo spirito del terrore fatto a pezzi dagli spaccaferro, i Cavalieri di Rocca sangue massacrati da un semidio nanico che é apparso dal nulla. Metà dell'armata che il loro Maestro aveva radunato era stata distrutta, e questo avrebbe rallentato di mesi i suoi piani di invasione dell'Impero.

E il vero problema é che il Maestro non era noto per la sua pazienza.
Sarebbe potuto scappare da Lui, vero, ma per quanto? Anni? Decenni? Secoli? Sapeva bene che prima o poi l'avrebbe trovato, e a quel punto lo avrebbe fatto a pezzi e quel che sarebbe rimasto di lui sarebbe diventato un addobbo e un monito per i Suoi futuri servi.
Affrontarlo? Del tutto fuori discussione. Non aveva possibilità.
Fu mentre questi pensieri affollavano la sua mente, che notò con la coda dell'occhio, che la sua Guardia del corpo si stava sgretolando, gli spiriti che tenevano i loro corpi vincolati a questo mondo stavano venendo drenati verso il regno dei Morti, scacciati da una magia più potente della sua.
I Forgiarune dei nani erano riusciti a spezzare il legame con questo mondo?
A quel punto si accorse che non sentiva più le gambe.
Nè il ventre.
Calando lo sguardo vide che si stava trasformando in ametista. Un antico incantesimo del grande necromante Xereus.

Lui é qui.

Il messaggio di Murkan fu l'ultima cosa che Wilhem Von Krondstad sentì.

A distanza, sulle colline che si stagliavano sulla zona della battaglia, una figura in arcione osservava un servitore che ha fallito il proprio compito subire la giusta punizione.
Mannfred Von Carnstein trovò la cosa una vaga soddisfazione rispetto alla delusione causatagli dal suo ex servitore. Ci sono voluti mesi per rendere sicura dagli orchi Vanhaldeschlosse, e ancora settimane per coprire con magie e corruzione le sue macchinazioni agli occhi degli elettori imperiali. Aveva radunato un'armata degna di quella con cui flagellò l'impero due secoli fa.
E quell'idiota aveva vanificato ogni suo sforzo.
Provò e riuscì, con fatica, a recuperare la calma.
"Poco male" pensò "domani questo posto sarà diventato un ottimo "centro di reclutamento."" come amava chiamare gli ossari e i teatri delle più immonde stragi (la maggior parte perpetuate da lui stesso).
Girò il suo incubo bardato e lentamente si allontanò dalla zona, avvertendo che i nani stavano delimitando il perimetro con delle Rune che neanche lui avrebbe potuto, facilmente, superare.
Per quell'anno, l'Impero avrebbe dovuto attendere. Ma non é un grosso problema, quando hai l'eternità tua alleata.

Sarebbe tornato. Come sempre. E allora, soltanto allora, il mondo avrebbe saputo che quella era l'ora del vero Conte della Sylvania.

Titolo: Re: La marcia dei Morti Lun Mar 04, 2013 4:55 pm

molto bello, anche se mi sarebbe piaciuta una descrizione della battaglia :§hvj:

Utente Età : 35 Località : Nocturne Messaggi : 1124

Kapitan Kelanera ha scritto:: molto bello, anche se mi sarebbe piaciuta una descrizione della battaglia

Quella ci posso lavorare per metterla in racconto volendo, ma se tu avessi idea di che tragedia é stata dal punto di vista di gioco capiresti perché non l'ho fatta XD

Dico solo che dei cavalieri di Rocca Sangue sono stati CONTROCARICATI (dopo TRE cariche fallite) da dei MARTELLATORI. DEI MARTELLATORI.

Titolo: Re: La marcia dei Morti Lun Mar 04, 2013 10:50 pm

oddio... è bellissimo sto background. Sì, peccato che non c'è il battle report, ma il background è davvero MAGNIFICO. Il migliore che io abbia mai letto

non c'è dubbio è proprio il migliore. :§hvj:

Titolo: Re: La marcia dei Morti Lun Mar 04, 2013 11:49 pm

martella martella che ti fa bene! :D

Utente Età : 34 Località : Arena Po Messaggi : 2810

questo non è quello che avevi messo sul nostro forum un po di tempo fa ? cmq sempre belli i tuoi bg vis se;-)

Utente Età : 35 Località : Nocturne Messaggi : 1124

Hope ha scritto:: questo non è quello che avevi messo sul nostro forum un po di tempo fa ? cmq sempre belli i tuoi bg vis se;-)

Si é quello, ma avevo voglia di metterlo anche qua così per fuffa XD grazie ^^