COME COLPIRE TRE CUORI CON UNA FRECCIA
Nel corso delle sue avventure, Ercole utilizzò sia la forza che l'intelletto per sconfiggere i suoi nemici. Fu così, che battè Gerione, un gigante dalla forza spaventosa, con solo due gambe, ma che possedeva tre toraci, tre teste e sei braccia, tra di esse sostenevano delle grosse clave.
Il re Euristeo, sfidò Ercole e gli ordinò d'impadronirsi di ciò che Gerione avava di più caro: delle giovenche rosse. Ercole si mise in cammino e raggiunse l'isola lontana e nebbiosa sulla quale viveva il gigante.
Un segugio dalla due teste faceva da guardia alla mandria, correndo instancabilmente intorno al bestiame.Ercole colpì al cuore il segugio e, dopo aver raccolto il bestiame, fuggì come un fulmine.
Non appena Gerione si rese conto di ciò che ra successo, partì all'inseguimento. Ben presto, il gigante raggiunse Ercole. Dopo un iniziale smarrimento, Ercole capì come sconfiggere contemporaneamente i tre corpi del nemico.
Mentre gerione si avvicinava, Ercole si spostò di lato, finchè si trovò affianco al gigante. Dopo di che, scoccò un freccia che, conficcandosi lateralmente nel corpo del mostro, colpì o tre cuori del gigante. Così Ercole tornò da Euristeo con la mandria che nessun altro era mai riuscito a portare al re.
Origine della leggenda: Antica Grecia