Archmage Utente
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| Titolo: Remniskar Thloth e il Ciclo dell Alhat di Marcello Gnani Mer Lug 16, 2008 11:20 am | |
| Marcello Gnani è l'autore della superba ambientazione fantasy di Remniskar Thloth dove sono ambientati i romanzi da lui finora scritti. Dal sito web dell'autore: "Remniskar Thloth è il nome di un mondo fantastico, permeato di magia, nel quale coloro capaci di padroneggiare i segreti delle arti arcane riescono a compiere prodigi analoghi o superiori a quelli a cui ci hanno abituati la scienza e la tecnologia sulla Terra dell'anno 2000."
Ringraziamo Keyosgaxiburq per averci gentilmente permesso di pubblicare le sue recensioni dei seguenti volumi: |
| Scegliendo di camminare con la morte Primo romanzo del ciclo dell'Alhat. Di questo libro ho apprezzato particolarmente la cura per il dettaglio dell'autore, che riesce, a mio avviso, a trascinare molto efficacemente il lettore dentro alla mentalità e alla cultura dei barbari dei Monti delle Nebbie, e i personaggi ben costruiti e caratterizzati, davvero reali e credibili nelle loro virtù frammiste a umane debolezze. Mi sono anche piaciute diverse idee originali, come la genesi iniziale causata dall'avvento della Morte, o come la scalata al potere del cattivone di turno, inizialmente demonietto abbastanza insignificante, che riesce ad assurgere al proprio ruolo grazie alla propria audacia e ingegno. Ho molto gradito anche le appendici. Naturalmente, come tutti i "primi romanzi" di un ciclo, anche questo viene a tratti rallentato dalle necessità di introduzione all'ambientazione, anche se a me ciò non è pesato particolarmente. Unico "neo" da me rilevato: i nomi fantasy sono piuttosto inusuali... Ci ho messo un po' prima di riuscire a collegare correttamente a memoria nomi e personaggi. Nel complesso, dunque, una lettura che ho davvero gradito. | Quarta di copertina Remniskar Thloth, un mondo pregno di magia, nel quale chi riesce a padroneggiare i segreti dell'occulto è capace di prodigi analoghi o superiori a quelli che, sulla Terra dei giorni nostri, sono garantiti da scienza e tecnologia. Amnik, una regione insulare periferica di Remniskar Thloth, tagliata fuori dalle principali rotte commerciali e dai grandi giochi di potere. I Monti delle Nebbie, la regione più misteriosa e selvaggia di Amnik, abitata da reietti, fuoricasta, bizzarre creature... e dalle retrograde tribù dei barbari Alhaturkh, le quali ancora conoscono il significato della parola "onore". Harikhot, un adolescente Alhaturkh come tanti altri, il quale, assieme agli amici coetanei, è alle prese col difficile, graduale affrancamento dalla fanciullezza. L'universo, immensa, variegata creazione degli dei, metaforica scacchiera sulla quale le forze del bene e del male preparano accuratamente le proprie mosse... mentre un nuovo attore ha cominciato a tessere le proprie trame...
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| "Osando sognare" Secondo romanzo del ciclo dell'Alhat. Anche in questo libro ho ritrovato quella la cura per il dettaglio che tanto favorevolmente mi avevo impressionato nel primo e i personaggi umani e credibili ai quali mi ero affezionato. Anzi, alcuni di loro si evolvono, rendendosi a mio avviso ancora più interessanti... o, a tratti sorprendendomi. Mi è piaciuo moltissimo lo scheletro, il mago a cui la magia, che per lui era tutto, sembra ormai preclusa. Buona e scorrevole la trama, che, tra le trame per la caccia a Zaxeras e le vicende dei superstiti del villaggio mi ha abbastanza coinvolto. Sempre belle le appendici coi glossari e i dettagli aggiuntivi. In sintesi, mi è piaciuto molto anche questo.
Quarta di copertina Hàrikhot, l'adolescente degli Alhaturkh che è riuscito a combattere la mostruosa minaccia che incombeva sulla propria tribù. Che ha lottato contro licantropi e demoni. Che ha inferto il decisivo colpo alle smisurate ambizioni del Demone Spettarle Supremo. Ora è reietto. | Fgèhrhodd, lo scheletro animato che, incontrando la Morte, pare aver trovato una estrema ragione di vita. Il non-morto dal remoto passato di gloria e di magia, nonché dalle innumerevoli precedenti esistenze. L'anima persa conscia della propria ultima occasione per vivere. Lo accompagna. Zàxeras, l'enigmatica spada che altro non è se non la Morte reificata. Continuamente braccata dalle più oscure potenze esistenti, perennemente bramose di sottometterla definitivamente al loro dominio. Un concentrato di potere che reca seco rischi inimmaginabili. Non è ancora al sicuro. E, nel mentre, le vicissitudini degli ex-compagni di Hàrikhot non sono affatto terminate...
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