RISPONDETE AL PIù PRESTO!!!!!!!!!! VI PREGO!

SALVE A TUTTI!! :wetrw: :wetrw: SONO IL DEMONIO! VI AMMAZZ....Etciù! Ok, adesso mi calmo :sorr: . Allora, sono un PG forse futuro DM all prime armi. Volevo farvi alcune domande. N°1: C'è molta differenza tra la terza e la quarta edizione? N°2: Vale la pena comprare i manuali nuovi della 4a edizione? N°3: Come si deve presentare un DM a un gruppo di PG? N°4: Si può semplificare le regole? Io ho letto i manuali della 3.5, ma ricordarsi tutte le regole è un casino. Rispondete al più presto,

Alith :grewg:

IL TEMPO DEL MALE STA GIUNGENDO E IO NE SONO L'ARALDO! :wetrw:

Praticamente stai passando il momento che ha passato ogni PG che ha deciso di fare il salto da PG a DM quindi le tue domande sono piu che normali ora passiamo a rispondere.

1) Si la differenza è enorme anche se a mio modo di vedere la 4 è una versione semplificata della 3.5 e senza offendere tutti quelli che stanno giocando in 4 mi sembra che sia una versione creata semplicemente per spennare i soldi ai Bimbominkia perchè è davvero difficile che possa piacere a qualcuno diverso da loro per il semplice motivo che sembra di giocare ad un Gdr Online in versione cartacea cavolo tutte le classi hanno il potere di guarirsi (ovviamente non come un chierico) ed hanno tutti delle Skill o delle mosse speciali quindi può piacere come no (per ora però ho trovato piu persone che vogliono bruciarla la 4 che giocarci, ovviamente parlo di gente che ha gia giocato in passato a D&D o ad altri giochi di ruolo e non di persone che iniziano ora)

2) Bè qui dipende da te, se te preferisci giocare in 4 e ti piace di piu la nuova edizione allora sei "obbligato" a comprarti tutti i nuovi manuali se invece sei soddisfatto della 3 oppure della 3.5 rimani pure con quella

3) Non ho capito bene la domanda intendi se devi essere un Master bastardo, severo, bravo ecc?

4) Assolutamente si, ricordati che come c'è scritto nelle prime pagine del Manuale del DM le regole che son scritte sono la base da cui puoi partire poi però nessuno ti vieta di crearti nuove regole, di personalizzarle o ancora di semplificarle

Spero di esserti stato d'aiuto

Parti dalla 3.5, anzi se riesci, dalla 3.

Le regole sono tante, con centinaia di varianti, ma dopo poco acquisterai sia come DM che come giocatore la dimestichezza necessaria.

Da DM sarà tuo "vantaggio" smussare determinate regole, cambiare qualche dettaglio anche improvvisandolo affinchè tutto rimanga fluido ma costante [che brutto fermare un'azione di gioco per controllare il manuale!].

X URIEL

Grazie mille per aver risposto :9iuy:, mi sei stato molto di aiuto. Comunque per rispondere alla tua domanda, sì, intendevo prorpio quello che hai detto. Se devo essere indulgente, severo ecc.... e COME essere un bravo DM...Mi postresti dare degli altri tuoi utilissimi consigli? :dsf45: Grazie ancora per aver risposto,

Alith :grewg:

PS: Grazie anche a Karak-Alduz per aver risposto! :sorr:

Mah io ti posso dire che ormai sono piu di dieci anni che gioco a D&D di Master ne ho visti tanti, ho Masterizzato io stesso ed ho partecipato anche ad un paio di Tornei e ti posso assicurare che un Master bastardo o che comunque si diverte a rompere le palle al proprio gruppo o ancora peggio si sente un Dio in terra con il dono dell'onnipotenza solamente perchè fa il DM non farà mai tanta strada. Io non ti dico di permettere ai tuoi PG di fare cosa vogliono ma semplicemente di essere elastico con loro e cercare di creare un buon rapporto DM\PG cosi ti posso assicurare che le avventure scivoleranno via piu velocemente e vi divertirete tutti molto ma molto di piu.

Per qualsiasi altra cosa chiedi pure :45u:
Uriel.

X URIEL,

Grazie ancora per il tuo incredibile aiuto. Mi dispiace ma ti vorrei chiedere delle altre cose :8yt: .

N°1: Ma se vuoi proporre D&D a un gruppo di persone che conosci da poco? Come faccio? Come devo propormi?

N°2: la Guida del Dungeon Master è utile x un DM alle prime armi?

N°3: ma per le avventure come devo fare? Cioè, è impossibile prevedere tutti i risvolti della sessione se voglio lasciare un minimo di libertà ai PG...

N°4: Cosa mi consigli come prima avventura da fare ai miei giocatori?

N°5: Ma per mettere l'immagine e e la scritta finale come devo fare? (please, non usare termini tecnici del pc perchè non sono un esperto... :8yt: )

Grazie ancora,

Alith :grewg:

Ma figurati fa sempre piacere poter aiutare un giocatore alle nuove armi allora iniziamo a rispondere con ordine

1) Non ho capito bene se queste persone che conosci da poco sanno gia giocare a D&D o sono nuovi giocatori come te, comunque sia in ogni caso il mio consiglio è di essere molto ma molto paziente (dote principale per essere un buon DM) e soprattutto di cercare di avere un buon dialogo DM\PG in modo che non si sentano in soggezzione o ancor peggio in modo che non inizino a temere il DM (ne ho visti molti di PG traumatizzati da DM che si credono Dio solo per Masterizzano una Sessione)

2) Assolutamente si è molto utile non tanto per le innumerevoli regole che ci son dentro ma per i molti esempi pratici che credo ti possano essere molto utile io poi ti consiglierei anche un buon Schermo del DM cosi da avere un mega riassunto di tutte le regole in quattro semplici pagine

3) Infatti il mio motto di quando facevo il DM è "Improvvisazione" mi hanno sempre fatto schifo (e credo un pò a tutti) quelle avventure prestabilite che devono per forza seguire un binario altrimenti il DM se ne va in crisi, cioè il mio consiglio è di crearti una buona storia di sfondo e poi lasciare piena libertà ai tuoi PG poi in relazione a quello che fanno tu li guidi improvvisando verso la quest che avevi gia studiato cosi i PG son contenti perchè sanno di avere un Libero Arbitrio e tu sei contento perchè alla fine li conduci alla Quest che ti eri preparato. Come dice un detto "Tutte le strade conducono a Roma" e cosi devi fare per la tua Quest.

4) Se anche i tuoi giocatori sono giocatori alle prime armi direi di incominciare con l'avventura che ha fatto iniziare tutti i giocatori di D&D o quasi. Ovvero fai partire tutti i PG nella stessa città magari verso il tramonto o il pomeriggio inoltrato dopo poco vedrai che tutti si dirigeranno in Taverna o se qualcuno non lo volesse fare ce lo fai finire te seguendo la risposta alla domanda n°3 e poi da li fai succedere qualcosa come non so un Bardo che illustra un'antica leggenda del luogo (che può benissimo essere un tesoro custodito da un mostro per esempio), una donna ferita che entra dentro alla locanda in lacrime e spiega cosa le è successo insomma ti inventi un pò cosa vuoi e vedrai che tutti i PG non esiteranno ad offrirsi volontari (se sono Buoni) o spinti dalla ricompensa (se sono Malvagi o Neutrali)

5) Ehm non ho capito bene, intendi la foto sotto il tuo nome e la firma alla fine dei post?

1) Dipende, se sono persone che già hanno dimestichezza con Gdr in genere o anche solo hanno voglia di giocare e iniziare (ma conta soprattutto la buona volontà per i nuovi giocatori, assicurati che siano pazienti e ben disposti) non avrai troppi problemi a gestire le campagne. Il difficile viene quando ne becchi uno del tutto estraneo, e allora è quasi impossibile da "convertire" a D&D, te lo dico per esperienza personale :sarà:
Per i primi tempi cerca inoltre di non pretendere troppo da loro: inizia con cose semplici, poche descrizioni e pochi veri rapporti on tra giocatori (poca immedesimazione insomma) perchè si impara soprattutto col tempo a ruolare bene un personaggio con tutta la descrizione "On" eccettera...


2) Direi che per i Dm quel Manuale è la Bibbia :sorr: Indispensabile davvero...contiene delle tabelle utilissime sulla generazione dei mostri, sull'assegnamento px e altro, non puoi farne a meno per quanto costi un bel pò.


3) Per i primi tempi non devi lasciare troppo liberi i tuoi pg: cerca sempre di dargli delle scelte ma delle scelte precise, in modo da saperli gestire bene all'interno della tua campagna che sarà ovviamente studiata allo scopo di dare dare l'impressione loro di fare delle scelte di loro spontanea volontà quando in realtà tu hai calcolato tutto (es: se il gruppo decide di andare a Passomorte invece che a Terradinessuno, nel cammino per Passomorte incontreranno dei goblin che rapendo uno di loro fuggono via...e gli eroi naturalmente gli inseguiranno fino a Terradinessuno. e sul perchè hanno rapito il tizio puoi tessere un bel pò di altre trame.)
Quello che dice Uriel è validissimo e la regola per ogni Dm esperto, ma bisogna avere dei pg che prima abbiano un bel pò di interpretazione sotto per portare a buon fine campagne improvvisate (che sono sempre le migliori)

4) Ha risposto abbondantemente Uriel :45u:

5) Immagine di cosa? :124:

vai su PROFILO, PREFERITI e scegli SI a MOSTRA SEMPRE LAMIA FIRMA

Se sei un master alle prime armi cerca di essere abbastanza severo o la situazione potrebbe sfuggirti,soprattutto se i giocatori sono degli spiritosoni :45u:

So che rispolvero una discussione di 15 giorni fa ma, anche per i futuri curiosi del ruolo di DM, un buon trucchetto per iniziare è quello di cooperare in qualche sessione autoconclusiva (one-shot) con un DM esperto.
Magari l'aspirante tale può inventare la trama della storia (che essendo di veloce conclusione è più semplice) e vedere e farsi consigliare in sessione dal DM esperto.

Ciò può non essere proprio poetico ai fini del ruolo, ma aiuta molto più di mille manuali e mille consigli vedere come si crea e cosa bisogna fare nei momenti in cui i pg "fanno di testa loro" e mandano all'aria trame e tramine e così superare lo scoglio "e ora che invento?" del DM.

Inoltre ricordiamoci dell'esistenza di tantissime avventure che, pur criticate da molti, nelle prime esperienze forniscono molti spunti, sia ai giocatori in erba che ai DM inesperti ;)

Uhm, allora, IMHO La 4 edizione è una versione mooooooolto semplificata della 3 (in questo Uriel Ha proprio ragione...è una versione più bambinosa...pensate solo che hanno tolto lo gnomo perchè non lo giocava nessuno e hanno tolto il mezz'orco perchè era poco etico :sorr: ) però c'è da dire che effettivamente la 3.5 è una specie di tortura a livello diregole. Ce ne sono un sacco e ricordasele tutte a memoria equivale a fare un training intensivo di tecniche mnemoniche. E' anche vero che nella stragrande maggioranza dei casi, si può un po' semplificare la vita (tua e dei giocatori :okf: ) smussando qualche cavillo qua e là. Ad esempio, a meno che non siano dei personaggi super importanti i cattivi o i mostri necessitano solo di statistiche quali CA, Attacchi, Tiri salvezza, punti ferita e bonus di attacco.
Per il resto vai tranquillo: il bello di D&d è che l'atmosfera si costruisce insieme, in gruppo, come se si narrasse una storia a più voci...a volte ti troverai a partecipare della tensione dei giocatori immersi in un momento critico, altre volte farai fatica a restare serio perchè i tuoi compagni saranno peggio di stanlio e Ollio...
Uso spesso giochi di ruolo molto semplici (on Stage ad esempio) quando lavoro con i gruppi di adolescenti e indipendentemente da chi fa il Dm il gioco di ruolo lascia sempre qualcosa in tasca. Magari inizia da un'avventura semplice semplice, che abbia un apertura, uno svolgimento e una conclusione in un paio di sessioni di gioco. Questo servirà a te e ai tuoi giocatori per avere un senso di compiutezza: si parte insieme, insieme si prova e poi c'è una chiusura, che non è definitiva ma consente di riflettere su quello che si è fatto nel corso della partita e poi via, verso nuove ed esaltanti avventure!!!
:sorr:

Il mio gruppo non si sta trovando male con la quarta. I ruoli sono più espliciti e c'è un maggiore livello di tattica che nella terza era molto meno evidente. Inoltre le classi sono molto più bilanciate e ogni personaggio trova il suo ruolo e la sua efficacia pienamente appaganti. L'uso dei poteri a incontro o giornalieri, dell'action point, del second wind rende più ponderata l'azione di gioco di tutte le classi con l'eccezione forse del mago. In particolare quest'ultima classe mi sembra quella più rinnovata, visto che le magie non sono più usa e getta ma hanno un numero illimitato di usi, non obbligando il mago a scegliere "sempre" le magie di attacco più potenti, rendendosi simile ad una base missilistica. I guerrieri e in generale le classi che non avevano accesso a particolari azioni, adesso hanno a disposizione elementi per poter costruire una tattica diversa dal solito D20 per l'attacco.
Infine anche i mostri sono pensati bene, con abilità particolari che li rendono distintivi e che li caratterizzano. Senza contare l'introduzione ingegnosa dei minions.
Riassumendo a me sembra che la quarta edizione, pur con le sue semplificazioni e senza quei castelli di carte che aveva creato la 3.5, non ne soffre troppo, svecchiando molto il gioco e riuscendo a ricreare un sistema di gioco piacevole e immediato.
In particolare l'immediatezza sembra essere motivo di disprezzo da parte di molti. A mio vedere, se un gioco è divertente E anche semplice, tanto meglio.
P.S. Lo gnomo c'è ancora. Lo si può utilizzare come P.G. ed è anche fortino, visto che diventa invisibile una volta a incontro fin da subito.

Che dire...sulle regole sono assolutamente d'accordo con te: più veloci e semplici sono, meno si rimane impantanati in cavilli ecc ecc ecc (mi ricordo solo il mal di testa che ti faceva venire giochi tipo GIRSA dove ogni starnuto che facevi ti toccava tirare su una tabella). Per il resto si và a gusti :45u:
Sono dell'idea che questa quarta sia un po' commerciale ma del resto non mi spiacerebbe nemmeno provare qualche avventura o il sistema in maniera un po' più seria.