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| Eldar | |
| | Autore | Messaggio |
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Zendra Fondatore
Età : 17 Messaggi : 5346
| Titolo: Eldar Sab Set 29, 2007 6:36 pm | |
| Eldar Gli Eldar hanno un aspetto molto simile a quello degli umani, ma sono generalmente più alti, aggraziati, eleganti, con lineamenti delicati ed hanno orecchie a punta. Gli Eldar hanno riflessi migliori e movimenti più rapidi degli umani. I loro sensi sono più affinati e sono molto più percettivi. Si ritiene che il modo migliore per distinguere un Eldar da un umano da una certa distanza sia osservarne i movimenti che, nel caso si tratti di un Eldar, avvengono con una grazia difficilmente riscontrabile in un essere umano. Il corpo di un Eldar non contiene grasso, le loro fibre muscolari sono dense e scattanti, come si può vedere dalla loro grazia e agilità, e le loro ossa sono più leggere di quelle umane (e mancanti del midollo). Gli organi interni di un Eldar non hanno una diretta correlazione con quelli umani, e mostrano in confronto una pulizia estetica ed una grazia impensabile. La loro cavità addominale contiene piastre d'osso che fungono da cassa toracica secondaria, a protezione degli organi digestivi e riproduttivi. In ogni caso, non ci sono enzimi chimici o fluidi digestivi nello "stomaco" di un Eldar. Si pensa che la riproduzione degli Eldar sia progressiva, tanto che il passaggio dei gameti avvenga in stadi. Il loro cervello ha un'estrema densità di materia grigia, con una sorta di gangli e denti che fuoriescono dal teschio, a differenza dei denti umani che sono semplicemente divisi dal teschio. Un Eldar ha generalmente una abilità innata nella reattività, e a volte i loro movimenti sono troppo rapidi da seguire con occhio umano. Gli Eldar sono molto longevi per gli standard umani, e molti di loro vivranno centinaia o addirittura migliaia di anni, finché non siano tra l'altro uccisi, e non morti di morte naturale. Come razza hanno un alto livello di abilità psichica, che utilizzano come base della loro tecnologia. Devono coltivare il loro potenziale psichico continuamente, cosa che sembra allungare tra l'altro la loro vita, proporzionalmente alla loro abilità. In questo modo i leader e i Veggenti Eldar possono vivere per molte migliaia di anni. In ogni caso, la morte di un Eldar non è semplicemente la distruzione del suo corpo fisico; un Eldar morente si trasforma in puro cristallo, come succede ad ogni Veggente Eldar che spenda troppo tempo a profetizzare. | |
| | | Melkor il Morgoth Utente
Età : 38 Località : Sylvania Messaggi : 1878
| Titolo: Eldar Dom Mar 30, 2008 12:52 pm | |
| 1. Biologia:Gli Eldar hanno un aspetto molto simile a quello degli umani, ma sono generalmente più alti, aggraziati, eleganti, con lineamenti fini ed hanno orecchie a punta. Hanno riflessi migliori e movimenti più rapidi, e i loro sensi sono più affinati e molto più percettivi. Si ritiene che il modo migliore per distinguere un Eldar da un umano da una certa distanza sia osservarne i movimenti che, nel caso si tratti di un Eldar, avvengono con una grazia difficilmente riscontrabile in un essere umano. Il corpo di un Eldar non contiene grasso, le loro fibre muscolari sono dense e scattanti, e le loro ossa sono più leggere di quelle umane (e mancanti del midollo). Gli organi interni non hanno una diretta correlazione con quelli umani, e mostrano in confronto una pulizia estetica ed una grazia estremamente marcate. La loro cavità addominale contiene piastre d'osso che fungono da cassa toracica secondaria, a protezione degli organi digestivi e riproduttivi. In ogni caso, non ci sono enzimi chimici o fluidi digestivi nello "stomaco" di un Eldar. Si pensa che la riproduzione degli Eldar sia progressiva, tanto che il passaggio dei gameti avvenga in stadi. Il loro cervello ha un'estrema densità di materia grigia, con una sorta di gangli e denti che fuoriescono dal teschio, a differenza dei denti umani che sono semplicemente divisi dal teschio. Un Eldar ha generalmente un'abilità innata nella reattività, e a volte i loro movimenti sono troppo rapidi da seguire con occhio umano. Gli Eldar sono poi molto longevi per gli standard umani, con centinaia o addirittura migliaia di anni di vita; come razza hanno un alto livello di abilità psichica, che utilizzano come base della loro tecnologia. Devono coltivare il loro potenziale psichico continuamente, cosa che sembra allungare tra l'altro la loro vita, proporzionalmente alla loro abilità. In questo modo i leader e i Veggenti Eldar possono vivere anche per più di dieci millenni. La morte di un Eldar non è semplicemente la distruzione del suo corpo fisico: quando morente, un Eldar si trasforma lentamente in puro cristallo. 2. Storia: Gli Eldar esistenti sono essenzialmente un popolo di rifugiati, pochi e dispersi, ciò che rimane del loro precedente potere e della loro grandezza; pure in queste circostanze, essi rimangono una delle razze più potenti della galassia. Un tempo, gli Eldar erano la razza dominante della galassia, controllandone una significante porzione, e vivendo nella sicurezza della loro prosperità. Nonostante vi fossero altre razze dall'avanzata tecnologia e militarmente potenti, nessuna era in grado di mettere realmente in pericolo la nazione Eldar. Il disastro, quando avvenne, provenì dall'interno. Gli Eldar costruirono infatti una società perfetta dove, grazie alla loro straordinaria tecnologia, il lavoro non era più necessario, e ogni individuo poteva dedicare tutti i suoi lunghi millenni alle attività che più preferiva, istante per istante. Ma consumati dall'arroganza, e con l'assoluta mancanza di doveri o fatica, gli Eldar cominciarono a perseguire ogni forma di curiosità o desiderio. Sette votate alle conoscenze esoteriche, ai piaceri fisici e molti altri divertimenti oltraggiosi si diffusero rapidamente. Non ci volle molto tempo prima che molti degli Eldar s'incamminassero lungo una via oscura, abbassandosi allo studio di occulti segreti, alla ricerca di gratificazioni istantanee e di violenza sfrenata. Molti di loro cominciarono però a sentirsi a disagio vedendo le azioni dei propri compagni, e i più saggi tra i Veggenti, dotati di poteri psichici, li avvertirono che il cammino edonistico intrapreso li avrebbe portati soltanto al male e alla sofferenza. Infine, disgustati da ciò che stava divenendo loa loro razza, alcuni degli Eldar incorrotti che avevano mantenuto i costumi tradizionali lasciarono i mondi centrali dell'Impero Eldar, per stabilirsi nelle regioni più esterne, mentre altri rimasero e tentarono di cambiare la pericolosa direzione che la loro razza aveva preso. Se questo tipo di problemi è generalmente distruttivo per qualunque tipo di società, lo fu in modo particolare per gli Eldar. Attraverso i reami paralleli interdimensionali del Warp, le emanazioni psichiche di queste attività corruttrici iniziarono a raggrupparsi, rinforzate dalle anime degli Eldar corrotti dai culti lascivi. Come i vizi degli Eldar crescevano, questa concentrazione di corruzione fece altrettanto, finché non arrivò a prender vita nella forma del quarto potere del Caos,Slaanesh, Divoratore di Anime e nemesi degli Eldar. L'eruzione psichica che accompagnò la nascita di questa oscena divinità risucchiò nell'Immaterium le anime degli Eldar nel raggio di migliaia di anni luce, il suo risveglio fu talmente potente che creò un buco interdimensionale tra lo spazio fisico e il Warp, risucchiando i mondi natii degli Eldar in un limbo di parziale esistenza. Questa regione è ora nota come Occhio del Terrore, ed è la patria delle forze del Caos. Sin da quel momento, noto come "la Caduta" e corrispondente con l'inizio dell'Era delle Lotte sui mondi abitati dagli umani, gli Eldar sono un popolo spezzato e sparso, mancante di coesione e di obiettivi comuni. Molti dei mondi esterni del loro perduto Impero sono degenerati ad un livello molto primitivo, mentre i sopravvissuti dei mondi natale Eldar vagano per le stelle in colossali flotte nomadi, ognuna indipendente dall'altra. Tutti gli Eldar sono stati cambiati grandemente dalla Caduta e dalla nascita di Slaanesh, che rimane nel Warp, sempre desideroso di consumare nuove anime Eldar.
Ultima modifica di Morgoth il Gio Apr 03, 2008 8:46 pm - modificato 2 volte. | |
| | | Melkor il Morgoth Utente
Età : 38 Località : Sylvania Messaggi : 1878
| Titolo: Re: Eldar Dom Mar 30, 2008 5:02 pm | |
| 3. Mitologia: Gli Eldar sono conosciuti come un popolo molto spirituale, e molto della loro cultura è basata sui loro cicli mitologici. Il più famoso di questi cicli era la Guerra nei Cieli, un epico conflitto fra le divinità Eldar divise in due fazioni: l'una guidata da Vaul, dio della forgia, l'altra da Khaine, dio della guerra. Riassunto del poema "La Guerra nei Cieli" In principio gli dei, guidati da Asuryan, il Re Fenice, crearono la razza degli Eldar. In quei primi giorni non vi era nessuna barriera tra dei e mortali, e le divinità camminavano fra gli Eldar istruendoli e dirigendoli verso un'era di pace e prosperità. Ma un giorno Lileath, la Dea Vergine, sognò che un gruppo di mortali avrebbe causato la distruzione di Khaine, il dio della guerra. Poiché Lileath era ben nota per i suoi sogni profetici, Khaine prese questa profezia molto seriamente e decise di eliminare gli Eldar piuttosto che farsi eliminare da essi. Le dimensioni del massacro furono così grandi che Isha, la dea della terra, chiese ad Asuryan di fermalro. Asuryan lo fece, e creò una barriera fisica tra gli Eldar e gli dei, separandoli per sempre e decretando che nessuna divinità sarebbe intervenuta o avrebbe più comunicato con un Eldar; perciò, la guerra di Khaine contro gli Eldar fu temporaneamente fermata. Ma la decisione di Asuryan fu troppo per Isha e per il suo consorte Kurnous, dio della caccia. Essi amavano i loro figli Eldar, e non potevano immaginare di separarsene. Si rivolsero così a Vaul, e poiché egli era un dio buono e gentile accettò di aiutarli. Con l'aiuto di Vaul, Isha e Kurnous forgiarono le Pietre dello Spirito attraverso i quali i mortali Eldar avrebbero potuto comunicare con gli dei. Con esse continuarono poi a fare da mentori ai loro figli mortali in segreto. La pace però non durò a lungo, poiché Khaine incontro per caso gli sposi mentre comunicavano con gli Eldar loro figli, e per questo ruggì di rabbia di fronte al Trono di Asuryan. Il Re Fenice era amico di Isha e Kurnous, ma essi avevano infranto le sue leggi; così, pure dispiaciuto, egli decretò che i due dei sarebbero stati consegnati a Khaine, e che questi ne avrebbe fatto ciò che voleva. Khaine torturò Isha e Kurnous utilizzando ognuna delle arti crudeli in suo possesso; molti degli dei credevano che egli stesse esagerando, e segretamente sostenevano il tentativo di Isha e Kurnous di ristabilire un contatto con gli Eldar. Solo Vaul però ebbe il coraggio di sostenerli in pubblico, chiedendo il loro rilascio, ed infine lui e Khaine arrivarono ad un accordo: in un anno, Khaine avrebbe rilasciato Isha e Kurnous in cambio di cento spade. Vaul era un fabbro di straordinaria abilità, tanto che una sua singola lama era di incalcolabile valore, ed un singolo mortale, con una Spada di Vaul, avrebbe potuto affrontare e resistere un migliaio di avversari con armi comuni. | |
| | | Melkor il Morgoth Utente
Età : 38 Località : Sylvania Messaggi : 1878
| Titolo: Re: Eldar Dom Mar 30, 2008 5:13 pm | |
| Vaul si mise subito al lavoro, spinto dal fatto che avrebbe finalmente potuto interrompere la sofferenza dei suoi compagni. Sfortunatamente, però, riuscì a completare solamente novantanove spade, cosa che avrebbe reso inutile l'accordo. Allora prese una lama dei mortali e la nascose fra le altre, sperando che il dio della guerra non se ne accorgesse. Khaine fu così soddisfatto delle armi che rilasciò Isha e Kurnous immediatamente, dilettandosi nell'osservare l'arte che aveva forgiato quelle spade. Fu solamente quando i due sposi si furono allontanati che egli si accorse di quella singola spada. La rabbia di Khaine echeggiò nello spazio e nel tempo, egli accusò Vaul di essere un truffatore, un bugiardo, e un ladro. Subito dopo si mise a caccia del dio della forgia per vendicarsi di lui: la guerra che segui suddivise gli dei in due fazioni, quella di Khaine e quella di Vaul, e proseguì in una sanguinosa guerriglia per molte ere successive successive. Alcuni dei cambiarono fazione, ci furono grandi atti di eroismo e di maligna perfidia, e la guerra arrivò anche fra gli Eldar, tra diverse fazioni all'interno del loro reame mortale. Asuryan non prese mai le parti di nessuno, guardando impassibile il massacro, e lentamente pentendosi della sua impetuosità nel condannare Isha e Kurnous. Questa guerra venne chiamata "la Guerra nei Cieli" (ma attenzione, questa non è l'unica versione delle cento spade, un'altra parla degli Eldar e di Khaine che si scontrarono con i Necron guidati da Kaelis Ra, il Noctifero Signore della Morte, e fallirono a causa della singola lama dei mortali). Anaris, la Centesima Lama Negli ultimi tempi della Guerra nei Cieli, Vaul forgiò l'ultima spada, quella che sarebbe stata destinata a Khaine, la più grande di tutte, e la chiamò Anaris. Impugnando Anaris, Vaul si fece avanti per combattere con Khaine. Lo scontro fu lungo e intenso, ma neanche Anaris era all'altezza del suo avversario: Khaine sconfisse Vaul, lo feri ad una gamba rendendolo zoppo e lo incatenò alla sua forgia. Lo spirito-falco Faolchú, tuttavia, avendo combattuto per Vaul prese Anaris e la consegnò direttamente a Eldanesh, il più grande degli Eldar. Impugnando Anaris, Eldanesh della Luna Rossa sfidò Khaine. Egli si batté con vigore, ma nulla poteva opporsi a Khaine, ed il dio spezzò il corpo del suo avversario. Da questo evento Khaine guadagnò il titolo di Kaela Mensha, la "Mano Insanguinata", e fu da allora conosciuto come Khaine la Mano Sanguinosa. Asuryan aveva visto abbastanza del massacro e dichiarò la guerra conclusa. Khaine aveva avuto la sua vendetta e lasciò il campo di battaglia soddisfatto. | |
| | | Melkor il Morgoth Utente
Età : 38 Località : Sylvania Messaggi : 1878
| Titolo: Re: Eldar Dom Mar 30, 2008 5:29 pm | |
| 4. La Caduta: Millenni dopo, la razza Eldar lasciò per la prima volta il suo mondo natale e viaggiò fra le stelle, forgiando un grande impero interstellare. Ma quando la corruzione dilagò, i pensieri edonistici ed egoistici e le loro emozioni si raggrupparono nel Warp in un nuovo e terribile dio del Caos: Slaanesh. La nascita di Slaanesh e la Caduta degli Eldar segnarono la fine degli dei Eldar. Slaanesh eliminò viscidamente tutte le divinità - Lileath, Isha, Asuryan, persino il vecchio cieco Morai-Heg, vennero uccisi uno dopo l'altro da Slaanesh e dai suoi demoniaci servitori. Solo due tra gli dei sopravvissero: Khaine, il miglior guerriero dei cieli, combatté con Slaanesh e da lui venne sconfitto. Tuttavia, Slaanesh era talmente esausto dallo scontro con Khaine che non ebbe la forza per distruggerlo, così lo spezzò in un milione di pezzi che divennero gli Avatar psichici di Khaine, e in cui la coscienza del dio della guerra ancora persiste. Questo fece avverare la profezia di Lileath, e gli Eldar furono la causa della distruzione di Khaine, anche se lui combatté per la loro protezione. Invece Cegorach, il Dio Ridente venerato dai misteriosi arlecchini, riuscì a fuggire da Slaanesh attraverso la Via degli Antichi, così egli e il vile Principe del Piacere continuano a combattere sino a questi giorni, danzando la Danza Senza Fine. Conclusione: Sebbene questo sia certamente la più conosciuta delle leggende Eldar, la loro mitologia è costituita da moltissime storie, ed ogni Eldar conosce almeno le principali. La ricchezza di questa cultura si riflette, tramite intricati e continui riferimenti, nella lingua che risulta incredibilmente complessa e quasi incomprensibile ad un uomo. Ad esempio la parola "Faolchú", che in genere si riferisce al mezzo corazzato anti-gravità degli Eldar, può riferirsi allo spirito falco dei miti e alle sue azioni, dando al vocabolo una valenza che trascende quella comune. "La Guerra nei Cieli" è un termine utilizzato occasionalmente anche per riferirsi alla guerra tra la razza umanoide dei Necron e gli Antichi quando la galassia era ancora giovane. Questa non è la stessa guerra di cui si parla nei miti Eldar, ha semplicemente lo stesso nome anche se alcuni sostengono che l'una rifletta l'altra. Sebbene "La Guerra nei Cieli" sia un mito (nel senso che da molti millenni si sono perse tutte le prove e/o le registrazioni storicche che la riguardino), occorre ricordare che gli dei Eldar esistono realmente nell'universo [di Warhammer 40,000]. Sono la manifestazione collettiva del subconscio di un gruppo di creature dai grandi poteri psichici accumulati nel tempo. Ynnead, la Salvezza: Slaanesh venne generato dalla Caduta della razza degli Eldar, ma secondo la loro mitologia il suo regno di terrore si concluderà comn la sua sconfitta. Dalla sofferenza degli Eldar, infatti, secondo le leggende si starebbe generando una nuova divinità: Ynnead, il Dio dei Morti. Quando la razza Eldar si sarà estinta, ed essi avranno espiato attraverso l'ascetismo e la morte il loro peccato, Ynnead si sveglierà e avrà la forza delle anime di tutti gli Eldar morti fin dalla creazione della loro razza. Slaanesh verrà spezzato e distrutto per sempre dal potere del Dio dei Morti, e le anime degli Eldar di cui si nutre oscenamente saranno dala sua morsa e dalla sofferenza. Gli Eldar prenderanno il loro posto tra le leggende del passato, liberi nella pace eterna dalla schiavitù del Principe del Piacere, e le razze più giovani erediteranno la galassia. | |
| | | Melkor il Morgoth Utente
Età : 38 Località : Sylvania Messaggi : 1878
| Titolo: Re: Eldar Dom Mar 30, 2008 5:38 pm | |
| 5. Tecnologia:La tecnologia degli Eldar è molto più avanzata rispetto a quella degli umani dell'Imperium. Gli Eldar possiedono armi di tale potenza tale da distruggere interi sistemi stellari e astronavi che possono attraversare la galassia in un istante. All'apice della loro civiltà, gli Eldar comandavano forze in grado di creare interi pianeti e trasmutare la sostanza dell'Immaterium, e crearono in questo modo una rete interdimensionale di portali che gli permetteva di spostarsi istantaneamente da un pianeta all'altro del loro impero. 6. Gli Arcamondi: Al tempo della Caduta, non tutti gli Eldar rimasero sui mondi principali dell'impero che erano stati preda della corruzione. Molti rimasero estranei ai costumi decadenti e lottarono per salvare la loro specie dall'abisso. Incapaci di riuscirvi, i più grandi tra Veggenti Eldar videro l'oscurità arrivare e intrapresero uno sforzo titanico per salvare la loro gente: per ogni pianeta fu costruita una gigantesca astronave, tanto grande da essere quasi un piccolo pianeta essa stessa. Gli Eldar non ancora corrotti furono fatti salire sulle navi e furono caricate opere d'arte, piante, animali ed ogni cosa della cultura Eldar che si riuscì a salvare. Così ebbe inizio l'Esodo degli Eldar. L'onda d'urto psichica del risveglio di Slaanesh raggiunse e distrusse alcuni degli Arcamondi, altri rimasero in orbita attorno all'Occhio del Terrore, ma la maggior parte viaggia per la galassia tuttora. Il loro numero rimane incerto, visto che i contatti tra Umani ed Eldar sono occasionali. I più importanti, comunque, sono:
Alaitoc: questo Arcamondo si trova sulla frontiera dello spazio esplorato vicino al confine della Galassia. Gli Eldar di Alaitoc sono particolarmente zelanti nella loro attenzione a non cedere al tocco di Slaanesh. Spesso si allontanano in piccoli gruppi dall'Arcamondo e dai suoi stretti confini fisici e di costume; in caso di bisogno sono comunque pronti a tornare e fomano squadre di ranger e scout estremamente efficaci. I colori dei loro eserciti variano dal blu e giallo al blu e avorio; Altansar: questo piccolo arcamondo si trovò sul limite dell'onda d'urto al tempo della caduta, e si pensò a lungo che fosse andato perduto assieme ai mondi originari. Ci sono stati però rapporti su suoi avvistamenti ed anche su un suo coinvolgimento nella lotta tra l'Imperium e le forze di Abaddon, durante la Tredicesima Crociata Nera, ed ora sussistono dubbi sul suo destino. Sembra che Altansar sia rimasto a lungo prigioniero all'interno dell'Occhio del Terrore, ma che sia infine riuscto a sfuggirne; i suoi abitanti, tuttavia, sono ora guardati con sospetto dagli altri Eldar, a causa della loro millenaria permanenza nell'Occhio; Biel-Tan: è il più militarista degli Arcamondi, e si propone di rifondare l'antico impero Eldar. I suoi eserciti contengono la percentuale più alta di truppe di elite tra tutte quelle degli Eldar, e solo pochi elementi della milizia che la gran parte degli arcamondi mettono in campo in caso di guerra. Le loro forze altamente specializzate sono note come "Spada del Vento", e spesso accorrono in aiuto dei mondi Esoditi. I colori dei loro eserciti sono verde e bianco. Il loro veggente di rango più elevato è detto Macha; Iyanden: questo Arcamondo fu un tempo il più grande e prospero, ma la sua traiettoria lo portò in collisione con i Tiranidi della bioflotta Kraken e fu praticamente distrutto nelle battaglie che ne seguirono. Ancora oggi molte delle sue sezioni sono in rovina e la sua popolazione è esigua. Questo obbliga i sui eserciti a ricorrere ai caduti delle precedenti battaglie, evocando un gran numero di guerrieri spettrali. Le loro divise sono prevalentemente gialle con alcune decorazioni blu; Saim-Hann: fu il primo Arcamondo ad evacuare i mondi dell'Impero Eldar, ed è considerato rozzo e barbarico tra Eldar degli altri Arcamondi. I suoi guerrieri prediligono rapidi attacchi e combattimenti basati su movimenti veloci, e organizzano le loro forze attorno a squadre di skimmer e jetbikes dei quali è nota la ferocia. Mantengono inoltre strette relazioni con gli Esuli, e vivono in una società tribale. Le tribù sono dominate dai capitani delle squadre, e le dispute tra i capi sono in genere risolte attraverso combattimenti rituali tra campioni delle tribù. I colori sono rosso e bianco, ma anche il nero è comune; Ulthwé: è uno degli arcamondi più popolosi. Non riuscì a sfuggire all'Occhio del Terrore e gli orbita attorno. Deve sostenere continuamente il pericolo di attacchi da parte dei seguaci del Caos, ed è stato un bastione contro la loro espansione per migliaia di anni. Il costante pericolo ha rafforzato i suoi abitanti e ha portato al mantenimento costantemente di un esercito di Guardiani Neri (milizia cittadina particolarmente ben addestrata). La sua vicinanza all'Occhio, inoltre, ha fatto si che al suo interno nascesse un numero insolitamente elevato di Psionici, e i Veggenti di Ulthwé sono i più potenti di tutta la galassia: grazie alle loro previsioni estremamente precise, Ulthwé è in grado di influenzare guerre anche su vastissima scala con piccolissimi attacchi effettuati esattamente nei punti e nei momenti necessari al cambiamento degli eventi. I colori sono nero accompagnato da bianco o osso, ma a volte anche giallo o arancione.
Negli Arcamondi vive probabilmente la magggior parte degli Eldar, anche se non è possibile dire esattamente quanti siano; rappresentano comunque i soli depositari di ciò che rimane delle antiche cultura e tecnologia di questa razza. La maggior parte degli Arcamondi trasporta anche altre forme di vita originarie dei pianeti perduti, che sono curate e mantenute con attenzione. Sebbene ogni Arcamondo sia indipendente dagli altri vanno spesso in aiuto uno dell'altro. Solo raramente dissapori tra gli Arcamondi degenerano in battaglie. 7. Gli Esoditi: Durante la Caduta, la degenerazione degli Eldar non avvenne senza opposizione. Alcuni Eldar, i più previdenti, cominciarono a criticare apertamente il lassismo dei loro concittadini e a denunciare la nascita dei crudeli culti edonistici; furono perlopiù ignorati, e a volte trattati come folli o fanatici puritani. Alla fine, il collasso della società Eldar convinse anche i più risoluti tra loro a rinunciare a mettere un freno al nascente regno di morte e depravazione. Quanti non erano stati ancora toccati dalla follia decisero di abbandonare i mondi Eldar e colonizzarne di nuovi, liberi dalla strisciante corruzione. Questi Eldar sono ora noti come "gli Esoditi" perché intrapresero l'esodo dagli ormai persi mondi originari dell'Impero Eldar prima che fosso troppo tardi. I mondi degli Esoditi sono in genere considerati retrogradi e rustici se comparati agli Arcamondi, sebbene posseggano buona parte della tecnologia Eldar. Questi mondi sono in genere più tolleranti degli Arcamondi e spesso accolgono forestieri. Gli Esoditi a volte entrano in conflitto con altre specie che cercano di colonizzare i loro mondi. In questi casi ricevono spesso aiuto dagli Arcamondi, in particolare Biel-Tan. Più di una volta l'Imperium ha subito questa amara lezione.
Ultima modifica di Morgoth il Dom Mar 30, 2008 8:25 pm - modificato 1 volta. | |
| | | Melkor il Morgoth Utente
Età : 38 Località : Sylvania Messaggi : 1878
| Titolo: Re: Eldar Dom Mar 30, 2008 8:24 pm | |
| 8. Pirati ed Esuli:Alcuni eldar trovano intollerabili i rigidi vincoli del cammino Eldar, e lasciano i propri Arcamondi. Questi Eldar sono noti come Esuli. Molti Eldar passano anni o decadi come Esuli, ma la maggior parte alla fine ritorna sui suoi passi. Essi lasciano i loro Arcamondi per vivere altrove, spesso esplorando la galassia o visitando i mondi degli uomini o degli Esoditi. Questi Eldar sono realisti e spesso sono individui sinistri; un perfetto opposto degli Arcamondi Eldar. Vi sono anche pirati Eldar; a differenza degli altri gruppi, essi non sono chiaramente ben definiti. Alcuni Pirati Eldar sono i componenti delle flotte a lungo raggio degli Arcamondi, e altri sono gruppi di Arlecchini o di Eldar Oscuri che sono stati erroneamente identificati come tali. Altri ancora sono una flotta sopravvissuta alla Caduta che ha però perso il proprio Arcamondo, e perciò ha stabilito una base su un'asteroide o su un mondo disabitato. | |
| | | Melkor il Morgoth Utente
Età : 38 Località : Sylvania Messaggi : 1878
| Titolo: Approfondimento: gli Arlecchini e la Biblioteca Nera Lun Mar 31, 2008 3:53 pm | |
| GLI ARLECCHINI E LA BIBLIOTECA NERA
1. Generalità: Gli Arlecchini sono la più enigmatica fazione nella variegata società Eldar. Essi vagano nella Rete cercando e distruggendo il Caos, e il loro unico scopo pare quello di distruggere contrastarlo in ogni sua manifestazione. Ogni Arlecchino deve attraversare una prova prima di essere accettato in una compagnia; essa è nota come "il Rituale", e in caso di successo libera l'Eldar dalla paura di Slaanesh. Per questo motivo, gli Arlecchini non portano Pietre dell'Anima, e riescono a viaggiare nella Rete senza paura e senza addestramenti ulteriori. Il loro stile di vita è simile a quello di attori girovaghi o trovatori: occasionalmente escono dalla Via per visitare un Arcamondo, un mondo degli Esuli o addirittura Commorragh. In questi luoghi gli Arlecchini allestiscono le Masques, complicati spettacoli di danza e pantomima con copioni ispirati alla mitologia e alla lunga storia degli Eldar (la Caduta, la nascita di Slaanesh e così via) 2. Caratteristiche e combattimento:La razza Eldar è per costituzione molto agile e veloce, ma per via del loro stile di vita, gli Arlecchini sono ancora più agili dei normali Eldar. Questa caratteristica è ampliata dalla cintura a-grav, una cintura che proietta un debole campo antigravitazionale permettendo all'Arlecchino acrobazie impossibili. Invece dell'armatura, gli Arlecchini utilizzano una versione portatile dell'Oloscudo, che i loro fratelli degli Arcamondi montano sui veicoli; questo meccanismo proietta un'immagine deformata rendendo più difficile colpire il portatore. Una versione evoluta è il Domino, per mezzo del quale l'immagine proiettata viene spezzata in una miriade di schegge riflettenti (come i cristalli di un lampadario), rendendo il portatore virtualmente impossibile da colpire. La guerra psicologica è una delle abilità degli Arlecchini: essi usano delle specialimaschere contenenti un amplificatore psichico e un proiettore di ologrammi; le maschere sono in grado di visualizzare immagini spaventose, di proiettare un'aura di morte o di mostrare le peggiori paure del nemico. Le armi degli Arlecchini mostrano invece una notevole brutalità:
Il Cannone Stridente spara un proiettile dalla forma di lama, che vola con un caratteristico, lacerante, stridio ed è ricolmo di una tossina letale. A contatto con il nemico la tossina sovraccarica il metabolismo, facendo esplodere il corpo del bersaglio e ricoprendo i compagni del morto con i resti del cadavere; Il Bacio dell'Arlecchino ha la forma di un grosso ago, portato al polso come una comune arma da punta; in realtà esso è cavo, e contiene un fascio di fili monomolecolari. Quando viene conficcato nel nemico, i fili si svolgono all'interno del corpo, liquefacendo gli organi e uccidendo il bersaglio tra atroci sofferenze. 3. Ruoli:
Grande Arlecchino:è, in guerra e in pace, il capo della compagnia. Durante una Masque recita il ruolo del Dio Ridente; Veggente Ombra: il Veggente Ombra non possiede la preveggenza come il suo omologo Eldar. I suoi poteri psichici, invece, sono relativi alla telepatia e all'inganno della mente altrui per mezzo di visioni e illusioni. Durante le Masque, il Veggente Oscuro cerca di attirare l'attenzione del pubblico e crea effetti visivi molto intensi. In battaglia combina i suoi poteri e con potenti granate allucinogene, che confondono il nemico e rendono la sua mente più debole. Tratto caratteristico è l'inespressiva maschera d'argento; Giullare della Morte: in tempo di pace, il Giullare della Morte interpreta il ruolo della Morte. Il suo vestito è decorato con le ossa di altri Giullari, ed è noto per il suo macabro senso dell'umorismo; la sua risata, infatti, durante una battaglia preannuncia la morte di un nemico. In guerra ha il ruolo di specialista, e utilizza il Cannone Stridente o armi anticarro; Mimo: nelle Masques, il Mimo ha una grande varietà di ruoli, quasi sempre demoni o entità mistiche. Il Mimo non parla mai, affidandosi a un complesso linguaggio dei gesti noto come Lambruith . "Esperimenti" condotti da Ahriman della Stirpe dei Mille e dagli Assassini del Tempio di Callidus hanno però mostrato che, con opportuni stimoli, un Mimo può convincersi a parlare. In generale i Mimi agiscono come esploratori, in pace e in guerra. Le Masques sono molto spesso annunciate da Mimi tramite danze rituali: essi di solito compaiono dal nulla negli Arcamondi più strettamente sorvegliati, e annunciano con la loro presenza l'avvicinarsi di una Masque; in combattimento sono invece eccellenti assassini. Un Mimo non toglie mai la propria maschera, lasciando sempre incognita la sua identità; Il Solitario: una delle posizioni più importanti e temute è quella del Solitario. Egli è il cacciatore di teste della banda, sempre alla ricerca di nuovi potenziali membri. Il Solitario è rispettato, temuto e compatito dagli altri Arlecchini; egli infatti è condannato a una vita isolata e triste. In battaglia combatte sempre da solo, e non si unisce mai ad altri Arlecchini. In rarissime occasioni, all'interno di una Masque ha il ruolo di Slaanesh in persona, che nessun altro è in grado di recitare. Questa offesa costa cara: al momento della morte, l'anima del Solitario sarà torturata con particolare perfidia dallo stesso Slaanesh. A volte, il Dio Ridente riesce a ingannare il Grande Nemico, e a fuggire con l'anima del Solitario: ma è un evenienza rara. Non molti sono abbastanza forti da accettare questo fato, ma allo stesso tempo questa condanna li rende guerrieri senza paura, spietati e abilissimi, poiché un Solitario non ha nulla da perdere. Si dice che i Solitari più anziani vengano eletti a Guardiani della Biblioteca Nera; guerrieri invincibili con un ruolo tra i più importanti dell'universo. Gli Eldar credono che toccare o parlare al Solitario sia fonte di grande sventura.Il modo per raggiungerla è ignoto a coloro che non sono Arlecchini. Probabilmente, avendo come unico accesso la Via, la Biblioteca si trova nel Warp, o nello spazio profondo. 4. La Biblioteca Nera:In segito alla Caduta, gran parte del sapere degli Eldar andò perduto. Tuttavia, quanto si potè salvare venne raccolto in un unico luogo, un luogo che solo i maggiori Arlecchini sanno ritrovare, nascosto nelle pieghe e nei meandri della Via. Quel luogo è la Biblioteca Nera. I Guardiani Scribi, oltre a sorvegliare la Libreria, trascrivono il sapere degli antichi e impediscono che vada perduto. La Biblioteca è protetta anche da uno scudo psichico "senziente", che non fa passare chi è considerato "immaturo", ovvero chi non ha sufficiente conoscenza o manca di forza necessaria a proteggersi dalla corruzione del Caos. Al di fuori degli Arlecchini, sono stati ammessi gli Illuminati (una setta composta da umani che sono sopravvissuti alla possessione del Warp) e alcuni Inquisitori. La Biblioteca è la massima fonte di conoscenza del Caos. Nei suoi tomi sono contenute tutte le notizie su inganni, influenze, forme, creature, pericoli, promesse e orrori del Caos; vi si trova un elenco dei nomi e delle azioni dei Marine che tradirono, e la verità sulla Caduta degli Eldar. Tanto sapere può aiutare a combattere gli Dei del Caos - oppure a servirli meglio. Molti corrotti servi del Caos sacrificherebbero qualunque cosa per dare un solo sguardo ai tomi della Biblioteca. Se uno di loro riuscisse a antrarvi, acquisterebbe tanto potere da divenire un vero e proprio dio oscuro. Durante la XIII Crociata Nera, Ahriman ha scoperto l'ingresso della Biblioteca, ma è stato fermato dagli Arlecchini. | |
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| Titolo: Re: Eldar | |
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