-Elaine-
Era una buia giornata di un lontano inverno...
Il freddo gelido avvolgeva tutto ciò che potesse raggiungere con la sua morsa letale...
"Beltiag!!"...
I richiami dei ranger kir rieccheggiavano da ore nelle immense e desolate pianure, nei fitti boschi spogli di fogliame, nelle umide e anguste caverne...
nessuno riuscì a trovare il kir ferito durante uno scontro con gli umani della vicina città...
Era ancora una bambina quando perse il padre e rimase sola con la madre...
Qualche mese dopo la madre, Dhelia, si trovò un nuovo compagno...
O per meglio dire fu l'uomo a costringere Dhelia a seguirlo insieme alla figlia...
Passarono i giorni, i mesi e gli anni...Elaine era ormai adulta e aiutava il padre nel suo mestiere di scassinatore...
Quando aveva un po' di tempo libero si dedicava alla musica come solo un poeta saprebbe fare...
Ella aveva l'handicap di non poter gestire le note come gli umani dato che le sue zampe più feline che umane le rendevano difficoltosi gli arpeggi con gli strumenti a corda...
Trovò tuttavia la soluzione e la scappatoia per seguire la sua passione...
Un pomeriggio di una fresca primavera arrivò al villaggio del padre un venditore di strumenti a fiato...Elaine fu abbagliata quando vide l'ocarina in osso che quell'uomoportava alla cintura...
Dopo varie trattative e discussioni riuscì ad ottenerla e cominciò a suonare regolarmente tutti i giorni apprendendo varie e stupende melodie...
Un giorno d'autunno il padre e lei litigarono più animatamente del solito ed egli la cacciò dalla sua casa...
Si ritrovò a vagare per starde e sentieri deserti e poco raccomandabili...ma era una kir...
Nulla l'avrebbe potuta cogliere di sorpresa...
I suoi sensi acuti le fornivano informazioni che nemmeno i più abili segugi sarebbero riusciti a percepire...
Dopo un lungo e difficoltoso pellegrinare di città in città si ritrovò ai cancelli di una delle maggiori città marittime dove riuscì a trovare un lavoro come scassinatrice in una banda di ladri...
Nell'arco di qualche anno era riuscita a raccimolare la somma necessaria per partire e mantenersi finchè non avrebbe trovato un altro lavoro...
Era ormai una pantera solitaria con un qualcosa di ineffabilmente affascinante e curioso...
Nessuno sapeva perchè, ma dopo alcuni istanti, cadeva ai suoi piedi sotto il suo volere...E sempre nell'aria una melodia soave e un bagliore tra le zampe della sensuale ragazza...