BGFranker von Pizz stava osservando la piana su cui si sarebbe svolta la battaglia. Era perfetta per una carica di cavalleria. Era deserta. Il suo sguardo si spostò sull'orda nemica che si avvicinava. Era immane. Centinaia e centinaia di guerreri completamente ricoperti di acciaio. Riusciva già a vedere i cavalieri che si spostavano più velocemente per cercare il combattimento prima dei compagni appiedati. Dovevano essere all'incirca una cinquantina. Più che sufficienti, sapeva. Si riuscivano a vedere anche i predoni, certamente meno forti dei guerrieri del caos, ma più abili nel combattimento di un uomo normale. Si scorgevano delle figure molto più grandi, troll e giganti, ma fortunatamente erano pochi. Si girò. Dietro di lui c'erano 650 cavalieri del sole splendente, gran parte dell'ordine, e in più quasi mille soldati delle province. Sarebbe stata un'enorme battaglia. I cannoni imperiali aprirono il fuoco, creando spaventosi solchi nelle linee nemiche. Ma improvvisamente vide qualcosa che turbò la sua mente da combattente tempreto da centinaia di battaglie. Una palla di fuoco del diametro di due cavalli stava solcando il cielo in direzione delle linee dell'impero. Dopo avere descritto un lungo arco, si infranse in un reggimento di alabardieri. Fu il panico. Altre sfere partirono, e Franker capì che se avessere ancora aspettato, sarebbe stata la fine.
"Per l'impero, per Sigmar!!!" Urlò a gran voce. Tutti i cavalieri si mossero come un sol uomo. La carica partì. Le grandi sfere non riuscivano a cogliere i cavalieri lanciati a tutta velocità, ma Franker era andato incontro a un pericolo forse maggiore. La linea di cavalieri del caos si era spostata davanti ai cavalieri imperiali, e stava anch'essa caricando. La distanza fu coperta in meno di mezzo minuto, e l'impatto fu tremendo. Franker sentì la lancia piegarsi e poi spezzarsi, vide cadere un nemico trafitto e sgainò fumineo la sua spada magica, cominciando a menare fendenti ovunque vedesse un odiato nemico. La spada si tinse di rosso quando Franker tagliò di netto il braccio di un avversario, subito dopo la testa del caotico rotolava nel fango. Incrociò la sua lama con quella di un altro cavaliere, particolarmente spaventoso, e dopo quelche scambio di colpi lo trafisse al cuore squarciandone l'amratura. Sentì appena in tempo un sibilio sulla sinistra, infatti riuscì ad alzare lo scudo, che però fu distrutto dal fendente di una pesante ascia. Gettò via il rimasuglio di legno e strappò un'altra spada da un caotico che cadeva di sella. Fece in tempo a guardarsi intorno, e si accorse che le cose si stavano mettendo male. Più di 50 cavalieri imperiali erano caduti nel fango, mentre i caotici erano ancora una trentina. Colpì ancora e ancora, quasi alla cieca, e sentì più volte il metallo scricchiolare sotto le sue spade. Qualche colpo lo raggiunse al petto e alle gambe, ma l'armatura fece il suo lavoro. Improvvisamente i cavalieri del caos si tovarono in netta inferiorità numerica, e cominciarono a cedere. Ormai ne rimanevano una decina. Si gettò sui sopravvissuti e presto non ne rimase uno. I cavalieri imperiali, esaltati dalla vittoria, si gettarono avanti.
Cozzarono contro la linea di fanteria nemica. Il cuneo di cavaieri, con Franker in testa, penetrò a fondo sfrutando la forza della carica. Ma presto si trovarono circondati, bloccati tra i fanti. Cominciò un terribile combattimento ravvicinato, Franker affondava in tutte le direzioni e il sangue sprizzava a fontane, le sue spade disegnavano traiettorie insaguinate ogni volta che si alzavano. Vide arrivare un martello da guerra sulla sinistra, ma non fece in tempo a pararsi. Finì nel fango inzuppato di sangue, vide arrivare un barbaro che cercò di spappolargli la testa con una mazza, ma lo impalò da terra. Si rialzò liberandosi con un colpo di spada del corpo, e lì continuò il suo corpo a corpo. Era molto più difficile combattere senza cavallo, non poteva sfruttare l'altezza, e fece più difficoltà a difendersi. Un fendente gli apri un lungo taglio nella gamba, sulla parte posteriore, con un urlo di rabbia si girò e menò avanti le spade d'istinto. Le punte trapassarono entrambi l'armatura di un possente guerriero e questi stramazzò al suolo. Davanti a lui però comparve una visione spaventosa. Gli si stava avvicinando nel cuore della battaglia un caotico in armatura rossa, armato di una grande ascia, in sella a una sbuffante creatura metallica.
Sentì come da lontano i tamburi imperiali e capì che anche la loro fanteria era arrivata. Si mise sulla difensiva e aspettò la carica del bestione. La creatura infernale si gettò su di lui, Franker si gettò alla sua destra con uno scatto, ma il guerriero del caos non gli permise la mossa, lo colpì al petto con la pesante ascia. L'imperiale credette di aver ricevuto una palla di cannone nel petto. Finì lungo disteso, l'armatura squarciata, ma per un miracolo l'ascia non raggiunse la carne. Mentre l'altro lo credeva già morto, Franker si alzo di scatto, spiccò un salto e atterrò sulla testa dello juggernaut, poi con una torsione menò di piatto una delle spade sull'elmo del nemico. Questi rimase per un attimo stordito, e prorio allora Franker infilò l'altra spada nella fessura per gli occhi. Sentì un terribile urlo, una specie di esplosione lo scaraventò a terra. Restò completamente stordito per un po', la battaglia che infuriava intorno a lui stava volgendo a favore degli imperiali, in superiorità numerica, e per di più i caotici avevano perso il loro generale. Appena potè cercò di rialzarsi. Vide che la cavalcatura dell'avversario era scomparsa e non riuscì a trovare il corpo del suo cavaliere. Ma presto ebbe qualcos'altro di cui preoccuparsi. Si accorse che una spada aveva perso buona parta della lama, mevntre all'altra mancavano 10 centimetri buoni. Si gettò comunque nella mischia, verso gli ultimi rimasti del contingente del caos. Erano per lo più guerrieri decisi a vendere puiù cara possibile la vita, i predoni erano probabilmente già morti o in fuga. Gli si avvicinò un combattente armato di un enorme martello, Franker anticipò le sue mosse e gli infisse il moncone di spada nel fianco. Senza fermarsi piantò di taglio la spada nela gamba a un secondo guerriero. L'arma rimase incastrata nell' armatura, così Franker spintonò l'aversario facendolo cadere. Gli sottrasse l'ascia e gli aprì la testa corazzata a metà. Guardandosi intorno, si ritrovò isolato dalla battaglia. I sopravvissuti erano circondati, ma Franker vide sul campo moltissimi suoi fratelli caduti, le armature splendevano appena al tramonto del sole, inzuppate di fango.
La vittoria era loro, ma a che prezzo.
Foto pgValore del pg: 725p.Razza: imperiale 0p.
Potenziamenti:+1 iniziativa: 10p.
+3 ac: 75p.
+4 fo: 140p.
+2 resistenza: 70p.
+3 attacchi: 105p.
+2 ferita: 90p.
Equipaggiamento:Cavallo: 20p.
Bardatura: 10p.
Talismano di protezione: 10p.
Pistola. 15p.
Armi:Spada bastarda: 20p. (conterebbe 15 perchè la spada prima l'avevo pagata 5 meno)
Armature:Armatura perfetta: 30p.
PROFILOAc: 6 Fo: 7 (8) R: 5 Fe: 4 I: 5 A: 5Ta: 1+Ts: 4+Arti marziali: colpo mortale (20)Riserva punti: 20UPGRADE 1 (50): spada bastarda (10), +1 resistenza (30), talismano di protezione (10)
UPGRADE 2 (75): +1 attacco (25), colpo mortale (20), +1 ac (25)
UPGRADE 3 (100): pistola (15), +1 ferita (40), +1 attacco (35), +1 iniziativa (10)
UPGRADE 4 (100): +1 resistenza (40),+ 1 forza (30) , ts 6+ (30)
UPGRADE 5 (100): +1 ac (35), ts 4+ (60)
UPGRADE 6 (100): +1 fo (40), +1 fe (50)
UPGRADE 7 (100): +1 a (45), +1 fo (50)