Zendra
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.


Comunità Fantasy
 
IndiceCercaUltime immaginiRegistratiAccedi
Ultimi argomenti attivi
» Tempus fugit
La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)  Icon_minitimeDa il killer mutato Lun Nov 06, 2023 1:34 am

» I miei soggetti di sceneggiatura
La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)  Icon_minitimeDa The Candyman Sab Ago 26, 2023 1:49 pm

» Tristezza e nostalgia
La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)  Icon_minitimeDa The Candyman Lun Ott 25, 2021 1:30 pm

» I-phone e I-pod: un' applicazione, un mondo davanti a te
La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)  Icon_minitimeDa B4rcy Sab Ago 29, 2020 5:59 pm

» COMPRO WAHRAMMER FANTASY
La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)  Icon_minitimeDa The Candyman Mar Giu 16, 2020 7:40 pm

» 2020
La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)  Icon_minitimeDa The Candyman Mer Gen 01, 2020 12:48 am

» A lezione col maestro Wong
La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)  Icon_minitimeDa Sephiroth Mar Ago 28, 2018 9:00 pm

» Un saluto a tutti voi!
La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)  Icon_minitimeDa The Candyman Mar Lug 17, 2018 11:22 pm

» Fotografia
La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)  Icon_minitimeDa B4rcy Mer Giu 06, 2018 1:49 am

» Una canzone al giorno (?)
La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)  Icon_minitimeDa The Candyman Gio Mag 10, 2018 12:12 am

Parole chiave
2016 catalogo knights grigi 2010 orchi degli grey recensione Nehek 2014 caos cavalieri effetto femminili tattica acqua conti indovinelli tattiche NOMI dead 2011 drone space vampiro

 

 La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)

Andare in basso 
3 partecipanti
AutoreMessaggio
Kurush-Var
Veggente di Zendra
Kurush-Var


Età : 33
Località : Cusano Milanino (MI)
Messaggi : 6041

La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)  Empty
MessaggioTitolo: La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)    La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)  Icon_minitimeGio Lug 29, 2010 12:40 pm

In un bunker corazzato sotto la fortezza imperiale attorno ad una mappa ololitica alcune figure stavano parlando sommessamente.
-Come sono posizionate le nostre forze?- Domandò il maestro capitolare Johannes della southern Legion osservando con sguardo esperto la mappa.
Il maresciallo Gikir, comandante in capo della FDP del formicaio tracciò alcuni segni sulla mappa ololitica.
-Bloccheremo il nemico qui appena fuori le mura decine di ostacoli anticaro e centinaia di mine gli faranno pagare caro ogni metro di terreno conquistato, unica cosa non ho abbastanza uomini per presidiare tutte le mura.-
-Voi forse no ma noi sì.- Il collonnello Hans del 501° Aquile Urlanti indossava ancora il pesante cappotto da viaggio e gli occhiali da carrista. Al suo fianco l'enorme sagoma del Lord Lupo Kurush con il quale aveva affrontato la marcia forzata per giungere in tempo in difesa della città.
-I miei uomini si posizioneranno sui bastioni, mentre i miei carri presidieranno la porta.- continuò il colonnello avvicinandosi alla mappa e indicando i luoghi. -Che ne dice Lord Inquisitore?-
Gli sguardi andarono alla figura dell'uomo rimasto in silenzio, i lineamenti appena illuminati dalla mappa ololitica.
-Dove si posizioneranno i benedetti dei macchina?- Il maresciallo gikir indicò le posizioni.
-Eccellente, ma vi ricordo signori che non basterà stare al sicuro dietro alle mura, dobbiamo anche spezzare l'assedio. Gli auguri sono colpiti da incubi raccapriccianti, tempeste di sangue che sgretolano le mura della fortezza. Forse l'Arcinemico ha intenzione di usare le rovine della sacra basilica dell'imperatore per un loro blasfemo piano, dobbiamo impedirlo.-
-Ci penseremo noi.- Annunciò deciso Lord Kurush, facendo cenno ad un altro lupo siderale, il temuto Lord Valgard. -Colpiremo i traditori sul fianco e interromperemo il rituale.-


Il cielo era in fiamme sopra Paenumbra, il profilo del formicaio quasi invisibile nella notte. L'ululato delle armi dei titani annunciavano morte e ogni colpo procurava spostamenti d'aria in grado di ribaltare uomini e mezzi.
Le mura erano illuminate a giorno dai colpi esplosi dai difensori. Ma qualcosa non andava, il tanto temuto assalto alle mura non giungeva, i soldati dietro gli spalti osservavano l'orizzonte confusi non sapendo cosa pensare. Le sonde imperiali avevano evidenziato una fitta serie di bunker e bastioni eretti dal nemico quasi a ridosso delle linee imperiali. Da li giungeva la risposta maggiore del caos, accecanti lampi di energia che colpirono più volte il titano "Volere di Silas", che era avanzato distruggendo numerosi mezzi nemici. I gravi danni lo costrinsero a retrocedere nelle piane gelate fuori dalla città.
Ma non di sole torreggianti macchine da guerra era dominato il campo. Uomini normali, uomini potenziati, uomini corrotti e creature che ormai solo vagamente ricordavano uomini avanzavano, combattevano e morivano in quel paesaggio devastato.


Il primo colpo piovve a pochi metri dallo scafo corazzato del trasporto chimera, facendolo sussultare.
Il secondo lo prese in pieno.
L’odore di zolfo e bruciato riempì il mezzo unito a un denso fumo bianco. Le fiamme si sprigionarono in pochi attimi mentre le munizioni e i generatori saltavano. Nicolas non fece nemmeno in tempo a gridare, investito dalle fiamme il suo corpo fu scaraventato contro i compagni.
Il portello venne spalancato e finalmente il capitano Patèrn e i tre superstiti della sua squadra poterono uscire nella luce dell’alba meno limpida che ricordasse. Le corazze leggere erano piene di schegge i loro volti resi irriconoscibili da fumo e sudore.
Fiori di terra e fuoco cominciarono a sbocciare tutto attorno, mentre Henrest sgranava gli occhi verso il suo ufficiale senza riuscire a sentire nulla che non fosse un ovattata parodia di suono -OOOOUUUUUUEEEEOOOOO CCCOOOEECERRE- un pugno lo colpì sull’elmetto -HO DETTO... VIA DI QUI METTETEVI AL RIPARO!-
In lacrime Hernest si guardò attorno. Il carro era in fiamme, e poteva distinguere i corpi mutilati dell’equipaggio. I cultisti si avvicinavano e un demone si stagliava a pochi metri da loro, fuoco ovunque e il frastuono dei carri che tentavano di tenere a bada. -Siamo morti! Morti!-
-TU CREPI SOLO E SE TE LO DICO IO E ADESSO ALZATI, FECCIA, O GIURO CHE TI MANDO IO STESSO A INCONTRARE L’IMPERATORE!- urlò Patèrn costringendolo ad alzarsi strattonandolo per la giubba.
Una sventagliata di requiem cadde li vicino, e un razzetto prese il braccio biomeccanico del capitano.
Patèrn alzò a forza i suoi uomini. “AVANTI! Verso l’obiettivo, tenetevi al...” il sordo botto della capsula barocca troncò la frase a metà, scaraventando di nuovo i quattro superstiti a terra. Lenti e inesorabili i terminator caotici fuoriuscirono dallo scafo.
-Ok, ragazzi, siete autorizzati a morire ora. CORRERE!- i quattro raggiunsero la sicurezza del riparo, ma troppo tardi, giusto il tempo per voltarsi e guardare negli occhi la morte in armatura pesante che li raggiungeva.
Una inumana sagoma calò il suo maglio su Hernest, il cranio resse qualche istante l’impatto, protetto dall’elmetto, prima di implodere in una nuvola di sangue e schegge d’osso. Peter lasciò cadere il suo lanciafiamme si protesse con le braccia il volto, appena prima di essere brancato da una enorme mano sfrigolante energia e venir abbandonato al suolo in due parti.
Patèrn fece un respiro profondo, lui e Imenez avevano i minuti contati, le pistole nemmeno avevano lasciato il segno su quelle dannate corazzature. E il corazzato dietro di loro emetteva rumori e fumo che facevano mal sperare.
Imenez chiuse gli occhi per un istante, pronto ad incontrare il suo Imperatore. Li riaprì con una faccia stupita, cercando la fonte dello strano suono che sentiva. Nitriti. La cavalleria imperiale agli ordini del sommo inquisitore impattò con inaudita violenza sul nemico, lasciando a terra immobili tutti i terminator. Erano vivi, almeno per qualche minuto.
Ancora una volta il capitano ebbe la prontezza di togliere dal fuoco il suo commilitone, scaraventandolo in una pozzanghera proprio accanto all’ingresso del tunnel obiettivo. “E restaci, è un ORDINE, non provare ad alzare il muso dal fango!” Altre pallottole crivellarono il terreno tutto attorno, mentre Patèrn rispondeva con rivoltellate casuali in un campo che stava esigendo un tributo altissimo.


Il pianeta Faaris sembrava così piccolo agli occhi di Krans Polvere d'ossa mentre la dreadclaw che trasportava lui e il resto della squadra di terminator scendeva dalla stratosfera verso lo scontro che si stava svolgendo intorno la città formicaio Paenumbra.
I prigionieri,che erano stati messi all'interno del dreadclaw per placare la sete di sangue crescente dei seguaci di Khorne,erano riversi al suolo completamente smembrati,le loro teste staccate di netto dai colli, i volti contorti in smorfie di estremo dolore e terrore.
Questo diversivo era riuscito a tener occupati Krans e i suoi uomini per pochi minuti e la discesa
era ancora lunga.
La sete di sangue del prescelto di khorne continuava ad aumentare, con un pensiero attivò i circuiti interni del suo maglio a catena pronto a stillare sangue dai suoi stessi uomini come tributo per il dio del sangue.
Krans affondò le spesse seghe circolari che ricoprivano il suo braccio destro nello stomaco del membro del suo seguito più vicino,non sapeva chi fosse,la furia lo aveva accecato a tal punto da impedirgli di pensare.
Nonostante la spessa armatura terminator il maglio a catena di Krans non trovò alcuna resistenza e risalì dal ventre della sua vittima fino alla base del collo e qui gli fece compiere una brusca torsione decapitando il suo avversario.
Il largo squarcio sul corpo privo di vita del terminator il cui sangue andava a confondersi con il rosso della sua armatura fecero tornare in se il campione di Khorne.
Intanto era ben visibile degli oblò del dreadclaw il campo di battaglia sottostante.
Ogni pugnale,ogni maglio,ogni ascia,ogni spada a catena e ogni arma potenziata alzate verso il nemico erano una preghiera silenziosa al dio del massacro,così come le grida dei morenti e il loro sangue erano un dono offertogli da tutti i mortali.

Ma c’era qualcos’altro che attirò lo sguardo di Krans,un titano.
La sua testa se fosse stata offerta a Khorne per il suo trono sicuramente sarebbe stato un dono gradito dal suo dio.
Si diresse immediatamente verso la figura scheletrica che pilotava la dreadclaw e serrandogli intorno alle tempie la sua gigantesca mano.
-Portaci il più vicino possibile al titano.-
-Ma signore gli ordini di Lord Pestus sono di attaccare in forze l’interno della cittadella io non posso…- Rispose con tono lamentoso il pilota.
La mano di Krans serrò la presa intorno al cranio dell’uomo rompendo con facilità le ossa sottostanti facendo però attenzione a non metterci troppa forza per non ucciderlo.
Le grida di dolore del povero pilota il cui cranio si stava deformando fra le mani del terminator portarono un momento di sollievo nelle menti di tutti i seguaci di Khorne all’interno del dreadclaw insieme alla sicurezza che sarebbero sbarcati vicino al titano.


-Arrivo tra venti secondi!- Kurush grugni un assenso, era concentrato sulla battaglia, su tutte le informazioni che gli giungevano dal campo. L'assalto in forze alle mura tanto temuto non era ancora arrivato, sembrava anzi che il nemico stesse combattendo una guerra di posizione, di attesa.
L'unica risposta che il veterano Lupo siderale aveva trovato era che quel rituale doveva essere talmente importante da non lasciare abbastanza forze per un massiccio assalto alle mura. Qualunque fosse lo scopo di quel blasfemo rituale lo avrebbe impedito.
La punta di lancia di land raider sfrecciava sul terreno ghiacciato, gli altri mezzi da trasporto non c'erano più, li aveva reindirizzati verso un altra minaccia, nell'aggiramento dell'esercito nemico erano incappati nelle avanguardie di alcune forme tiranidi, sospettava che l'odore del massacro le avesse attirate fin lì.
Però non poteva sottovalutare il problema potevano essere le avanguardie di un intero sciame. Alcuni rapporti e avvistamenti da altre unità durante lo scontro avevano rafforzato i suoi dubbi, aveva inviato i suoi rinforzi guidati da Fjölnir per contenere il più possibile la minaccia. Una mossa rischiosa, stava dividendo le forze rischiando di non riuscire sia in una che nell'altra impresa.

Lo stridio della rampa di assalto lo ridestò dai suoi pensieri, dovevano colpire forte e velocemente. Urlando il nome di Russ eruppero dal Land Raider accompagnati dal fuoco sacro del lanciafiamme di Durk "Alitotossico" che nell'armatura tattica corazzata avanzava al fianco del Lord Lupo. Le fiamme investirono dei confusi Berserker di Khorne che urlarono di dolore mentre si giravano per affrontarli ma la tonante carica li travolse, simili a belve i lupi siderali si gettarono sui fratelli corrotti dilaniandone le carni e sbalzandoli lontano con i colpi di maglio, Lord Kurush Urlò il suo disprezzo fracassando la corazza del campione dei teschi che lo aveva affrontato facendo ricadere il traditore molti metri più in là.


Krans e il suo seguito seppero che il loro momento era giunto quando le gigantesche mura esterne di ferrocemento della città di Paenumbra proiettarono le loro ombre all’interno del loro mezzo da sbarco.
Mentre i portelloni idraulici si aprivano i reattori del dreadclaw ne rallentavano la discesa fino a farle toccare il suolo quasi in maniera impercettibile.
All’unisono i berserkher si scagliarono sul campo di battaglia,tempio e altare del dio del sangue.
Una salva di raggi laser si abbatté sui furiosi prescelti del dio del sangue che si diressero verso il loro obiettivo,il gigantesco titano warhound che tanta morte e distruzione stava seminando fra le fila
caotiche.

Le imponenti zampe corazzate del bipode vennero attaccate con ferocia,le tozze seghe dei magli a catena aprivano profondi solchi lacerando con ugual facilità lastre di plastacciaio,cavi d’alimentazione e pistoni idraulici.
L’equipaggio del warhound si accorse troppo tardi di quello che stava accadendo,infatti senza una base stabile su cui scaricare il peso del titano l’enorme camminatore cadde in avanti schiacciando con la sua stessa mole le sue armi laterali.
Sfruttando la situazione i terminator di khorne si avventarono sul titano inerme,il princeps consapevole del fatto che la sua macchina da guerra era oramai spacciata avviò la sequenza di auto distruzione
del reattore per evitare che il suo riverito warhound cadesse in mano ai traditori.
Una sirena squarciò il fragore del campo di battaglia mentre l’enorme reattore cominciava a surriscaldarsi e fremere per l’energia che stava accumulando.
Nonostante la loro sete di sangue i terminator di kaone compresero la gravità della situazione e cominciarono a ritirarsi,tutti tranne Krans che ostinato aveva giurato che avrebbe offerto al suo dio la testa del titano.
Il mastodontico campione aprì una breccia nella cabina di pilotaggio del warhound con il suo maglio a catena,i suoi occhi carichi di odio incontrarono quelli fieri e rassegnati del princeps del titano.
Una salva di requiem a bruciapelo esplosi da Krans ridussero a brandelli il pilota del warhound e l’interno della cabina di comando.
Incurante dello stridio e dell’immenso calore che proveniva dal nucleo sovralimentato Krans affondò il suo maglio a catena dentro lo snodo che collegava la testa del titano al resto del corpo.
Quando l’ultimo cavo elettrico venne tranciato il campione di khorne trascinò per un metro la testa del titano via dal suo corpo urlando con il poco fiato che gli restava in gola
-SANGUE PER IL DIO DEL SANGUE,TESCHI PER IL TRONO DEI TESCHI!-
Le sue proclamazioni non vennero udite da nessuno sul campo di battaglia perché il reattore esplose proprio in quel momento.
I poderosi venti nucleari spazzarono via i resti del titano e di Krans così come di molti altri difensori e caotici nelle vicinanze.
Così la vita mortale di Krans Polvere d'ossa giungeva al termine sui campi di battaglia di Faaris,ma all’interno delle sale di Khorne un nuovo demone maggiore prese forma.
Krans l’ammazzatitani.


Seduto in meditazione dentro il Land Raider "Exterminor" Alexander Magnus rifletteva sui piani della battaglia, aveva lasciato che fosse quel selvaggio Lord Kurush a coordinare i difensori vista la sua esperienza nel settore, lui e il colonnello Hans che aveva preso il comando dei difensori all'interno delle mura. Li avrebbe messi alla prova e se lo avessero deluso li avrebbe puniti.
Alzò lo sguardo per osservare i tubi al neon che correvano sul soffitto e che illuminavano di rosso la cabina e i suoi occupanti, space marine della Suthern Legion ormai da un anno distaccati a difesa del formicaio e temprati dagli scontri affidategli come guardia del corpo.
Successe tutto in un attimo, il comunicatore si aprì, un avvertimento allarmato venne mandato dalle mura poi il silenzio, durò un istante ma in quella frazione di tempo sembro fermarsi del tutto, l'inquisitore sentì l'aria riempirsi di energia statica e subito dopo il fischio delle orecchie.
Il primo colpo fu come se un onda avesse colpito il mezzo che sbandò nonostante la mole, il secondo ribaltò il corazzato come se fosse niente più che una piuma mandandolo a schiantarsi diversi metri in avanti. L'inquisitore Alexander ebbe la prontezza di riflessi di uscire barcollando dal mezzo un attimo prima che esplodesse, delle guanti corazzati lo aiutarono ad alzarsi.
-Tutto Bene Lord Inquisitore?- Chiese lo space marine attraverso l'altoparlante dell'elmetto, l'uomo fece cenno di sì con il capo guardandosi attorno.
La squadra tattica era sparsa in giro si stava rialzando e recuperava le armi, la loro armatura aveva salvato la maggior parte dall‘esplosione del mezzo. Ma la cosa che più attirò lo sguardo fù il cratere che si stendeva dietro il rottame del Land Raider, vicino le mura. Non restava nulla del titano "Maestosa Furia" un fungo atomico era l'unico indizio della sua fine, il collasso del reattore del titano aveva distrutto tutto nel raggio di centinaia di metri, le mura della città erano state ferite in maniera grave e gli spalti erano neri, bruciati dall'esplosione. Nessuno poteva essere sopravvissuto a quella catastrofe.

Alexander non era solo un guerriero ma anche un esperto ufficiale politico, sapeva che una simile perdita avrebbe rischiato di demolire il morale dei difensori e doveva porre rimedio.
Aprì il comunicatore sul canale alpha in modo che tutti lo sentissero.
-Difensori di Paenumbra, il titano "Maestosa Furia" è stato vittima di tradimento, l'equipaggio stringendo un patto blasfemo con il nemico ha cercato di prendere il controllo del benedetto dio macchina, una simile blasfemia non poteva essere accettata dal Princep che ha preferito far collassare il reattore piuttosto che permettere che cadesse in mani nemiche. Il suo ultimo messaggio è stato di non arrendersi e di continuare a combattere. Non rendete vano il suo sacrificio. Uomini dell'Imperium ALL'ATTACCO!!!-
Dal Formicaio giunse tonante la risposta, un grido si levò al cielo e dalle porte eruppero i difensori che caricarono le linee nemiche.
Lo space marine a fianco dell'uomo rimase in silenzio fissando l'inquisitore.
-Signore voi avete mentito non è vero che...- Alexander lo interruppe alzando la mano.
-Non ho mentito, gli ho dato un altra verità in cui credere. Una verità che ci porterà alla vittoria.-
Le rune di allarme delle radiazioni si accesero. L'inquisitore alzò la visiera e fece cenno alla squadra di avanzare.


Nel frastuono della battaglia i suoi occhi ferali avevano visto qualcosa. Una stella si era accesa in lontananza, una stella azzurra, bellissima, che brillò di una tale intensità da accecarlo, la terra tremò, Kurush cadde su un ginocchio ancora abbagliato, il vento gli sferzò le guancie, era un vento di morte. Quell’evento scosse profondamente l'imponente guerriero che stava lentamente riacquistando la vista. Dove prima si era sprigionata la stella ora un abominevole fungo rosso si stagliava verso il cielo illuminando per una frazione di tempo il campo di battaglia, una chiaro segno che l’arcinemico aveva colpito duramente le difese del formicaio.

Un proiettile gli passò vicino ridestandolo. Le rovine rigurgitavano nemici, guardie rinnegate sparavano correndo verso di loro, berserker ululanti fuoriscivano da un corrotto land raider e demoni putrescenti barcollavano additandoli. Lord Kurush e i suoi vennero investiti da un torrente di fuoco. Sembrava che tutti i nemici fossero veramente lì a difendere il santuario corrotto. Poco a poco intorno a lui i suoi uomini iniziarono a morire crivellati di colpi, Durk tentò di controcaricare delle guardie corrotte ma quelle, codarde, gli spararono addosso con i fucili termici aprendo un profondo buco nel petto del nobile guerriero che si accasciò al suolo il maglio ancora alzato pronto ad abbattersi sul nemico.
Kurush urlava dalla rabbia mentre con lo scudo tentava oltre che proteggere se stesso anche i suoi fratelli, ma il fuoco incrociato del nemico, implacabile, li falciò, senza mai interrompersi se non un attimo prima li caricassero.
Alder l'unico sopravvissuto insieme al suo signore morì decapitato da un furibondo Berserker.
L'eroe di Fenris venne attaccato da tutti i lati, saettanti asce a catena e arrugginite spade demoniache si infransero sulla sua armatura, li non era più uno scontro marziale ma una lotta per la sopravvivenza. Menando colpi ad arco con il martello come un animale intrappolato uccise numerosi servitori del dio del sangue mentre con lo scudo fracassava il cranio a chi fosse così sciocco da avvicinarsi, il loro campione gli saltò addosso con il maglio sfrigolante di energie, Kurush lo vide ma non fu abbastanza veloce per evitarlo, la potente arma nemica lo colpì al petto fracassandogli l'armatura e crepandogli il carapace nero, una costola gli perforò uno dei polmoni secondari. Restando lucido Il lupo afferrò l'avversario che si era sbilanciato in avanti e lo buttò a terra quindi gli spaccò il cranio con lo stivale mentre ancora si dibatteva.
Ogni respiro era una sofferenza, sapeva che in quelle condizioni non avrebbe potuto resistere ancora a lungo. La torma di demoni sbavanti lo assalì da dietro, già assaporavano la sua carne, il demone in testa stava per gettarsi addosso quando un martello tuono fece esplodere la sua forma fisica ricacciandolo nel Warp, i terminator della guardia del corvo irruppero nello scontro, i loro martelli si alzavano e abbassavano con cadenza mortale ricacciando i demoni nel loro regno. Il sergente della squadra ritirò il martello sporco di lerciume che aveva ucciso il primo demone e salutò lord Kurush con un cenno della testa.
-Mi è sembrato che avesse bisogno di aiuto signore.-
-Grazie Sergente la sua intuizione era dannatamente corretta.- Disse con un ghigno dolorante il lupo siderale.
Urlando tirò il martello alle spalle del sergente della guardia del corvo uccidendo un berserker che lo stava caricando, girando su se stesso diede una scudata ad un altro servitore di Khorne buttandolo a terra ,avvicinatosi ,lo uccise colpendolo con il fondo dello scudo sul petto fracassando l'armatura potenziata. L'ultimo devoto al dio del sangue lo aggredì con la spada a catena, i denti della lama si spaccarono sulla ceramite benedetta. Lord Kurush gli afferrò la testa e con una torsione della mano gli strappò la testa con tutta la colonna vertebrale, gettatala via si fece ricomparire in mano il martello pronto ad affrontare i demoni rimasti.
Un demone enorme si fece largo dalla massa di servitori e inondò di liquido marcescente il guerriero di Fenris. Il liquido finito sulla ferita al petto iniziò ad arderlo dall'interno, accecato dal dolore indietreggiò di qualche passo ormai alla mercé del demone ma proprio in quel momento il sergente terminator si frappose tra i due, mulinando il martello staccò svariati pezzi al mostro che ululando di dolore svanì in un esplosione di pus.
Lo space marine si chinò al suo fianco.
-Deve andare via signore, mi hanno comunicato che stanno arrivando degli Orki proprio sulle nostre posizioni.-
-No io non mi ritirerò.- rispose cocciutamente l'astarter ferito.
Le vertigini provocate dalle ferite lo fecero barcollare, il sergente lo sostenne, sentì dietro arrivare il suo land raider per recuperarlo.
-Ecco signore ci siamo quasi.- Un urlò gutturale alle loro spalle li mise in allarme, lo space marine spinse sulla rampa il lord ferito per girarsi in tempo a bloccare un kela, l'orko gl ululò in faccia prima che un pugno del sergente lo gettasse indietro contro una moltitudine di altri orki che saltarono addosso al terminator con inaudita violenza. Ma questi non cedette.
-Portatelo via!- Urlo rivolto all'equipaggio del land raider che afferrarono Kurush e iniziarono a trascinarlo dentro mentre il mezzo si muoveva per allontanarsi dallo scontro.
Il lord vide il sergente venire sopraffatto, sputò sangue contro gli orki anche mentre con la pura forza bruta lo trascinarono a terra. Un orko si aggrappò alla rampa cercando di salire, Kurush gli spaccò la mascella con un calcio, un membro dell'equipaggio chiuse l‘uscita.
Afferrato per la gorghiera uno degli uomini che lo stavano soccorrendo sussurrò. -Voglio sapere il nome di quel sergente. Voglio ricordare per sempre quell’eroe.



“Colonnello! Colonnello! Qui Patèrn, primo plotone!” Cadde bocconi mentre un’esplosione gigantesca a forma di fungo cancellava il titano Maestosa Furia, lasciando un cratere al suo posto e trascinando nell’oblio l’intero primo plotone comandato da Patern.
“Colonnello! Mi sente!? Hans, se mi sente il comando primo plotone tiene l’obiettivo zebra! IMENEZ SPARA A QUEL COSO DI NURGLE, ORA! L’imperatore protegge! Signore, strenua resistenza, il nemico soverchia per forza, terremo fino all’ultimo uomo!”
Patèrn non notò l’occhiataccia di Imenez all’ultima frase.
Un’esplosione riempì l’aria di polvere, una gigantesca bolla di energia riempì l’aria uccidendo uomini a caso, per poco anche Imenez.
Dietro di loro il superpesante Zendra, ultimo superstite dei lealisti aprì il fuoco in una salva combinata coi suoi carri di scorta. Il controfuoco caotico non arrivò. Patèrn tirò fuori la testa da dietro il dirupo, il campo era un ammasso di relitti, fumi e fuochi. Cadaveri ovunque. Il giorno si era fatto attendere, ma era un giorno lealista.
“Allora, ragazzo... Non valeva la pena di vivere questo giorno? Ce l’abbiamo fatta.... Guarda bene i resti di quel demone, un giorno potrai raccontarlo. E quando io sarò morto e tu comanderai il primo plotone, dovrai ricordarti di oggi per salvare i tuoi uomini.”

Torna in alto Andare in basso
Rogal Dorn
Utente
Utente
Rogal Dorn


Età : 30
Località : Milano
Messaggi : 3351

La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)  Empty
MessaggioTitolo: Re: La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)    La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)  Icon_minitimeSab Lug 31, 2010 2:12 pm

Beh il Sergente Ace è onorato di aver salvato la vita a Lord Kurush, anche se questo pomeriggio spera tanto di martellarlo come si deve :sorr:
Torna in alto Andare in basso
Talaban
Guardiano di Zendra
Guardiano di Zendra
Talaban


Età : 38
Località : Muggiò,Genova,Cuneo, Pasturo
Messaggi : 6935

La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)  Empty
MessaggioTitolo: Re: La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)    La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)  Icon_minitimeSab Lug 31, 2010 2:39 pm

ehi potrei anche rimanere offeso del fatto che dei miei piccoli cuccioletti non si parli nemmeno XD
Torna in alto Andare in basso
http://talaban.deviantart.com/
Kurush-Var
Veggente di Zendra
Kurush-Var


Età : 33
Località : Cusano Milanino (MI)
Messaggi : 6041

La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)  Empty
MessaggioTitolo: Re: La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)    La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)  Icon_minitimeSab Lug 31, 2010 8:36 pm

talaban ha scritto:
ehi potrei anche rimanere offeso del fatto che dei miei piccoli cuccioletti non si parli nemmeno XD

Ehi tu hai il diario cuccioloso del signore dello sciame. :harhar:
A parte gli scherzi, non ci sono i tiranidi (se non in una piccola citazione) perchè non sapevo bene che scrivere, se vuoi aggiungo, però magari un fanatico di blatte spaziali come te saprà fare meglio, per esempio la distruzione della mia retroguardia da parte dei tuoi geno. Bhò non sò ditemi voi, io il BR ancora non l'ho inviato al sito, aspetto la correzzione dell'errore.
Torna in alto Andare in basso
Contenuto sponsorizzato





La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)  Empty
MessaggioTitolo: Re: La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)    La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)  Icon_minitime

Torna in alto Andare in basso
 
La Battaglia di Paenumbra (Partita Apocalittica)
Torna in alto 
Pagina 1 di 1
 Argomenti simili
-
» partita 1550p eldar vs cavalieri grigi battaglia navale o.o
» E' tempo di mietitura! ( batt. apocalittica)
» La battaglia d'inverno
» Raven Guard 3000 Apocalittica ( ??? )
» Stendardi da battaglia!

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Zendra :: GIOCHI :: WARHAMMER 40'000 :: [Wh40k] BACKGROUND-
Vai verso: