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| | Riflessione nr 3: Emozioni ed i loro limiti | |
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+6Tutatis Kharn il traditore Talaban Adbhull gattokiatto Emperor's Chosen 10 partecipanti | Autore | Messaggio |
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Emperor's Chosen Custode di Zendra
Età : 33 Località : Lombardia,Monza Messaggi : 10992
| Titolo: Riflessione nr 3: Emozioni ed i loro limiti Mer Mar 03, 2010 10:31 am | |
| Mi sono chiesto se l'essere umano e' gia' arrivato all'apice della sua conoscenza emozionale, intendo.. sono finiti i tipi di emozioni che possiamo provare? Dopotutto conosciamo le seguenti:
* la rabbia e la paura * la tristezza e la gioia * la sorpresa e l'attesa * il disgusto e l'accettazione
Le avrei catalogate in un modo diverso, ma cosi' dice Robert Plutchik.
aggiungiamo anche:
* l'allegria * la vergogna * l'ansia * la rassegnazione * la gelosia * la speranza * il perdono * l'offesa * la nostalgia * il rimorso * la delusione
Cosa ci rimane ancora? Siamo gia' arrivati al limite?
Ma se Dio ci ha fatto a sua immagine e somiglianza, e Dio e' infinito, in continua evoluzione.. allora in un certo senso lo dovremmo essere anche noi. Solo che io non riesco a pensare ad altre emozioni.. tutto quanto alla fine e' una miscela di quelle gia' citate o semplicemente deriva da un estremizzazione di alcuni di essi ( es. essere esagitati, combinazione di ansia e felicita', amore = combinazione di un sacco di fattori, positivi e negativi)
Dicono che usiamo solo il 10% del nostro cervello, alcune persone molto meno... e se un giorno andassimo oltre, questo portera' a scoprire nuove emozioni?
Vi prego di non sfruttare il mio riferimento a Dio, per piegare il topic.
Conoscete voi altre emozioni, Nuove?
Leggendo il kamasutra, non per altri scopi se non la pura erudizione, si capisce che secondo gli indiani un corretto utilizzo di quelle " posizioni" dovrebbe portare ad un emozione nuova, che va ben oltre il piacere provocato dal sesso.... e' come un'ascensione con la propria partner verso qualcosa.
curioso...
:109: | |
| | | gattokiatto Utente
Età : 33 Località : Nel chiarore della luna.... Messaggi : 1164
| Titolo: Re: Riflessione nr 3: Emozioni ed i loro limiti Mer Mar 03, 2010 10:45 am | |
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| | | Emperor's Chosen Custode di Zendra
Età : 33 Località : Lombardia,Monza Messaggi : 10992
| Titolo: Re: Riflessione nr 3: Emozioni ed i loro limiti Mer Mar 03, 2010 10:49 am | |
| io credo che per quanto riguarda la telecinesi e quelle cose..molte siano solo esagerazioni.
Saranno altre le cose che potremmo fare con un maggiore utilizzo del cervello, forse scopriremo un nuovo senso, " il sesto", appunto una visione diversa dell'universo, avremo migliori capacita' di memoria e persino un vivere le emozioni piu' profondo ( non per citare warhammer, ma gli eldar sono un esempio perfetto). | |
| | | gattokiatto Utente
Età : 33 Località : Nel chiarore della luna.... Messaggi : 1164
| Titolo: Re: Riflessione nr 3: Emozioni ed i loro limiti Mer Mar 03, 2010 10:54 am | |
| credo ankio ke la spicocinesi e tutto il resto sia troppo,si dice ke Einstein utilizasse il quasi il 15% del propio cervello e fu x questo che venne a conoscienza di cose x quei tempi incredibbili come la reazione nucleare,un esempio perfetto di inteletto sviluppato e nicols tesla un uomo ke ritengo geniale e che nn viene neppure mesionato nei libri di scuola... | |
| | | Adbhull Custode di Zendra
Età : 39 Località : Modena Messaggi : 1778
| Titolo: Re: Riflessione nr 3: Emozioni ed i loro limiti Mar Mar 09, 2010 11:37 pm | |
| In primo luogo, Emperor, hai scleto la teoria più riduzionista che abbia letto... (non ricordo di averla studiata)... Esistono infinite sfaccettature emozionali, e alcune sono culturali. Aggiungiamo che le emozioni hanno un preciso scopo biologico e in quanto tali... c'è maggiormente il rischio che si affievoliscano che ne compaiano di nuove...
Da un punto di vista psicologico è possibile però quello che dici tu, cioè che un cambiamento delle capacità mentali modifichi le emozioni... ecco però, io parlerei di emozioni piuttosto che di nascita di nuove emozioni... di rimescolamento delle vecchie. E Dio ci ha creato a sua immagine e somiglianza e noi, a differenza di Egli, siamo finiti.... | |
| | | Talaban Guardiano di Zendra
Età : 38 Località : Muggiò,Genova,Cuneo, Pasturo Messaggi : 6935
| Titolo: Re: Riflessione nr 3: Emozioni ed i loro limiti Mer Mar 10, 2010 1:51 am | |
| - Emperor's Chosen ha scritto:
Leggendo il kamasutra, non per altri scopi se non la pura erudizione, si capisce che secondo gli indiani un corretto utilizzo di quelle " posizioni" dovrebbe portare ad un emozione nuova, che va ben oltre il piacere provocato dal sesso.... e' come un'ascensione con la propria partner verso qualcosa.
curioso...
:109: la corretta lettura del kamasutra è proprio quella, una diversa interpretazione, volta solo a guardare gli aspetti sessuali, è una tipica castroneria occidentale, che denota solamente supponenza e superficialità ;) In realtà esistono molti altri tipi di percezioni dei sentimenti e delle capacità della mente umana, come la percezione dell'aura di una persona, dei suoi colori, dei sensitivi... | |
| | | Kharn il traditore Utente
Età : 30 Località : S w i t z e r l a n d Messaggi : 1415
| Titolo: Re: Riflessione nr 3: Emozioni ed i loro limiti Mer Mar 10, 2010 6:25 pm | |
| Calcola anche che le semplici emozioni che hai elencato hanno a loro volta tantissime sottoemozioni, chiamiamole così. Sono le situazioni diverse che fanno provare differenti emozioni. - talaban ha scritto:
- In realtà esistono molti altri tipi di percezioni dei sentimenti e delle capacità della mente umana, come la percezione dell'aura di una persona, dei suoi colori, dei sensitivi...
Quoto immensamente. | |
| | | Tutatis Utente
Età : 27 Località : pergine valsugana Messaggi : 3370
| Titolo: Re: Riflessione nr 3: Emozioni ed i loro limiti Mer Mar 10, 2010 6:54 pm | |
| scusate se non parlo delle emozioni ma se l'uomo usa solo il 10% del cervello a cosa serve il resto?Io credo che lo usiamo tutto forse non al massimo.
forse aggiungerei il brivido, ma non so se è una vera emozione. | |
| | | Shasso Utente
Età : 32 Località : a volte Messaggi : 2058
| Titolo: Re: Riflessione nr 3: Emozioni ed i loro limiti Gio Mar 11, 2010 8:18 pm | |
| Se Dio ci ha fatto a sua immagine e somiglianza, mi chiedo come mai doveva farci le braccia così lunghe... forse per masturbarci. Allora eprchè nella bibbia c'ès critto di non farlo? Le soluzioni sono 4: o Dio pratica l'autoerotismo, o Dio non esiste, o la Bibbia non rispecchia Dio e questo comporta che Dio non esiste, oppure ho di nuovo esagerato con la birra. Le emozioni sono qualcosa di potente che dobbiamo incanalare per sfruttare. Non dobbiamo ne esserne schiavi ne dimenticarle: dmostrano la potenza suprema di questo mondo. Cioé l'Essere Umano e il suo virtuosismo. Incanalarle nel razionalismo per sfruttarle come Energia. | |
| | | Adbhull Custode di Zendra
Età : 39 Località : Modena Messaggi : 1778
| Titolo: Re: Riflessione nr 3: Emozioni ed i loro limiti Gio Mar 11, 2010 8:27 pm | |
| Hai decisamente esagerato ocn la birra.. .Il tuo discorso non sta in piedi... Di tutti gli esempi che potevi fare, la lunghezza delle braccia e l'onanismo non c'entrano proprio nulla.... XD | |
| | | Shasso Utente
Età : 32 Località : a volte Messaggi : 2058
| Titolo: Re: Riflessione nr 3: Emozioni ed i loro limiti Gio Mar 11, 2010 8:34 pm | |
| Eppure io c'arrivo. Voglio dire, come lunghezza delle bracia. Se ci pensi si collega: un po' per quale motivo dovremmo farci le seghe se nopn avessimo emozioni realmente nostre in quanto ersperezioni di un'altra entità? Cioè: quegli istinti primari come la "spiritualità dei cani" o anche i viaggi che si fa certa gente non è forse un tipo di emozione, che richiede l'aiuto per essere protetti? Un po' come con la dea madre. | |
| | | Adbhull Custode di Zendra
Età : 39 Località : Modena Messaggi : 1778
| Titolo: Re: Riflessione nr 3: Emozioni ed i loro limiti Gio Mar 11, 2010 8:42 pm | |
| Le mie braccia sono maggiormente lunghe e mi servono per altre cose....
Potremmo fare lo stesso esempio con una mazza da baseball e il retto... Perché in fondo abbiamo inventato uno strumento del genere?! O la pistola e la roulette russa... Entrambe le attività, mi dicono, provocano emozioni.... | |
| | | Shasso Utente
Età : 32 Località : a volte Messaggi : 2058
| Titolo: Re: Riflessione nr 3: Emozioni ed i loro limiti Gio Mar 11, 2010 8:47 pm | |
| Tu hai una pistola russa nel retto? No, aspetta, ricapitoliamo: se abbiamo cose che inducono istinti primari e grazie a Darwin sappiamo che si sonos viluppate, visto che abbiamo scoperto da dove provengono possiamo capire dove condurle. | |
| | | Talaban Guardiano di Zendra
Età : 38 Località : Muggiò,Genova,Cuneo, Pasturo Messaggi : 6935
| Titolo: Re: Riflessione nr 3: Emozioni ed i loro limiti Gio Mar 11, 2010 10:44 pm | |
| Ragazzi cercate di rientrare nell'argomento please che state ampiamente uscendo e degenerando nei contenuti. | |
| | | Nefherret Utente
Età : 37 Località : motta di livenza Messaggi : 803
| Titolo: Re: Riflessione nr 3: Emozioni ed i loro limiti Ven Mar 12, 2010 1:07 am | |
| per quanto mi riguarda si le abbiamo provate tutte le emozioni che noi esseri umani possiamo percepire. sono finite poiche noi siamo esseri limitati. volete usare piu del 10% delle noestre potenzialita? e se non si potesse? va bene percepire l'aura in maniera differente ma allora nonsi parla di scoprire nuove emozioni ma di cogliere solo nuove lievi sfumature di quelle gia scoperte e provate. quelle sfumature cambiano cosi come cambia l'uomo nella sua evoluzione (psichica e storica se volete tanto per fare un rifferimento a marx ed hegel che su questa cosa secondo me non erano nel torto a differenza di molte cose tutto imho ovviamente). se le sfumature siano infinite o finite... beh su questo ho dei dubbi... la cosa andrebbe indagata... che ne dici emperor?
il percepire emozioni a mio avviso è solo legato al funzionamento delle nostre sinapsi chimiche ed eletriche. ricordiamo che siamo costruiti in un modo specifico e quindi per funzionare in un modo specifico. ognuno è fatto a suo modo grazie alle mutazioni e ai nostri alleli ed è questo corredo cromosomico che differisce da persona a persona che ci fanno percepire le cose diversamente, ma alla fine siamo tutti simili e studiati per funzionare grosso modo allo stesso modo. cambiano le sfumature. | |
| | | Adbhull Custode di Zendra
Età : 39 Località : Modena Messaggi : 1778
| Titolo: Re: Riflessione nr 3: Emozioni ed i loro limiti Ven Mar 12, 2010 1:20 am | |
| Intendevo dire che le emozioni sono strutture ataviche, sviluppatesi certamente nel tempo e con l'evoluzione, ma questo non toglie che, oggi, ci sia distanza con la loro funzione originaria.
Se prendiamo il significato originario dle disgusto, ad esempio, oggi non ha più ragione di esistere.
In effeti il discorso con Shas è passato di palo in frasca e non capisco dove voglia parare... | |
| | | Yakumo-dono Veggente di Zendra
Età : 36 Località : Yamato Messaggi : 5413
| Titolo: Re: Riflessione nr 3: Emozioni ed i loro limiti Ven Mar 12, 2010 11:52 am | |
| - Citazione :
- il percepire emozioni a mio avviso è solo legato al funzionamento delle nostre sinapsi chimiche ed eletriche. ricordiamo che siamo costruiti in un modo specifico e quindi per funzionare in un modo specifico.
Il mio pensiero esatto. Il termine stesso emozione secondo me è un po' troppo vago e ci porta a parlare degli elementi più disparati...se vogliamo intendere "sensi", allora i cinque sensi classicamente intesi sono in realtà stati sostituiti e ampliati da molti altri sensi, quali la percezione del dolore, la percezione di sé stessi, la percezione della direzione, ecc. Se invece intendiamo i sentimenti veri e propri...allora dobbiamo necessariamente riferirci alla struttura del cervello e alle sue stratificazioni. Nuovi sentimenti potrebbero nascere solo qualora la struttura e in generale il funzionamento del cervello cambiassero...tra parentesi se non ricordo male il fatto che del cervello se ne usa solo una certa percentuale è vero, ma mi pare anche di ricordare che questo è un limite oggettivo al suo utilizzo (ossia non abbiamo la restante percentuale da "scoprire"). Che poi ci possano essere delle interpretazioni personali delle emozioni è un elemento che credo abbia molto a che vedere sia con l'individualità che con la cultura dell'interessato... | |
| | | Shasso Utente
Età : 32 Località : a volte Messaggi : 2058
| Titolo: Re: Riflessione nr 3: Emozioni ed i loro limiti Ven Mar 12, 2010 2:43 pm | |
| Sucsate, ma ero tornato da una maratone di Mass Effect e non riuscivo ad esporre molto chiaramente. Intendevo dire che le Emozioni sono potenti quanto voglioamo (sono molto riassuntivo) ma possono essere subordinate e condotte dalla Razionalità. La supremazia della ragione che è necessaria sulla bestialità. Come tutte quelle paure e credenze primitive che tuttora impedicono un corretto e fondamentale progresso oltre i limiti strappati con sangue e sudore a più di un millennio di barbarie. | |
| | | Brio Utente
Età : 39 Località : Brescia Messaggi : 963
| Titolo: Re: Riflessione nr 3: Emozioni ed i loro limiti Mer Apr 14, 2010 4:14 pm | |
| Tutto ciò mi fa venire in mente una scena di un film molto interessante, che prima o poi recensirò nella sezione apposita, e che provvedo ad illustrare.
Credo che più che pensare a "nuove emozioni" dovremmo soffermarci su quelle "famose" che diamo ormai per scontate. Mi spiego meglio: prendiamo ad esempio la paura. Ora, tutti sappiamo spiegare evoluzionisticamente il motivo dell'esistenza di questo sentimento (sopravvivenza, sfuggire ai predatori, etc.), e tutti sappiamo che ci sono degli input che dall'esterno fanno scattare qualcosa nel nostro cervello (come detto sopra da altri, a proposito degli impulsi, anche se nella mia visione personale c'è qualcosina in più), ma siamo veramente sicuri di sapere di cosa stiamo parlando? Io posso aver paura di un ragnetto o di un uomo che mi punta contro una pistola (razionale/irrazionale), paura delle altezze (o vertigini, nel mio caso :p) o paura prima di un esame di un qualche tipo, paura della reazione degli altri o paura di non aver fatto la cosa giusta.. Ovvero, esistono diversi tipi e, mi sento di dire, diversi gradi di paura: una ci pietrificherà, un'altra ci provocherà uno stato d'irrequietezza o ansia, e così via. Ma non è finita qui, ed ora arrivo al punto. Se io dico "ho paura" nel momento esatto in cui il mio interlocutore ascolta questa parola gli verranno presentate delle immagini mentali e/o delle esperienze in cui egli si ricorderà di aver provato qualcosa che dal suo punto di vista può essere descritta come paura, ma come faccio ad essere sicuro che l'altro capisca veramente come mi sento? Non posso, perchè grazie a Dio siamo fatti in modo diverso, e il mondo è bello perchè è vario. Per questo c'è l'empatia. ^^
Non volevo criticare nessuno, sia ben chiaro, ma semplicemente far notare come a volte siamo talmente curiosi dell'ignoto (è la natura umana, ed è meravigliosa) che dimentichiamo gli "scheletri" nell'armadio di casa. Io ogni giorno sono in lotta continua con me stesso, con le mie emozioni. Ma nonostante questo continuo a cercare di voler capire come funzionano certe cose, certe sensazioni.. Misteri della macchina uomo.
P.S. Se avessi usato l'amore come esempio sarebbe stato molto più calzante, ma tant'è.. :p P.P.S. scusate se ho divagato un pò ^^ | |
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| Titolo: Re: Riflessione nr 3: Emozioni ed i loro limiti | |
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| | | | Riflessione nr 3: Emozioni ed i loro limiti | |
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