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| | La polizia legge gli status di Facebook | |
| | Autore | Messaggio |
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Maresciallo_Helbrecht Veggente di Zendra
Età : 38 Località : Svizzera Messaggi : 12617
| Titolo: La polizia legge gli status di Facebook Lun Nov 01, 2010 8:46 am | |
| La Polizia Postale italiana potrà d’ora in poi accedere ai contenuti su Facebook grazie ad un accordo siglato con il social network di Mark Zuckerberg. A parlarne è Giorgio Florian per L’Espresso: « I dirigenti della Polizia postale due settimane fa si sono recati a Palo Alto, in California, e hanno strappato, primi in Europa, un patto di collaborazione che prevede la possibilità di attivare una serie infinita di controlli sulle pagine del social network senza dover presentare una richiesta della magistratura e attendere i tempi necessari per una rogatoria internazionale».
Il senso dell’operazione è nella necessità di rendere quanto più rapidi possibile le procedure di indagine, consentendo così alla Polizia Postale di intervenire immediatamente dopo le segnalazioni per procedere con eventuali controlli, censure o semplici verifiche da allegare ad eventuali atti processuali: «Una corsia preferenziale, insomma, che potranno percorrere i detective digitali italiani impegnati soprattutto nella lotta alla pedopornografia, al phishing e alle truffe telematiche, ma anche per evitare inconvenienti ai personaggi pubblici i cui profili vengono creati a loro insaputa». Ma tutto ciò ha anche un risvolto della medaglia destinato a far discutere: «In concreto, i 400 agenti della Direzione investigativa della Polizia postale e delle comunicazioni potranno sbirciare e registrare i quasi 17 milioni di profili italiani di Facebook».
Da tempo Facebook è nell’occhio del ciclone per svariati fatti di cronaca che, spesso in modo sgangherato, sono stati attribuiti proprio a Facebook ed alla sua piattaforma di comunicazione sociale. Dal caso Tartaglia alle “brigate Facebook“, fino alle minacce al ministro Gelmini, il social network è stato più volte additato come un’incubatrice di pericoli e violenza. La novità preannunciata da L’Espresso cambia però ora le carte in tavola perchè quelle che potevano sembrare discussioni simil-private tra gruppi di persone diventano ora dialoghi “intercettabili” dalle autorità senza alcuna previa segnalazione alla magistratura.
Il modo in cui sarà sfruttata questa opportunità determinerà l’esatto posizionamento del filo sottile che divide la garanzia dall’invadenza della privacy. Controllare Facebook, infatti, significa per le autorità consentire anche controlli approfonditi all’interno di gruppi ben identificabili e potenzialmente pericolosi; significa ricostruire conoscenze e trame comunicative; significa consentire la repressione del cyberbullismo; significa poter chiudere account che si macchiano di reati o eliminare messaggi potenzialmente lesivi dell’onore altrui.
In ognuno di questi casi andranno però stabilite modalità e regole precise che consentano l’identificazione di un equilibrio accettabile tra libertà e controllo.
Ancora da L’Espresso, le prime parole del senatore Vincenzo Vita sul caso: «Mi sembra incredibile. Ma vero? Stiamo smarrendo progressivamente in Italia Il senso dei limiti disegnati dallo Stato di diritto. Nessuno mette in discussione il pieno rispetto della legalità, ma qui siamo in una zona grigia. E di notte tutti i gatti sono neri… Le procedure di eventuale infiltrazione nei social network devono prevedere l’autorizzazione dell’autorità giudiziaria, nel caso di chiare ipotesi di reato. La legislazione sulla privacy è una cosa seria. Altrimenti Orwell diventa un dilettante. Altro che grande fratello». E prosegue suggerendo anche in Italia una “bill of right”: una strana coincidenza, forse, nelle stesse ore in cui anche nel Regno Unito scaturisce medesima proposta come espressione dei medesimi principi.
Fonte originalehttp://www.webnews.it/2010/10/28/la-polizia-postale-legge-i-tuoi-status/
Che ne pensate ragazzi? Io la mia idea me la sono fatta ma aspetto di sentire la vostra...
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| | | Talaban Guardiano di Zendra
Età : 38 Località : Muggiò,Genova,Cuneo, Pasturo Messaggi : 6935
| Titolo: Re: La polizia legge gli status di Facebook Mar Nov 02, 2010 2:50 pm | |
| siamo davvero a livelli di follia, qua si sfocia davvero nelle invadenza pura e semplice!!! Vero è che comunque già a mettere le cose online comunque si sa che si rischia che vengano viste da persone estranee a noi, ma un conto è un rischio del genere e un conto che gli agenti di polizia saranno autorizzati a ficcare il naso senza alcuna motivazione... Mi immagino che ci saranno dei buontemponi che magari nelle pause caffè andranno a farsi i fattacci altrui così tanto per passare il tempo... Poi davvero ipocrisia, da una parte vogliono limitare le intercettazioni telefoniche ( per rispetto della privacy ) e dall'altra parte invece la privacy viene gettata al vento.. | |
| | | Urizhel's Zorn Utente
Età : 34 Località : Roma Messaggi : 751
| Titolo: Re: La polizia legge gli status di Facebook Mar Nov 02, 2010 3:18 pm | |
| Cazz! Proprio ieri mi sono messo d'accordo con il mio corriere in sudamerica grazie a facebook... Ed ora come faccio? Cosa dirò al Boss quando i pulotti scopriranno della partita di coca da 50 kg che sto facendo arrivare? Spero che mi prenda prima la sbirraglia piuttosto che lui ed i suoi scagnozzi!
Perchè la criminalità è sempre organizzata, anche sui social network.
:131: | |
| | | kantor Utente
Età : 31 Località : Roma Messaggi : 579
| Titolo: Re: La polizia legge gli status di Facebook Mar Nov 02, 2010 3:23 pm | |
| scusate ma non ho capito se loro possono leggere le conversazioni che fai con gli "amici" o solo gurdare il tuo profilo... cmq se loro possono entrare sul tuo profilo come se fossero loro gli amministratori non la trovo una cosa molto bella e soprattutto utile! | |
| | | Urizhel's Zorn Utente
Età : 34 Località : Roma Messaggi : 751
| Titolo: Re: La polizia legge gli status di Facebook Mar Nov 02, 2010 3:25 pm | |
| ma che dici Kantor!
E' la mossa che taglierà le gambe una volta per tutte al narcotraffico, te lo dice uno che vi è dentro! | |
| | | Skidi Utente
Età : 31 Località : MIlano Messaggi : 1733
| Titolo: Re: La polizia legge gli status di Facebook Mar Nov 02, 2010 3:25 pm | |
| questa Italia è sempre più soffocante... | |
| | | Maresciallo_Helbrecht Veggente di Zendra
Età : 38 Località : Svizzera Messaggi : 12617
| Titolo: Re: La polizia legge gli status di Facebook Mar Nov 02, 2010 7:03 pm | |
| Ecco, immaginavo che rispondeste cosi. E proprio per questo ho voluto aspettare a dire la mia. Il perchè? Perchè la penso completamente diversamente da voi :sorr:
Mi spiego: il sistema del monitoraggio dei social network funziona gia da alcuni anni in parecchi stati (USA, Inghilterra, Germania, ecc...) e i risultati sono piu che buoni. So che pare assurdo ma proprio una decina di giorni fa ho saputo di un idiota inglese che in facebook si vantava di essere riuscito a rapinare due stazioni di servizio senza venir preso. Inutile dire che proprio grazie a questi messaggi è stato arresato. E vi posso assicurare che casi del genere succedono piu spesso di quanto si creda quindi non vedo perchè non ci dovrebbero essere questi controlli. Inoltre sono dell idea che Facebook e la privacy NON abbiano nulla a che fare l'una con l altra. In sostanza facebook è una piazza pubblica, e se uno decide di pubblicare una cosa, poi se ne prende le conseguenze... Che poi sia un controsenso mettere questi controlli e vietere le intercettazioni telefoniche è innegabile, però... | |
| | | kantor Utente
Età : 31 Località : Roma Messaggi : 579
| Titolo: Re: La polizia legge gli status di Facebook Mar Nov 02, 2010 7:57 pm | |
| Concordo con te sul fatto che facebook e privacy sia due cose opposte, però (come succede nelle poste) ci potrebbe essere qualche idiota che entra nei profili e fa quel che vuole...non mi sembra bello, bisogna vedere che limite hanno quelli che effettuano i controlli. Se la cosa si ferma al poter guardare ogni profilo ok, ma se poi queste persone possono monitorare quello che tu dici ad amici e conoscenti in chat non mi va molto a genio, non che abbia niente da nascondere però mi darebbe fastidio... | |
| | | Skidi Utente
Età : 31 Località : MIlano Messaggi : 1733
| Titolo: Re: La polizia legge gli status di Facebook Mar Nov 02, 2010 8:19 pm | |
| - Maresciallo_Helbrecht ha scritto:
Mi spiego: il sistema del monitoraggio dei social network funziona gia da alcuni anni in parecchi stati (USA, Inghilterra, Germania, ecc...) Appunto. USA, Inghilterra e Germania. Purtroppo qua siamo in Italia, il regno dell' interpretazione e dello sfruttamento ad personam di ogni legge o decreto. Qua suona solo come una pagliacciata, che va ad aggiungersi alla lunga lista di assurdità che caratterizzano il nostro bel paese. | |
| | | Talaban Guardiano di Zendra
Età : 38 Località : Muggiò,Genova,Cuneo, Pasturo Messaggi : 6935
| Titolo: Re: La polizia legge gli status di Facebook Mar Nov 02, 2010 9:33 pm | |
| - Maresciallo_Helbrecht ha scritto:
- Ecco, immaginavo che rispondeste cosi. E proprio per questo ho voluto aspettare a dire la mia. Il perchè? Perchè la penso completamente diversamente da voi
Mi spiego: il sistema del monitoraggio dei social network funziona gia da alcuni anni in parecchi stati (USA, Inghilterra, Germania, ecc...) e i risultati sono piu che buoni. So che pare assurdo ma proprio una decina di giorni fa ho saputo di un idiota inglese che in facebook si vantava di essere riuscito a rapinare due stazioni di servizio senza venir preso. Inutile dire che proprio grazie a questi messaggi è stato arresato. E vi posso assicurare che casi del genere succedono piu spesso di quanto si creda quindi non vedo perchè non ci dovrebbero essere questi controlli. Inoltre sono dell idea che Facebook e la privacy NON abbiano nulla a che fare l'una con l altra. In sostanza facebook è una piazza pubblica, e se uno decide di pubblicare una cosa, poi se ne prende le conseguenze... Che poi sia un controsenso mettere questi controlli e vietere le intercettazioni telefoniche è innegabile, però... Che in quegli stati come cosa possa funzionare non la nego, ma in Italia la situazione criminale è ben diversa: da noi purtroppo esiste l'omertà e il silenzio, difficilmente trovi qualcuno che spifferà pubblicamente le cose, perchè si sa che chi sgarra fa una brutta fine ( vedi la testimone recentemente sciolta nell'acido nel paese di fianco al mio...) e ancora più difficilmente troverai qualcuno che vada in giro a pubblicizzare certe cose su facebook...la mafia, il vero problema criminale italiano, è silenziosa e cerca in tutti i modi di non farsi notare, di stare nascosta... per questo secondo me è una manovra assurda in Italia, ci sono stati casi in cui ci sono voluti mesi d'intercettazioni telefoniche continue per riuscire anche a scoprire una sola parola relativa a un possibile crimine, e comunque si parlava di indagini mirate verso sospetti molto plausibili...figuriamoci il girare fra milioni di profili randomici di tutta Italia... Il discorso poi della privacy e Facebook in parte è vero, è una piazza pubblica e ognuno si prende la responsabilità di quello che ci mette, però è anche vero il fatto che autorizzare un intero corpo di polizia a ficcare il naso in cose che non li riguardano, con tutte i relativi problemi etici del caso, vada oltre certi limiti che secondo me sono da tutelare, perchè comunque ( hacker e cracker esclusi ) le cose che io metto su facebook sono visibili a una parte limitata, e scelta, di quella comunità | |
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